e-mail n° 20 del 25 maggio 2019

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Parrocchia di San Maurizio

Brusson n° 20

25 maggio 2019 Anno XVIII° - n° 895 Gruppo "Camminare pensando"

L’umanità che abbiamo dentro

non si è persa. È dispersa.

Massimo Orlandi

Pino il Mago Smemorino Brusson, 20 maggio 2019.

Finale con il botto per il catechismo, con lo spettacolo di Pino il Mago Smemorino.

Giochi di prestigio e di illusionismo si sono susseguiti con i bambini protagonisti: c'era chi aveva una bacchetta magica snodata e chi lunga-lunga. C'è stato chi ha trovato dentro un palloncino la carta che aveva

scelto da un mazzo. Non abbiamo capito come ha fatto un fazzoletto annodato ad una corda a ritrovarsi ad un certo momento libero dai nodi. E la caraa che continuava a far uscire acqua? E i cioccolatini come hanno fatto a formarsi cosÏ in fretta, dopo aver messo in una tazza tutti gli ingredienti?

Grazie Mago Pino !

La magia esiste. Chi può dubitarne quando ci sono gli arcobaleni e i fiori di campo, la musica nel vento e il silenzio delle stelle?

Chiunque abbia amato è stato toccato dalla magia.

Nora Roberts

Erbe aromatiche

dell'orto Brusson, 17 maggio 2019.

L'associazione Non ti scordar di me-onlus ha organizzato per le Conferenze di primavera un incontro con Fiorenza Cout, che ha presentato le proprietà e l'uso delle erbe aromatiche dell'orto. Qui di seguito una sintesi del suo intervento.

L’orto, spazio coltivato fondamentale per la sussistenza alimentare della famiglia tradizionale, oggi può tornare a essere lo spazio dove trovare il senso del buono, cioè ortaggi e legumi coltivati in modo sano senza concimi e pesticidi e, soprattutto, freschi da portare in tavola per deliziare il palato di tutta la famiglia. Ma l’orto è anche lo spazio dove trova sede il bello, ed essendosene quasi sempre occupata la donna non potevano e non possono mancare i fiori, a stelo lungo, da recidere per mettere davanti al quadro della madonna e alle foto degli antenati, nell’edicola votiva, nella cappella del villaggio o sull’altare della chiesa.

L’interesse odierno è legato anche alla riscoperta dei semi antichi e delle specie botaniche provenienti da altre culture. Nell’orto non possono mancare le piante aromatiche, alternate a gladioli, astri, zinnie, dalie e crisantemi, disposte nei punti più o meno soleggiati, in genere nella proda che delimita il perimetro, quasi sempre recintato, di un terreno destinato a orto.

Salvia e Rosmarino non possono mancare. La salvia, Salvia officinalis, con questo nome dal potere salvifico, contiene fitormoni ed è impiegata per tutti i disturbi femminili; utile nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale come rilassante della muscolatura liscia; ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche e balsamiche. Contiene sali minerali e le vitamine B1 e C. Il rosmarino, Rosmarinus officinalis, pianta di origine mediterranea, ama i posti soleggiati e caldi, veniva bruciato per purificare gli ambienti, per curare il mal di testa e per gli stati d’animo depressivi. Tonico, digestivo, antisettico, antidolori-

fico, antinfiammatorio e buon ricostituente delle memoria.

Il sedano di monte o levistico, Levisticum officinale Koch, cresce bene negli orti, soprattutto, quelli di montagna ed è originario della zona del Medio Oriente. Ha proprietà lenitive, diuretiche, antireumatiche, antisettiche, toniche e digestive. Fin dal Medioevo è stato utilizzato per calmare il dolore ed è legato alla tradizione monastica, in particolare i Benedettini lo coltivavano nel loro “giardino dei semplici” con altre piante officinali.

Il timo, Thymus serpyllum et vulgaris, molto usato fin dall’antichità, comprende circa 350 specie tra cui il vulgaris di origine mediterranea e cresce in Valle d’Aosta, tra Montjovet e Verrayes cioè l’areale più a nord in Europa, e il serpillo spontaneo di montagna. Le virtù del timo sono legate alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, potente antisettico, antispasmodico, digestivo, per combattere le infezioni delle vie urinarie e dell’apparato respiratorio con proprietà balsamiche e fluidificanti.

