Portogruaro.Net Magazine

maggio/giugno 2009 Stampato in 11.000 copie e distribuito gratuitamente casa per casa a Portogruaro e frazioni

PORTO, QUO VADIS?

L'incognita del nuovo sindaco SANITà Avis e centro trasfusionale, donazioni e solidarietà.

Il punto della situazione sulla raccolta di sangue a Portogruaro.

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NOTIZIE DAL FORUM

www.portogruaro.net/forum Si parla ancora del Teatro Russolo, la cui inaugurazione, prevista per il 14 maggio, è davvero molto attesa. “L'inizio è buono – dice LadyMarmot - nel programma degli eventi inaugurali c'è spazio per tutti, sono state coinvolte molte realtà locali che operano nei diversi ambiti dell'espressione artistica. Speriamo che sia sempre così!”. “Speriamo di no, invece – replica Speedlex - le celebrazioni di apertura sono un pout pourri di eventi lampo che mirano solo a coinvolgere il maggior numero di persone, organizzazioni ed associazioni al fine di creare consenso sulla struttura... non mi piace poi la “giornata riservata alle autorità””.

Lavorare per l’azienda più famosa del Web. Kristof Kaiser, un giovane informatico da Portogruaro a Google Italia.

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SEX IN THE CITY

CULTURA Il Museo di Economia Aziendale di Portogruaro, un luogo del ricordo in cui si mescolano le storie aziendali e bancarie del territorio.

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IL PERSONAGGIO

Ogni numero di Portogruaro.Net Magazine viene distribuito in 11.000 copie in modo capillare, casa per casa, nel Comune di Portogruaro e nelle frazioni. Stiamo perfezionando ancor più il nostro già efficiente sistema di distribuzione. Se non lo trovi nella tua cassetta della posta, segnalacelo telefonando allo 0421 280444 o inviando una mail all’indirizzo: magazine@portogruaro.net. Grazie della collaborazione!

Parcheggi, autogrill, spiagge.

Incontri e massaggi ‘proibiti’ reclamizzati nei giornali.

Un viaggio nei luoghi della trasgressione portogruarese.

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EDITORIALE

“Carta dei parcheggi”: sì o no?

Partiti i lavori per la realizzazione del parcheggio in via Stadio.

Via al nuovo centro culturale e ricreativo Sandro Pertini.

“C’Entro in Bici” e arriva il noleggio gratuito di Maurizio Pertegato

P

er far conoscere ai cittadini, ai visitatori e ai turisti le diverse possibilità e modalità di sosta a servizio del Centro storico, è stata realizzata, in vista della manifestazione enogastronomica "Terre dei Dogi", la “Carta dei parcheggi”, distribuita agli operatori economici e ai commercianti del centro.

La cartina evidenzia la presenza di 2845 parcheggi, liberi regolamentati e non regolamentati, quelli a disco orario e a pagamento, in un raggio massimo di distanza dal centro di 600 metri.

L’iniziativa è stata accompagnata da una lettera che ne chiariva l’obiettivo: far conoscere ai cittadini, ai visitatori ed ai turisti le diverse possibilità e modalità di sosta a servizio del centro cittadino.

La carta non è, però, piaciuta ai commercianti che l’hanno definita fuorviante e sbagliata definendola “una mappa che evidenzia luoghi e capienza nei dintorni del centro storico, in un raggio massimo di distanza dal centro di 600 metri che, probabilmente, è utile solo per le giornate del mercato del giovedì, di Terre dei Dogi e di Sant'Andrea, quando il centro è chiuso, ma decisamente non va bene per tutti gli altri giorni dell'anno, quando il centro invece è accessibile e dispone di posti auto”.

Dal Comune ribattono che sono state inviate alcune copie ai commercianti ed operatori del centro, accompagnate dalle cartoline promozionali di Terre dei Dogi in Festa manifestazione prevista per l’8, 9 e 10 maggio, perché fossero utili proprio nel periodo della manifestazione. “E’ evidente – aggiungono dall’amministrazione civica - che la Carta dei parcheggi nella sua interezza è stata prediposta e verrà posizionata anche in tabelloni che verranno collocati in alcuni luoghi strategici della città”.

Nuovi parcheggi Sono partiti, intanto, i lavori per la realizzazione del parcheggio nell’area dello Stadio Pier Giovanni Macchia e la sistemazione dei percorsi pedonali. Verranno realizzate 134 nuove aree di sosta, delle aiuole alberate, l’impianto di illuminazione, la nuova rete per lo smaltimento delle acque meteoriche, la sostituzione e la messa in sicurezza di un tratto della rete idrica attraversante l’area e la riconfigurazione dell’accesso principale allo stadio comunale che prevede anche il tombinamento del tratto di fosso compreso tra la palestra comunale e l’ingresso dello stadio stesso.

Sono attualmente in corso i lavori per la realizzazione della nuova pista di pattinaggio nell’area della piscina comunale che sostituirà quella di via Cadorna.

Largo alla cultura Il nuovo Centro culturale, sociale e ricreativo, che viene intitolato a Sandro Pertini, in via Verga, è stato inaugurato nei giorni scorsi. L’Associazione Centro sociale Romatino ha costituito, in via Stadio, un importante luogo di incontro e di socializzazione che nel tempo ha raccolto numerose adesioni.

Ora l’Amministrazione comunale mette

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maggio/giugno 2009

a disposizione una nuova sede in via Verga, nei locali in cui vi era una scuola appositamente ristrutturata, a servizio delle persone anziane e collocata in una delle zone residenziali più popolose della città. La sede è aperta a tutti coloro che vogliono trascorrere momenti in relazione con altre persone. Per tutte le informazioni riguardanti le attività che si svolgono in via Verga n. 4 è possibile contattare il Centro sociale Romatino al n. 0421.71199.

“C’Entro in Bici” Anche a Portogruaro arriva il noleggio gratuito delle biciclette comunale con l’iniziativa “C’Entro in Bici”. Viene, quindi, attivato il cosiddetto “bike sharing”, per ora in forma sperimentale, che sarà in rete con un servizio già av-

viato in oltre 70 città italiane: la partenza vera e propria del servizio è prevista nei prossimi giorni. In questa fase iniziale saranno messe a disposizione dei cittadini 16 biciclette che si potranno usare liberamente, prelevandole da appositi spazi di sosta dove dovranno poi essere riconsegnate per rimanere a disposizione di altri utenti. I punti in cui saranno dislocate le biciclette sono quelli considerati strategici e cruciali nell’ambito urbano di Portogruaro, e cioè il parcheggio Stazione ferroviaria, il Centro storico, il Parcheggio Mons. Tarantino, nella zona Frati, e il parcheggio del Centro alle Torri in zona viale Trieste. Il servizio sarà disposizione degli interessati fra le ore 7:00 e le ore 22:00, previo il versamento di €10,00 a titolo di cauzione per il ritiro della chiave.

