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Rapporto annuale 2018

Rapporto annuale 2018

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Ticino e Moesano

prosenectute.org

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Impressum

Edizione: Pro Senectute Ticino e Moesano Grafica e impaginazione: S.Bronzini Stampa: Mediapoint SA, Mendrisio Tiratura: 1100 copie

Immagine di copertina: Fotolia.com

Pubblicazione: luglio 2019

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Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano

Consiglio di Fondazione

Presidente del CF Lic. soc. Carlo Denti, Torricella

Vice presidente del CF Dr. med. FMH Daniele Tönz, Roveredo

Evelyne Battaglia Richi, dietista, Ligornetto Bruno Cereghetti, consulente, Locarno Avv. Sonia Giamboni, Coldrerio Lic. oec. HSG Diego Giulieri, Cugnasco Lic. oec. HSG Bernard Keller, Ruvigliana Dr. med. FMH Fabiano Meroni, Rancate Avv. Damiano Stefani, Giubiasco

Direttore Gabriele Fattorini, Sementina

Vicedirettore Paolo Nodari, Quartino

Ufficio di revisione BDO SA, Lugano

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

Relazione presidenziale sull’attività 2018

Lic. soc. Carlo Denti, presidente della Fondazione

La consueta relazione presidenziale verte a dare risalto ai fatti salienti sull’attività pregressa del nostro ente. Quest’anno evidenziamo dapprima gli eventi di valenza nazionale, specificatamente le degradate condizioni di finanziamento del fondo AVS, che riteniamo potrebbe condizionare, a medio termine, l’impostazione dell’attività di Pro Senectute. Assodato l’esito negativo emerso dalle urne sulla consultazione federale del 24 settembre, in materia di riforma del sistema di previdenza sociale: primo e secondo pilastro, più precisamente il rigetto del «progetto di riforma della vecchiaia 2020», ha fatto seguito l’immediata ripresa dei lavori per approntare una proposta alternativa. Difatti, le Camere federali hanno elaborato una nuova proposta di finanziamento del fondo AVS, per garantire a medio termine il versamento delle rendite del primo pilastro. Un progetto che rimane subordinato all’esito della votazione prevista nel mese di maggio 1 ,

1 L'iniziativa proposta, sottoposta a votazione popolare, ha inseguito avuto esito favorevole.

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sul compromesso proposto tra sgravi fiscali alle aziende (rafforzando le condizioni quadro a favore delle imprese), compensati con analogo importo, da far confluire nel fondo AVS. Un progetto sul quale Pro Senectute ha espresso parere favorevole. Subordinatamente e a dipendenza dell’ esito della votazione, ma direttamente legato al mandato attribuito dall’Autorità federale (Ufficio delle assicurazioni sociali) a Pro Senectute Svizzera, vi è da aspettarsi ulteriori modifiche sul contratto di prestazione, per il periodo 2021/2024. Già con l’attuale contratto di prestazione quadriennale 2018/2021, è stato introdotto un limite fisso del 50% del contributo federale, per tutte le prestazioni riconosciute. A questo è stato aggiunto il riconoscimento dei costi amministrativi ed altri costi di coordinamento, precedentemente non considerati. A seguito del cambiamento del sistema di finanziamento (da attuare gradualmente entro il periodo contrattualizzato di quattro anni) è stato giocofor-

za procedere, come previsto dal nuovo contratto, alla modifica dell’imputazione contabile dei costi amministrativi e di coordinamento per diversi settori, tra cui: informazioni con consulenza telefonica, segretariato e servizi amministrativi, servizio sociale, lavoro comunitario, corsi e sport. Un cambiamento di paradigma che ha imposto alla direzione di Pro Senectute Svizzera un notevole lavoro di accompagnamento e di coordinamento con le 25 organizzazioni cantonali.

Nel merito delle prestazioni erogate con mandato federale, per quanto attiene al servizio sociale e amministrativo, osserviamo la costante crescita e diversificazione della domanda. Aumentano le persone confrontate a spese obbligatorie elevate (premio di cassa malati, costi della salute, affitto) e/o con alto rischio di indebitamento. Un fenomeno quest’ultimo che desta qualche preoccupazione. L’indebitamento, infatti, sta diventando un rischio elevato per le persone che al momento del pensionamento passano da una situazione economica ad una differente, come il neo pensionato che non riesce a coprire le spese del leasing, la donna vedova che non può più saldare gli interessi ipotecari, l’anziano che scopre di avere delle carenze contributive.

Stati di disagio che avanzano di pari passo con l’aumento delle persone che perdono il posto di lavoro a 55/60 anni e che non riescono a rientrare nel mondo produttivo, sempre più competitivo. Questi obbligati a ritirare in anticipo il secondo pilastro e vivere di quello fino al pensionamento, sono poi costretti a chiedere le prestazioni complementari all’AVS. Un ausilio fondamentale quando le rendite e gli altri redditi non riescono a coprire il fabbisogno vitale dell’assicurato. Realtà ben evidenziate nell’edizione speciale gennaio 2019, edita dal Consiglio svizzero degli anziani, laddove si attira l’attenzione sulla povertà che di fatto viene spesso e volentieri misconosciuta, in quanto di primo acchito non è visibile, segnalando che: «Malgrado essersi impegnati per decenni sul posto di lavoro e in famiglia, parecchie pensionate e pensionati fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Il loro reddito non basta neppure per soddisfare le esigenze vitali. In Svizzera 200'000 anziani vivono in povertà, e molti altri si situano vicino alla soglia dell’indigenza. Colpite sono le donne e persone con salari bassi, disoccupati di lunga durata, donne e uomini soli. Il lavoro parziale, una momentanea disoccupazione o un cambiamento di vita quali il divorzio o una malattia, sono fattori che fanno

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

aumentare il rischio di ritrovarsi in povertà durante la vecchiaia. Anche perché salari bassi non permettono di fare risparmi.»

Per contro per altri servizi finanziati con contributo federale, si registra una modifica del grado di priorità. In particolare per lo sport, dove l’ampliamento delle proposte con promozione di corsi finalizzati alla prevenzione alla salute, talvolta con partecipazione ai costi, da parte dagli assicuratori malattia, ci ha concesso un suo ridimensionamento. Riscontriamo invece maggiore richiesta per corsi di sensibilizzazione sull’uso della digitalizzazione. Un settore da sostenere nella prospettiva condivisa che il digitale presente in tutti gli ambiti della quotidianità, in particolar modo sul tema della salute, sarà sempre più un mezzo di uso comune.

Sul versante cantonale, i mandati sottoscritti con il Cantone, ai sensi della legge per il finanziamento degli enti che operano nell’ambito del servizio di assistenza a domicilio, confermano l’attualità dei servizi da noi proposti, quali: i Centri diurni terapeutici e socio assistenziali; il centro produzione e distribuzione dei pasti a domicilio; l’inserimento del custode sociale nelle abitazioni; la messa a disposizione dei servizi di podologia, del servizio di prevenzione

e promozione della qualità, del servizio trasporti, del servizio di volontariato, del servizio fiduciario; della promozione dei soggiorni di vacanza e del lavoro comunitario. Prosegue pure la collaborazione con l’Associazione Alzheimer, e con gli altri enti che costituiscono la rete nel territorio. A livello di lavoro comunitario citiamo la rassegna cinematografica guardando insieme, a supporto dell’esigenza di mantenere una solidarietà tra generazioni diverse, unitamente alla giornata sulle demenze, specificatamente la malattia d’Alzheimer, un evento che ricorre annualmente, presso il palazzo dei Congressi di Lugano, i cui lavori sono seguiti da circa 350 operatori sociali. Di questi mandati e delle attività che ne sono derivate rimando alle pagine successive con i dati ed i relativi commenti. Giova comunque segnalare che gli obiettivi quantitativi e qualitativi, stabiliti a preventivo sono stati raggiunti, così come il finanziamento di tutte le attività nonché la copertura dei costi (considerato il contributo federale e cantonale), con un leggero avanzo d’esercizio.

Ciò non toglie l’esigenza di guardare avanti e interrogarsi sugli anni a venire, sul ruolo e finalità del nostro ente. Questo perché è da tutti riconosciuto che una delle maggiori preoccupazioni future riguarda la salvaguardia di un

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valido sistema di copertura assicurativa: primo e secondo pilastro, unitamente alle prestazioni complementari. Queste ultime create a titolo transitorio a favore delle classi sociali più demunite, onde evitare il rafforzamento universale del primo pilastro, si sono tradotte in una misura di compensazione finanziaria che, a livello nazionale, consente a circa 320'000 anziani di assicurarsi un minimo esistenziale. Una misura compensativa in discussione alle Camere federali per l’aumento del limite considerato per le spese di locazione, per la sostanza, per le spese di malattia, sul quale al momento manca un’intesa.

Interrogarsi sugli anni a venire significa trovare soluzioni al nostro sistema sanitario confrontato, dall’introduzione del nuovo sistema di finanziamento delle cure avvenuto una decina di anni fa, ad una costante crescita dei costi. Si tratta di sfide di non poco conto, parte delle quali di valenza nazionale, che vanno oltre alle nostre competenze, ma che ci toccano quali cittadini. Si potrebbe obiettare che tali preoccupazioni non tocchino la generazione degli anni cinquanta, poiché per effetto del secondo pilastro, una buona parte di questi, beneficia di un soddisfacente sistema di copertura assicurativa. Un privilegio senza ombra di dubbio

momentaneo che difficilmente sarà possibile mantenere per le generazioni future. Purtroppo, e lo constatiamo quotidianamente, sono ancora numerose le persone in stato di precarietà e fragilità di cui occorre farsi carico. A questi garantiamo il nostro impegno partecipando e tenendo conto dell’evoluzione e cambiamenti delle esigenze e dei bisogni emergenti, compatibilmente con le risorse disponibili.

