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SOLUZIONI INNOVATIVE E GREEN DAL GIAPPONE ALL’ITALIA

Soluzioni innovative e green

dal Giappone all’Italia

Fondata nel 1924, Daikin vanta una posizione di leadership sul mercato grazie al costante impegno nel perseguire obiettivi di innovazione, attraverso lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per sostenibilità, efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2. Ne parliamo con Andrea Grassi, Marketing Director di Daikin Air Conditioning Italy

di PATRIZIA RICCI

Daikin ha sempre posto al centro della propria strategia l’innovazione e il riscaldamento sostenibile. In questo senso quali sono le nuove soluzioni in linea con la mission dell’azienda? Qual è il futuro del riscaldamento per Daikin?

A.G.: Per Daikin il futuro del riscaldamento è rappresentato dalla pompa di calore, una soluzione particolarmente green che risponde agli impegni che l’Italia si è prefissata di raggiungere per soddisfare gli obiettivi e i traguardi fissati dalle Direttive Europee in termini di una progressiva riduzione della dipendenza dalle fonti fossili e dalle emissioni di gas a effetto serra fino al 2050. Parliamo di una tecnologia che Daikin, tra i primi, ha portato sui mercati mondiali. La grande expertise dell’azienda giapponese – da decenni leader nel settore della climatizzazione – ha successivamente permesso lo sviluppo di tutte le tecnologie di condizionamento idronico che oggi sono considerate degli standard, con una gamma amplia di prodotti al miglior livello di efficienza energetica, che coniugano dimensioni compatte, design raffinato, garanzie esclusive col massimo livello di comfort climatico. Il futuro di Daikin è tracciato in modo molto netto. Sulla pompa di calore oggi c’è ancora una certa inerzia del mercato, temendo che questa soluzione comporti lavori di retrofit impegnativi. In realtà, le soluzioni di Daikin garantiscono un ottimo retrofit, in quanto offrono la possibilità di cambiare un vecchio impianto di riscaldamento alimentato a combustibili fossili (gas, gasolio, gpl) con una pompa di calore mantenendo i radiatori presenti, senza dover installare un sistema di riscaldamento a pavimento, intervento che, come sappiamo – per quanto finanziato e oggetto di bonus – comporta dei lavori di ristrutturazione importanti. Oggi quindi il retrofit è possibile e i risparmi in bolletta sono tangibili, arrivando al 50% in funzione della tipologia di involucro dell’abitazione. In linea con la mission dell’azienda, da sempre improntata all’innovazione e al riscaldamento sostenibile, le pompe di calore ibride Daikin combinano la tecnologia per pompa di calore aria-acqua, basata su energie rinnovabili, con una caldaia a condensazione a gas di ultima generazione. Anche in questo caso, il sistema può essere allacciato direttamente all’impianto di riscaldamento esistente, senza intervenire sui radiatori e sul sistema di distribuzione presenti. La programmazione intelligente permette di risparmiare fino al 50% di energia in più rispetto a una caldaia a condensazione tradizionale, potendo impostare la combinazione più economica e a basso consumo, sulla base dei prezzi dell’energia, delle temperature esterne e della capacità termica interna.

Quest’anno Daikin propone una serie di iniziative in presenza. Quali sono e qual è l’obiettivo che si prefigge l’azienda?

Dopo uno stop forzato agli eventi in presenza, quest’anno sentivamo l’esigenza di un cambio di passo nel modo in cui raccontare Daikin e l’urgenza di ritornare a incontrare i nostri stakeholders di riferimento e di testimoniare la nostra vicinanza a clienti, progettisti e alla rete di rivenditori, che negli anni si è ampliata ed è cresciuta sempre più. Per cui abbiamo pensato a un evento itinerante – il cui claim è “getting closer”, appunto – che si sviluppa su dodici giornate nelle principali città italiane, durante le quali vengono presentate in tutto il territorio italiano le novità e le iniziative Daikin per i prossimi mesi. Lo scopo è quello di raccontare non solo le novità di prodotto, ma come l’azienda è capace di creare valore per loro e i loro clienti, lavorare con sempre più efficacia ingaggiando il digitale, cogliere insieme tutte le opportunità che il sistema paese sta proponendo. Il Roadshow, partito lo scorso 28 aprile da Torino, ha già toccato Milano, Padova, Bologna, Pescara, Riccione, Matera, Roma, Firenze e Palermo, per risalire a Genova, alla fine di giugno. Si chiuderà il 18 ottobre con la tappa di Napoli. A fare da scenario alcune tra le più innovative location d’Italia, simbolo delle città che ospiteranno Daikin come, per esempio, La Nuvola Lavazza di Torino, il Kube Show & Events di Padova, fino all’Alvino 1884 di Matera e tante altre.

ANDREA GRASSI, Marketing Director Daikin Air Conditioning Italy

Protagoniste assolute dell’iniziativa saranno sei “isole” tematiche che presenteranno tutti i temi legati al presente e al futuro di Daikin. Possiamo brevemente entrare nel merito di queste tematiche?

Nelle dodici tappe raccontiamo sei tematiche legate all’innovazione: dalla sostenibilità ai nuovi prodotti, dal futuro del riscaldamento alle nuove strategie legate al digital marketing. Una riguarda la bellezza della sostenibilità con la presentazione di Emura, un climatizzatore di nuova generazione che unisce al design pluripremiato, un comfort senza precedenti, le migliori prestazioni della categoria con un basso impatto ambientale e la massima efficienza in classe A+++ per il raffrescamento e riscaldamento. Un altro prodotto, specifico per la produzione di acqua calda sanitaria, è Multi+ che consente l’eliminazione del vecchio scaldabagno elettrico, estremamente energivoro, mediante il collegamento all’unità esterna del climatizzatore.