SOMMARIO EDITORIALE Nuove opere pubbliche

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IN COPERTINA Quale il nuovo sindaco? 4 SANITÀ AVIS Portogruaro

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DAL COMUNE Terre dei Dogi in Festa

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ELEZIONI 2009 Verso le amministrative

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CULTURA Museo Econ. Aziendale 13 IL PERSONAGGIO Kristof Kaiser

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DALLE AZIENDE Coassin occhiali Unimont

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SEX IN THE CITY Trasgressione e sesso

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SPORT Attività sul Lemene

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L’ACQUOLINA IN BOCCA Controcultura del vino 18 MERCATINO Cercasi / Offresi

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Portogruaro.Net Magazine Supplemento a: www.Portogruaro.Net del 04/05/2009 chiuso in redazione il 27/04/2009 Reg. Trib. di Venezia - n.10 del 05/05/2006 Iscrizione al ROC n. 17423 Direzione e Redazione: via Spalti, 7 - 30026 Portogruaro (VE) Tel. 0421 280444 - Fax 178 602 9151 Email: magazine@portogruaro.net Direttore Responsabile: Maurizio Pertegato Direttore Editoriale: Vincenzo Zollo Caporedattore: Federico Guerrini In redazione: Marta Camerotto, Leandro Costa, Deborah Cuzzolin, Massimo Furlanetto, Daniele Micheluz, Michele Moretto, Alessandro Presotto, Georgia Schiavon, Giulio Serra Si ringrazia: Ufficio Stampa Comune di Portogruaro Responsabile informatico: Elvis Verardo Nessuna parte di questa pubblicazione può essere utilizzata in alcun modo, incluse le inserzioni pubblicitarie che sono di proprietà dell’editore che ne vieta la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo.

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IN COPERTINA

maggio/giugno 2009

Poker d’assi per la “poltrona” di sindaco Alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno si presentano in 4: Antonio Bertoncello, Armando Dreon, Graziano Padovese e Angelo Tabaro.

Eventuale ballottaggio se al primo turno non verrà raggiunto il 50% (+ 1) dei voti di Maurizio Pertegato

U

n poker di aspiranti per arrivare alla guida del Comune di Portogruaro. Le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno si avvicinano a larghi passi e in città sta salendo la “temperatura” per un appuntamento che questo giornale sta seguendo ormai da diversi mesi con un inserto speciale e che costituisce la massima competizione elettorale per ogni comunità. Non ci stancheremo mai di ripetere, infatti, che le elezioni del proprio Comune sono, da sempre, quelle che appassionano di più il cittadino, vuoi per la vicinanza con i candidati, vuoi per la possibilità di compiere una scelta che veramente conta per il territorio di appartenenza. Via, quindi, alle danze e all’intenso mese di campagna elettorale che stiamo per vivere in maggio, in attesa dell’appuntamento fatidico con le urne, che arriva in concomitanza con le elezioni europee (è per questo che si voterà sabato e domenica). Nelle ultime settimane, come nelle migliori tradizioni, se ne sono viste “di tutti i colori” con situazioni che cambiavano giorno dopo giorno, alleanze fatte e disfatte, candidati sindaci scesi in pista e poi ritirati, problematiche di vario genere per decisioni prese dall’alto (leggi segreterie provinciali) e non condivise dalla base. Tutto secondo copione, insomma, perché quando l’appuntamento è davvero sentito e importante per la comunità è evidente che si creino situazioni competitive, con tanto di sgambetti e di accesi confronti nelle varie coalizioni. Mentre il giornale va in macchina non sono ancora state presentate le liste (avverrà il 9 e 10 maggio) e ci potrebbe essere ancora spazio per qualche lieve cambiamento, anche se riteniamo che ormai i giochi siano, praticamente, fatti. Ecco, quindi, che, come annunciavamo in apertura, arriviamo al poker di pretendenti alla prestigiosa carica di primo cittadino della città sul Lemene per il prossimo quinquennio.

Si tratta dell’attuale sindaco Antonio Bertoncello, in pista con la civica “Per la Portogruaro che vogliamo” sostenuto dal Partito democratico e da alcune forze espressione del centro sinistra; di Angelo Tabaro, alla guida della civica “Angelo Tabaro.

Il sindaco per Portogruaro” sostenuto dal neocostituito Partito della libertà, dall’Udc e, nelle ultime ore, anche dalla Lega Nord dopo il ritiro della candidatura di Giorgio Bellinazzi e del conseguente ingresso del Carroccio nella coalizione di centro destra; di Armando Dreon, alla guida della lista civica “Forza Porto” e di Graziano Padovese, candidato sindaco per la civica “Città del Lemene”.

Per tutti i 4 candidati riportiamo una breve dichiarazione in cui vengono rilevate le priorità per il prossimo quinquennio, i motivi principali sui

cui fondano le loro aspettative per riproporsi, o arrivare, alla guida dell’ente civico di Portogruaro. Cominciamo dall’attuale primo cittadino, Antonio Bertoncello secondo cui “la lista delle più importanti cose da fare è aperta dai servizi alla persona.

Anche nella programmazione locale bisogna partire dai poveri, dando così l’opportunità ai cosiddetti consumatori minori di godere di alcune possibilità di cui, attualmente, non dispongono. Il nostro intento è quello di continuare a lavorare per diffondere una solidarietà consapevole e sempre in quest’ambito intendiamo realizzare la Residenza sanitaria assistita”. Per Angelo Tabaro, “la prima cosa da fare è lavorare per ridare fiducia al mondo

produttivo e, quindi, operare con il preciso intento di ricreare lavoro.

Vanno, pertanto, rilanciate le aree industriali del nostro territorio e vanno create relazioni sistematiche con il mondo imprenditoriale, oltre che con quello accademico. Inoltre, occorre promuovere azioni rivolte a rivitalizzare il centro storico e allo sviluppo del sistema turistico”.