A nome del Consiglio di Fondazione, un grazie a tutti i collaboratori e collaboratrici, ai volontari a tutte le persone ed enti che ci sostengono nell’adempimento della nostra missione.

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

Rapporto annuale dei singoli settori d’attività

Premessa

Gabriele Fattorini, direttore

A partire dal 2018 sono entrate in vigore le nuove regole di finanziamento previste dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali per il periodo 2018-2021. Come già accennato nella relazione del Presidente gli effetti del nuovo finanziamento saranno mitigati da un periodo transitorio che alla fine del contratto premierà l’importante aumento delle prestazioni registrato dalla nostra organizzazione negli scorsi anni. Questo sarà possibile grazie ad una conferma delle regole già anticipate nel Rapporto d’attività 2017, attraverso una redistribuzione del contributo federale dalle prestazioni non quantificabili a quelle quantificabili. Queste ultime riguardano le ore di consulenza sociale e informazione, le attività di volontariato, il lavoro sociale e comunitario, i corsi e lo sport come pure per la nuova prestazione di informazione e orientamento. Rimane tuttavia forte la preoccupazione per la limitazione del finanziamento federale che a partire dal 2021 non potrà essere superiore alla metà dei costi d’esercizio. Il contributo cantonale ha invece confermato il forte orientamento

al sostegno delle attività di mantenimento a domicilio grazie ad una pianificazione attiva che permette di sperimentare e attivare soluzioni indirizzate all’evoluzione dei bisogni. Un esempio su tutti il progetto di Morbio Inferiore (Ligrignano) che si prefigge di promuovere attività di socializzazione e di quartiere, prevenzione e nel contempo offrire una possibilità di integrazione professionale a persone sopra i 55 anni escluse da tempo dal mondo del lavoro.

Oltre alle attività di gestione ordinaria il 2018 è stato caratterizzato da un importante numero di contatti per promuovere forme di collaborazione con altri partner che operano sul territorio. Cito ad esempio l’accordo con Alzheimer Ticino per la creazione di un Centro di competenza preposto a coordinare le attività dei due enti e a fornire informazione e orientamento specialistico, ai contatti con Alter Ego e Uba (Unabhängige Beschwerdestelle für das Alter) per la creazione di una piattaforma nazionale di prevenzione della violenza contro gli anziani.

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Come di consueto le collaboratrici e i collaboratori di Pro Senectute Ticino e Moesano si sono impegnate all’interno di importanti gruppi di lavoro nazionali ed internazionali. Tra questi cito la Commissione delle Finanze di Pro Senectute Svizzera e il Gruppo nazionale per la Strategia 2020, i Gruppi (e sottogruppi) Cantonali per l’implementazione della strategia sulle demenze, sulla bientraitance, e sui famigliari curanti. Per quanto riguarda la creazione di nuove prestazioni segnalo due progetti relativi ad un nuovo servizio fiduciario e all’aiuto per traslochi, che saranno attivati durante il 2019. Per maggiori informazioni sulle iniziative citate e più in generale per una panoramica dettagliata dell’attività 2018, invito alla lettura dei capitoli inerenti agli specifici settori.

Concludo con una rapida riflessione sul ruolo della «quasi centenaria» Fondazione nei confronti dell’aumento della nostra popolazione di riferimento che, come ben sappiamo, non può essere letto come un fenomeno puramente quantitativo. L’eterogeneità del «mondo anziani» è infatti caratterizzata da bisogni molto differenti, influenzati da condizioni psico-fisiche, sociali e finanziarie diverse. È dunque fondamentale che un’organizzazione come la nostra focalizzi la

propria attività su aspetti quali la capacità di lettura del territorio, un adeguato spirito critico ed un’organizzazione in grado di adattarsi e promuovere in modo dinamico. L’importante crescita delle prestazioni erogate è altresì contraddistinta da un aumento del carico amministrativo e burocratico, sia nella gestione corrente, sia sui progetti. Per questo motivo nel mese di maggio il Consiglio di Fondazione ha approvato un’importante revisione dell’assetto amministrativo, accompagnata dalla volontà di ammodernare il Sistema di controllo interno; progetto che terminerà nel 2019. Concludo ricordando i 4 incontri del Consiglio di Fondazione e le diverse sollecitazioni alle quali i membri del Consiglio hanno risposto individualmente quali specialisti interpellati su aspetti gestionali e progettuali.

Come di consueto mi associo ai ringraziamenti formulati dal Presidente all’ indirizzo del personale, dei volontari, dei membri del Consiglio di fondazione e dei diversi benefattori.

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

Servizio di consulenza sociale e informazione

Paolo Nodari, responsabile

Le sollecitazioni con le quali è confrontato il Servizio sociale di Pro Senectute riflette inevitabilmente l’evoluzione della nostra società. Parallelamente all’invecchiamento della popolazione, fenomeno noto da anni, le richieste di consulenza e sostegno rivolte alle nostre 20 assistenti sociali, attive presso le sedi regionali e presso gli enti partner, sono sempre più frequenti. I numeri confermano un elevato numero di consulenze effettuate in Ticino e Moesano nel 2018: 6'282, destinate a 4'964 utenti. Siccome la missione principale di un Servizio sociale è quella di creare, mantenere e ripristinare l’autonomia delle persone che vivono situazioni di fragilità, non stupisce come le fasce d’età con le quali siamo maggiormente confrontati siano quelle tra gli 80 e gli 89 anni (38%) e tra i 70 e i 79 anni (35%). Oltre all’età dei nostri utenti, rispetto alla quale ricordiamo che devono essere beneficiari di una rendita o pensione di vecchiaia (anche anticipata), riportiamo alcuni dati statistici: – Il 75% è di nazionalità svizzera – Il 44% è beneficiario di prestazioni complementari – Il 64% è di sesso femminile

– Il 49% vive solo Le consulenze sociali sono gratuite e toccano svariati settori della vita. Tra questi emergono in particolare questioni di natura finanziaria (difficoltà economiche puntuali, diritti da far valere con le assicurazioni sociali) e legate alla salute. A tale proposito ricordiamo in particolare l’intervento per sostenere le persone della quarta età a vivere il più a lungo possibile a domicilio in sicurezza, individuando soluzioni che rispondano ai bisogni e siano economicamente sostenibili. La nostra Fondazione ha avviato, nel corso dell’anno 2018, due importanti collaborazioni. La prima con l’Ospedale regionale di Bellinzona (San Giovanni), la seconda con ALVAD, L’Associazione Locarnese e Valmaggese di Assistenza e cura a Domicilio. Presso questi enti è presente un’assistente sociale di Pro Senectute, in modo che si possa rispondere in maniera tempestiva ed adeguata ai bisogni della popolazione anziana che vive situazioni particolarmente precarie. Tra i compiti prioritari del nostro Servizio figura certamente quello di individuare soluzioni adeguate ai bisogni delle persone che vivono situazioni finanziarie precarie, in modo da garantire la loro esistenza materiale. La prima risorsa sulla quale possiamo contare proviene dalla Confederazione.

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Nel 2018 abbiamo avuto la possibilità di valutare 889 richieste di sostegno finanziario, accordando sussidi per un importo totale pari a CHF 972'940.-. Un aumento importante rispetto all’anno precedente: circa il 15%! Gli aiuti finanziari, che possono essere unici o periodici, sono stati accordati in particolare per difficoltà finanziarie legate all’alloggio o ai mezzi ausiliari, per i quali spesso non sussistono diritti nei confronti delle assicurazioni sociali. Questa importante risorsa non è tuttavia sufficiente a garantire una risposta adeguata a tutte le situazioni di difficoltà. In molte occasioni abbiamo potuto contare sul generoso sostegno di associazioni o fondazioni private, quali l’Associazione Italiana di Lugano per gli Anziani (AILA), la Fondazione Hatt-Bucher di Zurigo e la Fondazione Pro Senectute Svizzera di Zurigo. A loro il nostro sentito ringraziamento. In merito alla nostra presenza sul territorio, si segnala il trasferimento di sede nel Moesano. Dal 2018 ci troviamo presso il Centro intergenerazionale Opera Mater Christi di Grono.

Centri diurni terapeutici

Marina Santini, direttrice sanitaria

I cinque centri diurni terapeutici, situati a Biasca, Bellinzona, Muralto, Lugano e

Balerna, si inseriscono nella rete sociosanitaria cantonale in particolare per garantire il mantenimento a domicilio e la miglior qualità di vita possibile a utenti affetti da demenza e ai loro care-giver. Come appare dalla tabella sottostante, nel 2018, 233 utenti hanno frequentato i centri per un totale di 1'240 giorni di apertura ( 5 in più del 2017) e 13'826 presenze (178 in più dello scorso anno)

Centro

Totale utenti

Giorni di apertura

Presenze realizzate

Balerna 248 2'530Bellinzona 248 2'296Biasca 248 2'461Lugano 248 4'046Muralto 248 2'493Totale 233 1'240 13'826

L’elevata frequenza dei Centri Diurni Terapeutici rappresenta una costante negli anni e dimostra come queste strutture rispondano sia alle esigenze delle persone affette da demenza che vi trovano stimoli e occasioni di socializzazione, sia dei care-giver che, sapendo che il loro caro è in un ambito protetto, ne approfittano per prendere del tempo per loro stessi. Le famiglie del Locarnese che ne hanno fatto uso, hanno apprezzato in modo

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particolare il progetto pilota iniziato a fine 2017: alcuni volontari con esperienza di approccio a malati con demenza, si mettono a disposizione delle famiglie in modo da permettere loro di approfittare di una serata libera, o di poter uscire in giornata lasciando il proprio caro in sicurezza. Il servizio copre la fascia oraria dalle 8.00 alle 23.00, costa CHF 20.-, indipendentemente dalla durata della presenza e il volontario può raggiungere in ogni momento, telefonicamente, un’infermiera del Centro Diurno per eventuali bisogni. Il progetto è in fase di valutazione e, considerati i riscontri positivi, sarà esteso a tutte le regioni del Cantone con la seguente denominazione: Servizio di sostegno ai famigliari di persone affette da declino cognitivo.

