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Pronto al debutto il passaporto vaccinale europeo

L’1 luglio entra in vigore il certificato digitale Covid europeo, il cosiddetto ‘green pass europeo’. L’obiettivo è rilanciare viaggi e turismo, nonostante le minacce poste dalla nuova variante Delta

Dopo la firma ufficiale, il 14 giugno, da parte dei presidenti delle tre principali istituzioni dell'Unione Europea (Parlamento, Consiglio e Commissione) e la sua pubblicazione il giorno dopo, il certificato digitale Covid europeo, precedentemente noto come ‘certificato verde digitale’, è ora pronto ad entrare in vigore nell’Unione Europea il 1° luglio. Ciò significa che i cittadini e i residenti dell'UE potranno ottenere il rilascio e la verifica dei loro certificati digitali Covid in tutti i 27 paesi membri dell'Unione Europea, nonché in Svizzera, Liechtenstein, Islanda e Norvegia, e potranno così riappropriarsi di quella ‘libertà di viaggiare' che è loro tanto cara. Il diritto alla libera circolazione per tutti gli europei è un diritto inviolabile, anche ora senza certificato, ma il passaporto vaccinale faciliterà gli spostamenti, evitando a chi ne sarà in possesso restrizioni come la quarantena, così come ha spiegato la presidente Ursula von der Leyen: “Il certificato digitale Covid europeo è il simbolo di un'Europa aperta e sicura che con cautela si apre mettendo al primo posto la tutela della salute dei nostri cittadini", ha affermato. “Lo abbiamo concordato tra le nostre istituzioni nel tempo record di 62 giorni. Possiamo essere orgogliosi di questo grande traguardo. L'Europa che tutti conosciamo e che tutti rivogliamo è un’Europa senza barriere. Il certificato europeo consentirà ai cittadini di godere nuovamente di quel diritto alla libera circolazione, che è tanto apprezzato e tangibile. Entrando in vigore il 1° luglio, quest'estate potremo viaggiare in modo più sicuro”. La stragrande maggioranza degli Stati membri dell'UE è già collegata al sistema e pronta a rilasciare e verificare i certificati. Tuttavia, è previsto un periodo di attuazione graduale fino al 12 agosto per i paesi che non saranno pronti il 1° luglio. Vale la pena ricordare che il certificato vaccinale europeo attesta l’avvenuta vaccinazione di un individuo, il risultato negativo di un test recente o la guarigione dal virus. Il certificato, che include un codice QR e una firma digitale, può essere in formato digitale o cartaceo. È gratuito e disponibile in tutte le lingue dell'Unione. Il certificato riconosce solo i vaccini Covid-19 autorizzati nell'Unione Europea, cioè AstraZeneca, Pfizer/BioNTech, Moderna e Johnson & Johnson.

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THERME GROUP E WUND HOLDING INSIEME PER CREARE IL PIÙ GRANDE CENTRO BENESSERE DELLA GERMANIA

Il partner strategico di Therme Group, Wund Holding, che opera come ThermenGruppe Josef Wund, ha recentemente svelato il progetto per la creazione del più grande resort benessere della Germania a Bad Vilbel, vicino a Francoforte. Situato in riva al fiume Nidda, sposerà attività acquatiche e trattamenti benessere, arte, natura e tecnologia, portando nell’area un'esperienza senza precedenti. Ci saranno attività per bambini, adulti e anziani con nuoto sportivo e ricreativo e un'area per famiglie con oltre 30 acquascivoli. Le zone relax avranno piscine termali e altre con acqua arricchita di minerali. Arte e cultura immersive saranno parte integrante del progetto. Therme Art sta lavorando con alcuni dei maggiori artisti, designer e architetti mondiali per creare nuove forme di spazi sensoriali che renderanno l'esperienza di benessere veramente olistica. Progettato, costruito e gestito secondo gli standard LEED Platinum, questo resort sarà sostenibile sul piano ambientale e ospiterà anche un ecosistema biologicamente vario che comprende più di 1.800 palme e migliaia di altre piante scelte con il supporto di Therme NAT, la società di Therme Group specializzata in botanica. La costruzione del resort dovrebbe iniziare entro un anno. L’apertura è prevista per il 2023 e l’affluenza annuale è stimata in oltre 1,3 milioni di ospiti.

vel, ha detto a riguardo: “In un’area così ricca di piccoli proprietari e marchi diversi, Smy Hotels rappresenta un’alternativa per coloro che desiderano affidare la gestione dei propri immobili a un’azienda con un forte Dna digitale e valide competenze nel miglioramento della redditività delle strutture alberghiere”.

WYNDHAM FIRMA UN ACCORDO PER 20 NUOVI HOTEL CON LO SPAGNOLO SMY HOTELS

Wyndham Hotels & Resorts, la più grande società di franchising alberghiero al mondo con oltre 8.900 hotel in quasi 95 nazioni, e Smy Hotels – gruppo alberghiero con sede in Spagna – hanno siglato un accordo per realizzare 20 nuovi hotel in Spagna, Portogallo e Italia nel prossimo decennio. Smy Hotels, gruppo consolidato e in rapida ascesa che conta oggi nove quattro stelle in Spagna, Italia (in foto, il Sighientu Thalasso & Spa in Sardegna), Grecia e Tunisia con altre aperture previste quest’anno accelererà l’espansione nel Mediterraneo di vari marchi Wyndham, ossia Wyndham, Wyndham Grand, Wyndham Garden, Ramada, TRYP by Wyndham e Trademark Collection by Wyndham. L’accordo sosterrà anche l’obiettivo di Smy Hotels di attrarre un maggior numero di piccoli proprietari di hotel nelle città e sulle coste di Italia, Spagna e Portogallo. Ovidio Andrés, fondatore di Smy Hotels e Logitra-

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