Armando Dreon ritiene che, innanzitutto, “bisogna potenziare gli uffici dei servizi sociali. Nell’attuale periodo di difficoltà economiche, infatti, è sempre più numerosa la fila di persone costrette a recarsi negli uffici di via Arma di Cavalleria, perché non riesce a tirare avanti. Inoltre, occorre che venga ridata nuova linfa e maggiore slancio all’imprenditoria

e al commercio che rappresentano i motori per lo sviluppo della nostra città”. Graziano Padovese, infine, è dell’idea che vadano “razionalizzati i servizi per il contenimento della spesa pubblica. Bisogna, poi, potenziare le istituzioni esistenti mettendo la persona al primo posto ed è importante promuovere il valore culturale, turistico e artistico del territorio. Occorre, quindi, dare più potere alle frazioni mediante il decentramento amministrativo, con una maggiore attenzione alla vivibilità nel territorio e un sostegno alle famiglie”.

Appuntamento, quindi, al 6 e 7 giugno, con possibile ballottaggio 15 giorni dopo, se nessun candidato riuscirà a raggiungere il 50% (+1) dei voti. E, come nelle migliori competizioni,… vinca il migliore.

Tre domande per i candidati alla carica di sindaco di Portogruaro di Gi.Se.

Risponde Antonio Bertoncello Ci spieghi in 20 parole il suo programma elettorale.

Vogliamo lavorare per una città di tutti e per tutti, con concretezza e operosità; vogliamo costruire il futuro attuando scelte strategiche e territoriali fondamentali - Perfosfati, Pio X- Cittadella Sanitaria- valorizzazione del Centro e delle frazioni.

Come giudicate gli altri candidati? Perché gli elettori dovrebbero preferire lei?

Rispettiamo le idee altrui, non giudico i candidati, casomai i loro programmi.

Sono più interessato a far conoscere le nostre idee e i nostri progetti. Conosco il territorio, mi confronto e ascolto i cittadini per conoscere e affrontare i loro problemi.

Qual è, secondo lei, il provvedimento più urgente da prendere, una volta eletto?

L’approvazione del Piano di Assetto del Territorio, il nuovo Piano regolatore generale. Abbiamo completato la pianificazione con Regione e Provincia, alla prossima Amministrazione spetta il compito di “dare gambe” al Piano, che darà risposte ai cittadini.

Risponde Angelo Tabaro Ci spieghi in 20 parole il suo programma elettorale Intendo ridare a Portogruaro il ruolo centrale di riferimento politico, economico e culturale dei territorio, attraverso una riconquistata autorevolezza della direzione politica riconosciuta per capacità di relazioni e trasparenza

IN COPERTINA

Risponde Graziano Padovese Ci spieghi in 20 parole il suo programma elettorale.

Rilanciare Portogruaro nel ruolo di LEADER dal punto di vista politico/ amministrativo del territorio potenziando e trattenendo le Istituzioni esistenti. Mettere le esigenze della persona al primo posto, anche riguardo all’occupazione e al mondo produttivo.

Come giudicate gli altri candidati? Perché gli elettori dovrebbero preferire lei?

I candidati li lasciamo giudicare ai portogruaresi, preferisco spiegare perché i cittadini dovrebbero scegliere me. “Rappresento la vera alternativa per gli elettori: una lista civica - Città del Lemene - formata da una giovane squadra di persone

nuove”.

Qual è, secondo lei, il provvedimento più urgente da prendere, una volta eletto?

Vista l’attuale precaria situazione economica, è scontato parlare “dei disagi e delle esigenze della persona”, quindi per raggiungere questo obiettivo bisogna ottimizzare tutte le energie razionalizzando e contenendo le spese; rafforzando i servizi esistenti.

Risponde Armando Dreon Ci spieghi in 20 parole il suo programma elettorale.

L’imperativo è snellire-controllare l’amministrazione comunale. Incentivare l’insediamento di imprese commerciali e industriali pulite per dare slancio all’economia e creare ricchezza per tutti. Serve un nuovo patto sociale. Più attenzione all’urbanistica.

Come giudicate gli altri candidati? Perché gli elettori dovrebbero preferire lei?

Rappresentiamo gente comune stufa di brogli, abusi, e promesse mai mantenute dai partiti e altri candidati.

Per i quali sentiamo stima dunque non diamo giudizi. Altri candidati ubbidiscono a Roma, Venezia. Noi ubbidiamo agli elettori di Portogruaro.

Qual è, secondo lei, il provvedimento più urgente da prendere, una volta eletto?

Eliminare ogni tipo di impedimento all’insediamento di nuove piccole e medie imprese commerciali in tutto il perimetro del Comune di Portogruaro e quelle industriali rispettose e coscienti dei vantaggi industriali ecologici che offrono le nuove tecnologie.

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Stato civile Professione Figli Auto posseduta Ultimo libro letto

Sposato Ex Dirigente, in pensione Nessuno Toyota Rav4 Inchiesta sul Cristianesimo, Corrado Augias e Remo Cacitti Film preferito Lo strano caso di Benjamin Button Disco o canzone preferita La Cura di F. Battiato Con il sostegno di Escursioni tutti i portogruaresi Hobby in montagna ci adopereremo per il cambiamento Schieramento politico Centro sinistra Ultima dichiarazione redditi 86.617,00 Euro

PER PORTOGRUARO

ANGELO

TABARO

Antonio Bertoncello

Angelo Tabaro

Committente: Vito Vittorio - Portogruaro

da tutto il Portogruarese.

Come giudicate gli altri candidati? Perché gli elettori dovrebbero preferire lei?

Bertoncello rappresenta la politica passata, fondata su un partito in disfacimento tanto da nascondere la sua candidatura dietro liste civiche.

Padovese e Dreon sono sostenuti da liste civiche non collegate a forze politiche e quindi incapaci di sviluppare progetti.

Qual è, secondo lei, il provvedimento più urgente da prendere, una volta eletto?

