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POCKET | SPECIALE TEATRO | 06

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2012/2013

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Teatro Russolo

Arte e cultura al servizio del territorio di Vincenzo Zollo Editore di Portogruaro.Net

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ccoci al giro di boa della stagione teatrale del Russolo, che conferma una programmazione tra le migliori dell’intera provincia con risultati, in numero di presenze, che primeggiano su tutti gli altri teatri veneziani rimarcando i dati del 2012. La prima metà stagione si chiude infatti confermando le presenze dell’anno scorso, seppur con uno spettacolo in meno in cartellone, aumentando quindi la media e confermando l’attaccamento ed il coinvolgimento del tessuto sociale locale alle attività del teatro, dal cabaret alla prosa, passando per la danza ed il teatro scuola, che coinvolge ogni anno centinaia di bambini degli istituti scolastici. E se a ciò aggiungiamo che alcuni dei prossimi spettacoli registrano già il tutto esaurito ci è ben evidente che l’attività del Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro ha assunto un ruolo di primaria importanza nell’ambito dell’offerta culturale e ricreativa del nostro territorio, svolgendo anche un ruolo formativo e di crescita intellettuale per i più giovani.

Non resta quindi che affrettarsi ad acquistare gli ultimi biglietti, con l’augurio di un buon spettacolo a tutti!

Supplemento a www.Portogruaro.Net del 01/02/2013 • Reg. Trib. di Venezia n. 10 del 05/05/2006 • Iscrizione al ROC n. 17423 Direttore responsabile Maurizio Pertegato © Copyright by VISYSTEM Editore Via Spalti 7 Portogruaro VE Tel. 0421.280444 • pocket@portogruaro.net

specialeteatro

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MercoledĂŹ 6 febbraio ore 21.00

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prosa

LA CENA DEI CRETINI

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critta dal francese Francis Veber negli anni Novanta, La cena dei cretini è una delle commedie più famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso Veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo A cena con un cretino, regia di Jay Roach). La trama è semplice, ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta “cena dei cretini”, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il “cretino” di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi. La cena dei cretini è un’esilarante commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicità e genuinità della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarità e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride e si riflette senza accorgersene, grazie ad un registro comico che tratta con leggerezza anche i temi più scottanti per una pièce teatrale che sembra scritta apposta per un’inossidabile coppia di comici come quella di Zuzzurro e Gaspare.

18/28 euro di................................................................................................. Francis Veber traduzione.....................................................................................Filippo Ottoni con................................................................................... Zuzzurro e Gaspare regia....................................................................................Andrea Brambilla specialeteatro

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Venerdì 15 febbraio ore 21.00

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cabaret

PAOLO MIGONE in:

GLI UOMINI VENGONO DA MARTE, LE DONNE DA VENERE

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o spettacolo è tratto dal best seller di John Gray, dal titolo “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”. Il noto cabarettista toscano, emblema di Zelig, si cimenta nella versione teatrale di uno dei libri più venduti al mondo. In scena i problemi di coppia e le differenze tra i due sessi, in uno spettacolo illuminante e divertente. Una cosa è sicura: gli uomini e le donne vivono su due pianeti diversi. L’uomo è sequenziale. Quando cuoce la pasta, spesso attende dinanzi alla pentola senza fare nient’altro. La donna, invece, è multifunzionale. Farà dieci cose allo stesso tempo con il rischio che l’acqua evapori. La donna ha necessità di sentirsi dire “ti amo” regolarmente e gli uomini si chiedono il perché dato che l’hanno già detto cinque anni prima e sono ancora lì al loro fianco. La pièce ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, basandosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti e tenendo presente il confronto tra generazioni. Grazie al professor Paolo Migone comprenderemo come fare di queste differenze una fonte di complicità, e non di conflitto. Risultato: si ride molto, di sé, della propria coppia o dei propri genitori, ma soprattutto, si dispone di nuovi dati per comprendere l’altro sesso e tramutare in risata alcune situazioni che possono diventare fonte di discordia. L’opera rappresentata non ha lo scopo di condividere “verità” comuni o schemi fissi, ma di aiutare a comprendere l’incomprensibile.

