Catechisti Parrocchiali 8 - Maggio 2018 - Paoline

Catechisti

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Anno 2017-2018

PARROCCHIALI

dossier

Difendimi! n Generazioni digitali

Il progetto delle tre «I»: Identità, Intimità, Immaginazione

MAGGIO 2018

8

Copertina Maggio_Layout 1 28/02/18 13:07 Pagina 3

CATECHISTI PARROCCHIALI

Editoriale Una comunità testimoniante M. Rosaria Attanasio

Spazio dialogo SOS confrontiamoci

IN QUESTO NUMERO

Tonino Lasconi

pag. 3 »

4

Con Marco catechista Inviati in missione in sinergia con il Risorto

»

6

I passi del discepolo di Gesù La missione dei discepoli: annunciare il Vangelo

»

8

Itinerario per i genitori Proclamare il Vangelo: missione possibile!

» 10

Itinerario per bambini Sono pronto a partire

» 12

Emilio Salvatore

Emilio Salvatore

Barbara Corsano

Isabella Tiveron

Itinerario per ragazzi Inviati d’eccezione!

» 14

Giochi e consegne Gioco: completa il poster

» 16

Relazione tra genitore e bambino Giocare davanti a Dio

» 18

Sussidi liturgici e pastorali Gesù si fa Pane e Vino… per noi

» 20

Anna Teresa Borrelli

P. della Peruta - A.M. Pizzutelli - E. Salvatore

Franca Feliziani Kannheiser

Paolo della Peruta - Anna Maria Pizzutelli

Sovvenire nella «Chiesa Comunione» Sovvenire: una rete di solidarietà » 24 Roberto Laurita

Ascolto e seguo Gesù Il Vangelo della domenica

Paolo della Peruta - Anna Maria Pizzutelli

» 26

Formare alla catechesi missionaria La missione della comunità » 30 Luciano Meddi

99 a 1: Catechesi inclusiva e disabilità Il gioco: atto comunicativo-inclusivo » 32 Davide Lai

Generazioni digitali Il progetto delle tre «I»: Identità, Intimità, Immaginazione

» 34

Per te, catechista O Maria, Madre tenerissima

» 37

52ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali Fake news e giornalismo di pace

» 38

Marco Sanavio

Redazione

Redazione

Proprietà: Istituto Pia Società Figlie di San Paolo Direttrice responsabile: M. Rosaria Attanasio Consiglio di redazione: A.T. Borrelli, B. Corsano, B. Fregni, T. Lasconi, E. Salvatore, M. Tassielli Progetto grafico e impaginazione: Erika Serafini Copertina Catechisti parrocchiali: Fabrizio Zubani Foto Catechisti parrocchiali: Archivio Paoline, pp. 6, 8, 19; F. Zubani, p. 13, 17; Catechismo dei bambini (CEI), p. 22; Servizio Promozione della CEI, p. 25; Parr. S. Anna di Lugagnano (VR), p. 31; www.wikihow.com/images, p. 35; C. Pastro, p. 37.

Copertina Dossier: Archivio Paoline Foto Dossier: Protezione civile (EN), p. 3; S. Mattolini, p. 8; Archivio Paoline, p. 12; F. Velasco, p. 14; M.I. Rupnik, p. 16.

Per immagini legate a eventuali diritti di autore, informarne la Direzione che provvederà a saldare il corrispettivo dovuto.

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Seguici e interagisci con noi su

www.settimanadellacomunicazione.it Paoline e Paolini da anni organizzano eventi e incontri, nelle città d’Italia, per dare risalto alla Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.

• Propongono iniziative in collaborazione con gli Uffici diocesani di comunicazione sociale e altri enti, che coinvolgono giornalisti e operatori della comunicazione, personalità dell’ambito ecclesiale, artisti e personaggi del mondo dello spettacolo.

• Gli eventi spaziano da laboratori a incontri con l’autore, da tavole rotonde a cineforum, da spettacoli musicali a incontri di giochi fra classi scolastiche, e molto altro.