La viabilità del centro storico che va modificata con l'apertura di san giovanni. La riorganizzazione degli uffici comunali per renderli più vicini al cittadino comune. Una intesa, già programmata con il direttore dell'ULS 10, per la difesa dei servizi sanitari.

maggio/giugno 2009

ALCUNE Stato civile PRIORITA’ Sposato Professione Segretario regionale Figli• Valorizzazione del centro 2 e delle attività Auto posseduta commerciali con revisione della Peugeot 407viabilità sw Ultimo libro letto Carla Menaldo di zucchero” • Recupero e sviluppo del ruolo delle“Canna frazioni Film preferito C’era una volta in America, di Sergio Leone • Specializzazione dellaLa sanità territoriale Disco o canzone preferita sagra della primavera di Igor Stravinsky Hobby Teatro Schieramento politico Destra Ultima dichiarazione redditi 151.891,33 Euro

www.angelotabaro.com Stato civile

Graziano Padovese

Armando Dreon

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A N G E LO TA B A R O

Professione Figli Auto posseduta Ultimo libro letto Film preferito Disco o canzone preferita Hobby Schieramento politico Ultima dichiarazione redditi Stato civile Professione Figli Auto posseduta Ultimo libro letto Film preferito Disco o canzone preferita Hobby Schieramento politico

Sposato Pensionato 2 Nessuna (uso la Fiat Punto di mia moglie) Innocente di John Grisham El Alamein di Enzo Monteleone La Cura di F. Battiato Bricolage Lista civica 24.849,00 Euro

Sposato Albergatore 1 Mercedes Les Miserables di Victor Hugo Casablanca My Way di Frank Sinatra Giardinaggio Nessuno. Schieramento di gente per bene per Portogruaro Ultima dichiarazione redditi Non risponde

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SANITÀ

maggio/giugno 2009

La donazione del sangue a Portogruaro: l’Avis e il centro trasfusionale Saranno premiati il 23 maggio gli studenti portogruaresi vincitori del concorso dell’Avis

A

lla fine di marzo il quotidiano britannico “The Independent” ha diffuso la notizia, riportata dalla stampa italiana, che fra tre anni un gruppo di ricercatori britannici dovrebbe effettuare su volontari le prime trasfusioni di sangue artificiale ricavato da cellule staminali embrionali. Il sangue realizzato in laboratorio, di tipo 0 negativo (il gruppo dei donatori universali), sarebbe compatibile con quello di ogni paziente ed eliminerebbe il rischio della contrazione di malattie infettive per trasfusione. Ma gli esperti, dalle pagine delle testate nazionali, hanno invitato a non enfatizzare quella che per ora è solo una possibilità ancora in fase sperimentale. Prima che la scienza possa trasformarla in realtà, sempre se ci riuscirà, ci vorranno ancora molti anni.

Intanto il fabbisogno di sangue umano e dei suoi derivati per utilizzo terapeutico cresce, soprattutto in relazione ai sempre maggiori progressi della medicina.

Constatazione cui si somma il problema dei costi altissimi della produzione di sangue artificiale, contro la gratuità di quello umano. Anche l’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) nazionale, sul suo sito ww.avis.it, ha comunicato che, per quanto entusiasta dei nuovi sviluppi della ricerca, teme che notizie del genere possano provocare una diminuzione delle donazioni.

di Georgia Schiavon donatori – suddivisi per appartenenza territoriale in tredici gruppi.

La selezione degli aspiranti donatori, eseguita dal personale del centro trasfusionale dell’Asl 10 (via Zappetti 58, secondo piano, aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 10, tel. 0421-764501), tiene conto di determinate caratteristiche fisiche e requisiti medici severi – la cui persistenza viene ricontrollata ad ogni donazione – tra i quali: avere almeno 18 anni e non più di 65, pesare almeno 50 chili, presentare una pressione sanguigna non inferiore a 110 mmHg nei valori minimi e non superiore a 200 nei valori massimi, avere un valore minimo di emoglobina di 12,5-13,5 grammi su 100 ml (valori riferiti rispettivamente a soggetti di sesso femminile e di sesso maschile), non essere affetti da malattie infettive, non fare o non aver fatto uso di stupefacenti, non tenere un comportamento sessuale a rischio, non avere ricevuto trasfusioni negli ultimi sei mesi, non avere soggiornato in zone malariche.

Il donatore deve inoltre limitare l’uso di alcolici ed evitare un’alimentazione scorretta, poiché questi fattori alterano le caratteristiche del sangue, innalzando alcuni indici di laboratorio al punto da renderlo inutilizzabile.

I donatori maschi possono donare il “sangue intero” fino ad un massimo di quattro volte l’anno (ogni tre mesi), le donne fino a un massimo di due (ogni sei mesi). Per il lavoratore dipendente la legge prevede l’astensione dal lavoro per l’intera giornata in cui effettua la donazione, che viene comunque normalmente retribuita, previa consegna del certificato rilasciato dal centro trasfusionale. “È sconsigliato praticare sport intensi o attività pericolose nella giornata del salasso ed in quella successiva”, spiega Alberto Passoni, medico del centro trasfusionale di Portogruaro. Il ripristino della quantità di sangue prelevato per una donazione (450 millilitri) necessita di un certo numero di giorni.

Oltre alle donazioni di sangue intero,

oggi, grazie ai “separatori cellulari”, è possibile effettuare donazioni in aferesi, cioè di singoli componenti del sangue (costituito per circa il 55-60% da plasma, per circa il 40% da globuli rossi e per la restante parte da globuli bianchi e piastrine). Questi strumenti durante la donazione centrifugano il sangue e separano il plasma (plasma-aferesi) o le piastrine (piastrino-aferesi) dai globuli rossi, che vengono reintrodotti nel donatore. A questo tipo di donazione possono accedere quei donatori che hanno un livello di emoglobina – proteina dei globuli rossi responsabile del trasporto di ossigeno – troppo basso per donare il sangue intero. Non sottraendo all’organismo le cellule trasportatrici di ossigeno, la donazione in aferesi determina infatti conseguenze momentanee di minore impatto rispetto a quella di sangue intero. Il plasma si può donare anche una volta al mese, perché si ripristina in poche ore. La donazione di piastrine, usate specialmente per curare le malattie del sangue che colpiscono il midollo osseo, viene eseguita solo su richiesta dei reparti di degenza.

Una volta prelevato, il sangue si conserva ad una temperatura di 4°C per circa quaranta giorni. Il plasma, ricavato oltre che dalla donazione in aferesi anche dalla centrifugazione del sangue intero, dura sei mesi conservato a meno trenta gradi.

Esso viene inviato alle ditte farmaceutiche convenzionate che ne estraggono le “materie prime”, come l’albumina, gli anticorpi e i fattori della coagulazione, utilizzati per la preparazione di farmaci inviati poi all’Als stessa e alle altre Asl provinciali o regionali.

Nel 2008 i soci dell’Avis portogruarese hanno donato 2.507 sacche di sangue, una quantità che ha consentito di coprire il fabbisogno di sangue ed emoderivati dell’Asl 10 di Portogruaro.

Floriano Florean, Pres. AVIS Portogruaro

Dott. Alberto Passoni

La promozione dell’etica della solidarietà e del dono, principi sui quali l’Avis è stata fondata nel 1929, è dunque una necessità più che mai attuale, anche al fine di raggiungere un altro degli obiettivi dell’associazione, l’autosufficienza, ovvero l’utilizzo di sangue ed emoderivati provenienti dal territorio nazionale.

