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72 stazioni per tappi enologici

L’aumento della produttività per tutti quei prodotti che necessitano di dimensioni o spessori significativi con lunghi cicli di stampaggio e la possibilità di operare su più stampi diversi, sono due dei vantaggi più significativi offerti dalle presse rotative multistazione proposte da Presma. Questo, in sintesi, il risultato di tale configurazione di presse che hanno permesso di realizzare modelli per applicazioni in diversi settori difficilmente ottenibili con la tecnologia tradizionale.

Negli ultimi decenni i settori più importanti per i quali Presma ha sviluppato diversi modelli a tavola rotante multistazione vanno dalla cantieristica e sicurezza stradale per manufatti di volume e peso elevati in PVC riciclato da cavo elettrico alla pulizia industriale e domestica per dischi e basi da setolare in miscele di materiali riciclati, dalle guarnizioni in gomma naturale agli isolatori in silicone solido per tralicci per l’alta tensione, dalla logistica per ruote industriali bicolore/bi-materiale (in PP o PA per il mozzo e TR o TPU per il battistrada) per carrelli di portate diverse al settore enologico per la produzione di tappi in resine termoplastiche o miscele sughero/plastica. Solo per citarne alcuni. Proprio per il settore dei tappi enologici, in occasione di Plast 2023 il costruttore presenta un nuovo modello a 72 stazioni portastampo (144 stampi mono-cavità) a funzionamento elettrico/ meccanico dotato di due gruppi iniettori indipendenti.

Parallelamente, in altri settori che

Per BMB una ibrida e una elettrica

richiedono lo stampaggio su inserto, le proposte di Presma sono da sempre rappresentate da soluzione a isole di lavoro composte da più presse statiche equipaggiate con unità di iniezione orizzontali a vite punzonante e con unità di chiusura verticale asservite da robot antropomorfi; gli stampi, in questo caso, sono del tipo che prevede l’espulsione della materozza, meno costosi rispetto a quelli attrezzati con canale caldo. I pezzi multicolore sono realizzati con trasferimento delle stampate da un’impronta all’altra. Soluzioni queste ultime che hanno interessato in particolare il settore dell’utensileria.