• L’Happy book è una simpatica modalità per far conoscere a bambini e ragazzi la realtà della libreria, attraverso un incontro festoso con il mondo dei libri e della multimedialità, costruito con letture di testi, video, laboratori musicali, animazione…

Signore, fa’ di noi strumenti della tua pace.

Facci riconoscere il male che si insinua in una comunicazione che non crea comunione.

Rendici capaci di togliere il veleno dai nostri giudizi. Aiutaci a parlare degli altri come di fratelli e sorelle. Tu sei fedele e degno di fiducia; fa’ che le nostre parole siano semi di bene per il mondo: dove c’è rumore, fa’ che pratichiamo l’ascolto; dove c’è confusione, fa’ che ispiriamo armonia; dove c’è ambiguità, fa’ che portiamo chiarezza; dove c’è esclusione, fa’ che portiamo condivisione; dove c’è sensazionalismo, fa’ che usiamo sobrietà; dove c’è superficialità, fa’ che poniamo interrogativi veri; dove c’è pregiudizio, fa’ che suscitiamo fiducia; dove c’è aggressività, fa’ che portiamo rispetto; dove c’è falsità, fa’ che portiamo verità.

Amen.

Papa Francesco

Si svolge, a livello locale, con il sostegno dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali, il Servizio Nazionale del Progetto Culturale, il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e il Pontificio Consiglio della Cultura.

Obiettivo: è coinvolgere in maniera attiva e far emergere le tante valide risorse del territorio. Nascono, così, iniziative originali, molto sentite e partecipate, che spesso rimangono come patrimonio locale ben oltre la durata del Festival.

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RITO DEL MANDATO

I bambini sono riuniti con il catechista intorno al Vangelo aperto e al poster dell’anno, «Sui passi di Gesù» (o altro simbolo, come un album di fotografie, che riassume il cammino realizzato).

Si invitano i genitori e si può proporre questa celebrazione anche a tutti i gruppi di catechesi insieme.

Canto: Grazie Gesù (Daniele Ricci, Amati da te, Paoline) C. Cari bambini e ragazzi, il cammino di catechesi di quest’anno sta per concludersi, ma la vita del cristiano continua sempre, anche quando inizia il tempo delle vacanze, quando si sta con gli amici, quando si gioca. La fede non va mai in vacanza, anzi si può esprimere con maggiore libertà e disponibilità proprio nei periodi di mancanza di impegni pressanti e faticosi. In estate possiamo manifestare quanto abbiamo appreso e accolto nel nostro cuore, per comunicarlo agli altri.

Proclamazione del Vangelo: Marco 16,9-20 C. Gesù risorto cammina e opera con noi. Siamo noi che, a volte, non lo riconosciamo vivo e operante in mezzo a noi. Invochiamolo, perché rimanga sempre con noi. Diciamo insieme: T. Resta con noi, Signore!

1 Bambino: Resta con noi nel tempo della festa, quando è bello per noi ritrovarci in parrocchia, all’oratorio, al grest estivo, per sentirci tutti ragazzi in gamba alla sequela di Gesù. T. 2 B. Resta con noi nel tempo dell’estate, quando la stagione piacevole ci predispone a osservare la natura, ad ammirare l’arte delle nostre chiese, a passare del tempo a pensare e a sognare. T. 3 B. Resta con noi nel tempo della libertà, da dedicare alla lettura di libri belli, del Vangelo, della Bibbia, dei grandi scrittori che indagano e conoscono il cuore delle persone. T. 4 B. Resta con noi nel tempo della fraternità, quando siamo più vicini agli altri, ai nostri cari, ma anche ai lontani, ai piccoli e ai poveri. T. Padre nostro…

C. Andate…, bambini, ragazzi (giovani e adulti), rafforzati dalla grazia del Signore, comunicate Gesù e la gioia del suo Vangelo, con gesti di amore, con parole sapienti, con tutta la vostra vita, in famiglia, agli amici, alle persone che incontrate sul vostro cammino, per donare consolazione e serenità. Amen.