Per far conoscere le diverse opportunità offerte, i Centri Diurni Terapeutici hanno organizzato il 30 ottobre una «giornata delle porte aperte» che ha riscosso grande successo con una folta partecipazione di familiari, utenti e persone interessate alla tematica. Castagnata, merenda, musica e balli hanno reso particolarmente conviviale questo momento, che si è trasformato in un’ importante occasione di condivisione che merita di essere ripetuto. Alfine di migliorare l’inserimento del Centri Diurni Terapeutici nella rete socio

sanitaria cantonale e di garantire una sempre maggior sicurezza e qualità della presa in carico, nel corso dell’anno è stata sviluppata e implementate una nuova cartella sanitaria informatizzata che permette di accedere in tempo reale a tutte le informazioni necessarie per l’assistenza degli utenti e garantire la continuità delle prestazioni. Come tutti i cambiamenti, l’introduzione di questo nuovo strumento di lavoro ha richiesto un grande impegno a tutti gli operatori e, in particolare, ai responsabili dei Centri che hanno risposto con grande professionalità e motivazione, consapevoli delle ripercussioni positive che la cartella informatizzata ha sull’intera attività.

Altre attività di sostegno per persone con Alzheimer e altre forme di demenza. Progetto «Sorprendimi arte e demenza»

Nel corso dell’anno è proseguita l’esperienza con l’attività «Sorprendimi», migliorandone i contenuti sulla base dell’ esperienza acquisita in questi anni. Ricordiamo che il progetto nato nel 2017 dalle esperienze di «Meet me» del Modern Art Museum di New York e di «A più voci» di Palazzo Strozzi di Firenze, ha quale scopo principale quello di permettere alle persone affette da de-

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

menza di riacquisire il diritto di cittadinanza tramite una maggiore inclusione sociale e di contribuire alla diminuzione della stigmate nei confronti della patologia. L’attività, inizialmente presente unicamente al museo Vincenzo Vela di Ligornetto è stata estesa al museo Masi di Lugano, il quale ha aderito all’iniziativa dopo una breve fase di sperimentazione. Per alcuni mesi gli utenti del centro diurno terapeutico di Lugano si sono recati al museo Masi una volta la settimana, svolgendo l’attività accompagnati da una mediatrice culturale specificatamente formata per questo progetto e responsabile della conduzione e una psicologa incaricata di elaborare uno strumento di valutazione degli eventuali benefici sui partecipanti apportati da questa iniziativa. Sorprendimi ha potuto contare inoltre sul sostegno di un’infermiera del centro con il compito di facilitare la comunicazione con gli utenti, e di due volontari a supporto dei partecipanti. Il progetto ha visto coinvolti 8 utenti del centro diurno terapeutico di Lugano che a cadenza regolare (1 volta alla settimana) hanno partecipato a questa attività inizialmente proposta all’interno del centro (3 sedute) ed in seguito presso il museo Masi, dove gli utenti si sono recati per 5 volte. L’esperienza durante questo periodo è

stata accolta favorevolmente sia dagli utenti, che dallo staff del centro e del museo stesso, che ha confermato la volontà di continuare questa collaborazione anche nel 2019. L’esperienza maturata in questo ulteriore anno ha permesso di rivedere ed affinare la struttura organizzativa e i contenuti dell’attività in funzione di quanto emerso durante gli incontri con gli utenti; sono stati inoltre introdotti degli appositi strumenti volti a valutare (nella maniera più oggettiva possibile) gli effetti dell’attività sui partecipanti e infine, come anticipato, il progetto Sorprendimi è stato esteso a nuove realtà museali.

Gli effetti derivati dall’iniziativa osservati nell’ultimo periodo hanno confermato un miglioramento generale della qualità di vita degli utenti (nel momento circoscritto all’attività e nelle ore immediatamente successive), rilevato attraverso minori disturbi del comportamento, la partecipazione attiva degli utenti durante l’attività, e attraverso l’osservazione dei partecipanti e delle persone coinvolte nel progetto. Gli obiettivi per il 2019 sono quelli di proseguire con il progetto Sorprendimi rafforzandone la presenza sul territorio ed estendendo l’esperienza ad altre realtà museali e potenziali portatori d’ interesse presenti sul territorio.

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

Pasti a domicilio

Claudia Landis, referente del settore Gabriele Fattorini, direttore

Con una crescita di oltre 10'000 pasti, il 2018 chiude in modo molto positivo a quota 386'000 pasti, caldi e freddi, consegnati tramite i 118 giri di consegna in tutto il cantone. I collaboratori impiegati sono stati 254, di cui 229 attivi al 31.12.2018. Il numero dei centri di produzione resta invariato a 20, il costante aumento dei pasti fa però presumere che nei prossimi anni andrà supervisionato l’impatto sulle cucine, i confini geografici delle zone di competenza e il consolidamento di un programma informatico per lo svolgimento dell’attività. Per quest’ultimo punto verso fine anno è iniziata una fase di valutazione delle attrezzature e delle necessità. È interessante notare come il numero degli utenti sia invece sceso a 3'221 persone, circa 80 persone in meno rispetto al 2017. Questa diminuzione può essere interpretata con una maggiore affiliazione al servizio e maggiore regolarità sul numero dei pasti settimanali ordinati da parte degli interessati. Un campione del 30%, pari a 518 persone, è stato intervistato sulla qualità del servizio, del pasto e dei materiale utilizzati. Il sondaggio, iniziato nel mese

di marzo, ha avuto un riscontro positivo con il 60% di risposte. La qualità del pasto viene promossa pienamente dall’83% dei partecipanti, il 13% è parzialmente soddisfatto, la percentuale più alta viene rilevata sul lavoro del nostro personale con il 94% di apprezzamento. Il risultato è stato in seguito discusso con i responsabili dei centri in modo da apportare i primi accorgimenti di miglioria e, per altri temi, come argomento di riflessione. Importante cambiamento dell’anno è stato l’allineamento del personale ad ore e del personale fisso con la creazione del Regolamento per il personale ad ore, in vigore dal 1 gennaio 2019. Nei mesi di ottobre e novembre sono stati organizzati degli incontri informativi con il personale coinvolto. Tra marzo e aprile ha avuto luogo la seconda parte del corso «MISV 2» per approfondire le dinamiche in merito alle situazioni di pericolo, quali conoscenze mettere in pratica e come procedere alla segnalazione tramite una versione teorica/pratica del precedente corso. In collaborazione con FCTSA (Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze) si sono tenute 9 giornate di formazione per un totale di 105 collaboratori presenti. Anche quest’anno sono state attivate le procedure che da anni ci vedono collaborare con il GOSA (Gruppo operativo

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salute e ambiente) in merito alla canicola nel periodo estivo e con i consorzi regionali di Protezione Civile, quest’ultimi quali appoggio per la consegna del pasto agli utenti fragili durante i disagi creati dalle forti nevicate. Abbiamo ribadito l’importanza d’informare le persone di riferimento sulle nostre procedure, in particolar modo in merito al protocollo di ricerca dell’utente al domicilio, così da ottimizzare i tempi di reazione ed eventualmente di soccorso.

Podologia

Claudia Landis, referente del settore Gabriele Fattorini, direttore

Le prestazioni di podologia sono state circa 7'300, in linea con gli anni precedenti e nel rispetto degli obiettivi fissati dal Cantone. Gli appuntamenti annullati da parte dell’utenza sono stati 310, leggermente inferiori rispetto al 2017, in questo anno abbiamo sensibilizzato l’utenza alla comunicazione tempestiva, difatti il numero delle persone che non avvisa si è quasi dimezzato. Grazie al lavoro delle colleghe del centralino e delle podologhe stesse, molti appuntamenti annullati a causa dell’assenza delle collaboratrici sono stati reindirizzati negli appuntamenti liberi delle colleghe in modo tempestivo, questo

lavoro ha permesso di recuperare quante più prestazioni. Organizzare giornate di recupero a breve termine o sostituire la persona nell’ immediato non è sempre stato possibile, difatti le ore extra sono state meno, gli impegni dei collaboratori e il rifiuto da parte degli interessati ad aspettare sono la causa ad impattare su questo il rifiuto da parte dell’utenza ad aspettare e gli impegni extra lavorativi dei collaboratori. I trattamenti si sono svolti nei nostri 5 centri regionali e nei circa 28 istituti serviti sul territorio. A partire da fine novembre a causa del trasloco di Scudo e non avendo trovato una soluzione alternativa, gli utenti di questo ambulatorio sono stati inclusi nella sede di Lugano. La presenza degli allievi in formazione è stata costante, una volta alla settimana nelle sedi di Lugano e Muralto, per un totale di 40 giornate. Per venire incontro all’aumento di richiesta, in accordo con la scuola, abbiamo concordato una diminuzione d’impegno per il nuovo anno scolastico, a partire da dicembre abbiamo quindi programmato la presenza degli allievi solo nella sede di Lugano. Le supervisioni in merito all’applicazione dei processi e la gestione del lavoro sono continuate. Grazie all’ampia scelta di formazioni

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messa a disposizione da Pro Senectute e dall’associazione di categoria, anche la formazione ha subito un incremento con 12 giornate di formazione totali svolte dalle colleghe, che hanno così potuto accrescere le loro competenze professionali e personali.

