e-mail n° 28 del 20 luglio 2019

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Parrocchia di San Maurizio

Brusson n° 28

20 luglio 2019 Anno XVIII° - n° 903 Gruppo "Camminare pensando"

Non si può essere cittadini ad intermittenza don Luigi Ciotti

Conferenza

di Libera Valle d'Aosta

Brusson, 16 luglio 2019.

L’occasione per conoscere "Libera, associazione, nomi e numeri contro le mafie", è stata offerta dalla presentazione del libro “Mi ricordo. Rapido 904 – Frammenti di vita”. Il libro riaccende la luce su un fatto dimenticato: il 23 dicembre 1984, un ordigno esplose nella nona carrozza del Rapido 904 provocando 16 morti e 267 feriti. Il treno era partito da Napoli ed era diretto a Milano. La bomba esplose tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro. Il libro prende spunto dalla lettera di Lina D’Aniello, una sopravvissuta alla strage indirizzata ai ragazzi del Presidio Antonio Landieri di Aosta.

Donatella Corti, attuale referente di Libera Valle d’Aosta, ha chiesto ai ragazzi del Liceo Artistico di Aosta di illustrare la lettera. Ne è nato un catalogo che poi è diventato un libro. Libera è stata fondata da don Luigi Ciotti il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Libera Valle d’Aosta è nata invece il 20 novembre 2008.

Ringraziamo Donatella Corti per avere accettato di venire a Brusson. Non possiamo che condividere la passione civile per la legalità di don Ciotti quando afferma: "Non si può essere cittadini ad intermittenza".

Gara di torte

Foto di Lucia Revil

Extrepieraz, 13 luglio 2019.

Una gara di torte ha animato il pomeriggio nel villaggio di Extrepieraz, con tanti partecipanti che hanno portato i loro dolci alla sede del vecchio forno. Una giuria ha premiato i primi tre classificati: 1° premio - Eva 2° premio - i ragazzi del Dahù 3° premio - Silvia.

Il ricavato della manifestazione verrà devoluto in beneficenza.

Patrono a Fontaine

Fontaine 16 luglio 2019.

Per cercare di conoscere qualcosa di Maria e di noi stessi abbiamo preso spunto dal racconto dei Magi. Di questi misteriosi personaggi ammiriamo l’attitudine del saper guardare in alto e del saper poi spostare lo sguardo lontano.

Li immaginiamo mentre portano la mano alla fronte, quasi per vedere meglio i contrasti della luce in lontananza. Un gesto provvidenziale questo, in un’epoca in cui ci chiedono di portare la mano alla fronte ma leggermente spostata di lato ed inclinata per dire “Signorsì”. Ribellarsi a chi vuole indirizzare per forza il nostro sguardo è una forma di resistenza.

Cosa guardano i Magi? Una cometa che è un contenitore di desideri. Oggi scarseggiano le comete e abbondano i pifferai da circo, che voglio portarci dove vogliono loro. Avere una cometa, contenitore di desideri è un’altra forma di resistenza.

Il Vangelo raccontando i pericoli del viaggio dei Magi, rimanda ai pericoli che incontrano oggi i viaggiatori.

E’ fatica partire. Sia quelli che viaggiano sui barconi che i nostri laureati che vanno via con mezzi più sicuri, hanno lo stesso punto interrogativo stampato in fronte. Come i Magi, chiedono informazioni nel paese in cui arrivano e si scontrano con l’indifferenza e l’immobilismo.

E infine cosa trovano i Magi?. Trovano un bambino che da grande dirà: “Il primo si faccia ultimo” e ancora: “Io sto in mezzo a voi come colui che serve”. Maria nel racconto non parla mai. Si prende cura del bambino. Maria è essa stessa un contenitore di desideri, altro che donna remissiva e obbediente. Per questo le siamo affezionati.

Messa al

Col Ranzola

Col Ranzola, 17 luglio 2019.

I primi ad arrivare al Col Ranzola sono stati Mario, da Brusson, e don Ugo, da Gressoney. Una stretta di mano per eliminare ogni equivoco sull'antico muro di divisione tra le due Vallate. PiÚ tardi sono giunti i tanti aezionati a questo incontro annuale.

La S. Messa è stata celebrata accanto alla statua della Madonna. Il pranzo al sacco ha poi prolungato l'incontro in allegria ed amicizia.

Fiaccolata

della Madonna dell'accoglienza

7 agosto 2019 Ritrovo alle 21h00 al bivio per il Colle di Joux la processione segue Rue Trois Villages, Rue Cugnod Rue La Pila e termina in chiesa.

In caso di pioggia ci si troverĂ in chiesa, sempre alle 21h00

L'associazione Non ti scordar di me-onlus e La Casa di Sabbia organizzano, in collaborazione con il Comune di Brusson, gli Alpini, la Proloco ed i volontari

l'8^ edizione della

Dolcissima serata domenica 11 agosto 2019 dalle 20h30 in Rue La Pila

Si accettano torte senza creme, da consegnare in parrocchia entro sabato 10 agosto.

I volontari per la distribuzione possono dare l'adesione entro lunedĂŹ 5 agosto in parrocchia.