La santoreggia, Satureja hortensis, esile e profumata piantina ha proprietà antivirali e antibatteriche. Contiene una discreta quantità di sali minerali e precisamente calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro, zinco, rame, manganese, magnesio e selenio. Inoltre è presente la vitamina C. L’origano, Origanum vulgare L., e la maggiorana, Origanum majorana, appartengono alla stessa famiglia. L’origano cresce dal mare ai monti spontaneo e non si utilizza solo in cucina ma per mantenere a lungo la salute e per prevenire le malattie. Contiene vitamine e sali minerali che lo rendono un buon integratore naturale. Utile per tutte le malattie delle vie respiratorie. La maggiorana originaria del nord Africa e del Vicino Oriente, dove cresce spontanea, nella nostra realtà si deve necessariamente coltivarla nell’orto oppure in vaso. Ricca di ferro, calcio, rame, zinco, magnesio e potassio e delle vitamine A, B, C e K. Buona la sua azione antinfiammatoria, antibatterica, digestiva, sedativa e rilassante.

La menta, Mentha piperita, pianta sacra nell’antichità per le sue virtù benefiche e conosciuta e utilizzata dagli Egizi,

dai Greci, dai Romani, citata nella Bibbia, nei Vangeli e nel Capitulare di Carlo Magno. Sicuramente il suo meraviglioso profumo di fresco è la ragione del successo e dell’utilizzo di questa semplice pianta. Ha proprietà aromatiche, digestive, antispasmodiche, antisettiche, calma la tosse e fluidifica il catarro bronchiale.

Dalla menta fresca si ottiene l’olio essenziale e da quella essiccata il mentolo, il quale ha un’azione antipruriginosa.

Il prezzemolo, Petroselinum hortense, è una pianta di provenienza asiatica e oggi la sua presenza negli orti è consueta. Ricco di vitamine, in particolare C, A e K e alcune del gruppo B, acido folico e sali minerali tra cui potassio, zolfo, cloro, rame , calcio e ferro. Può essere aggiunto fresco nelle insalate, pasta, riso, pesce, patate, carote, zucchine; unito al basilico per ottenere un ottimo pesto oppure il famoso bagnet con acciughe, aglio e olio. Il prezzemolo si sposa bene un po’ con tutto e lo si utilizza in modo veramente versatile in cucina.

Il basilico, Ocymum basilicum, anch’esso di origine asiatica è stato reso famoso dal pesto ligure. Ha proprietà stomachiche, aromatiche, diuretiche, antinfiammatorie e antibatteriche. Ricco di vitamine e sali minerali utili a proteggere il corpo da invecchiamento e per contrastare i radicali liberi.

Il cumino, Cuminum cyminum, è una spezia particolarmente ricca di ferro. Molto utilizzato nella medicina tradizionale indiana che ha attribuito al cumino proprietà che oggi trovano conferma all’interno della ricerca scientifica. Esso aiuta l’organismo nell’assorbimento dei nutritivi, migliora la digestione e stimola le difese immunitarie.

La cataria, Nepeta cataria, conosciuta con il nome in patois di gnedda è una efficace pianta medicinale. Ottimo calmante del mal di testa, mal di denti, placa la tosse, sedativo negli stati influenzali, anticatarrale bronchiale, calma i dolori del mestruo e lo regolarizza. Nella tradizione locale era molto utilizzata dopo il parto delle mucche, delle capre e delle pecore.

Conoscere e utilizzare le piante aromatiche per esaltare il sapore dei cibi porta anche un beneficio al nostro organismo perché sono tutte quante degli ottimi rimineralizzanti!

ORARI SANTE MESSE Domenica 26 maggio - in chiesa 7h30 - S. Messa 11h00 - S. Messa di Prima Comunione

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Martedì 28 maggio 20h30 - Rosario all'oratorio di Estoul Mercoledì 29 maggio - a Pasquier 20h00 - S. Messa def. Ansermé Ida Giovedì 30 maggio 20h30 - Fiaccolata a partire dall'oratorio di Fontaine fino all'oratorio del Crec Venerdì 31 maggio - ad Extrepieraz 20h00 - S. Messa def. Gozzellino Aldo e Alessio Luigina Sabato 1° giugno 18h30 - S. Messa - in chiesa 20h00 - S. Messa def. Grosjacques Luigia e Rosetta - ad Arcesaz Domenica 2 giugno - in chiesa 7h30 - S. Messa def. Balagna Lucia 10h00 - S. Messa def. Bauce Fiorindo

Costituzione articoli 73 Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dalla approvazione.

Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l'urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito.

Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.

dispersione Da ragazzo un’amica, nel gioco dei pregi e dei difetti, usò verso di me un’espressione che mi fece male, perché azzeccata. “Ti trovo un po’ dispersivo” mi disse. In effetti, specie quando c’era un po’ di movimento intorno, i miei occhi sbandavano a destra e manca, i miei sguardi non sapevano sostare.

La spina di quell’impazienza inutile, ai confini della distrazione, mi è rimasta conficcata dentro, ben oltre l’adolescenza. (...)

La parola “dispersivo” fotografa bene quelle situazioni, nelle quali sei presente, ma non ci sei. Hai davanti qualcuno, ma non lo “vivi”.

In questa società in perenne, ma solo apparente connessione, questo spreco di vita riguarda ormai molti di noi. Gettiamo continuamente in una discarica a cielo aperto incontri, tenerezze, gesti. È un autolesionismo che pratichiamo consapevolmente per reggere il ritmo perverso della società in cui siamo immersi.

Siamo diventati tutti un po’ automi, tanto che per ricordarci il valore dell’umano è necessario che ci passino accanto eventi destabilizzanti. Solo di fronte a dolori, malattie o lutti, ci scuotiamo, almeno per un po’, e ci rendiamo conto che ci sono persone irripetibili e momenti di incontro che non torneranno più. (…) L’umanità che abbiamo dentro non si è persa. È dispersa.

Massimo Orlandi

I care Consumo di alcol, la Valle d’Aosta conferma il triste primato nazionale. (…) I risultati sono riportati nel 16esimo Rapporto Osservasalute 2018 “Stato di salute e qualità dell’assistenza nelle regioni italiane” dove viene pubblicata la classifica in cui la Valle d’Aosta è in testa, con ben 74% di consumatori di alcol. (…) La Valle d’Aosta, la provincia autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia non abbandonano il podio almeno dal 2016, anno in cui al primo posto c’era Bolzano e al secondo, la nostra regione. Un primato evidentemente duro a scomparire.

«Purtroppo tutte le regioni del Nord hanno un alto tasso di consumo alcolico – commenta la dottoressa Anna Beoni, direttore del Dipartimento di salute mentale. In Europa, i Paesi del Nord hanno problemi di alcolismo e di tossicodipendenza decisamente più elevati che negli altri paesi europei. Proprio dove idealmente la qualità di vita dovrebbe essere migliore, al Nord, purtroppo si ha questo triste primato. Questo è dovuto anche ad un aspetto culturale, dove l’abuso alcolico viene percepito come una situazione quasi normale. E’ un problema. Bisogna fare prevenzione, soprattutto nelle scuole, perché è lì che si può incidere veramente sul cambiamento sociale. La scuola è la sede dove si può fare una reale prevenzione, perché crescere dei giovani con la conoscenza delle buone abitudini e dei buoni stili di vita è fondamentale. Per tutti i tipi di dipendenza non solo quella dell’alcol».

in bacheca Festa ultra70enni domenica 9 giugno 2019 11h00 S. Messa 12h00 - pranzo alla mensa scolastica

Auguri a Daniel Andriolo - 26 maggio Marie Louise Vicquéry - 26 maggio Christian Andriolo - 28 maggio Anais Rey - 30 maggio Mathieu Turcotti Bonin - 1° giugno

Notizie dall'Italia attimo fuggente

Angela Marrelli Gazzetta Matin – 20 maggio 2019 Ch

L’alcol è la versione liquida di photoshop Anonimo

Sarà revocata la sospensione per l'insegnate palermitana 'rea' di aver permesso che un video realizzato dagli studenti in cui si accostava il decreto sicurezza alle leggi razziali fosse mostrato durante la giornata della memoria. di G. Uber - maggio 2019

Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: geremia.momo@brusson.net - fotocopiato con mezzi propri