Cucina Pro Senectute

Claudia Landis, referente del settore Gabriele Fattorini, direttore

Ad un anno dall’insediamento nella cucina del complesso Tertianum Parco Maraini, nonostante il periodo di collaudo che ci ha visti impegnati su più fronti e l’importante investimento iniziale, il 2018 chiude con un bilancio tutto sommato soddisfacente. In cifre sono 36'600 i pasti prodotti in più rispetto al 2017, per un totale di produzione di oltre 134'350 pasti, di cui 33'200 a favore delle persone anziane della zona di Besso, anche quest’ultimi in discreto aumento. Anche l’incremento dei pasti in atmosfera protettiva, di seguito pasti freddi, ha seguito la stessa evoluzione con circa 26'500 pasti prodotti per tutti i centri di produzione pasti del Cantone. Per questo prodotto a lunga conservazione, adottato da diversi anni per coprire le esigenze di un pasto equilibrato la domenica e i giorni festivi infrasettimanali,

abbiamo ottenuto di allargare la certificazione Fourchette Verte come per le altre linee produttive. Abbiamo quindi apportato migliorie nei processi produttivi, sulla qualità e variazione dei menu proposti e sulla stagionalità dei prodotti utilizzati. Con il coinvolgimento dei responsabili dei centri abbiamo promosso una maggior comunicazione nei confronti dell’utenza e, con la collaborazione di ACSI (Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera Italiana), della popolazione in generale. Queste misure hanno incrementato il servizio dell’11%, pari a 2'600 pasti. Come per gli anni precedenti ci siamo appoggiati sul consulente esterno, in materia di igiene e sicurezza alimentare, per i regolari controlli igienici e per definire i corretti flussi di persone e merci in modo da evitare contaminazioni crociate e migliorare i processi produttivi. In collaborazione con la Scuola Specializzata Superiore di Economia, abbiamo commissionato ad un’allieva in fase di diploma uno studio sull’analisi dei costi e dei processi produttivi in modo da implementare un sistema di controllo e definire degli indicatori di performance e di redditività. Lo studio, terminato a fine anno, ha evidenziato alcuni aspetti che sicuramente potranno essere presi in considerazione a partire dall’anno nuovo.

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

Residenze Mesolcina, Morenal, Somentino, Al Riale e Ligrignano

Sara Vaccaro, Andrea Probst, Sandy El-Husseini, Michele Piani, custodi sociali Gabriele Fattorini, direttore

L’impegno della Fondazione nell’ambito delle residenze abitative a misura di anziano è oramai consolidato con i 5 progetti in essere dove siamo presenti con la figura del custode sociale. A questi si è aggiunta nel 2018 la residenza Martina a Riva San Vitale che, contrariamente agli altri, non è a pigione moderata. Questa caratteristica, legata al suo standing elevato voluto dal promotore, comporta che gli appartamenti finora affittati siano solamente 12 su 38 e pertanto non è giustificata una presenza costante del custode sociale (al momento impegnato solamente due mezze giornate), oltretutto non sostenuta dal Cantone considerate le pigioni elevate. Per le residenze con un nostro custode sociale il ruolo di quest’ultimo si è focalizzato sulle attività a carattere conviviale e sugli accompagnamenti individuali, lasciando cadere le prestazioni di cura alla persona che sono invece prese a carico dai servizi di aiuto a domicilio. Nel corso del 2018 i fruitori alle attività organizzate presso tutte le residenze sono generalmente aumentati o rimasti stabili.

Alla Residenza al Riale di Gordola gli incontri sono stati 52 per un totale di 160 ore, di cui una frequenza media di 10 persone (contro i 7 del 2017) per un totale di 508 presenze. L’aumento dei partecipanti e delle ore di presenza si può attribuire alla crescita del numero di inquilini dello stabile e alla collaborazione con il centro diurno socio-assistenziale Al Vigneto di Tenero, visto che vengono spesso organizzate uscite e incontri insieme. Altro fattore che ha contribuito all’aumento dei partecipanti sono le merende in compagnia, organizzate una volta alla settimana, coinvolgendo il vicinato circostante.

Alla Residenza Mesolcina di Bellinzona vi è stato un incremento di partecipazione alle attività organizzate, gli incontri sono stati 104 per un totale di 272 ore, di cui una frequenza media di 10-12 persone (contro gli 8-10 del 2017) per un totale di 1'248 presenze. L’aumento dei partecipanti è da attribuire alla crescita del numero di inquilini dello stabile e a un maggior coinvolgimento degli stessi tramite il lavoro della custode sociale. È prevista per il 2019 una maggiore collaborazione con il centro diurno La Turrita di Bellinzona per uscite e attività varie.

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Alla Residenza Morenal di Monte Carasso vi è stata stabilità: due incontri settimanali di circa 3 ore (frequenza da 7 a 15 persone), con un totale di 968 partecipanti, vengono organizzati seguendo la motivazione del gruppo. Gradita anche la cena mensile (frequenza da 12 a 16 persone) che ha fatto registrare 143 partecipanti annuali. Diversi fattori hanno contribuito a far sì che la frequenza dell’utenza nel 2018 sia stata molto fluttuante: il cambiamento di proprietà e dell’amministrazione, l’assegnazione del nuovo spazio comune poco funzionale e l’inserimento di alcuni inquilini problematici. Fattori che hanno creato malumori e tensioni tra gli inquilini e che hanno richiesto un lavoro di mediazione del custode sociale per risolvere discussioni e conflitti interni al gruppo. Nota positiva: anche in assenza del custode sociale gli inquilini si ritrovano spesso per delle cene o per stare in compagnia. Anche alla Residenza Somentino a Sementina le attività sono rimaste invariate e sono stabili, normalmente due volte alla settimana per circa 3 ore, con 7/10 presenze (totale 264 partecipanti annuali). Al pranzo mensile partecipano mediamente 10-13 persone. Medesimo successo per la cena mensile, dove vi partecipano quasi tutti i residenti

(12 in media, 132 annuali). Il gruppo è molto solido, tuttavia non tutti gli inquilini amano partecipare alle attività settimanali ma sono presenti durante i pranzi e le cene mensili.

Realtà diversa per il Quartiere Ligrignano a Morbio Inferiore. Con i suoi cento appartamenti rappresenta la situazione più importante in fatto di numeri ma anche la più eterogenea dal punto di vista dei residenti, non solo anziani ma anche casistiche sociali con diverse difficoltà. Qui il lavoro del custode sociale verte soprattutto nel creare coesione sociale e formulare attività adatte alla realtà presente nel complesso abitativo. Nel 2018 si è avviato in maniera positiva il progetto del bar a gestione sociale, con personale collocato tramite l’Ufficio del sostegno sociale e inserimento e tramite l’Ufficio di collocamento di Chiasso.

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

Centri diurni socio-assistenziali

Tina Bonaventura, coordinatrice CDSA Lamone Anna Rossetti, coordinatrice CDSA Faido Vasco Viviani, coordinatore CDSA Massagno Luana De Giovanetti, coordinatrice CDSA Bellinzona Nadir Lorenzi, coordinatore CDSA Tenero Gabriele Fattorini, direttore

Questo capitolo riassume l’attività dei 5 centri diurni, breve sintesi dei rapporti completi di ogni centro elaborate dai vari responsabili e disponibili presso la Direzione di Lugano. I centri diurni socio-assistenziali offrono alla popolazione anziana la possibilità di frequentare un luogo piacevole e stimolante, sotto la guida di personale qualificato che offre ascolto, sostegno ed è capace di far sentire ogni persona a proprio agio. Le esperienze fatte dai centri di Pro Senectute mostrano come l’eterogeneità delle persone che frequentano i centri, cosi pure come i loro bisogni che cambiano, richiedono in continuazione molta flessibilità nella programmazione delle attività. Questo per dare la possibilità di partecipare sia ad anziani ancora autonomi che a persone con maggiori difficoltà e bisognose di una presa a carico più particolare.

Lamone A quattro anni dall’apertura, il centro diurno di Lamone ha aumentato in maniera

costante la frequenza da parte di anziani della regione, arrivando nel 2018 a raggiungere oltre 4'700 presenze nei 290 giorni di apertura annuali, con una media di 16 presenze giornaliere. In aumento anche il numero di pasti consumati in sede che sono stati 2'121. Diverse le attività motorie e cognitive (ginnastica dolce, arte-terapia e incontri di teatro e movimento, the danzante, risveglio della memoria e bricolage, e altre) come pure le possibilità di partecipare a conferenze o uscite varie in luoghi di interesse. In totale il centro ha proposto 192 incontri raccogliendo l’adesione di 3'018 partecipanti, con una media di 16 presenze. Il centro coinvolge un gruppo di persone molto attive che grazie a una volontaria organizza una volta alla settimana delle gite in montagna e in luoghi d’interesse, nel 2018 le uscite sono state 39 con oltre 500 presenze.

Faido Il centro di Faido ha aumentato le giornate di apertura (196) aprendo le porte anche al mercoledì pomeriggio, vista la buona frequenza da parte dell’utenza (2'939 presenze con una media di 15 utenti al giorno). Da rilevare che nel 2018 vi è stata una buona affluenza anche nei mesi estivi, con un lieve calo solamente a settembre.

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Durante l’anno il centro ha proposto un ampia offerta di di vario genere. Momenti preziosi che permettono alle persone di trascorrere le giornate in compagnia e divertirsi.

Attività

Numero incontri

Numero partecipanti

Attività ricreative 238 1'600Attività motorie 117 912

Attività legate alla motricità fine

144 592

Attività cognitive 147 1'140

Attività per le funzioni affettivo-relazionali

62

Tra queste anche 19 incontri a carattere intergenerazionale dove durante l’estate si sono coinvolti bambini che hanno portato una bella opportunità di scambio e novità. Diverse le opportunità offerte nell’ambito della prevenzione sanitaria (18 incontri con 83 partecipanti) e le uscite, aperte in gran parte

anche a persone con autonomia ridotta (10 uscite con 111 partecipanti). Per quanto riguarda i pasti, da notare l’incremento notevole da giugno con quasi il raddoppio del numero dei pasti consumati in sede (1'602 in totale).

