SETTENARIO allo SPIRITO SANTO. verso la PENTECOSTE - Paoline

Settenario allo SPIRITO SANTO

Itinerario di 7 brevi momenti di preghiera www.paoline.it

Primo giorno Ti chiediamo il dono dell’Intelletto Parola di Dio: Chi infatti conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato (At 19,11-12).

Spirito di Intelletto, vieni in noi, fa’ che conosciamo il mistero di Dio, rivelato in Gesù, e scorgiamo i segni della sua presenza amorevole nel creato, nella storia e nella nostra vita, per collaborare alla sua opera di salvezza.

Secondo giorno Ti chiediamo il dono della Sapienza Parola di Dio: Perciò anch'io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui (Ef 1,15-17).

Spirito di Sapienza, scendi su di noi e donaci il gusto di Dio, perché lasciamo penetrare la luce del tuo amore nella nostra esistenza, nei rapporti, nelle decisioni e sperimentiamo la presenza del Signore in ogni aspetto della vita.

Terzo giorno Ti chiediamo il dono del Consiglio Parola di Dio: Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo www.paoline.it

Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e Colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio (Rm 8, 26-27).

Spirito di Consiglio, donaci una coscienza illuminata che conosca il vero senso delle beatitudini evangeliche, per orientarci a scegliere il meglio e a realizzare sempre il bene, rafforzati dalla virtù della prudenza.

Quarto giorno Ti chiediamo il dono della Fortezza Parola di Dio: Nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria, che è Spirito di Dio, riposa su di voi. (1Pt 1,13-14) Spirito di Fortezza, sostieni con la tua forza, perché, come san Paolo, nelle difficoltà, nella malattia, nelle offese e nelle incomprensioni, siamo fedeli alla Parola di Gesù, decisi nella via del bene e pronti a testimoniarlo.

Quinto giorno Ti chiediamo il dono della Scienza Parola di Dio: Il Signore parlò a Mosè e gli disse: "Vedi, ho chiamato per nome Besalèl, figlio di Urì, figlio di Cur, della tribù di Giuda. L'ho riempito dello spirito di Dio, perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro (Es 31,1-3).

Spirito della Scienza, donaci di dare il giusto valore alle creature, che sono dipendenti da Dio, creatore e signore di tutte le cose. Fa che le usiamo per il bene e che, in esse, sappiamo ammirare i segni della bellezza divina. www.paoline.it

Sesto giorno Ti chiediamo il dono della Pietà Parola di Dio: Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: Abbà, Padre! (Rm 8,14-15) Spirito di Pietà, liberaci dalle nostre durezze interiori e prega tu in noi, gridando: ”Abbà, Padre”, perché, fiduciosi, ci apriamo alla tenerezza di Dio Padre e, con mitezza e amore, la riversiamo sui fratelli e le sorelle.

Settimo giorno Ti chiediamo il dono del Timore di Dio Parola di Dio: Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo! (1 Cor 6,19-20).

Spirito del Timore di Dio, infondi in noi la coscienza della nostra piccolezza e fragilità di fronte al Signore e donaci di non offenderlo, ma di amarlo di un amore filiale, profondo e totale e di fare sempre ciò che a lui è gradito.

Testo M. Rosaria Attanasio Bruna Fregni

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