Anche l’Avis di Portogruaro (via Zappetti 58, aperto dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 10:30, tel. 0421-764516, portogruaroavis@libero.it) è attiva in una campagna di sensibilizzazione, rivolta in particolare ai giovani. Da dodici anni essa è promotrice di un progetto che coinvolge gli studenti delle classi quarte degli istituti superiori di Portogruaro attraverso un gioco di simulazione a scuola ed un concorso che assegna delle borse di studio ai migliori temi realizzati dai ragazzi sull’argomento della donazione del sangue. I vincitori dell’edizione di quest’anno saranno premiati il 23 maggio alle 11 nell’aula magna dell’Itis.

Fondata nel 1954 da Valentino Moro, medico dell’ospedale portogruarese, allo scopo di sopperire al fabbisogno di donazioni per il nuovo centro trasfusionale da lui istituito, oggi l’Avis portogruarese conta complessivamente 1.344 soci – 1.303 dei quali donatori, 41 non

L’autosufficienza sia a livello locale che nazionale è tra le finalità prioritarie del Centro Nazionale Sangue. Ogni Asl cerca di utilizzare il sangue dei propri donatori, ricorrendo in caso di fabbisogno ed emergenze agli enti di coordinamento regionale delle attività trasfusionali, che monitorano la disponibilità di sangue nelle singole Asl, consentendone il trasferimento. A livello nazionale, già da alcuni anni l’Italia non importa più il sangue dall’estero. Ciò ha praticamente azzerato i rischi di contrarre malattie trasmissibili tramite trasfusione di sangue, quali l’Aids, l’epatite B e C, la sifilide e la malaria.

“Il donatore – afferma Passoni – gode del vantaggio di controlli periodici gratuiti e dei benefici derivanti dalla maggiore attenzione per la propria salute”.

“Donare – aggiunge Floriano Florean, presidente dell’Avis di Portogruaro – è aiutare gli altri: fa sentire moralmente bene”. “Ci si augura – conclude Passoni – che le donazioni non diminuiscano, in particolare nel periodo estivo in cui il flusso turistico determina un forte incremento della popolazione dell’Asl 10, affinché non si verifichino situazioni di carenza come già avvenuto in anni passati”.

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DAL COMUNE

maggio/giugno 2009

T

erre dei Dogi in Festa è la rassegna enogastronomica del Veneto Orientale ed è anche un’occasione importante per far conoscere e promuovere la città, il territorio e la sua storia.

Cultura, turismo ed enogastronomia sono gli elementi che rendono unica una “festa giovane” e particolarmente apprezzata dai cittadini e dai visitatori.

Una festa che fino a qualche anno fa mancava nel territorio e in città e che, in pochi anni, è riuscita a trovare una sua identità ed attrattività, il suo made in Portogruaro, e il suo successo.

Giovedì 7 maggio: Quest’anno una “anteprima giovani”, aspettando Terre dei Dogi in Festa, apre in musica la rassegna con un concerto organizzato per giovedì 7 maggio in piazzetta Duomo a cura di Spaziosamente Giovani e Felix.

Venerdì 8 maggio alle ore 18.30 si svolge l’inaugurazione della passerella ciclo-pedonale sul fiume Lemene in Piazza Dogana, seguita dal corteo che, dopo l’apertura della porta di San Giovanni raggiungerà il Centro storico, dove saranno aperti gli stands delle cantine locali.

Nell’atrio della Villa Comunale saranno allestite le mostre “Le vie del mare” e “I quadri di Vittorio”, studente dell’I.P.S.I.A “Mons. D’Alessi, tetraplegico in seguito ad un incidente stradale, che ha scoperto con la pittura un modo per esprimere le proprie emozioni.

Alle ore 17.00 nella sala caminetto della Villa Comunale si svolge la conferenza “ Sotto il segno di Dioniso...e Venere: storie del vino tra passato e presente”, con la dott.ssa Elena Pettenò direttrice Museo nazionale concordiese di Portogruaro.

Domenica 10 maggio, stands delle cantine e dei produttori agricoli e dei vivaisti, del mercatino dell’antiquariato apriranno alle ore 9.00, mentre alle ore 9.30 nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale alle ore 11.00 vi sarà la presentazione dei progetti di recupero dei giardini comunali “Nievo” e nel percorso archeologico in via Seminario vi sarà la piantumazione di rosai a cura dell’Associazione In nome della Rosa.

Alle ore 17.30 lungo le vie del Centro storico si svolge l’iniziativa “Arriva il Doge”. Concluderà la rassegna lo Spettacolo pirotecnico finale alle ore 22.45 in Piazza Castello.

La manifestazione Terre dei Dogi è un invito a ritrovarsi, nel cuore storico della città, in un fine settimana ricco di iniziative di valorizzazione dei prodotti tipici, il vino doc Lison Pramaggiore e i piatti della cucina tradizionale veneta; di attività dedicate ai bambini; di musica e di concertini lungo le vie; di scoperta dei Musei e del Fiume Lemene.

Saranno presenti alla manifestazione una ventina di espositori del settore vitivinicolo e un centinaio di espositori del mercatino dell’antiquariato cui si aggiungono altri produttori del Veneto Orientale e i vivaisti.

8 - 9 - 10 MAGGIO 2009 Terre dei Dogi in Festa è anche un’occasione per conoscere il territorio e la sua storia. “Tessere per un mosaico della storia urbana” è una piccola rete di iniziative culturali che offre spunti di approfondimento e soddisfa qualche curiosità. I giardini “Ippolito Nievo”, Piazza Marconi e i ritrovamenti del convento di San Francesco, il podestà Camillo Valle, il nuovo Teatro Comunale, dedicato a Luigi Russolo, che ha ispirato uno spettacolo originale “Linee forze della Luce”, che attraverso luci e suoni interpreta la pittura di Russolo e la musica futurista, sono alcune delle “tessere”di questo mosaico .

Sono una ventina gli espositori del settore vitivinicolo presenti alla manifestazione; un centinaio gli espositori del mercatino dell’antiquariato cui si aggiunge la presenza di altri produttori del Veneto Orientale e dei vivaisti.

Linee –Forza della Folgore di Luigi Russolo, di proprietà comunale.

Musica, concertini, interventi musicali della Fondazione Santa Cecilia, esibizioni di danza, escursioni in bicicletta alla scoperta del territorio, laboratori creativi per bambini, spettacoli, escursioni lungo il fiume Lemene, degustazione dei vini e dei piatti tipici in diversi punti di ristoro, saranno solo alcune delle iniziative che compongono il ricco programma della manifestazione.