Massagno Nel secondo anno di gestione di questo centro diurno, sono stati attuati diversi cambiamenti alfine di garantire un buon lavoro di presa a carico degli utenti che in questo centro risultano essere molto eterogenei. Vi è stato un aumento complessivo delle ore di presa a carico di circa 2'000 unità, per 277 giorni di apertura e una frequenza giornaliera di 29 utenti sui sei giorni di apertura settimanale. Per la segnalazione dei nuovi utenti, ottima la collaborazione tra il responsabile del centro e i vari attori della rete sul territorio. La presenza di una nuova collaboratrice infermiera specialista clinica permette maggiore attenzione anche ad utenti con diagnosi psichiatriche che abitano nel complesso abitativo e frequentano il centro. Per quanto riguarda le attività, buoni i risultati anche per il 2018 con i seguenti numeri:

Attività

Numero incontri

Numero partecipanti

Attività di animazione 37 726Attività di movimento 106 848

Attività cognitive (mantenimento della memoria)

59 425

Attività per le funzioni affettivo-relazionali

35 202

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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano

Il laboratorio teatrale rappresenta una novità che ha sostituito uno dei due gruppi di ginnastica dolce), mentre i pomeriggi di musica dal vivo settimanali rimangono un appuntamento molto apprezzato. Buon andamento anche per i pasti consumati al centro dagli utenti con una media di 25 fruitori al giorno.

Bellinzona A due anni dalla sua inaugurazione il centro vanta una vivace attività con un’ ottima frequenza giornaliera da parte di utenti, che nell’ultimo anno sono aumentati fino ad arrivare alla media giornaliera di 41 unità, per un totale di 238 giorni di apertura. Le attività varie organizzate possono essere riassunte come segue:

Attività

Numero incontri

Numero partecipanti

Attività ricreative 31 1'228

Attività legate alla motricità fine

95 1'138

Attività motorie 242 2'599

Attività per le funzioni cognitive

Uscite di vario genere (aperte sia ad utenti autonomi che bisognosi di presa a carico, grazie anche al prezioso aiuto da parte di volontari)

193 3'688

7 148

Tenero Il centro diurno socio assistenziale «Al Vigneto» di Tenero è inserito presso il centro abitativo e di cura Tertianum ed è stato inaugurato nel novembre del 2017. Vista la sua ubicazione, il centro collabora bene con la Residenza Al Riale di Gordola, dove è attiva la figura del custode sociale Pro Senectute. A un anno dalla sua apertura, grazie a un buon lavoro di rete con gli altri attori sul territorio, il numero medio di utenti giornalieri è costantemente aumentato passando da 7 a 23 (dati di gennaio e di dicembre 2018), per un numero totale di 3'792 utenti nelle 246 giornate di apertura. Le attività sono state le seguenti:

Attività

Numero incontri

Numero partecipanti

Attività ricreative 107 1'249

Attività motorie 75 389

Attività cognitive 192 1'678

Attività a carattere preventivo

7 40

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Uscite di vario genere (organizzate nell’ ultimo trimestre dell’anno che, visto il buon riscontro, saranno probabilmente aumentate nel prossimo anno).

3 18

Il costante aumento della popolazione anziana e la conseguente sfida a mantenere l’anziano a domicilio il più a lungo possibile stimola il DSS a continuare a promuovere strutture di questo genere che sono preziose anche per una prevenzione attiva della solitudine che tocca molti anziani. Il buon andamento di queste strutture e l’aumento costante di persone che vi partecipano con maggiori difficoltà e bisognose quindi di una presa a carico più mirata, fa si che venga riconosciuto un ruolo importante di queste strutture nell’ambito della rete di aiuti presenti sul territorio e sia da stimolo per eventuale creazione di nuovi centri laddove vi sia un bisogno o una mancanza di altre possibilità di aggregazione.

Volontariato

Kate Ercegovich e Vinicio Bosshard, coordinatori

Un settore tanto importante quanto apprezzato! La nostra utenza infatti -spesso sola, richiedente compagnia o di uscire a far due passi, o di essere accompagnata a fare la spesa -risponde con riconoscenza e soddisfazione ai volontari che le vengono affiancati. Il 2018 è stato un anno ricco di sfide che, nonostante la riduzione degli effettivi, i due coordinatori hanno saputo affrontare con forza e tenacia. I risultati si evidenziano da sé: la flessione del numero dei volontari operativi a domicilio e delle relative visite, si compensa con l’importante aumento dei volontari operativi in altri settori. Come a dire che gli interessi e il desiderio di aiutare si apre verso contesti di gruppo? Chissà, allo stato attuale delle cose, una conclusione sarebbe davvero prematura, per il momento limitiamoci a osservare, ed esprimere soddisfazione per un anno che ci ha permesso di offrire ai nostri volontari, oltre al costante e quotidiano supporto, e a momenti aggregativi e di scambio, una bella festa di fine estate presso il Centro comunale di Manno, dove un centinaio di persone, tra volontari e accompagnatori, autorità e amici, hanno goduto di quanto organizzato con la fattiva collaborazione

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di colleghi generosi. Durante l’anno sono pure state proposte diverse formazioni per un totale di una trentina di ore: «L’alimentazione nella terza età», «Il buon trattamento», «Quando l’anziano è convinto di aver subito un furto», «Pro Senectute e volontariato», «Accettare la malattia», «Atelier Docupass» e «Riflessioni sulla sofferenza». Tutte, indistintamente, hanno raccolto un’importante adesione e un ottimo successo. Concludiamo citando quanto scritto da Maya Angelou, poetessa, attrice e ballerina statunitense: «Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire». Ecco il motivo per cui l’impegno e l’attività profusi dai nostri volontari, vengono ricordati nel tempo. A loro vada la nostra riconoscenza.

Servizio prevenzione e promozione della qualità di vita

Sabrina Alippi, coordinatrice

Durante il 2018 il servizio, composto da un’assistente sociale, una psicoterapeuta e una psico-gerontologa, ha operato nel solco di quanto proposto negli

anni precedenti. Gli obiettivi di prevenzione al maltrattamento e promozione della qualità di vita sono stati promulgati attraverso strategie e azioni di sensibilizzazione e formazione, consulenza e presa a carico. Nel dettaglio le ore di formazione, sensibilizzazione e consulenza diretta all’ utenza sono così riassunte: – 270 ore di formazione presso scuole professionali nell’ambito dei temi legati al maltrattamento e alla sessualità;

– 130 ore di sensibilizzazione al maltrattamento in case per anziani;

– 80 ore di sensibilizzazione al maltrattamento presso Spitex privati e pubblici;

– 50 ore di consulenza in case per anziani sui temi della sessualità e affettività e per situazione di sospetto maltrattamento ai danni di utenti;

– 400 ore di presa a carico/assistenza per nuove situazioni di sospetto maltrattamento a domicilio (28 unità per una media di 10 ore), non comprensive del tempo dedicato alle segnalazioni già in essere nel 2016;

– 80 ore di eventi e manifestazioni

(teatri Forum e conferenze). La partecipazione del servizio al gruppo cantonale «bientraitance» ha portato, in stretta collaborazione con l’ufficio di vigilanza dell’ufficio del medico canto-

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nale, alla creazione di linee guida e di un protocollo di gestione di situazioni di sospetto maltrattamento che verrà presentato e divulgato nel corso dell’anno 2019. Questo documento, terminato nel dicembre 2018, consentirà ai dirigenti di tutte le strutture socio-sanitarie che si occupano di utenza anziana, di avvalersi di uno strumento di base che permetta loro di meglio ri-conoscere il fenomeno del maltrattamento e, attraverso una flow chart, di saperlo gestire in maniera corretta e puntuale. In questo ambito ci si prefigge un futuro ruolo attivo nella presentazione di tale strumento a tutte le strutture e figure professionali coinvolte, al fine di renderlo pratico e fruibile. Per quanto attiene all’attività di presa a carico e consulenza in caso di sospetto maltrattamento, indichiamo un’importante aumento delle segnalazioni rispetto all’anno precedente. Questo fatto è in parte conseguente a una maggiore conoscenza del servizio grazie alle formazioni nei servizi Spitex privati e pubblici che vengono regolarmente richieste e in forte aumento rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle segnalazioni ricevute giungono infatti da questa fonte. Indichiamo inoltre come tali segnalazioni siano prevalentemente state riconducibili

ad atti di ordine psicologico e fisico, violazione di diritti fondamentali, abusi finanziari e negligenze. Nell’80% dei casi le situazioni sono state segnalate da parte di operatori della rete formale, nel 10% da parenti, e nel restante 10% da vicini di casa e direttori di Istituti; mai da parte delle vittime stesse. Le persone oggetto di maltrattamento sono nel 70% dei casi donne di indicativamente 80 anni, colpite nel 60% dei casi da problemi di demenza o fragilità psichiche. Il 90% delle situazioni sono state perpetrate da famigliari (70% figli/ 30% coniugi), spesso in difficoltà sociale a causa di abuso di sostanze, fragilità psichica, esaurimento, non comprensione/accettazione della malattia, problemi finanziari e convivenza forzata. Ricordiamo inoltre il progetto di creazioni di gruppi di sostegno per famigliari curanti, realizzato in stretta collaborazione con i centri diurni terapeutici della Fondazione, con lo scopo di monitorare il sovraccarico del famigliare curante attraverso il sostegno psicologico e promuovere una più efficace presa a carico della persona cara affetta da demenza. Tale progetto ha coinvolto circa 20 famigliari curanti in tutto il Ticino.

