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Il Volto bronzeo di Delo MISTERO SVELATO
from Pensiero n20
by prj
Il Volto Bronzeo di Delo, scoperto nell'isola di Delo nel 1912, è una delle opere più straordinarie dell'arte ellenistica. Questo eccezionale reperto risale al I secolo a.C. ed è noto anche come "Worried Man of Delos" tra gli studiosi anglosassoni, a causa della sua incredibile espressività nei lineamenti. E’ un'opera scultoreainbronzodidimensioniridotte,misurando circa 27 centimetri di altezza. Raffigura il volto di un uomo, caratterizzato da una straordinaria profondità emotiva. I lineamenti sono finemente dettagliati e la sua espressione riflette una profonda preoccupazione e tensione interiore. La scultura mostra una notevole maestria artistica nell'uso del bronzo, con una lavorazione dettagliata dei capelli, delle sopracciglia, degli occhi e delle rughe del viso. L'artista ha reso i dettagli con grande precisione, conferendo vita e realismo al volto. Ciò che rende il Volto Bronzeo di Delo ancora più affascinante è la sua capacità di catturare e comunicare emozioni umane complesse. L'espressività intensa dei suoi lineamenti fa emergere una gamma di sentimenti, come l'ansia, la preoccupazione e la tristezza. Questa potente rappresentazione emotiva è ciò che ha colpito e affascinato gli studiosi e gli ammiratori dell'arte di tutto il mondo. La tecnica impiegata per creare il volto bronzeo è stata quella della fusione a cera persa, una pratica comune nell'arte scultorea dell'epoca. L'artista ha sapientemente modellato la cera per ottenere il dettaglio desiderato, poi ha creato uno stampo di argilla intorno ad essa e infine ha versato il bronzo fuso all'interno dello stampo. Una volta raffreddato e indurito, il bronzo è stato rifinito e levigato per ottenere la superficie liscia e il dettaglio definitivo che caratterizzano il volto bronzeo. Il Volto Bronzeo di Delo rappresenta un esempio eccezionale di abilità artistica nell'arte ellenistica. La sua straordinaria espressività e la maestria tecnica dimostrata nell'opera lo rendono un punto di riferimento nell'ambito della scultura antica. L'opera offre una finestra affascinante su un periodo storico e artistico ricco di creatività e innovazione, consentendo ai visitatori di immergersi nell'arte e nella cultura dell'antica Grecia C’è un ‘caso aperto’ però, intorno a questa opera d’arte.
Nonostante la sua bellezza e il suo dettaglio sorprendente, il significato preciso di questa scultura rimane oggetto di dibattito e mistero.Alcuni studiosi suggeriscono che il volto bronzeo potrebbe rappresentare un ritratto di un individuo specifico, magari una figura di spicco dell'antica Delo o un importante personaggio dell'epoca. L'intensità delle emozioni sul volto potrebbe riflettere le preoccupazioni personali o le ansie dell'individuo raffigurato. Tuttavia, senza documentazione storica o informazioni aggiuntive, èdifficile identificare concertezza chisialapersona dietro questa rappresentazione. Altri studiosi interpretano il volto bronzeo come un'espressione più universale dell'umanità, rappresentando le preoccupazioni e le angosce che affliggono l'essere umano in generale. La scultura potrebbe essere stata intesa come un invito a riflettere sulla condizione umana, sulla fragilità e sulle sfide che ogni individuo deve affrontare nella propria vita. La sua espressione intensa potrebbe evocare un senso di empatia e connessione emotiva con gli spettatori, offrendo loro un'opportunità di contemplazione e introspezione. C’è da studiare ancora e trovare una visione d’insieme per le varie sensibilità! Avanti.
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Unione di arte e spiritualità NOTTE BIANCA NELLE CHIESE
Torna l'atteso evento della "Notte Bianca delle Chiese", un'occasione unica che unisce arte e spiritualità attraverso l'apertura notturna dei luoghi di culto. Il responsabile del progetto, Stefano Casagrande, sottolinea che la vera protagonista di questa giornata è la comunità stessa. L'evento, giunto alla sua ottava edizione, si svolgerà il 9 giugno 2023 ed è organizzato dall'associazione BellunoLaNotte.com, in collaborazione con le diocesi partecipanti e con il patrocinio pontificio della cultura. L'iniziativa offre un ricco programma di concerti, spettacoli, letture e visite guidate, che si svolgeranno all'interno delle numerose chiese coinvolte
Un'apertura ecumenica per coinvolgere tutti
Un aspetto particolarmente interessante di questo evento è il suo carattere ecumenico, in linea con il magistero del Papa Francesco. La "Notte Bianca delle Chiese" non coinvolge solo le chiese cattoliche, ma anche quelle valdesi e metodiste. Questa apertura totale verso tutti coloro che desiderano partecipare contribuisce al grande successo dell'evento. Come sottolinea Casagrande, "il nostro successo è legato al fatto che non imponiamo vincoli o limitazioni alla partecipazione".
Le iniziative possono essere organizzate direttamente dalle diocesi stesse o possono essere suggerite esperienze culturali, religiose o artistiche, dimostrando come l'interesse e l'entusiasmo della comunità siano il vero motore di questa iniziativa. Un'opportunità per le piccole realtà L'apertura notturna dei luoghi di culto rappresenta un'importante opportunità per i borghi e le parrocchie più piccole che, durante l'anno, non sono facilmente accessibili al pubblico a causa di limitazioni logistiche. Casagrande sottolinea che questa è un'opportunità per far conoscere queste realtà a turisti e abitanti del luogo, creando un'occasione di scambio e scoperta reciproca.