Sabato 9 maggio, nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale si svolgerà a partire dalle ore 9.30 la Conferenza “Il nuovo Teatro comunale Luigi Russolo e Piazza Marconi: architettura, storia e archeologia di un’area” con la partecipazione della Fondazione Musicale Santa Cecilia, l’istituto “M. Belli”, il Museo nazionale concordiese di Portogruaro.

In Sala Russolo vi sarà la mostra “La chiesa e convento di San Francesco in Portogruaro: un percorso di ricerca didattica” a cura del Liceo “M. Belli”.

Alle ore 18.00 in villa comunale si svolgerà la degustazione di vini e prodotti locali, preceduta da un’analisi sensoriale dei vini locali e informazioni per un consumo intelligente e consapevole.

Per prenotare è possibile rivolgersi all’ Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comunale (0421 277208). Le prove con l’etilometro sono a cura della Polizia Locale.

“Linee forze della luce” in Piazza della Repubblica a partire dalle ore 21.00, è lo spettacolo di luci e suoni ispirato a Luigi Russolo e al Futurismo a cura di Son et Lumière, Roma – Lyon. In occasione dell’inaugurazione del Teatro Comunale, intitolato a Luigi Russolo, famoso artista portogruarese, è stato ideato un originale evento che attraverso la luce e il suono, interpreta in chiave emozionale la pittura di Russolo e la musica futurista. Il nome dello spettacolo prende spunto dal quadro

Le iniziative dei Borghi In Corso Martiri della Libertà, a cura del Comitato Silvio Pellico, sarà presente l’Associazione Coldiretti con la Campagna Amica, con prodotti tipici; in via Garibaldi, il Borgo degli Artigiani, vengono proposti i vecchi mestieri ed esposizioni di artigianato; il Borgo San Giovanni, a cura del Comitato San Giovanni, sarà il Borgo del Pane e dei sapori con esposizioni e degustazioni del Pane, di prodotti tipici, e mostra di antichi attrezzi per la lavorazione del pane. In Piazza San Tommaso dei Battuti, sabato 9 maggio, spettacolo dei Campioni Italiani di Tango Argentino e i ballerini di danze latino americane.

L’Associazione Portogruaro Insieme propone l’iniziativa Fiume Lemene Arte, storia e archeologia lungo la via d’acqua, escursioni sul fiume Lemene con visite guidate gratuite agli scavi di Concordia Sagittaria e al Museo nazionale concordiese di Portogruaro.

Il programma completo della manifestazione è visibile sul sito www.comune.portogruaro.ve.it

Pari Opportunità: Impegno, partecipazione, condivisione, responsabilità, inclusione, azione Le pari opportunità e l’ uguaglianza tra uomo e donna hanno caratterizzato il nostro progetto amministrativo e Portogruaro ha voluto essere “Città delle Pari Opportunità”.

Gli obiettivi che fin dall’inizio ci eravamo posti erano: sensibilizzazione sul concetto di pari opportunità adozione e diffusione di politiche di pari opportunità verifica del rispetto delle pari opportunità nelle scelte e nelle decisioni dell’Amministrazione Comunale.

Anche sottoscrivendo la Carta Europea per l’uguaglianza tra donne e uomini nella vita locale la nostra Città ha voluto assumere l’impegno che dall’Europa viene richiesto agli Enti locali per l’eliminazione di una disuguaglianza di genere. La maggioranza che governa la Città di Portogruaro ritiene che la piena democrazia si raggiunga solo con il coinvolgimento di tutte le risorse che una comunità offre, risorse di donne e di uomini, di giovani

e meno giovani, che con le loro diversità contribuiscono ugualmente allo sviluppo sociale, culturale ed economico di una Città.

Abbiamo lavorato per raggiungere una democrazia paritaria.

In questi anni, la realizzazione di iniziative quali convegni, incontri con le donne del nostro territorio, interviste a studentesse, l’attività della struttura comunale, ci hanno fornito il materiale che ha permesso di giungere alla redazione di un Piano d’Azione Comunale per l’uguaglianza

tra uomini e donne da poco approvato dal Consiglio Comunale.

Il grande lavoro svolto non resterà quindi qualcosa di astratto ma sta diventando realtà con una serie di azioni amministrative programmate, finanziate, concrete. E’ stato modificato lo Statuto Comunale in chiave di parità di genere, le donne sono state coinvolte e hanno dato il loro contributo nella redazione del Piano di assetto del territorio; le mamme sono state chiamate a fornire all’Amministrazione strumenti utili per progettare le azioni future per i servizi dedicati alla primissima infanzia; particolare attenzione è stata riservata anche alle problematiche dell’imprenditoria femminile e alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne con l’avvio di un nuovo progetto denominato “Città Gentili”.

Vogliamo continuare ad incentivare la partecipazione civile e politica delle donne; a facilitare la conciliazione tra i tempi di lavoro, tempi di cura/ assistenza, tempi di relazione; a

creare i presupposti per una mobilità sicura, una vita sana e di relazione.

Certamente è stato intrapreso un percorso innovativo, volto al cambiamento.

Contiamo anche sul sostegno di uomini e donne che, consapevoli della necessità di valorizzare tutte le energie vitali e creative di cui la nostra comunità può vantarsi, ci sosterranno nel nostro impegno a proseguire sia nell’azione culturale che in quella concreta, per un futuro migliore per tutti.

Per la Portogruaro che vogliamo: insieme un futuro di patti concreti.

Comunicazione politica realizzata con le risorse previste dal Regolamento per la disciplina dell’autonomia contabile del Consiglio Comunale (Del. N. 66 del 24/05/2000)

Cari concittadini, siamo giunti al termine di questo mandato, quindi approfitto per salutare tutti Voi, tutti i colleghi consiglieri di maggioranza e opposizione, il presidente del Consiglio comunale, il sindaco, la giunta e tutto il personale che ci ha supportato nel lavoro dei consigli e delle commissioni.