18/28 euro tratto dal best seller di.........................................................................John Gray di e con......................................................................................... Paolo Migone specialeteatro

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giovedÌ 21 febbraio ore 21.00

prosa

Michelle Hunziker in:

MI SCAPPA DA RIDERE

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ichelle Hunziker calca il palcoscenico del Russolo con il suo nuovo spettacolo dal titolo “Mi scappa da ridere”. Parola d’ordine della serata: la risata. Quella della protagonista dello spettacolo e quella del pubblico. La risata di una donna che ha fatto della sua autoironia e del suo modo di ridere e sorridere non solo una sua prorompente caratteristica, ma un vero e proprio mezzo di comunicazione. Lo spettatore sarà trasportato in una favola, la favola della vita di Michelle Hunziker; un mondo inatteso di aneddoti sorprendenti che fondono la sua vita reale (la sua infanzia in Svizzera e sulla costa romagnola, i suoi primi amori, la grande storia d’amore, il suo essere genitore), con la fantasia e l’immaginazione. Il tutto sempre ben condito da una dose massiccia di risate. Un One Woman Show scoppiettante e brioso, dove la show-girl mette in gioco tutta se stessa intrattenendo, ballando e cantando.

Mostra di sé ogni suo lato: dal lato B di Roberta, suo esordio a soli 17 anni, ad uno più intimo. Scherza e dialoga con la sua immagine e la Michelle Hunziker invecchiata e rincitrullita, o con quella ritoccata che esplode perché troppo tirata col botulino, non riesce neanche più a sorridere. Michelle fotografa le vicende che ogni donna si trova a vivere ogni giorno. Uno spettacolo unico ed originale, anche grazie all’uso di ledwall ed ologrammi, come parte integrante ed interattiva della narrazione. Sul palco, a volte dal vivo, altre in maniera virtuale, un corpo di

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ballo e un’orchestra sorprendente, ma soprattutto un intrigante personaggio, di nome Trufolo (a metà tra il Grillo Parlante di Pinocchio e lo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie), interpretato da Michele Foresta, alias Mister Forest, che accompagna virtualmente la protagonista in ogni suo passo ingaggiando con lei botta e risposta veloci e divertenti.

18/28 euro di ..................................................Riccardo Cassini, Francesco Freyrie, Piero Guerrera, Michelle Hunziker e Giampiero Solari con......................................................................................Michelle Hunziker coreografie.....................................................................................Bill Goodson musiche.............................................................................Leonardo De Amicis regia...................................................................................... Giampiero Solari specialeteatro

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domenica 24 febbraio ore 17.00

giovanissimi

MARCO POLO E IL VIAGGIO DELLE MERAVIGLIE

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arco Polo ha diciassette anni, una famiglia che ammira e un tormento: la passione per i viaggi, quelli raccontati dal padre Niccolò e dallo zio Matteo, ricchi mercanti che commerciavano con l’Oriente. È un luminoso pomeriggio veneziano del 1271 e da una grande piazza adiacente al porto brulicante di colori, suoni e odori, parte la nostra vicenda: un percorso teatrale sul tema dell’esplorazione, della conoscenza e della meraviglia.

Il più famoso diario di viaggio, capolavoro della letteratura, diviene la cornice dentro la quale scoprire gli usi e i costumi, i diversi linguaggi, i cibi, i profumi e le musiche di chi vive in luoghi lontani dai nostri. La messa in scena è realizzata sotto forma di gioco, in cui gli oggetti scenici si trasformano negli elementi del racconto, favorendo l’interazione attiva del piccolo pubblico con gli attori.

4/6 euro tratto da.................................................................. Il milione di Marco Polo con..................... Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore regia e drammaturgia.......................................................... Luigina Dagostino elementi scenografici.... Claudia Martore, Claudio Dughera, Dino Arru 10

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Venerdì 1 marzo ore 21.00

cabaret

Gioele Dix in

NASCOSTO DOVE C’E’ PIU’ LUCE GIOIOSE, SPUDORATE, RABBIOSE, SOFFERTE OPINIONI DI UN COMICO

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opo tre anni di fortunata tournée con il suo antologico “Dixplay” e due felici esperienze come regista, in “Oblivion Show 2.0” e “Sogno di una notte di mezza estate” , Gioele Dix si propone per la stagione teatrale 2012/2013 con un suo spettacolo nuovo di zecca: “Nascosto dove c’è più luce”.

