e-mail n° 12 del 30 marzo 2019

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Parrocchia di San Maurizio

Brusson n° 12

30 marzo 2019 Anno XVIII° - n° 887 Gruppo "Camminare pensando"

Le energie non investite all'esterno nelle attività e nelle relazioni, ricadono sulla persona bloccandone i processi vitali.

Mario De Maio

Printemps Théâtral

Queui tchertcha troa Aosta, 23 marzo 2019.

E bravi i nostri Falabrac che anche quest’anno hanno partecipato al Printemps Théâtral con la scena “Queui tchertcha troa”.

Ad aprire lo spettacolo è un lontano discendente di Alberto Angela, che presenta un programma culturale nel 2519 . E’ lui che di volta in volta introduce i collegamenti con una coppia di archeologi, alle prese con una ricerca sul campo. I due “Gratapousa”, ogni volta che trovano un reperto antico, si lanciano in ipotesi fantasiose, nel tantivo di descrivere la società di cinque secoli prima.

La ricostruzione degli usi e costumi del lontano 2019 è supportata da attori ed attrici che fanno rivivere agli spettatori momenti di vita di un passato che nessuno riesce più ad immaginare.

Non possiamo entrare nei particolari, per non rovinare la sorpresa di chi vorrà vedere la scena che sarà replicata per il Patrono San Maurizio.

Al teatro Spledor di Aosta, dove si svolge la rassegna del Printemps Théâtral, ha debuttato il nuovo acquisto dei Falabrac: Pietro Maglione.

Ben arrivato.

La nostra

chiesa

Brusson, 25 marzo 2019.

L'incontro di catechismo si è svolto in chiesa. I bambini hanno rivestito i panni dell'archeologo e sono andati alla scoperta delle cose che da sempre sono sotto i nostri occhi, e che sovente sfuggono alla nostra attenzione.

Le ricerche sono iniziate da fuori, per rispondere alla domanda: "Ma la nostra chiesa è sempre stata così?". L'indizio lo hanno trovato nella "Galleria Medioevale", una tempo chiamata "Chapelle des Blancs". Lì gli archeologi in erba hanno visto come era fatta l'antica chiesa del XV secolo: di essa restano il campanile e questa sala che conserva ancora le volte originali. Dall'interno della chiesa, attraverso una vetrata posta sul pavimento, si possono vedere i resti della chiesa gotica.

I bambini si sono suddivisi in tre gruppi: ogni équipe ha eseguito ricerche su alcuni siti particolari, ed in un secondo tempo i risultati delle scoperte sono state condivisi con gli altri gruppi.

I due luoghi centrali della chiesa sono l'ambone e l'altare: essi rappresentano le due parti della Messa. L'ambone accoglie il libro della Bibbia, di cui ogni domenica ascoltiamo alcuni testi.

L'altare accoglie il pane che viene condiviso dai presenti, come segno della condivisione della vita che avverrà fuori dalla chiesa.

Particolarmente interessante è la storia del pulpito: il parroco vi saliva per spiegare alla gente il Vangelo. Fino agli '70 era posto vicino alla porta laterale, quasi a metà chiesa, così

tutti potevano sentire. L'uso del pulpito fu abbandonato quando furono introdotti i microfoni.

Sulla balconata del pulpito ci sono cinque sculture che rappresntano San Maurizio e i quattro evangelisti.

Di particolare pregio è anche la cantoria, con i bassorielievi di strumenti musicali.

Particolarmente interessante è stata la ricerca dell'identità dei Santi raffigurati negli altari laterali: ciascuno è riconoscibile grazie ad un particolare che ritorna sempre, come ad esempio la torre in Santa Barbara.

Chi entra in chiesa rimane colpito dal grande quadro di San Maurizio, il comandante della Legione Tebea morto martire ad Agaune in Svizzera, da cui secoli più tardi partiranno i monaci per costruire il castello di Graines.