FIRENZE, IN PRIMA FILA PER L’ARTE CONTEMPORANEA UNICI, ESPOSIZIONE CHE CELEBRA 500 OPERE
Venerdì 9 giugno prenderà il via un evento straordinario nel cuore di Firenze. Nel suggestivo Palazzo Ximenes Panciatichi prenderà vita il progetto "UNICI", un'esperienza imperdibile ideata e curata dal rinomato critico d'arte Leonarda Zappulla.
Questo progetto ambizioso mira ad approfondire le vite e le opere di 41 artisti contemporanei, selezionati per la loro unicità creativa, in occasione della presentazione dell'Annuario Artisti '23. L'evento, aperto al pubblico, rappresenta una straordinaria occasione per immergersi nell'universo dell'arte contemporanea e scoprire il talento di artisti emergenti.
Il significato di "UNICI"
L'essenza di "UNICI" risiede nel desiderio di mettere in luce l'individualità artistica e la sua importanza nell'odierna scena artistica. Ogni artista coinvolto in questa collettiva è un protagonista unico, con un percorso e uno stile che lo contraddistinguono. Attraverso le loro opere, essi esprimono un linguaggio artistico personale, trasmettendo emozioni, riflessioni e visioni uniche. L'obiettivo di "UNICI" è quello di offrire al pubblico l'opportunità di conoscere da vicino la diversità e l'originalità dei talenti contemporanei, creando un dialogo tra gli artisti e il pubblico.
L'Annuario Artisti '23: Un'opera d'arte in sé
L'Annuario Artisti '23, curato da Sandro Serradifalco e distribuito da Mondadori, è una pubblicazione di grande rilevanza nel panorama dell'arte contemporanea. Giunto alla sua quinta edizione, l'Annuario rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per i collezionisti e gli appassionati d'arte. All'interno di questo volume, troviamo i dossier critici curati da Leonarda Zappulla, dedicati ai 41 artisti coinvolti nel progetto "UNICI". Oltre a ciò, l'Annuario contiene oltre 500 opere d'arte di artisti contemporanei, commentate dal celebre critico Sgarbi. Questa straordinaria raccolta di opere offre un'immersione nell'arte contemporanea, permettendo ai lettori di scoprire nuove prospettive e di apprezzare la maestria degli artisti di oggi.
La Collettiva "UNICI"
Durante l'evento, i visitatori avranno l'opportunità di ammirare le opere dei 41 artisti selezionati per il progetto "UNICI". Ogni artista porterà la propria creatività e la propria visione artistica attraverso una vasta gamma di stili, tecniche e tematiche. La collettiva sarà aperta al pubblico il venerdì 9 giugno dalle ore 10.30 alle ore 18.00, e proseguirà sabato 10 e domenica 11 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Durante questi giorni, i visitatori avranno l'opportunità di immergersi nell'universo artistico di "UNICI" e di apprezzare la varietà di espressioni e linguaggi artistici proposti dagli artisti partecipanti. L'evento rappresenta una straordinaria occasione per gli amanti dell'arte di scoprire nuovi talenti e di entrare in contatto con le ultime tendenze nel panorama artistico contemporaneo. Sarà un'esperienza coinvolgente, in cui ogni opera d'arte racconta una storia unica e invita il visitatore a riflettere e ad emozionarsi. La bellezza di "UNICI" risiede nella sua capacità di offrire una visione autenticaeoriginaledell'artecontemporanea,promuovendoladiversità e l'individualità dei talenti artistici. L'evento invita anche il pubblico a esplorare nuovi orizzonti artistici e ad apprezzare le molteplici sfaccettature dell'arte contemporanea.L'appuntamento alPalazzoXimenesPanciatichiaFirenze che diventerà il punto di incontro tra artisti, critici, collezionisti e appassionati d'arte percelebrarelabellezzae l'unicità dell'artecontemporanea. I quarantuno artisti protagonisti del progetto “Unici” sono : Affatato Michele, Aiassa Elisa, Alloisio Marco Monte, Amoruso Elisabetta, Bennici Elisa THIS_IS_EB, Bug_gabrielepandiani, Catalani Doro, Catellani Marta MARTART, Cecchet Rosanna, Cesana Augusta, Ciaffi Paolo, Cittati Giampiero Agàveo, Ciuciu Alina, Comaschi Stefania MOMYART, Gattavecchia Aristide, Gennari Augusto, Gentile Giuliano, Giannone Vincenzo Jiannò, Ianese Michela, Iazeolla Maurizio, Leporatti Lucia, Loliva Francesa, Lovera Francesca, Nante Mauro, Oliva Giuseppe, Pantaleo Saverio Maria, Passera Oliviero, Passeri Fabio, Pavan Mauro, Petrucci Gabriele, Pinzi Fabrizio, Posa Gennaro, Pulcini Eleonora, Raniolo Mario, Ripamonti Luca, Salomè Paola, Spina.Police, Teneva-Zaikoff Eva, Vacca Salvatore Antonio, Velardo Armando, ZammitLewis Mario. Per gli appassionati ed i curiosi è un evento imperdibile.
Francesco Rossi, blogger e programmatore