Il testo prende spunto dal geniale paradosso con il quale uno psicanalista argentino ha definito il complesso e contraddittorio rapporto fra l’attore e il suo stare in scena.

Quel “nascondersi” sotto i riflettori descrive il desiderio di mettersi in mostra che combatte con l’impulso a sottrarsi e fuggire lontano, racconta dell’illusoria sensazione di immunità che prova chi si esibisce in pubblico, certifica la protettiva solitudine in cui si rintana chi vive nella costante esposizione di sé.

Leitmovit di questa nuova pièce teatrale sono infatti le stravaganti avventure di un attore comico in vena di confessioni: quella volta che fu dimenticato in un teatro al termine di una trionfale serata, quel personaggio che gli si rivoltò violentemente contro, o ancora, quel terribile sogno ricorrente dal quale una notte non riusciva più a risvegliarsi. E poi gli amici, gli avversari e i dilettanti sempre pericolosi. Certi uomini concentrati unicamente sul proprio benessere o certe donne per cui la bellezza è un impegno che non val la pena di assumersi. Non possono mancare i luoghi, i viaggi che contano, gli spostamenti, le soste, comprese le cosiddette pause di riflessione durante le quali non si riflette. Gli incontri casuali e quelli decisivi.

Gli amori, anche quelli deludenti. E infine la gratitudine del pubblico, la fama, il successo, l’immortalità e altri indispensabili, o più probabilmente inutili, traguardi.

Uno spettacolo in cui il flusso ininterrotto dei pensieri del protagonista si trasforma a vista nel copione di una commedia. Perché il frastuono dell’esistenza offre sempre lo spunto per le battute migliori.

In scena con Gioele Dix, nel duplice ruolo di un’eterea dj e di un’impertinente angelo custode, una giovanissima attrice italiana al suo esordio.

18/28 euro scritto e interpretato da........................................................................ Gioele Dix specialeteatro

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Martedì 5 marzo ore 21.00

prosa

GL’INNAMORATI

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tre secoli di distanza dalla sua prima rappresentazione, avvenuta a Venezia nel 1759, la “Comica azione” di Carlo Goldoni dal titolo Gl’Innamorati, viene abilmente riletta e riproposta dall’attore e regista Stefano Artissunch.

La commedia, divertente e romantica, racconta dell’amore tormentato di due giovani fra corteggiamento e seduzione: Eugenia, appartenente alla nobiltà milanese decaduta, e Fulgenzio, rappresentante della ricca classe borghese. Ostacolo alla loro felicità non i soliti impedimenti esterni ma l’orgoglio e la gelosia che l’uno prova nei confronti dell’altra. L’opera, ricca di situazioni comiche tipiche della commedia dell’arte, non solo dispensa critiche alla società ma approfondisce le sfumature psicologiche che ruotano intorno all’inquietudine d’amore dei due protagonisti per poi addentrarsi nel particolare delle trepidazioni delle donne sul rapporto amoroso. Il ritratto della famiglia di Eugenia e Fulgenzio è molto simile a quello tipico della società attuale che, con la sua ipocrisia, il suo desiderio di apparire ed il suo consumismo patologico, incoraggia la percezione netta che si stia parlando proprio di noi. Il genio di Goldoni rende possibile l’attualità ed il realismo del testo... come lo stesso autore ci ricorda nelle Memorie: “Avevo ascoltato più di una volta le loro baruffe, le loro grida, le loro disperazioni: i fazzoletti lacerati, gli specchi spezzati, i coltelli sguainati. I miei innamorati sono esagerati, ma non sono meno veri; c’è più verità che verosimiglianza nella commedia, lo ammetto; ma sulla certezza dei fatti, credetti poter ricavare un quadro che faceva ridere gli uni e

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spaventare gli altri... e così fu”.

