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Festival Massenet, maestro del suo tempo

MASSENET, MAESTRO DEL SUO TEMPO

Jules Massenet (1842-1912), compositore e didatta, ha influenzato profondamente la musica francese. È talmente evidente che si tenderebbe quasi a dimenticarlo.

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GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE ORE 18 PALAZZETTO BRU ZANE

Presentazione del festival con concerto

Mélodies e opere per pianoforte di MASSENET

Éléonore Pancrazi mezzosoprano Ian Barber pianoforte

INGRESSO LIBERO prenotazione obbligatoria tickets@bru-zane.com Di natura piuttosto riservata, poco incline a scendere nell’arena mediatica per scatenare polemiche, a prima vista Jules Massenet non si presenta come un filosofo dell’arte musicale o un teorico della riforma lirica. Espressione di una certa saggezza e del desiderio di dedicarsi unicamente alla composizione, la sua discrezione si spiega anche con la posizione centrale che occupa nella vita musicale francese. Perché avrebbe dovuto criticare i colleghi, quando già deteneva i posti più prestigiosi – professore di composizione al Conservatorio di Parigi e membro dell’Académie des beaux-arts all’età di trentasei anni – e le sue opere riscuotevano un successo internazionale? Per conoscere la sua estetica, basta ascoltare i suoi lavori e quelli dei suoi allievi. Massenet ha continuato a fornire opere ambiziose ai più importanti teatri europei, badando a non ripetersi col variare della scelta dei soggetti: fantastici, fiabeschi, antichi, medievali, esotici, ecc. Inoltre si è impegnato a formare una generazione di artisti che gliene sarà a lungo riconoscente. Gabriel Pierné, Xavier Leroux, Gustave Charpentier, Augustin Savard, i fratelli Hillemacher, Alfred Bruneau, Paul Vidal, Reynaldo Hahn, Henry Février e Florent Schmitt sono solo alcuni dei suoi tanti seguaci che porteranno la visione del maestro fino al cuore del XX secolo.

Una selezione di stampe accoglie i visitatori e li introduce all’universo del compositore.

Per saperne di più sul compositore: bruzanemediabase.com

SABATO 1° OTTOBRE ORE 19.30 SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA DAL SALOTTO ALLA SCENA

Arie d’opera, oratori e mélodies trascritte per voce e pianoforte di MASSENET

Gabrielle Philiponet soprano Marie Kalinine mezzosoprano Artavazd Sargsyan tenore Philippe-Nicolas Martin baritono Thomas Tacquet pianoforte L’arte della scrittura vocale è l’orizzonte ultimo dell’insegnamento musicale francese: l’intera organizzazione degli studi al Conservatorio di Parigi porta verso quest’ultima tappa del sapere teorico e infatti i giovani concorrenti per il prix de Rome vengono valutati sulla base di una cantata, che deve dimostrare la loro padronanza di tale scrittura. Questa prevalenza dell’elemento lirico si spiega con l’importanza che l’opera e l’opéra-comique hanno in Francia, ma giova anche, all’epoca di Massenet, ai generi dell’oratorio e della mélodie. La sua generazione, curiosa di esplorare altri ambiti oltre a quello del palcoscenico, produce con la stessa serietà d’impegno anche per le sale da concerto e per i salotti, con la volontà di raggiungere una certa nobiltà di stile in tutti i generi.

Flautista e violoncellista di formazione, Gabrielle Philiponet studia canto con Daniel Ottevaere e poi all’Opéra Studio della Chapelle Musicale Reine Elisabeth. Marie Kalinine inizia i suoi studi alla Maîtrise di Radio France e li prosegue al Conservatorio di Parigi, alle Jeunes Voix du Rhin e al CNIPAL di Marsiglia. Diplomato all’ENM Alfred Cortot di Parigi, Artavazd Sargsyan entra all’Académie de l'Opéra de Paris nel 2014. Dopo avere studiato musicologia, Philippe-Nicolas Martin porta a termine la propria formazione in canto lirico al CNIPAL di Marsiglia. Pianista, maestro collaboratore e maestro del coro, Thomas Tacquet si è formato al CNSMD di Parigi, all’Università Paris IV-Sorbonne e al CRR di Parigi.