ORARI SANTE MESSE Domenica 21 luglio - in chiesa 7h30 - S. Messa def. Revil Maurizio e Giulio def. Vuillermin Augusto def. Fam. Calcaterra, Camana e Facchetti 11h00 - S. Messa 18h30 - S. Messa Lunedì 22 luglio - a Patrono a Graines 10h00 - S. Messa per defunti del villaggio def. Fam. Grosjacques e Aiazzi Martedì 23 luglio - a Fontaine 20h30 - S. Messa Mercoledì 24 luglio - a Pasquier 20h30 - S. Messa def. Vuillermin Augusto di Simone Giovedì 25 luglio - Patrono ad Arcesaz 10h00 - S. Messa defunti del villaggio def. Grosjacques Battista, Edvige e Agostino def. Barbara, Mario e Maria, def. Vuillermin Alberto, def. Fam. Grosjacques Felice e Letizia Venerdì 26 luglio - Patrono a La Servaz 10h00 - S. Messa defunt del villaggio def. Cugnod Ines, Joly Eugenio, Salvino, Surroz Albino e Pierina, Cugnod Cipriano e Palmina, def. Fam. Payn Aldo Sabato 27 luglio 10h00 - Pattono a Vollon S. Messa defunti del villaggio 18h30 - S. Messa def. Vellano Biagio, Vanda e Angelo Tedeschi def. Elio Bertone - in chiesa 20h30 - S. Messa def. Ferrando Giovanna, Aldo e Giusto def. Fam. Revil e Brochet anniv. def. Brochet Attilio - ad Arcesaz Domenica 28 luglio - in chiesa 7h30 - S. Messa 11h00 - S. Messa def. Fam. Rezzani e Mendola 18h30 - S. Messa

La cappella di Sant'Antonio a La Pila rimane chiusa fino a fine lavori di restauro.

sssst "Nemici" del riposo rigenerante sono i rumori, esterni e interni, che costantemente sollecitano il cervello. Tutti gli ambienti in cui viviamo sono saturi di rumori più o meno invasivi e dannosi per il sistema nervoso: rumori del traffico stradale, sirene, clacson, motori, cellulari che suonano, porte che sbattono, conversazioni sguaiate, musiche a tutto volume. Gli scienziati ci dicono che questo sottofondo rumoroso non ho soltanto conseguenze sullo stato emotivo, che risulta più teso e vulnerabile, ma impedisce di portare a compimento alcuni processi cerebrali connessi alla memoria e all'apprendimento. Essi affermano che la rigenerazione neuronale e cerebrale è favorita dal silenzio. Il silenzio ci rigenera nel corpo e nella mente. Un ambiente silenzioso consente al corpo un riposo migliore e al cervello di sviluppare processi diversi da quelli che segue quando deve difendersi dai rumori. Nel silenzio il cervello può operare uno sorta di depurazione, ripercorre le informazioni e le esperienze accumulate, seleziona quelle importanti da conservare e si libera da quelle inutili o dannose. Il silenzio favorisce il sorgere di idee creative, aiuta o spostare l'angolo visuale dal quale si vedono le cose, permette di trovare soluzioni a problemi annosi. In generale, si può dire che il silenzio migliora la salute emotiva, intellettuale e fisica di una persona.

Silvia Pettiti Ore undici - giugno 2019 foto di copertina: catechismo - 18 aprile 2005

I care Sovranismo è una parola che si è affermata, nell’uso corrente, in tempi molto recenti, tant’è che la Treccani l’ha inclusa nel dizionario soltanto nel 2017. In breve ha avuto un’enorme diffusione, spesso accomunata ad un’altra parola in grande voga, che è populismo. (…) Sovranista è la posizione politica di chi chiede di liberare i governi nazionali dai vincoli esterni, come trattati e organizzazioni internazionali (Treccani).

In altre parole, per i sovranisti, lo Stato deve poter esercitare il suo potere – essere “sovrano” – senza rispondere ad alcuna altra autorità superiore. I sovranisti sono dunque euroscettici e contrari alla moneta unica europea, rivendicando il diritto all’autogoverno degli stati nazionali rispetto a ogni richiesta di cedere una parte della propria autonomia alle istituzioni europee (…).

Ciò che i sostenitori del sovranismo dimenticano o omettono di riconoscere, è che le decisioni europee vengono prese dal Consiglio d’Europa, composto dai rappresentanti degli Stati membri e non da quelli di un’istituzione sovranazionale.

Le decisioni dipendono dunque dal potere dei singoli Stati all’interno dell’Unione, che non è ancora giunta a una effettiva ed efficace organizzazione sovranazionale. D’altra parte, nessun leader sovranista ha oggi un progetto concreto di riforma dell’unione europea né esiste un programma politico condiviso tra i partiti delle diverse nazioni sovraniste.

in bacheca Settimana dei quattro Patroni Santa Maddalena - 22 luglio a Graines San Giacomo - 25 luglio ad Arcesaz Santi Anna e Gioacchino - 26 luglio a La Servaz San Pantaleone - 27 luglio a Vollon S. Messe alle 10h00

Auguri a Thierry Gens - 21 luglio Loremzo Ciapusci - 26 luglio

Notizie dall'Europa salviamo il salvabile

in “Ore undici” - luglio-agosto 2019 Ch

Non siamo più inglesi né francesi né tedeschi. Siamo europei. Non siamo più europei, siamo uomini.

Siamo l’umanità. Non ci resta che abdicare dal più grande degli egoismi: la nostra patria.

Victor Hugo di Mauro Biani - il manifesto - 17 luglio 2019 Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: geremia.momo@brusson.net - fotocopiato con mezzi propri