La messa in scena procede con il ritmo della preparazione di una festa e lo spettacolo sviluppa una narrazione letteraria e suggestiva dove tutti sono protagonisti con le loro reazioni di fronte al sentimento unico ed immortale dell’amore. Il susseguirsi delle azioni e dei movimenti scenici in uno spazio realistico rendono dinamica l’interpretazione sia fisica che vocale degli attori grazie al sostegno della partitura musicale Mozartiana. In un gruppo di sei attori nel ruolo di Eugenia troviamo la talentuosa figlia d’arte Selvaggia Quattrini, degna erede della grande Paola Quattrini, la straordinaria Isa Barzizza nel ruolo della zia Fabrizia, che si presenta come millantatrice esagerata ed ostentatrice, colorita da vaniloqui e svenevolezze assolutamente irresistibili e l’istrionico Stefano Artissunch un Fulgenzio impetuoso, travolto dal sentimento della gelosia, a seguire gli altri attori Stefano Tosoni, Stefano De Bernardin e Laura Graziosi che con acume psicologico interpretano i caratteri della commedia.

18/28 euro di ................................................................................................Carlo Goldoni con..............Isa Barzizza, Selvaggia Quattrini, Stefano Artissunch e con...........Stefano De Bernardin, Laura Graziosi, Stefano Tosoni regia.................................................................................Stefano Artissunch specialeteatro

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domenica 10 marzo ore 17.00

giovanissimi

PETER PAN il musical

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uesta storia comincia nella casa della famiglia Darling. È sera, e mamma e papà si stanno preparando per una festa fuori casa. Intanto i bambini giocano nella loro camera. Mettono a soqquadro la casa tanto che papà non trova più la sua scarpa. Così si arrabbia con la figlia maggiore, che racconta sempre ai fratelli le avventure di Peter Pan. Ma quella di Peter Pan non è una favola. Qualche giorno prima, infatti, era venuto ad ascoltare i racconti della ragazza. Peter decide: porterà la ragazzina nell’Isola Che Non C’è, il magico luogo dove non si diventa mai grandi. Ben presto, Peter Pan e i bambini giungono in vista dell’Isola. Sotto di loro cominciano a vedere la Laguna delle Sirene, l’accampamento indiano e... Un musical divertente, spumeggiante, coloratissimo accompagnato dalle indimenticabili musiche di Edoardo Bennato.

Uno spettacolo di grande impatto visivo e sonoro, dove i duelli tra Peter Pan e i pirati di Capitan Uncino continuano a far sognare grandi e piccini.

4/6 euro tratto dal romanzo di .........................................................................J.M. Barrie testi..................................................................................................Luca Lovato musiche.................................................................................Edoardo Bennato con..........................................................................Compagnia del Villaggio specialeteatro

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MercoledĂŹ 13 marzo ore 21.00

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danza e balletto

LA VERA STORIA DI ZORBA IL GRECO

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affaele Paganini ritorna sulla scena teatrale con “La vera storia di Zorba il Greco”, indimenticato cavallo di battaglia sin dall’inizio della sua carriera. Centinaia e centinaia di repliche e ogni volta un successo clamoroso.

Zorba il Greco è un vagabondo che alle soglie del matrimonio viene assalito da dubbi e timori: decide così di intraprendere un lungo viaggio. Visita terre lontane, luoghi di incantevole bellezza e le diversità culturali lo condurranno a vivere le più diverse esperienze tra sogni, speranze, delusioni, dolori, amicizia e amori. I quadri si susseguono con la giusta rapidità trovando il ritmo nella coreografia di Luigi Martelletta.

La scenografia ed i costumi realizzati per il balletto ci fanno assaporare i colori e le culture dei popoli che via via si alternano nelle varie sequenze, mentre le musiche originali di Marco Schiavoni e gli inserti musicali tradizionali greci ci daranno l’opportunità di valorizzare, oltre l’aspetto artistico, anche quello culturale ed epico che la storia di Zorba ha sempre offerto al grande pubblico.

La conclusione del balletto culminerà con il leggendario Sirtaki: i greci affermano che bisogna danzarlo scalzi, sulla spiaggia deserta, per sentire le pulsazioni della terra. Zorba danza e parla con il corpo ed il suo volo ricuce cielo e terra.