DOMENICA 2 OTTOBRE ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE FARFALLE NERE, FARFALLE BIANCHE

Opere per pianoforte di MASSENET, PIERNÉ, HILLEMACHER, HAHN, LEROUX e SCHMITT

François Dumont pianoforte

Questo concerto è registrato e reso disponibile su Bru Zane Replay Ottimo pianista, Jules Massenet comincia molto presto a scrivere per il suo strumento (Dix Pièces de genre, 1866) prima di abbandonarlo per dedicarsi anima e corpo a forme orchestrali e liriche; tuttavia, vi ritornerà negli ultimissimi anni del secolo. Dopo la morte di Ambroise Thomas e le sue dimissioni dal Conservatorio, egli si rivolge di nuovo ai salotti parigini con lavori per pianoforte pubblicati in raccolte: Deux impromptus (1896) e Deux Pièces pour piano (1907). Questi brani evocativi si mescolano allora con i primi lavori dei suoi allievi, dai Portraits de peintres di Reynaldo Hahn (1894) alla Rêverie di Paul Hillemacher (1908) passando per la Romance di Xavier Leroux (1898), Les Barques di Florent Schmitt (1898) e l’Étude symphonique di Gabriel Pierné (1903).

François Dumont © J. Berardi

Diplomato al CNSMD di Parigi, François Dumont si perfeziona all’Accademia Internazionale di pianoforte Lago di Como. Vincitore di concorsi internazionali (Chopin, Reine Elisabeth, Clara Haskil, Piano Masters di Monte Carlo), ottiene il Prix de la Révélation de la critique musicale française alle Victoires de la musique. Si esibisce con orchestre quali la Cleveland Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia, la Tokyo Symphony, l’Orchestra da camera di Losanna e l’Orchestre national d’Île de France. Ha inciso l’integrale delle sonate di Mozart e delle opere per pianoforte di Ravel, nonché un disco dedicato a Chopin e due a Johann Sebastian Bach.

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE ORE 19.30 PALAZZETTO BRU ZANE TESORI NASCOSTI

Mélodies di MASSENET, CHAUSSON, PIERNÉ, FÉVRIER e HILLEMACHER

Marie Gautrot mezzosoprano Frédéric Rouillon pianoforte

Benché la mélodie francese ottenga pienamente la propria patente di nobiltà sotto la Terza Repubblica, in particolare grazie ai lavori di Duparc, Chausson o Fauré, essa rimane un territorio in cui i compositori si inoltrano con obiettivi diversi: piacere al grande pubblico e ottenere successo commerciale; dimostrare le proprie capacità al fine di convincere i direttori di teatri d’opera; sedurre l’alta società per ottenerne il sostegno; o creare un’opera perfetta, un gioiello in cui quella pietra preziosa che è la poesia sia idealmente valorizzata dalla musica. Intorno a Massenet, un’intera generazione naviga tra queste mete diverse e cerca di riunirle per produrre un’unica riuscita artistica.

Dopo avere studiato lettere all’Università di Rouen e poi storia dell’arte all’École du Louvre, Marie Gautrot entra al CNSMD di Parigi. Si è esibita, in particolare, al Festival di Aix-en-Provence, all’Opéra di Rouen, all’Opéra Royal di Versailles, al Théâtre du Châtelet, all’Opéra di Avignone e all’Opéra di Parigi. Ha inciso i Madrigali di Monteverdi con Les Arts Florissants. Diplomato al CNSMD di Parigi, Frédéric Rouillon si esibisce regolarmente in recital con il mezzosoprano Marie Gautrot. Suona come pianista accompagnatore in sale prestigiose quali il Théâtre du Châtelet, il Théâtre des ChampsÉlysées, il Theater an der Wien, l’Opera di Francoforte. Inoltre è assistente alla direzione d’orchestra e viene invitato a dirigere concerti e opere in Francia e all’estero.