- Io non sarò presente nella lista della Lega Nord alle prossime elezioni, così come l’intero consiglio direttivo della Sezione di Portogruaro

giorgio Bellinazzi

Capogruppo Lega Nord - Liga Veneta Padania

- Fermi e convinti come siamo del valore principe dell’autonomia del territorio

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UNA  SQUADRA DI PERSONE SI PREPARA A DARE  RISPOSTE A SERVIRE I BISOGNI DEI PROPRI CONCITTADINI, E  GLI INTERESSI COMUNI: A ST I L

CIV IC A

www.cittadelemene.splinder.com www.facebook.com

GRAZIANO SINDACO PADOVESE

IL NOSTRO PROGRAMMA E’ CREDIBILE PERCHÈ È FATTIBILE

 le strutture per assistenza ed accoglienza degli anziani e diversamente abili.  almeno un asilo nido proporzionato alle esigenze del territorio comunale.  dei plessi scolastici alle norme di sicurezza.  la città e le frazioni di maggiori spazi per i giovani creando centri polifunzionali per valorizzare e promuovere gli sport minori.  tempestive per dotare di sede adeguata gli uffici del Tribunale e del Giudice di Pace.  nuove aree verdi attrezzate equamente distribuite nel territorio e riqualificare quelle esistenti.  la città di un consono arredo urbano.  e ampliamento dei percorsi pedonali e ciclabili su tutto il territorio comunale ed eliminazione delle barriere architettoniche.  dell’illuminazione nel centro storico, delle aree periferiche e delle frazioni.  ed investire sulle fonti di energia rinnovabile.  del territorio con iniziative culturali collegate agli eventi principali in ambito regionale.  dei prodotti locali sviluppando iniziative promozionali di settore.  della viabilità cittadina prevedendo percorsi dedicati e vigilati per i bambini che si recano a scuola e per i diversamente abili.  della rete viaria locale e introduzione di barriere fonoassorbenti in prossimità dei centri attraversati dalla A4.  e recupero in Portogruaro dei reparti Ospedalieri e dell’assistenza sanitaria anche domiciliare nel rispetto della dignità del malato e dei suoi familiari oltre che degli stessi operatori sanitari.  delle Posizioni Organizzative degli Uffici Comunali, riduzione dei costi amministrativi con l’introduzione di strumenti adeguati all’aumento dell’efficienza del servizio al cittadino anche con apertura di uffici decentrati presso le frazioni.  gli investimenti delle imprese per aumentare il livello occupazionale.  di mezzi e strumenti adeguati la sede locale della Protezione Civile in virtù della conformazione e dei rischi del territorio organizzando anche corsi di formazione per un’adeguata qualificazione professionale dei volontari.

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Coerenza nell’impegno sociale e nell’adesione ai valori cambiano i simboli, ma noi con il nostro impegno politico e sociale rimaniamo gli stessi Se dovessimo credere che l’immagine, molto spesso negativa, che i media forniscono della nostra società e delle modalità di rapporto tra persone sia quella vera, dovrei considerarmi un idealista e un “fuori dal mondo”, ma non è così, perché credo che persone “di buona volontà”, ce ne siano tante e che siano la maggioranza.

Persone che riconoscono e rispettano ideali comuni: - la fede nei valori della Democrazia - il rispetto per la Persona - la tutela e l’aiuto dei i più deboli nella forma della sussidiarietà - il riconoscimento del determinante ruolo sociale della Famiglia (quella fondata sul matrimonio, come sancito dalla nostra Costituzione) - il rispetto e l’orgoglio per l’identità culturale e religiosa del nostro Paese.

Insieme a un gruppo di queste persone ho ritenuto sia il momento per riflettere e dare concretezza in merito al senso del “fare politica” all’interno di uno schieramento, sia in ordine agli indirizzi nazionali dei partiti, sia in ordine ai rapporti dei singoli iscritti con gli organi dei medesimi attivi sul territorio, particolarmente a livello regionale e provinciale.

Coinvolgimento nella vita politica, condivisione degli obiettivi da parte dei cittadini potrebbero essere gli scopi più importanti da raggiungere da subito.

Disaffezione, sfiducia, scarsa considerazione del valore del contributo personale del singolo cittadino sono particolarmente tangibili nella nostra area territoriale.

La percezione che la vita politica sia riservata a qualcuno molto distante dalla vita di tutti i giorni è uno degli aspetti più negativi di questi anni. La brutta sensazione che sia “inutile parlare al potere”, e di non essere ascoltati è comune e spesso presente nei discorsi di tutti i giorni.

Per altro l’impegno individuale non viene motivato né incoraggiato dalla tendenza di molti partiti, particolarmente evidente nelle recenti tornate

elettorali, a rinunciare al voto di preferenza, per proporre (e talvolta imporre) candidati “prescelti”, cari o vicini alle segreterie delle singole compagini più che alla base elettorale in determinato territorio.

Tale condizione contribuisce ad accelerare l’allontanamento del singolo rispetto alle responsabilità civili e alla stessa gestione del potere politico.

Un rapporto diretto elettore-eletto, da ri-costruire su stretta base territoriale, potrà avviare un processo di progressiva ri-acquisizione di fiducia nel principio di rappresentatività, fondamento indiscusso dell’azione politica in una democrazia evoluta, a prescindere dall’appartenenza a un preciso partito o addirittura a una coalizione.

Mi sembra inoltre di poter dire che sinora le persone che si sono riconosciute in tale modo di vedere la realtà politica nel nostro territorio, appartengono tutte a quella che si suole definire l’area di centro e condividono il patrimonio di un comune riferimento all’ispirazione cristiana e la convinzione che si possano e si debbano mettere in atto tutte le strategie necessarie per riavvicinare ogni cittadino all’impegno diretto in politica, intesa quale forma indispensabile di partecipazione democratica al progresso civile, culturale, istituzionale ed economico della nostro territorio e del Paese in genere.

L’occasione del prossimo appuntamento elettorale ci offre l’opportunità di superare la forma di aggregazione propria della lista civica.

E’ il momento della chiarezza dell’identità nel rapporto con gli elettori.

Per questi motivi io e altri amici ci presenteremo con una nostra lista.

Per riassumere: Di politica parliamone e guardiamola come parte della nostra vita e come espressione dei valori nei quali crediamo.

Renzo Mazzon Consigliere comunale

PER PORTOGRUARO Con il sostegno di tutti i portogruaresi ci adopereremo per il cambiamento

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ALCUNE PRIORITA’ • Valorizzazione del centro e delle attività commerciali con revisione della viabilità Committente: Vito Vittorio - Portogruaro

• Recupero e sviluppo del ruolo delle frazioni

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A N G E LO TA B A R O

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Alleanza Nazionale Verso il Popolo della Libertà Consiglio Comunale di Portogruaro 2004-2009

I

Noi non affermiamo “abbiamo fatto”.

Con soddisfazione diciamo “abbiamo contribuito a... ”

l Sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello continua giorno dopo giorno a dichiarare “ho pensato”, “ho deciso”, “ho fatto”. Sta prendendo una ubriacatura di inaugurazioni che, guarda caso, cascano tutte a ridosso delle elezioni.