È così che“Zorba il Greco” diventa un balletto trascinante e coinvolgente che non ci si stanca mai di rivedere.

18/28 euro 14/24 compagnia................................Compagnia Nazionale Raffaele Paganini

e Compagnia Almatanz con.......................................................................................Raffaele Paganini coreografie........................................................................... Luigi Martelletta musiche..................................................................................Marco Schiavoni specialeteatro

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Venerdì 5 aprile ore 21.00

il porto del teatro

ARSENICO E VECCHI MERLETTI

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Il giorno del suo (segreto) matrimonio, il giornalista e noto misogino Mortimer Brewster scopre che le sue due anziane zie pazzerelle fanno opere caritatevoli con vino di sambuco all’arsenico, aiutando quelli che affettuosamente chiamano i “loro signori” (in realtà loro inquilini) a lasciare la vita con un sorriso sulle labbra. Ed è il fratello demente di Mortimer (Teddy) che le aiuta a seppellire i cadaveri…e così Mortimer decide di porre fine a questa follia omicida ma l’altro suo fratello Jonathan, un efferato pluriomicida, si mette in mezzo e complica ulteriormente le cose…

Un classico della commedia nera che, nato come testo teatrale nel 1939 dalla penna di Joseph Kesselring, ha avuto anche enorme successo nel mondo del cinema grazie all’adattamento del 1944 ad opera del regista Franck Capra.

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5/8 euro compagnia....................................Laboratorio Teatrale Portogruarese titolo originale...............................................................Arsenic and old lace regia.................................................................................................Ivano Pessa orari biglietteria..................................ven. 22 e sab. 23 marzo 17.30 /19.30;

nei giorni di spettacolo dalle 17.30 info........................................ Angela: 349 6009923 / Andrea: 334 6059643

Segreteria: 0421 270069 ass.lagazzaladra@alice.it / info@teatrorussolo.it specialeteatro

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Venerdì 12 aprile ore 21.00

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il porto del teatro

DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

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epa è stata appena abbandonata dal suo compagno tramite un messaggio lasciato nella sua segreteria telefonica. Candela, la sua più intima amica, dal canto suo, non riesce proprio a comprendere come gli uomini possano approfittare di lei in maniera così spregiudicata e spudorata. Una commedia che parla dei sentimenti delle donne: genuini, a tinte forti e profumate come il “Gaspacho”, prelibato piatto di cui gli uomini non conosceranno mai le giuste dosi. Il film capolavoro di Almodovar Mujeres al borde de un ataque de nervios, rivive sulla scena teatrale per la regia di Daniele Chiarotto.

5/8 euro compagnia...............................Associazione Teatrale “La Gazza Ladra” regia.................................................................................... Daniele Chiarotto orari biglietteria..................................ven. 22 e sab. 23 marzo 17.30 /19.30;

nei giorni di spettacolo dalle 17.30 info........................................ Angela: 349 6009923 / Andrea: 334 6059643

Segreteria: 0421 270069 ass.lagazzaladra@alice.it / info@teatrorussolo.it specialeteatro

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Nuova apertura

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Venerdì 19 aprile ore 21.00

il porto del teatro

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ

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a prima stesura de ”La Bottega del Caffè” risale al 1735, ma la commedia nella versione finale venne rappresentata solo nel 1950. È ambientata in un campiello veneziano sul quale si affacciano una locanda e tre botteghe: un barbiere, una bisca e una caffetteria. L’azione scenica si sviluppa in un giorno: dalla livida luce dell’alba al calar della notte, nel periodo del carnevale. La trama ruota attorno alla Bottega del Caffè di Ridolfo, uomo saggio, equilibrato e generoso, che rappresenta la rettitudine ed il buon senso.