ROADSHOW PADOVA

Non solo: Multi+ consente persino di sostituire una caldaia a gas in una piccola abitazione. Un’altra isola racconta due lanci di prodotti di piccole e medie dimensioni specifici per il riscaldamento residenziale (Altherma 3M e Altherma 3R) che fanno uso del gas R32, il refrigerante che Daikin per prima ha introdotto nelle applicazioni legate alla climatizzazione e che ha un impatto ambientale del 70% in meno rispetto ai gas usati precedentemente, secondo il GWP (Global Warming Potential). Oggi l’R32 è utilizzato da tutti, grazie alla politica di condivisione del proprio know-how scelta da Daikin nel 2015 con la cessione di ben 97 brevetti a titolo gratuito alle aziende concorrenti, per permettere a tutto il settore di intraprendere una nuova strada, più green. Rimanendo in tema di sostenibilità ambientale, Daikin è l’unico player in Europa che ritira il gas vecchio (R410) dagli impianti e lo ricicla. Invece di smaltirlo come rifiuto pericoloso, grazie a una squadra di tecnici altamente specializzati, il gas viene portato in appositi centri dove viene rigenerato, restituendogli una nuova vita con livelli chimico-fisici e prestazionali del tutto analoghi al gas vergine. Gli impianti di climatizzazione alimentati con refrigerante rigenerato rientrano nel progetto Loop by Daikin, che contribuirà a rendere l’azienda carbon neutral entro il 2050 e adotta il modello economico del futuro: l’economia circolare. Nella terza isola, sempre in tema di sostenibilità, viene presentata un’ulteriore evoluzione dei sistemi VRV, macchine per la climatizzazione di ambienti di medie e grandi dimensioni, sia residenziali che commerciali: grazie a una tecnologia estremamente innovativa di recupero del calore e sfruttando il refrigerante R32 possono gestire caldo e freddo in simultanea all’interno dello stesso edificio, permettendo un significativo efficientamento. In un’altra isola parliamo di digitale e dell’importanza di essere connessi con i consumatori per soddisfare le loro aspettative in termini di valori di servizio e di accessibilità delle informazioni, e con i nostri partner per costruire una nuova customer base altamente profilata che garantisca loro delle opportunità di valore con informazioni attendibili e intuitive, in un’isola dedicata al Lead Management e alla digitalizzazione dei processi aziendali. La quinta isola è riservata a Leader 110, un’azienda terza partner di Daikin, che ha creato un portale che semplifica tutte le fasi della ristrutturazione dal preventivo alla cessione del credito, relativamente alle pratiche bonus e Superbonus 110%. La sesta racconta un elemento di differenziazione molto importante per Daikin rispetto alla concorrenza, con la produzione in Europa del 95% dei prodotti commercializzati in quest’area. Grazie a questo, l’azienda riesce a rispondere in modo tempestivo alle fluttuazioni stagionali delle temperature, cui è legata la domanda del mercato. In queste fabbriche sono state trasferite tutte le metodologie produttive e le soluzioni ingegneristiche che caratterizzano la qualità giapponese Daikin. Buona parte di questa produzione viene effettuata in Italia, grazie a cinque sedi produttive e la recente acquisizione di Duplomatic MS, leader italiano di attrezzature idrauliche complete, attraverso la quale Daikin entra a pieno titolo nel settore oleodinamico europeo per dare un contributo ambientale nel campo dei macchinari industriali. Nello stabilimento di Cecchina, nei dintorni di Ariccia (RM), per esempio, vengono prodotti gruppi refrigeratori, di medie e grandi dimensioni, spediti in tutto il mondo, anche in Medio Oriente per il condizionamento di grandi stadi di calcio: giocare o assistere a match sarebbe impossibile viste le temperature di quelle zone.

Da qualche mese a questa parte, la reperibilità delle materie prime, difficoltosa per molti, e il loro costo stanno creando problemi a diverse aziende. Per Daikin tutto ciò rappresenta un problema e se sì, in che termini?

Avendo una manifattura europea, una buona parte del reperimento materiali è localizzato in Europa. Il lockdown della Cina ha certamente determinato un certo impatto perché le catene di subfornitura sono molto lunghe, ma, rispetto ad altri, la scelta di localizzare la produzione in Europa può essere d’aiuto per mitigare le possibili conseguenze. Resta il fatto che il costo delle materie prime incide sulla produzione per tutti.

Nel periodo di stop forzato causato dalla pandemia e in quello post-Covid, quali sono state le strategie e le politiche messe in atto dall’azienda, sia internamente che nei riguardi dell’utente finale?

Anche nei periodi di lockdown più severo, grazie a una forte accelerazione dell’uso delle tecnologie digitali e della connessione da remoto, siamo riusciti a mantenere un’operatività piena che ci ha consentito di sviluppare i progetti e i cantieri che erano in corso. Queste nuove modalità di connessione vengono utilizzate ancora adesso, affiancandole a meeting e iniziative in presenza su tutto il territorio, di cui ho parlato all’inizio, proprio per essere più vicini ai nostri clienti e testimoniare loro la nostra presenza.

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