ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA - Solennità (bianco) 15 AGOSTO 2018
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enedetta tu fra le donne». La celebrazione di oggi, nel cuore del mese di agosto, diventa motivo di gioia, di lode e di ringraziamento nei confronti del Signore perché la Vergine Maria, madre di Cristo, è icona della Chiesa pellegrinante e immagine di quel popolo santo che vive della gloria del Signore e anela alla risurrezione. Maria è beata perché ha creduto nel Signore e, per il suo “sì”, è diventata madre del Signore nostro Gesù Cristo. Il dogma della sua assunzione in cielo (anima e corpo), proclamato durante l’Anno Santo del 1950 da Pio XII, ci permette di riflettere sul nostro futuro, sul vero significato della Pasqua, ossia della risurrezione di Gesù dai morti e sul compimento finale del mondo. Se la Vergine Maria vive con il suo Signore nella pienezza della gloria, già nella luce della risurrezione, questa vita futura sarà anche la nostra. Questo vuol dire che il cielo non è vuoto: è pieno della gloria dei santi, della pienezza di vita di Dio e dei suoi figli! Nel cuore dell’estate, la festa dell’Assunta non è solo motivo di nostalgia e di malinconia per il pensiero rivolto ai nostri cari che non ci sono più. No! È la festa della speranza in cui possiamo riscoprire il dono della comunione dei santi, di quel misterioso circolo di amore, di vita, che unisce noi pellegrini sulla terra con coloro che già godono della visione di Dio e con quelli che hanno bisogno di purificazione per essere eternamente nella pienezza dell’amore del Signore. Il mistero della comunione dei santi e quello dell’assunzione della Vergine Maria in cielo hanno la loro radice nell’amore trinitario di Dio e, in special modo, nella Pasqua di Gesù Cristo, unico mediatore tra Dio e gli uomini.
MESSA VESPERTINA ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Grandi cose di te si cantano, o Maria: oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli e trionfi con Cristo in eterno.
COLLETTA Cel. O Dio, che volgendo lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime dignità di madre del tuo unico Figlio fatto uomo e oggi l’hai coronata di gloria incomparabile, fa’ che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a te nella gloria del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen
PRIMA LETTURA
I figli dei levìti sollevarono l’arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. 16Davide disse ai capi dei levìti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce, facessero udire i suoni di gioia. 16,1 Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva piantata per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio. 2Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 15
Seduti
Dal primo libro delle Cronache (15,3-4.15-16;16,1-2)
In quei giorni, 3Davide convocò tutto Israele a Gerusalemme, per far salire l’arca del Signore nel posto che le aveva preparato. 4Davide radunò i figli di Aronne e i levìti.
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 131)
Rit. Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata, l’abbiamo trovata nei campi di Iàar. Entriamo nella sua dimora, prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi. Rit. I tuoi sacerdoti si rivestano di giustizia ed esutlino i tuoi fedeli. Per amore di Davide, tuo servo, non respingere il volto del tuo consacrato. Rit.