MARTEDÌ 18 OTTOBRE ORE 19.30 PALAZZETTO BRU ZANE IN PUNTA DI PENTAGRAMMA

Opere per violino, violoncello e pianoforte di MASSENET, ALDER, PIERNÉ e FÉVRIER

Mi-Sa Yang violino Yan Levionnois violoncello Jonas Vitaud pianoforte

Mi Sa Yang © F. Strauss

Yann Levionnois © N. Colmez

YJonas Vitaud © J.-B. Millot Accanto alle forme classiche che, agli occhi dei francesi, appaiono come il marchio dell’estetica germanica e di una certa austerità, la produzione di musica da camera in Francia si sviluppa anche seguendo percorsi poetici e rendendo omaggio alle produzioni liriche. Così, le formazioni ridotte di due o tre strumentisti non devono più limitarsi alle sonate o ai trii con pianoforte in tre o quattro movimenti, ma possono proporre anche brani popolari di opere liriche (tratti, per esempio, da Werther o Thaïs), trascinare gli ascoltatori nelle fantasticherie di un’elegia o stupirli incessantemente eseguendo una fantasia. Questi brani, non abbastanza “seri” per entrare nel pantheon dei capolavori, ritornano per incantarci.

Violinista d’origine coreana, Mi-Sa Yang è cresciuta in Giappone e ha studiato al CNSMDP prima di esibirsi in sale prestigiose in Europa. Fa parte dell’Ardeo Quartet ed è cofondatrice dell’ensemble Les Esprits. Vincitore di molti concorsi internazionali, Yan Levionnois collabora con varie orchestre ed è uno dei membri del Quartetto Hermès. Ha registrato una quindicina di dischi in un repertorio che va dal XIX secolo ai lavori contemporanei. Diplomato al CNSMDP, dove insegna dal 2013, Jonas Vitaud si esibisce con orchestre e ensemble di musica da camera in tutto il mondo e collabora con molti compositori. Ha inciso un album dedicato alle sonate di Mozart con Mi-Sa Yang .

MARTEDÌ 25 OTTOBRE ORE 19.30 PALAZZETTO BRU ZANE IL VIOLINO DANZANTE

Opere per violino e pianoforte di MASSENET, HILLEMACHER, HALPHEN, HAHN e PIERNÉ

Théotime Langlois de Swarte violino Tanguy de Williencourt pianoforte

Questo concerto è registrato e reso disponibile su Bru Zane Replay Jules Massenet non ha scritto neanche un pezzo per violino solo, ma questo strumento ha beneficiato della sua produzione tramite le trascrizioni: di arie liriche, naturalmente, tra cui la celebre Méditation da Thaïs, ma anche di frammenti di oratori, come il preludio del Dernier Sommeil tratto da La Vierge. Questo concerto presenta tali opere “d’importazione” accompagnate da opere originali di allievi di Massenet (Hillemacher, Hahn, Halphen e Pierné), offrendoci così un ampio panorama dell’uso del violino solo durante la Belle Époque, dalle forme canoniche come la sonata, che si tratta di reinventare, ai pezzi di genere che ci conducono in ambiti meditativi o virtuosistici.

Dopo essersi formato al CNSMDP, Théotime Langlois de Swarte fonda l’ensemble Le Consort, che collabora in particolare con Véronique Gens e Mathias Vidal, e le cui incisioni riscuotono l’apprezzamento della critica (Choc Classica, Diapason d’Or). Si esibisce in sale da concerto quali la Philharmonie di Berlino e quella di Parigi, il Musikverein di Vienna e il National Art Center di Shanghai. Suona un violino di Jacob Stainer del 1665. Diplomato al CNSMDP e vincitore di concorsi internazionali (Société des Arts di Ginevra, ADAMI, SPEDIDAM), Tanguy de Williencourt si esibisce in prestigiose sale da concerto in Francia e nel resto d’Europa. Ha inciso album dedicati a Brahms e Schumann, Beethoven, Schubert e l’integrale delle trascrizioni per pianoforte di Wagner e di Liszt, nonché il disco Proust le concert retrouvé, insieme a Théotime Langlois de Swarte.

Théotime Langlois de Swarte © J.-B. Millot

Tanguy de Villencourt © J.-B. Millot

VENERDÌ 28 OTTOBRE ORE 19.30 PALAZZETTO BRU ZANE SULLE ALI DEL PIANOFORTE

Opere per pianoforte a quattro mani di MASSENET, CHAMINADE, HAHN e BIZET

GEISTER DUO David Salmon e Manuel Vieillard pianoforte Il pianoforte, strumento ingombrante che non è facile trasportare, può tuttavia diventare un veicolo per viaggiare, sia nel tempo sia in paesi lontani. Attraverso brani composti nel 1867 e nel 1894, il Geister Duo ci fa visitare l’India dell’XI secolo dell’ouverture del Roi de Lahore, scoprire una Idylle arabe e una Danse hindoue di Cécile Chaminade e attraversare le nebbie dei Préludes sur des airs populaires irlandais di Reynaldo Hahn. I Jeux d’enfants di Georges Bizet, poi, ci ricordano il tempo dell’innocenza e della fantasia sfrenata. Posando sulla tastiera quattro mani, non solo si moltiplicano le possibili acrobazie, ma si apre anche la porta a una complicità ludica.