Suo diretto antagonista è Don Marzio, nobiluomo napoletano, pettegolo, indiscreto e instancabile seminatore di zizzania. Animano la scena altri personaggi, protetti o vittime di questi due: Eugenio, ricco mercante di stoffe, dedito al vizio del gioco e donnaiolo impenitente, marito di Vittoria, donna onesta e virtuosa. Eugenio è un uomo frivolo, che vive dissipando il suo patrimonio tra donne e gioco, spesso alla bisca di Pandolfo, imbroglione, baro ed usuraio. La piazza è frequentata anche da Flaminio Ardenti che, sotto le mentite spoglie di conte Leandro, vive con le vincite al gioco e mantiene la giovane “ballerina” Lisaura, che lo crede scapolo ed intenzionato a sposarla. Giunge Placida, moglie legittima di Flaminio, da lui abbandonata a Torino, alla disperata ricerca del marito. Le vicende dei personaggi si intersecano tra loro, condite dalle calunnie di Don Marzio e dai tentativi di mediazione positiva di Ridolfo.

5/8 euro compagnia............................................Associazione Teatrale LA BOTTEGA di.................................................................................................Carlo Goldoni regia.............................................................................................. Filippo Facca orari biglietteria..................................ven. 22 e sab. 23 marzo 17.30 /19.30;

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VenerdĂŹ 26 aprile ore 21.00

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il porto del teatro

HIC ( SEMPER) SUNT LEONES!

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alla famosa locuzione latina Hic sunt leones (Qui ci sono i leoni) che compariva sulle carte geografiche dell’Antica Roma, in corrispondenza delle zone inesplorate dell’Africa e dell’Asia, prende spunto lo spettacolo teatrale Hic semper sunt leones proposto dalla Compagnia Teatroviaggiante di Portogruaro.

Attraverso la quarta parete teatrale, i contenuti poetici riflettono i vissuti personali degli attori e li proiettano oltre l’arte della rappresentazione in quel mondo sconosciuto che è proprio, invece, dell’arte della presentazione. A distanza di anni dal fortunato Hic sunt leones, questo spettacolo oscilla, come un pendolo, tra ricerca del senso e senso della ricerca.

5/8 euro compagnia................ ASSOCIAZIONE TEATROVIAGGIANTE di Portogruaro soggetto...............................................Teatroviaggiante di Portogruaro regia........................................................................................Enrico Gobbetto orari biglietteria..................................ven. 22 e sab. 23 marzo 17.30 /19.30;

nei giorni di spettacolo dalle 17.30 info........................................ Angela: 349 6009923 / Andrea: 334 6059643

Segreteria: 0421 270069 ass.lagazzaladra@alice.it / info@teatrorussolo.it specialeteatro

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Scopriamoil teatro!

Ma cosa c’è da scoprire in un teatro?

Cosa c’è da scoprire? Un mare di cose, quasi tutte segrete, celate dietro sipari, quinte, fondali, protette dentro inaccessibili sale regia.

E allora? Nessuno le può vedere queste macchine infernali, comprenderne il funzionamento e l’importanza che hanno negli spettacoli?

Eh, quante domande. E quante risposte!

Già più di 1.000 bambini dai 5 agli 8 anni queste risposte le hanno avute, vivendo in prima persona una visita che è un vero e proprio spettacolo, in parte itinerante e in parte sul palcoscenico. SCOPRIAMO IL TEATRO è un testo teatrale scritto da Davide Masarati nell’ormai lontano 1998, finalizzato a comprendere quella macchina straordinaria che è il teatro.

E quest’anno saranno oltre 500 (un record!) gli alunni che vivranno questa

esperienza coinvolgente ed emozionante.

Sì bello bello il teatro, ma dopo aver capito come funziona, perché non diventiamo i protagonisti di un vero spettacolo?

E che Operina corale sia! così sarete serviti anche nella vostra irresistibile voglia di diventare attori, cantanti e addirittura ballerini!

Dal 2007 ad oggi ben 2.239 alunni hanno vissuto l’emozione del palcoscenico e quest’anno, in maggio, sarà rappresentata l’operina “Sicitas e l’acqua” e altri 393 alunni faranno vivere agli spettatori (ad oggi più di 8.000) la magia dello spettacolo dal vivo. Grande!!!

Investire sui giovani per far comprendere il valore straordinario di uno spettacolo, quello teatrale, vecchio di 2500 anni… e non li dimostra.

“Dopo lo spettacolo prosegui la tua serata alla Taverna al Boccale, a pochi passi dal teatro”

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