Si consegna a ogni partecipante un cartoncino che riporta l’immagine di copertina e, sul retro, Andate… e comunicate la preghiera che segue. la gioia del Vangelo Preghiamo (vedi riquadro) Canto: Camminiamo con te (Ivi) • Mentre si canta, si consegna l’invito alle attività estive.

• Segue un momento di festa e agape fraterna.

MANDATO

Emilio Salvatore

PREGHIERA Signore accompagnaci e sostienici per tutta l’estate.

Donaci di continuare a partecipare alla Messa la domenica e a pregarti ogni giorno.

Noi accogliamo il tuo Mandato di portare insieme con te l’annuncio gioioso della bellezza della vita cristiana ai fratelli e alle sorelle.

Amen.

Catechisti parrocchiali - maggio 2018

17

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99 a 1: catechesi inclusiva e disabilità

Davide Lai

I

L GIOCO: ATTO COMUNICATIVO - INCLUSIVO

I

n questi mesi abbiamo percorso la strada dei diversi linguaggi attraverso i quali creare le condizioni perché i ragazzi con disabilità possano essere parte delle nostre comunità, dei nostri gruppi, in un clima sempre più inclusivo.

Includere non vuol dire semplicemente integrare, ma fare in modo che l’altro sia coinvolto, sia protagonista di quanto è vissuto assieme al resto del gruppo, ponendo l’accento sulle sue potenzialità e valorizzandole affinché divengano espressione della persona e ricchezza per tutti.

I canali comunicativi sono vari e non si possono creare situazioni standard, ma è necessario, nel rispetto della persona, comprendere quale linguaggio permette di creare le basi per vivere una relazione secondo la logica inclusiva.

Ci soffermeremo, ora, sul canale ludico. Il gioco ha una sua valenza pedagogica e può divenire strumento, oltre che di aggregazione, anche di apprendimento.

Il gioco accomuna tutti i ragazzi e, nel rispetto delle sue regole, permette che ciascuno sia incluso, in quanto si richiede che l’attività proposta non sia gestita a livello individuale, ma sia condivisa da tutto il gruppo. Anche nei nostri percorsi di iniziazione cristiana il gioco può trovare spazio nelle sue diverse connotazioni: come attività di accoglienza e di conoscenza; come linguaggio per condividere insieme, in modo diverso dal solito, una parte del cammino…

In un gruppo, di cui fa parte un ragazzo o una ragazza con una specifica disabilità, sarà necessario comprendere che cosa sia necessario applicare a «quel gioco», perché possa realmente Sett./Ott. Linguaggi comunicativi

32

Sono diversi gli elementi da tenere presenti.

• L’obiettivo non deve essere perso di vista e, così, ciò che, attraverso il gioco, si intende comunicare al gruppo.

• Il luogo dove si svolgerà dovrà essere privo di barriere architettoniche, se del gruppo fa parte un ragazzo con disabilità motoria.

• Inserire attività tattili o acustiche se si propone un gioco in un gruppo cui appartiene una ragazza con disabilità sensoriale, ad esempio la vista. Sarà fondamentale costruire l’attività in modo tale che Marta sperimenti, assieme ai suoi compagni, il piacere del gioco e dello stare insieme attraverso tali attività; o far sì che Marco possa trovare nel catechista, nel genitore, nell’educatore o, meglio ancora, nei suoi stessi compagni, quel supporto di cui ha necessità per vivere in modo sereno il gioco.

• Gli strumenti, che si adopereranno per uno specifico gioco, potrebbero aver necessità di un adattamento, per evitare di escludere, ad esempio, Fabio in quanto per lui le immagini utilizzate non sono adatte, ma, al contrario, sono elemento di disturbo che gli provocano agitazione;

PROGRAMMAZIONE 2017-2018

Dicembre Presentazione degli amici

Catechisti parrocchiali - maggio 2018

coinvolgere tutti. Si tratta di adottare quelle attenzioni che fanno sentire a proprio agio la persona disabile, senza metterla in difficoltà, rendendo accessibile l’attività proposta, intervenendo su quanto può essere elemento di disturbo e di conseguente chiusura. È bene, dunque, programmare per tempo l’attività ludica, confrontandosi con chi può avere maggiori competenze, ma soprattutto con la famiglia del ragazzo o della ragazza.