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Sport e movimento

Sibilla Frigerio Zocchetti, responsabile

Nel 2018 c’è stato un notevole incremento grazie all’ulteriore sviluppo della ginnastica dolce (da seduti), una disciplina particolarmente rivolta a persone con problemi di mobilità, d’integrazione sociale e altre problematiche legate all’invecchiamento. L’attività si svolge presso centri diurni, quartieri e associazioni e caratterizza un’offerta unica nel settore. Si mantiene il lavoro di prossimità grazie alla collaborazione con i comuni per tutte le altre discipline e con alcune strutture private per quanto riguarda l’Acqua-Fitness, un’attività molto richiesta. Grazie al programma autonomia e invecchiamento attivo sostenuto dall’Ufficio di promozione e valutazione sanitaria del Cantone e da Promozione salute Svizzera, sono stati sviluppati dei progetti di Fitness Park comunali ed è stato erogato un contributo anche al nuovo centro fitness per anziani Mo- Movi a Chiasso. Il programma della Confederazione Sport per adulti Svizzera (UFSPO) alla base della formazione dei monitori e le proposte del settore hanno suscitato l’interesse anche nell’ambito della Giornata Mondiale della fisioterapia organizzata da Physio Ticino l’8 settembre 2018 a Bellinzona.

Vacanze

Sibilla Frigerio Zocchetti, responsabile

Il numero dei soggiorni resta costante, ma l’offerta presenta dei limiti dovuti ai bisogni sempre più diversificati degli utenti. Sempre di più ci sono situazioni difficili da gestire per dei volontari che non hanno competenze nel settore socio-sanitario. La complessità dell’utenza ha caratterizzato anche la vacanza accompagnata al mare (a Misano Adriatico), la cui organizzazione si è resa possibile grazie agli importanti contributi finanziari della Fondazione Hatt-Bucher, dell’AI- LA e dell’ATTE Luganese che ha messo a disposizione la coordinatrice del suo centro diurno.

Corsi di formazione e cura d’interessi

Sibilla Frigerio Zocchetti, responsabile

L’offerta del settore è sempre più ampia. Si constata un crescente interesse per i corsi di movimento svolti da professionisti (Yoga, Pilates, Thai Chi, ecc.) e per i temi specifici legati all’anzianità (Docupass, corsi di sensibilizzazione e prevenzione, mobilità e sicurezza) o all’uso delle tecnologie (smartphone e tablet in particolare). I corsi di lingue e d’integrazione per le persone di lingua madre tedesca residenti nel Locarnese sono invece già

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dagli ultimi anni in calo. Sempre meno i pensionati che si trovano a svolgere il compito di familiari curanti oppure di nonni si impegnano per corsi di lunga durata o che richiedono un allenamento maggiore a livello cognitivo.

Informazione e orientamento nuova prestazione dal 2018

Sibilla Frigerio Zocchetti

Pro Senectute comunica ogni giorno un gran numero di informazioni, rispondendo a richieste che le giungono per posta, via e-mail oppure vengono formulate direttamente di persona o al telefono. Dal 2018 è stata inserita una nuova prestazione su mandato federale (nel settore della consulenza sociale), denominata Informazione e orientamento. Si tratta di rilevare tutta una serie di informazioni su prestazioni, servizi (ad es. servizio di aiuto domestico, servizio pasti a domicilio), eventi, manifestazioni, assunzioni, volontariato, finanze ecc. Le richieste provengono da familiari, anziani, specialisti, comuni, organizzazioni ed enti, in taluni casi da altre persone (es. vicini di casa, monitori, operatori). Nel tempo inserito per ogni prestazione si include anche il tempo dedicato alla

trasmissione dell’informazione e/o al lavoro di rete. Nel 2018 sono state erogate 1'485 ore. Gli operatori che forniscono più prestazioni svolgono una funzione di consulenza e informazione in vari ambiti legati alla promozione dell’autonomia (es. centralini, centro competenze Alzheimer e altre demenze, centri diurni terapeutici) oppure di contatto diretto con il pubblico o enti per la promozione di servizi o attività (es. creativ center, direzione). Gli operatori che hanno un’utenza regolare segnalano unicamente informazioni inerenti altri ambiti (es. utente di un centro diurno che necessita informazioni relative ai mezzi ausiliari). Questa prestazione documenta l’importante lavoro di orientamento volto a creare, mantenere, ripristinare l’autonomia delle persone anziane, rafforzandone le risorse e favorendone la partecipazione alla vita del loro ambiente sociale. Le prestazioni rilevate con tempi maggiori riguardano l’orientamento per gli anziani e le loro persone di riferimento che vivono situazioni d’emergenza e disagio sociale, nonché il coordinamento con istituzioni, enti pubblici e offerenti privati.

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Prestazioni

Centri diurni terapeutici

2018 2017 2016 2015N° delle presenze annue 13'826 13’648 14’477 13’790N° delle persone assistite 233 239 239 243

Servizio pasti a domicilio

2018

2017

2016

2015

N° dei pasti a domicilio

385'915

375’121

369’046

353’759

N° delle persone servite

3'221

3’305

3’146

3’197

Podologia2018 2017 2016 2015

N° dei trattamenti eseguiti 7'319 7’378 7’547 7’306

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Volontariato

2018 2017 2016 2015N° dei volontari disponibili per Pro Senectute 250 242 252 249Volontari a domicilio 111 120 89 70N° visite a domicilio 2'478 2'805 3’090 2’818Volontari accompagnamento amministrativo 13 6 6 6N° visite per accompagnamento amministrativo 131 76 76 60Volontari operativi nei Centri diurni terapeutici 72 63 47 40Volontari nei Centri diurni Socio-Assistenziali 74 41 38 14

Volontari per aiuti puntuali (vacanze, eventi particolari, ufficio e altri compiti particolari in contesti vari) Volontari alla Residenza Mesolcina/Patrizi/Morenal Al Riale/Ligrignano

50 44 30 34

7 7 - 1

Incontri di formazione cantonali 7 7 7 7

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Servizio prevenzione e promozione della qualità

2018 2017 2016 2015N° totale di segnalazioni 45 35 23 25

Tipologia primaria di maltrattamento (n° tot.) Psicologico

20

15

6

5

Negligenza

7

5

5

8

Fisico

8

9

4

6

Violazione dei diritti

7

4

4

2

Finanziario

3

3

4

4

Luogo del maltrattamento A domicilio

40

32

22

20

In istituto

5

3

1

5

Sport e movimento

Proposte sportive classiche regolari

2018

2017

2016

2015

N° totale dei gruppi

201

174

172

162

N° totale dei partecipanti

3'386

2’322

2’737

2’526

N° totale partecipanti ginnastica

1'667

1'080

1’367

1’211

N° partecipanti ginnastica istituto/ginn. dolce

285

250

271

218

N° partecipanti acqua fitness

625

540

586

614

N° partecipanti danza popolare

353

305

300

321

N° partecipanti walking

124

142

177

162

N° partecipanti escursionismo

12

5

24

-

N° partecipanti sci di fondo

0

0

12

-

- 31 -

Manifestazioni sportive

2018 2017 2016 2015N° partecipanti alle manifestazioni 310 322 306 303

Per manifestazioni sportive si intendono gli eventi organizzati a carattere sportivo come le dimostrazioni di danze popolari nelle Case anziani o i ritrovi dei gruppi di danza.

Vacanze

2018

2017

2016

2015

N° dei soggiorni effettuati

12

11

13

13

N° dei partecipanti

233

239

255

295

Formazione e cultura

N° totale dei corsi 342 327 310 334N° totale dei partecipanti 3'245 2’741 2’586 3’147

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Dettaglio tipologia dei corsi

2018

2017

2016

2015

N° gruppi «Training della memoria»

37

36

32

43

N° partecipanti «Training della memoria»

324

312

414

419

N° gruppi formazione volontari e altre tematiche

5

7

5

7

N° partecipanti formazione volontari e altre tematiche

67

96

76

120

N° gruppi informatica e nuovi media

45

44

49

73

N° partecipanti informatica e nuovi media

317

301

364

569

N° gruppi di inglese

32

38

39

45

N° partecipanti di inglese

253

292

297

351

N° gruppi di spagnolo

16

14

20

14

N° partecipanti di spagnolo

115

103

140

101

N° gruppi di italiano (Muralto)

16

18

29

28

N° partecipanti di italiano (Muralto)

127

136

214

212

N° gruppi Docupass

23

16

-

-

N° partecipanti Docupass

243

126

-

-

Corsi di movimento

2018

2017

2016

2015

N° dei gruppi Yoga

52

54

42

37

N° partecipanti Yoga

464

474

376

341

N° gruppi Tai Chi, Qi Gong e training autogeno

11

10

8

5

N° partecipanti Tai Chi, Qi Gong e training autogeno

113

104

85

49

N° gruppi corsi di ballo (zumba, let’s dance,...)

19

19

19

15

N° partecipanti corsi di ballo (zumba, let’s dance,...)

190

167

185

176

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2018

2017

2016

2015

N° gruppi Pilates

48

39

34

34

N° partecipanti Pilates

433

351

292

304

N° gruppi fit gym-rinforzo muscolare

7

8

6

8

N° partecipanti fit gym-rinforzo muscolare

94

91

50

79

N° gruppi ginnastica per la schiena

7

7

8

6

N° partecipanti ginnastica per la schiena

59

62

70

52

Altri corsi

2018

2017

2016

2015

N° gruppi difesa personale (in collaborazione con Besso Pulita)

2

1

2

2

N° partecipanti difesa personale

14

7

16

18

N° gruppi corso mobilità e sicurezza

4

3

4

3

N° partecipanti corso mobilità e sicurezza

63

81

83

60

N° gruppi ginnastica per il pavimento pelvico

1

1

1

1

N° partecipanti ginnastica per il pavimento pelvico

7

6

10

8

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Cura d’interessi

In questa categoria rientrano tutte le attività di gruppo senza obiettivi di apprendimento: incontri, manifestazioni di vario tipo che promuovono la socializzazione grazie all’aiuto di volontari o personale qualificato (gite, pranzi in compagnia, attività artistiche o socio-culturali, attività intergenerazionali, etc.). Sono anche considerati gli incontri di vario genere organizzati tramite l’aiuto di volontari presso i centri diurni (gestiti dalla Fondazione oppure per i quali vi è un accordo di collaborazione) e le iniziative organizzate presso le residenze (appartamenti a misura di anziano) dove la Fondazione è presente con la figura del custode sociale. Nell’aumento del numero totale di proposte negli ultimi anni, va considerato l’aumento di questo genere di residenze, in modo particolare dal 2017 le strutture di Gordola, Morbio Inferiore e Carasso (vedi sotto) .