David Salmon e Manuel Vieillard fondano il Geister Duo quando sono ancora studenti al CRR di Parigi. Parallelamente portano avanti i loro studi, rispettivamente alla Hochschule Hanns Eisler di Berlino e al CNSMD di Parigi, e in quanto duo al Mozarteum di Salisburgo. Vincitori di numerosi concorsi come solisti, hanno conseguito premi internazionali anche come Geister Duo, tra cui l’International Schubert Piano Duo Competition a Jeseník, il Concorso Internazionale per pianoforte a quattro mani di Monte Carlo e l’ARDMusikwettbewerb di Monaco di Baviera. Impegnato nella promozione del repertorio contemporaneo, l'ensemble approfondisce il repertorio per duo con l’impegno di una vera e propria formazione di musica da camera, in sedi prestigiose in Francia e in residenze in festival e accademie. Il loro primo disco, dedicato a Schumann, Brahms e Dvorák, è uscito nel 2022.

SABATO 17 GIUGNO ORE 19.30 PALAZZETTO BRU ZANE ART NIGHT

Arie d’opera, oratori e mélodies di MASSENET, FÉVRIER, BRUNEAU, HAHN, SAVARD, LEROUX, RABAUD e MALHERBE

Artisti dell’Accademia Teatro alla Scala

Per prolungare l’emozione del Festival Massenet, maestro del suo tempo

INGRESSO LIBERO prenotazione obbligatoria tickets@bru-zane.com La collaborazione tra l’Accademia Teatro alla Scala e il Palazzetto Bru Zane prosegue, dopo un anno di formazione intorno a brani strumentali di César Franck e dei suoi discepoli. In questa stagione, gli artisti dell’Accademia studieranno brani di Massenet. I risultati di questo lavoro saranno presentati nel corso di due concerti, a Milano il 23 febbraio, quindi a Venezia il 17 giugno nell’ambito di Art Night Venezia.

L’Accademia Teatro alla Scala, attraverso quattro dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico – Laboratori e Management – forma tutte le figure professionali che ruotano intorno allo spettacolo dal vivo. Il contatto diretto con il mondo del lavoro costituisce la base della metodologia didattica. Fra i fiori all’occhiello del Dipartimento Musica vi sono l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici, nata nel 1997 per volontà di Riccardo Muti, che accompagna alla futura carriera giovani cantanti dotati di una solida formazione vocale e musicale affinandone le capacità tecniche e interpretative e il Corso di perfezionamento per maestri collaboratori di sala e di palcoscenico, che forma maestri collaboratori capaci di svolgere le molteplici mansioni della professione.

DISCHI

Jules Massenet Songs with Orchestra ORCHESTRE DE CHAMBRE DE PARIS Hervé Niquet direzione Nicole Car soprano Jodie Devos soprano Véronique Gens soprano Chantal Santon Jeffery soprano Cyrille Dubois tenore Étienne Dupuis baritono Edizioni musicali Palazzetto Bru Zane BRU ZANE LABEL – 2022 Prima registrazione mondiale

CD CON LIBRO

Jules Massenet Integrale della musica per pianoforte solista Stefan Irmer pianoforte MDG – 2012 Con il sostegno del Palazzetto Bru Zane

Jules Massenet Thérèse (1907) Collana “Opéra français” vol. 3 BRU ZANE LABEL – 2013 Jules Massenet Le Mage (1891) Collana “Opéra français” vol. 5 BRU ZANE LABEL – 2013 Jules Massenet Mélodies Sabine Revault d'Allonnes soprano Samuel Jean pianoforte Matthieu Fontana violoncello TIMPANI – 2012 Con il sostegno del Palazzetto Bru Zane