Conferenze di primavera organizzate dall'associazione Non ti scordar di me-onlus

La casa di sabbia

incontro con l'associazione che opera a sostegno delle famiglie con disabili mercoledĂŹ 10 aprile 2019

Attenzione alle true agli anziani

con Alessio Bianchi, comandante della Stazione dei Carabinieri di Brusson mercoledĂŹ 8 maggio 2019

Le erbe aromatiche dell'orto a cura di Fiorenza Cout venerdĂŹ 17 maggio 2019

Le conferenze sono aperte a tutti e si svolgono nella sala parrocchiale alle 21h00

ORARI SANTE MESSE Domenica 31 marzo - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S. Messa Venerdì 5 aprile - ad Extrepieraz 20h00 - S. Messa defunti famiglia Bonin Sabato 6 aprile 18h30 - S. Messa - in chiesa 20h00 - S. Messa - ad Arcesaz Domenica 7 aprile - in chiesa 7h30 - S. Messa 10h00 - S. Messa

Costituzione articolo 57 Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.

Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.

Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno.

La ripartizione dei seggi tra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti

brutta bestia La depressione è "una brutta bestia", che si manifesta in tante forme diverse.

Ci può aggredire quando meno ce lo aspettiamo. In ogni caso è importante farsi guidare da un bravo esperto. Vi sono forme molto serie che possono richiedere l'aiuto dei farmaci per essere superate. Per fortuna ultimamente la farmacologia ha trovato rimedi nuovi ed efficaci. È necessario che un bravo psichiatra sappia trovare la molecola adatta alla singola persona. Tuttavia, non bastano interventi unicamente farmacologici. Sono necessarie tante altre cose.

In primo luogo è importante il contesto familiare. Le buone relazioni sono il primo rimedio ed hanno una grande efficacia.

Un altro aiuto fondamentale può venire dalla creatività. (…) Alla base della depressione vi è quasi sempre un ingorgo di energie che, non investite all'esterno nelle attività e nelle relazioni, ricadono sulla persona bloccandone i processi vitali.

Infine, per chi è credente, alcuni principi di una spiritualità sana e sanante possono aiutare a superare i sensi di colpa che spesso accompagnano gli stati depressivi. Riuscire a progettare una vita gratificante, da amare per farne dono agli altri, è un'ottima strada per evitare le ricadute.

Mario De Maio

I care I nati continuano a diminuire. Ci salvano gli stranieri. Un bambino su quattro che nasce in Trentino ha almeno un genitore straniero. Mille su quattromila nati. Di questi mille, settecento circa hanno due genitori stranieri. Uno su sei. Con qualche leggera variazione sono le percentuali degli ultimi dieci anni. Un nuovo Trentino non sta nascendo, è nato da un pezzo. Molti non se ne sono accorti, molti fingono di non accorgersene.

Ma questa è la realtà, più forte di qualsiasi opinione. Tra i mille ci sono probabilmente anche un futuro sindaco di Trento e una futura presidente della Provincia. Un giorno rideranno di questi nostri tempi che vedono lo straniero come un nemico quando invece è una colonna portante della nostra società. Talmente portante che sta impedendo che essa crolli. (…) L’Italia, insieme a molti paesi europei, senza gli stranieri morirebbe di vecchiaia. (…) Da tre decenni i figli degli immigrati riempiono le culle lasciate vuote dai figli degli italiani. (…) Al di là dello ius soli e della sceneggiata sulla cittadinanza premio ai piccoli eroi, questo è il vero tema. Sono nati e nascono nuovi italiani. Lo sono di fatto. E altri ne arriveranno. Non sono i nostri nemici, ma quelli che ci salvano. Con la loro vita, il loro lavoro, i loro talenti. Sono una colonna della nostra società. Anche con la loro diversità. Costruire buona convivenza e integrazione è l’unica strada che abbiamo davanti. L’unica saggia politica. La politica dell’odio per lo straniero oltre che disumana è cieca.

in bacheca Catechismo 4^ e 5^ elementare lunedì 1° aprile 17h00 - 18h00 in sala parrocchiale

Gruppo Medie giovedì 4 aprile 17h30 - 18h30 - ex asilo

Auguri a Jacques Payn - 4 aprile Joëlle Comé - 5 aprile

Notizie dall'Italia più sicuri

di Vincenzo Passerini – Trentino - 28 marzo 2019

Quando i diritti umani vengono scambiati per concessioni, in realtà non si sta parlando per niente di diritti, ma di altro.

Giuseppe Caliceti di Mauro Biani - il manifesto - 27 marzo 2019 Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: geremia.momo@brusson.net - fotocopiato con mezzi propri