2018 2017 2016 2015

N° delle proposte «cura d’interessi»* 2'997 3’304 2’936 2’750N° dei partecipanti «cura d’interessi» 13'175 13’135 11’815 10’745

Nell’ambito di queste proposte possiamo rilevare i dati relativi al Centro diurno socio-assistenziale di

Lamone:

Proposte al Centro diurno Lamone

401

537

569

130

Partecipanti proposte Centro diurno Lamone

1'246

1'362

1’427

1’319

Sempre nell’ambito delle proposte di «cura d’interessi», da rilevare anche i dati relativi alle attività varie

presso il Centro Diurno di Stabio con il quale collaboriamo dal 2010 (animatrice al 50%)

Proposte Centro diurno di Stabio*

1'510

1'525

1’597

547

Partecipanti proposte Centro diurno di Stabio

7'086

6'222

6’316

6’710

*L’accordo di collaborazione con il Comune di Stabio (Pro Senectute contribuisce al pagamento di una

percentuale dell’animatrice) continua a essere positivo visto il numero sempre in aumento di attività

organizzate nel centro a favore degli anziani del Comune.

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Attività organizzate presso le residenze con appartamenti a misura di anziano (con custode sociale):

2018 2017 2016 2015Proposte Residenza Mesolcina 188 241 196 15N° partecipanti Residenza Mesolcina (Bellinzona) 656 520 507 140Proposte Residenza Morenal (Monte Carasso) 240 165 226 46N° partecipanti Residenza Morenal (Monte Carasso) 945 1'022 1’017 397Proposte Residenza Riale (Gordola) 168 48 - -N° proposte Residenza Riale (Gordola) 508 89 - -Proposte Residenza Patrizi (Carasso) insieme a Mesolcina 30 - -

N° partecipanti Residenza Patrizi (Carasso) insieme a Mesolcina

48 - -

Proposte Residenza Ligrignano (Morbio Inferiore)* 198 - -N° partecipanti Residenza Ligrignano (Morbio Inf.)* 1'305 - -

* nel 2018 sono state segnalate nel settore Lavoro sociale comunitario

Ufficio stampa e relazioni pubbliche

2018

2017

2016

2015

Pubblicazione pagine

19

39

34

24

Pubblicazione articoli

18

18

30

26

Pubblicazione comunicati stampa

190

283

354

426

I comunicati stampa riguardano quasi esclusivamente il settore Sport e Corsi.

Le cause della diminuzione dei comunicati sono da ricondurre alla recente chiusura del Giornale del

Popolo e all'aumento delle informazioni pubblicate sul programma annuale delle attività grazie alle quali

gli interessati si sono potuti iscrivere direttamente.

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Personale fisso e ad ore di Pro Senectute Ticino e Moesano al 31 dicembre

2018 2017 2016 2015N° dei dipendenti fissi 136 126 111 98N° dei dipendenti ad ore 404 403 413 468

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Contributi comunali

Acquarossa

200.-

Arbedo-Castione

480.-

Balerna

500.-

Bellinzona

1'250.-

Biasca

1'000.-

Blenio

300.-

Brissago

100.-

Canobbio

1'000.-

Castaneda

50.-

Chiasso

800.-

Collina d'oro

1'000.-

Comano

400.-

Gordola

500.-

Grancia

20.-

Losone

200.-

Losone

200.-

Lostallo

100.-

Maggia

400.-

Magliaso

500.-

Massagno

1'000.-

Mezzovico Vira

50.-

Montagnola

1'000.-

Morbio Inferiore

500.-

Novazzano

200.-

Onsernone

100.-

Osogna

200.-

Pollegio

50.-

Ponte Capriasca

500.-

S. Antonino

40.-

Serravalle

200.-

Stabio

1000.-

Vogorno

50.-

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Ringraziamenti

Pro Senectute Ticino e Moesano, ringrazia le Autorità Federali, Cantonali e Comunali, il Centro Nazionale, tutte le collaboratrici ed i collaboratori, i monitori delle varie attività, le volontarie ed i volontari e tutte le persone che con i loro generosi aiuti finanziari hanno contribuito alla realizzazione degli scopi che la Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano persegue in favore delle persone anziane.

Per il Consiglio di Fondazione di Pro Senectute Ticino e Moesano

Il Presidente Lic. soc. Carlo Denti

Il Direttore Gabriele Fattorini

Si ringraziano inoltre:

Per l'elargizione di contributi per gli aiuti finanziari individuali.

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Albo della generosità

Un grazie sentito per le offerte, piccole o grandi che siano, che ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi che c’eravamo prefissi.

811 persone hanno versato un’offerta sotto Fr. 200.-. Purtroppo, per ragioni di spazio, non possiamo elencarle. Vogliamo comunque ringraziarle qui tutte insieme per la loro generosità.

200.00 Montaldi Stefano, Ascona Zeller Mario, Lugano Baroni Giuliana, Stabio Crivelli Achille, Cureglia IBSA SA, Massagno in memoria di Roncoroni C. Guscetti Alberto, Quinto Mariotta Alfredo, Lugano Claessens Licia, Aesch Weis Ulrich, Riva San Vitale Lanini Bruna, Tenero IBSA SA, Massagno in memoria di Antonello V. Rapelli SA, Stabio Mattei Ivan, Odogno

250.00 Lombardi Angelina, Airolo Fam. Untersee, Brissago

300.00 Mueller Jeanette, Pregassona Banca del Sempione, Lugano Braglia Gabriele, Lugano

400.00 Bassi-Peduzzi Albina, Verdabbio

500.00 Donazione gruppo ginnastica, Barbengo Monti Massimo, Bré Offerta (Mercatomania) Tonoli Carla, Arbedo

1'000.00 Zoller Jacques, Pregassona Donazione Monti Massimo, Brè

1'740.00 Pons Alberto, Cadro

220.00 Fonoteca Nazionale, Lugano

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Legati, donazioni ed eredità

500.00 Fond. G. e N. Volonterio, Lugano

599.71 Da Studio Legale Avv. Marki saldo eredità Pisciani

25'000.00 Fond. Fratelli Rocca, Lugano

115'463.79 Successione fu Prestint Maria

1'000.00 Fond. Imelda Galfetti, Lugano

1'007.00 T&T SA, Cadro

3'000.00 Fondazione L. Solari, Lugano

5'000.00 Carla Badaracco eredi, Lugano Fondazione Carlo Salvi-Casal

6'000.00 Fondazione Montarina, Lugano

10'000.00 Fond. Pasquale Lucchini, Lugano

12'676.00 Da PS CH quota campagna «Migros XMAS 2017»

23'484.00 Cerina Stiftung, Vaduz

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Bilancio

31.12.2018 CHF

31.12.2017 CHF

AttiviSostanza circolante 9'144'181 10'764'467Liquidità 2'356'813 2'510'971Titoli 4'792'541 4'993'454Crediti 1'841'174 3'260'042Rimanenze finali 0 0Transitori attivi 153'653 0Immobilizzazioni 78'295 174'452Immobilizzazioni materiali 78'295 174'452Immobilizzazioni finanziarie 0 0Immobilizzazioni immateriali 0 0Totale attivi 9'222'476 10'938'918

PassiviCapitale di terzi a corto termine 2'440'316 2'163'508Debiti 2'184'750 1'875'855Transitori passivi 255'566 287'653Capitale di terzi a lungo termine 800'000 1'000'000Accantonamento LPP 800'000 1'000'000Capitale-fondi 1'568'019 1'568'019Fondi vincolati 1'568'019 1'568'019

Totale capitale di terzi a lungo termine e capitale fondi

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2'368'019

2'568'019

Capitale della Fondazione 4'414'141 6'207'392Capitale proprio 2'580'732 2'580'732Capitale libero costituito 636'460 2'420'000Capitale vincolato costituito 1'190'200 1'190'200Risultato d’esercizio 6'749 16'460Totale passivi 9'222'476 10'938'918

Conto economico

31.12.2018 CHF

31.12.2017

CHFRicavi da prestazioni di servizio 10'311'765 9'820'551Contributi da enti pubblici 10'562'747 9'777'793Offerte, legati, fundraising 250'642 390'594Totale ricavi d'esercizio 21'125'153 19'988'938

Costi per forniture di prestazioniProgetti e servizi -19'507'995 -18'579'191Contributi e donazioni versati (AFI) -975'171 -848'571Costi del personale -10'827'589 -8'898'962Spese in natura -7'609'078 -8'754'683Ammortamenti e accantonamenti -96'157 -76'975

Spese amministrative

-1'364'357

-1'540'381

Costi del personale

-1'160'377

-1'125'019

Spese in natura -203'980 -235'362Ammortamenti e accantonamenti 0 -180'000

Reperimento Fondi

-19'873

-26'727

Costi del personale

0

0

Spese in natura -19'873 -26'727Totale costi per forniture di prestazioni -20'892'225 -20'146'299

Risultato operativo 232'929 -157'361Ricavi finanziari 43'788 243'525Costi finanziari -262'214 -66'010Altri costi / ricavi -1'807'753 496'306

Risultato d'esercizio del capitale senza fondi e senza variazioni

-1'793'251 516'460

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31.12.2018 CHF

31.12.2017 CHF

Attribuzione a capitale dei terzi a lungo termine 0 0Prelievo da fondi vincolati 0 0Attribuzione a fondi vincolati 0 0Risultato d'esercizio prima delle variazioni di capitale -1'793'251 516'460Prelievo da capitale vincolato costituito 0 0Prelievo da capitale libero costituito 1'800'000 0Attribuzione a capitale vincolato costituito 0 -500'000Attribuzione a capitale libero costituito 0 0

Risultato d'esercizio 6'749 16'460

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Commento al risultato

Conto economico Il Conto economico 2018 di Pro Senectute Ticino e Moesano chiude con un risultato positivo di CHF 6'749.00. I ricavi ammontano complessivamente a oltre CHF 21 mio, con un aumento di CHF 1.1 mio. Questo incremento di ricavi da prestazioni di servizio è da attribuire all’aumento generalizzato dell’attività, in particolare al servizio pasti a domicilio e alla fatturazione dei Centri diurni terapeutici . L’incremento dei contributi da enti pubblici (+CHF 784'954) è da ricondurre al nuovo contratto di prestazione federale 2018-2021, che prevede un adeguamento del valore delle prestazioni quantificabili e di quello cantonale che prevede gli adeguamenti annuali per maggiori attività e strutture aggiuntive. I costi del personale operativo sono di conseguenza aumentati di oltre CHF 1.9 mio. Il 2018 non prevede ammortamenti straordinari a fronte di quelli ordinari che ammontano a CHF 96'157.-.

