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Impianti elettrici killer

Impianti elettrici

killer

Incendio innescato a seguito di un arco elettrico

Il rischio elettrico non deve essere sottovalutato poiché gli infortuni di natura elettrica costituiscono ancora oggi un fenomeno piuttosto rilevante.

di Giulia Benvenuti

Nel mondo d’oggi l’elettricità è presente in ogni ambiente, sia domestico, sia industriale. Senza la corrente elettrica, ogni attività, produttiva, casalinga e comunicativa verrebbe interrotta. Tutti utilizzano, infatti, quotidianamente apparecchi elettrici come gli elettrodomestici, il PC, il cellulare o la televisione; tuttavia non tutti sono consapevoli del fatto che l’uso degli apparecchi elettrici espone al cosiddetto rischio elettrico, che è costituito, oltre che dal rischio di incendi e di esplosioni, anche e, nella maggior parte dei casi, dal rischio da “scossa elettrica” (o, meglio, elettrocuzione) dovuta al passaggio di corrente nel corpo umano. Bisogna considerare, poi, la circostanza che l’elettricità, di norma, non si sente e non si vede (tranne in alcuni casi particolari, come nello sviluppo di archi elettrici) e ciò la rende particolarmente temibile. Il rischio elettrico non deve, dunque, essere sottovalutato poiché gli infortuni di natura elettrica costituiscono ancora oggi un fenomeno piuttosto rilevante. Secondo dati raccolti dall’Inail, nei Paesi dell’Unione Europea si sono verificati nel

Il grave pericolo dovuto alle prese industriali è stato ampiamente documentato dal laboratorio INRIM di Torino. Infortuni e incendi si manifestano in modo subdolo, quando si connettono prese a spine con un guasto a valle

Presa antinfortunio

Per rispondere al bisogno di sicurezza, Palazzoli ha realizzato la presa mobile interbloccata Rotor, con dispositivo antinfortunio che evita il contatto con parti in tensione e l’innesco di un incendio. Il suo funzionamento è molto semplice; s’inserisce la spina nella presa non alimentata, si ruota l’anello di sicurezza in senso orario e l’interruttore scatta automaticamente. In questo modo si preleva l’energia in totale sicurezza. Per togliere la spina si ruota l’anello di sicurezza in senso antiorario, l’interruttore disalimenta la presa e si estrae la spina in totale sicurezza. Il dispositivo antinfortunio garantisce lo scatto indipendente dell’interruttore, aprendo o chiudendo i contatti in modo automatico e contemporaneo. Nel 2018, Palazzoli ha depositato il brevetto Rotor nell’Unione Europea. Oggi anche gli Stati Uniti d’America, la Russia, la Cina, il Giappone e la Corea hanno riconosciuto Rotor come l’unica presa industriale mobile che tutela la salute e la sicurezza delle persone.

Brevetti ottenuti dalla presa Rotor (da sinistra verso destra: UE, Russia, Cina, Corea, Giappone)

2018, complessivamente, 7.657 infortuni legati all’elettricità e al gas. Nello specifico, in Francia si sono verificati 299 infortuni, in Spagna 271, nel Regno Unito 455, in Danimarca 78, in Ungheria 125. La Germania detiene il record negativo, avendo denunciato più di 3.000 infortuni, seguita dall’Italia con 784 eventi. I dati raccolti dall’Inail, pur essendo relativi ai soli infortuni professionali, sono abbastanza rappresentativi dell’andamento generale annuale degli infortuni elettrici in Italia, dove si verificano, normalmente, più del doppio degli infortuni rispetto alla media dei Paesi europei. Inoltre, risulta che in Italia gli infortuni da elettricità con esito mortale hanno una percentuale molto più alta rispetto a quella corrispondente all’insieme degli infortuni non elettrici. Considerando l’incidenza così numerosa, appare legittimo chiedersi quali ne siano le cause. Si è riscontrato che le folgorazioni che si verificano in Italia sono causate soprattutto da: impianti elettrici non a norma, utilizzo di componenti di scarsa qualità e da sovraccarichi di tensione sulle connessioni. In merito alle connessioni – quali prese industriali, multiple, adattatori e prolunghe –sempre l’Inail specifica che tali dispositivi risultano “tra i punti maggiormente critici ai fini della protezione dagli incendi e dai contatti con le parti in tensione”, in quanto generalmente non sono dotati di dispositivi di protezione contro le “sovracorrenti”; pertanto la loro sicurezza deve essere garantita principalmente attraverso il corretto utilizzo. Ancora troppo frequenti sono le condanne inflitte dai tribunali ai datori di lavoro poiché gli stessi non mettono a disposizione dei propri dipendenti attrezzature conformi alla normativa e adeguate al lavoro da svolgere, oltre a non assicurare la corretta formazione. Tale comportamento negligente causa, purtroppo non di rado, infortuni letali. Stante il quadro generale, diventa necessario cercare di prevenire o comunque ridurre gli infortuni elettrici. Per perseguire tale finalità, appaiono fondamentali, come previsto dalla normativa generale e di settore, le verifiche periodiche e le relative certificazioni dello stato di ogni elemento, anche in considerazione dei carichi elettrici che un impianto deve sopportare. Inoltre, al fine di ridurre

Presa mobile interbloccata Rotor, con dispositivo antinfortunio

Prolunga Rotor

la componente di rischio, risulta essenziale fornire agli operatori la dotazione di apparecchiature elettriche sicure, conformi e idonee.