Gennaio Approccio cooperativo

Febbraio Agenda visiva e immagini

Aprile CAA nei percorsi di IC

Maggio Giochi comunicativi-inclusivi

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Generazioni digitali

Marco Sanavio

I

L PROGETTO DELLE TRE «I»: IDENTITÀ, INTIMITÀ, IMMAGINAZIONE

A

vete presente la prospettiva illusoria che ci indicava gli elettrodomestici come strumenti che avrebbero eseguito alcuni lavori per noi, lasciandoci più tempo libero? «Mentre la lavatrice lavora per te, tu puoi dedicarti ai figli!». Perché si avverasse questa profezia, avremmo dovuto mettere in campo una volontà ferrea, mentre spesso alcuni ambiti di lavoro ci attraggono e ci assorbono ben oltre le reali necessità. Analogamente i primi computer giunti sulle nostre scrivanie da lavoro hanno indotto l’illusione che potessero velocizzare il lavoro così da lasciarci più tempo per gu-

stare le relazioni. Spesso, invece, ci spingono a portaci il lavoro a casa e a occupare «sacri spazi» che dovremmo riservare ai rapporti domestici o al riposo.

Gli schermi digitali più moderni non solo invadono tempi e spazi, ma anche dimensioni dell’esistenza, come l’identità, l’intimità, ed estensioni dell’anima e della mente, come l’immaginazione. Partendo da questi tre termini, condensati e dipanati da Howard Gardner e Katie Davis nel loro libro, «Generazione app», vi suggeriamo tre laboratori che contribuiscono a un uso sempre più responsabile di queste estensioni digitali della persona.

LABORATORI Scopo di questa attività è quello di aiutare i ragazzi ad analizzare come si presentano nelle reti sociali, cosa raccontano di se stessi, della propria personalità e del proprio vissuto.

Per attuare questo laboratorio vi proponiamo di far usare ai ragazzi i loro smartphone secondo la pratica Byod, bring your own device che significa: porta il tuo dispositivo.

Chiederemo in anticipo di scegliere tre selfie (autoscatti in primo piano) che li rappresentano, magari scattati in tre occasioni, periodi e ambienti diversi. Nel caso non desiderassero esporre in pubblico gli autoscatti dei loro album personali, chiederemo di realizzarne tre per questa attività.

Sarà opportuno, comunque, discutere insieme circa i motivi che li inducono a non condividere le foto che solitamente utilizzano per presentarsi nei profili delle reti sociali: provano vergogna? Imbarazzo? Perché? Quale atteggiamento, abbigliamento o altro elemento provoca questa ritrosia?

Assieme alle tre foto chiederemo di presentarsi con la scheda qui riportata.

1. IDENTITÀ

IDENTITÀ DIGITALE

3 selfie (autoritratti eseguiti con il cellulare)

Mi descrivo Note biografiche Come mi vedono gli altri

Perché mi sono ritratto in questa posa? In questo luogo? Ed eventualmente con altre persone?

In poche righe descrivo i tratti essenziali della mia personalità che vorrei condividere all’interno di un mio profilo «social».

Racconto, sempre in poche righe, qualche episodio della mia vita, un evento, una passione che mi descrive. Lo scopo, qui, è raccontare.

Ogni partecipante aggiungerà alla scheda le restituzioni pubbliche che riceverà dagli altri partecipanti all’attività.

Si concluderà, prendendo in esame il brano di Mt 16,15-20 (Disse loro: «Voi chi dite che io sia?») che focalizza il tema dell’identità di Gesù.

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Catechisti parrocchiali - maggio 2018

Catechisti

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