Bilancio L’ammontare dei crediti viene rivisto in seguito all’adeguamento di crediti di lunga data che risultano potenzialmente inesigibili a seguito di alcuni approfondimenti. L’operazione avviene a debito del capitale libero della Fondazione. I transitori attivi sono costituiti da una delimitazione per premi ad assicurazioni sociali pagati in anticipo. La riduzione degli immobilizzi materiali contiene gli ammortamenti ordinari per le ristrutturazioni delle sedi regionali di Lugano, Muralto e Balerna. Nei passivi abbiamo provveduto ad una riduzione dell’Accantonamento LPP in considerazione dei contributi pagati e dell’orizzonte di risanamento del nostro Istituto di previdenza. Rammentiamo che il Conto annuale 2018 completo comprensivo del rapporto di revisione è disponibile in versione stampata presso la direzione di Pro Senectute Ticino e Moesano. Al suo interno, il documento «Allegato», fornisce indicazioni e dettagli riferiti alle più importanti voci del Bilancio e del Conto economico.

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Certificazione ZEWO Pro Senectute Ticino e Moesano è riconosciuta dalla fondazione ZEWO, l’ente svizzero di certificazione per le organizzazioni d’utilità pubblica che fanno raccolte di fondi, ed è autorizzata a usarne il marchio di qualità. La presentazione dei conti ottempera ai principi Swiss GAAP Fer 21, garantendo in tal modo la massima trasparenza possibile.

Swiss NPO - Code Per l’organizzazione e gestione delle sue attività, Pro Senectute Ticino e Moesano si attiene inoltre alle disposizioni Swiss NPO Code delle organizzazioni svizzere non profit.

Conto corrente postale 69-93-6 IBAN CH42 0900 0000 6900 0093 6 Offerte online su www.prosenectute.org/donazioni

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La Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano informa le persone anziane sui loro diritti. Le aiuta nel disbrigo di pratiche presso gli uffici comunali, cantonali e federali. Organizza interventi, servizi e varie forme di sostegno sia morale sia economico. Promuove e gestisce attività atte a favorire il mantenimento a domicilio delle persone anziane e la loro qualità di vita.

Direzione e amministrazione Direttore: Gabriele Fattorini Vicedirettore: Paolo Nodari 6904 Lugano, via A. Vanoni 8/10 c.p. 4664 Telefono 091 912 17 17 info@prosenectute.org www.prosenectute.org

Centri di informazione e consulenza Distretto di Bellinzona: 6500 Bellinzona, Piazza Giuseppe Buffi 4 Telefono 091 850 60 20 ps.bellinzona@prosenectute.org Assistenti sociali: Serena Vanini serena.vanini@posenectute.org Delia Vismara delia.vismara@prosenectute.org

Distretto di Leventina, Blenio e Riviera: 6710 Biasca, via Croce 16 Telefono 091 862 42 12 ps.biasca@prosenectute.org Assistenti sociali:

Isabella Palomba isabella.palomba@prosenectute.org Alessia Sala alessia.sala@prosenectute.org

Distretto di Locarno e Valli: 6600 Muralto, viale Verbano 9 Telefono 091 759 60 20 ps.muralto@prosenectute.org Assistenti sociali: Rossella Quadri rossella.quadri@prosenectute.org Valeria Roffi valeria.roffi@prosenectute.org Viviana Canonica Arrigo viviana.canonica@prosenectute.org Jennifer Kerner jennifer.kerner@prosenectute.org Deborah Stacchi deborah.stacchi@prosenectute.org

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Distretto di Lugano: 6904 Lugano, via A. Vanoni 6 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 17 Assistenti sociali: Erika Butti erika.butti@prosenectute.org Sara Circello sara.circello@prosenectute.org Jennifer Kerner jennifer.kerner@prosenectute.org Alessia Sahin alessia.sahin@prosenectute.org Oriana Staffiero oriana.staffiero@prosenectute.org

Distretto del Mendrisiotto: 6828 Balerna, via S. Gottardo 109 Telefono 091 695 51 41 ps.balerna@prosenectute.org Assistenti sociali: Vanessa Cattelan vanessa.cattelan@prosenectute.org Simona Rusconi simona.rusconi@prosenecute.org Stefania Della Torre stefania.dellatorre@prosenectute.org Oriana Staffiero oriana.staffiero@prosenectute.org

Moesano: Opera Mater Christi Centro Anziani via Nadro 38 - 6537 Grono Telefono 091 850 60 20 Assistente sociale: Serena Vanini serena.vanini@posenectute.org

Attivazione cognitiva Sede di Balerna: via San Gottardo 109 - Tel. 091 695 51 40 atticognitiva.balerna@prosenectute.org Sede di Lugano: via A. Vanoni 10 - Tel. 091 912 17 68 atticognitiva.lugano@prosenectute.org

Centri diurni terapeutici 6828 Balerna, via San Gottardo 109 Telefono 091 695 51 45 cdt.balerna@prosenectute.org

6500 Bellinzona, via Pratocarasso 8, c.p. 157 Telefono 091 980 35 57 cdt.bellinzona@prosenectute.org

6710 Biasca, via Tognola 1 Telefono 091 880 80 01 cdt.biasca@prosenectute.org

6900 Lugano, via A. Vanoni 6 e 8/10 Telefono 091 912 17 00 / 03 cdt.lugano@prosenectute.org

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6600 Muralto, viale Verbano 9 Telefono 091 759 60 25 cdt.muralto@prosenectute.org

Centri diurni socio-assistenziali «Turrita» 6500 Bellinzona, via San Gottardo 99 Telefono 091 829 08 21 Coordinatrice: Luana De Giovanetti cdsa.bellinzona@prosenectute.org

«Ancora» 6760 Faido, Via Balcengo 43 Telefono 091 866 05 72 Coordinatrice: Anna Rossetti cdsa.faido@prosenectute.org

Stabile Talete 6814 Lamone, via Girella 4 Telefono 091 950 85 42 Coordinatrice: Tina Bonaventura cdsa.lamone@prosenectute.org

«La Sosta» 6900 Massagno, via Guisan 21 Telefono 091 797 43 89 Coordinatore: Vasco Viviani cdsa.massagno@prosenectute.org

«Al Vigneto» 6598 Tenero, via San Gottardo 25-29 Telefono 091 745 84 82 Coordinatore: Nadir Lorenzi cdsa.tenero@prosenectute.org

Sport, formazione e vacanze 6904 Lugano, via A. Vanoni 8/10 c.p. 4664 Telefono 091 912 17 17 Responsabile: Sibilla Frigerio Zocchetti creativ.center@prosenectute.org

Prevenzione e promozione qualità di vita 6904 Lugano, via A. Vanoni 8/10 c.p. 4664 Telefono 091 912 17 77 Coordinatrice: Sabrina Alippi sabrina.alippi@prosenectute.org

Appartamenti con custode sociale Residenza Mesolcina 6500 Bellinzona, via Mesolcina 3c Custode sociale: Sara Vaccaro Telefono 079 449 37 98 sara.vaccaro@prosenectute.org

Residenza Al Riale 6596 Gordola, via San Gottardo 119b, stabile c Custode sociale: Sandy El-Husseini Telefono 076 573 45 54 sandy.elhusseini@prosenectute.org

Residenza Morenal 6513 Monte Carasso, via Mundasc 2a Custode sociale: Andrea Probst Telefono 079 918 14 13 andrea.probst@prosenectute.org

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Residenza Ligrignano 6834 Morbio Inferiore, via Vela 44c Custode sociale: Michele Piani Telefono 076 349 69 91 michele.piani@prosenectute.org

Residenza Somentino 6514 Sementina, via al Ticino 30 Custode sociale: Andrea Probst Telefono 079 918 14 13 andrea.probst@prosenectute.org

Volontariato 6904 Lugano, via A. Vanoni 8/10 c.p. 4664 Telefono 091 912 17 70 e 091 912 17 17 Coordinatori: Kate Ercegovich e Vinicio Bosshard kate.ercegovich@prosenectute.org vinicio.bosshard@prosenectute.org

Accompagnamento amministrativo 6904 Lugano, via A. Vanoni 8/10 c.p. 4664 Telefono 091 912 17 70 Coordinatrice: Kate Ercegovich kate.ercegovich@prosenectute.org

Podologia Per appuntamenti Telefono 091 912 17 17 info@prosenectute.org

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Pro Senectute Ticino e Moesano

Via A. Vanoni 8/10 Casella postale 4664

6904 Lugano

Telefono 091 912 17 17

info@prosenectute.org prosenectute.org

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