Esemplificativa ed incredibile l'inaugurazione del nuovo Teatro che, dopo il taglio del nastro, sarà immediatamente richiuso per poter proseguire e completare i lavori …noi pensiamo sarebbe stato molto più gratificante comunicare ai cittadini lo stato di avanzamento dei lavori con l’augurio che tutta la cittadinanza potesse usufruirne il prima possibile.

Noi non affermiamo con faziosità “abbiamo fatto” magari dopo aver appena parlato di condivisione, collaborazione, ecc.ecc. Con molta soddisfazione per la vicinanza che i Cittadini ci testimoniano ogni giorno, diciamo “abbiamo contribuito a... ”: • Ottenere importanti contributi economici per le opere pubbliche necessarie alla nostra comunità, rappresentandone gli interessi presso la Regione Veneto.

• Fermare la creazione di un campo nomadi a Portogruaro con la raccolta firme denigrata invece dal Sindaco.

• Sistemare l’area giochi e migliorare l’accessibilità nel Parco della Villa Comunale con la costruzione di uno scivolo per il ponte sul canale Versiola.

• Sistemare ed illuminare la pista ciclabile lungo Lemene che collega Portogruaro e Concordia; • Migliorare l’illuminazione e la segnaletica stradale per rendere le strade ed in particolare gli attraversamenti ciclo-pedonali più sicuri.

• Difendere il tribunale di Portogruaro.

• Aumentare la sicurezza di Portogruaro incalzando Gianmarco Corlianò l'Amministrazione sull’utilizzo di un sistema di Consigliere Comunale videosorveglianza.

• Difendere il settore del commercio dalla Task Force Municipale che ha girato a sanzionare i negozi usando poi manica larga nei confronti di abusivi e irregolari.

• Stimolare l’Amministrazione Comunale su politiche per la famiglia più incisive chiedendo il potenziamento dei servizi per la prima infanzia e maggiore attenzione per gli anziani.

• Difendere l’Ospedale di Portogruaro e garantire adeguati servizi socio-sanitari per i Cittadini.

• Chiedere l’ADSL per le zone comunali scoperte (in particolare le frazioni).

• Lottare per un ASVO più efficiente ed una TIA più bassa.

• Responsabilizzare l'Amministrazione sulla necessità di intervenire e sistemare le strade comunali, come ad es. Via Beni Comuni a Lugugnana, Via Santa Elisabetta o Via Caduti della Resistenza nel Capoluogo.

• Aumentare per tutti la possibilità di fare sport in modo sano e spontaneo.

• Proteggere il verde pubblico contro ogni tentativo di cementificazione selvaggia.

• Portare nel cuore del dibattito politico la riqualificazione e rivitalizzazione del Centro Storico affrontando argomenti anche difficili ma con spirito decisionista anziché ambiguo, vago ed inconcludente.

• Chiedere maggiore rigore e trasparenza nella gestione amministrativa convinti che nelle varie strutture vi siano professionisti capaci e competenti e combattendo con tutte le forze le faziosità.

SUL NOSTRO IMPEGNO PUOI Gastone Mascarin CONTARE, SEMPRE. Consigliere Comunale

Comunicazione politica realizzata con le risorse previste dal Regolamento per la disciplina dell’autonomia contabile del Consiglio Comunale (Del. N. 66 del 24/05/2000)

Forza Italia Verso il Popolo della Libertà Anni di sprechi

contro gli ingorghi. E, ancora, l’esperto di pesce azzurro, di piste ciclabili, di pace, di uccelli acquatici, di arredamento, di sciatica (sì, proprio l’esperto di sciatica), di bebè, di animali ungulati, di stalle. Fino ad arrivare al paradosso dei paradossi, ovvero al consulente dei consulenti, all’esperto degli esperti, il superesperto.

In questi anni abbiamo denunciato sprechi Consulenti ed esperti che, dal Nord al Sud dello Stivale, hanno un tratto comune: e inefficienze, in maniera occhiuta e sono pagati a peso d’oro. pignola. Ma vale la pena di intenderci. O prendiamo il denso capitolo dedicato alle attività ludiche. Feste, concerti, balli Cosa vuol dire spreco nell’amministrazione pubblica? e danze organizzati dagli Enti locali e finanziati con i soldi di tutti i contribuenti.

Spreco è l’acquisto di un bene al prezzo meno conveniente. Spreco è l’eccessivo Sappiate che sono stati centinaia gli inviti e le partecipazioni del presidente della ricorso a consulenti esterni a fronte di eserciti di dipendenti pubblici. Spreco è Provincia di Venezia, del sindaco di Portogruaro; messi assieme tutti in questi un progetto che non vedrà mai la luce o la vedrà decine di anni dopo. Spreco sono anni sono pacchi alti così. Mostre, fiere, come si dice?, vernissages, inaugurazioni, gli incessanti e continui appuntamenti ludici organizzati, ad apparente vantaggio vernici. dei cittadini, i quali in realtà necessitano di più servizi o di servizi semplicemente Noi ora ci e Vi chiediamo: ma tutti questi bellissimi cartoncini, che sono poi d’invito adeguati. a tutte queste belle manifestazioni costano ai cittadini, incidono sui bilanci, sì o Sono “tutti comportamenti – come ha dichiarato il Procuratore generale della Corte no? Perché se costano, e se per pagare queste dei Conti – che producono cose bisogna aumentare un’unica, fondamentale figura di le tasse, noi preferiremmo danno, quella che comunemente chiedere prima il permesso va sotto il nome di spreco”. ai cittadini, perché questo Prendiamo ad esempio non è un servizio pubblico il corposo capitolo delle essenziale. O no? Si sono consulenze esterne, che fatte tante mostre, con tante ogni anno bruciano milioni di inaugurazioni, sempre con la euro provenienti dalle nostre fascia tricolore, la televisione. tasche. Sembra quasi che Se non costano, allora è stato alcuni enti locali facciano a bene farle. Se invece costano, gara per partorire il consulente e se ne sono andate decine più bislacco: esistono in Italia e decine di migliaia di euro, il consulente comunale allora per il futuro c’è da per i nudisti, per la card stabilire quali sono le priorità Pietro Rambuschi Alfredo Silvestrini turistica, per la tintarella, Lucio Leonardelli dei tagli che la situazione p.rambuschi@libero.it alfredo.silvestrini@alice.it per il cimitero, per l’obitorio, lucioleonardelli@libero.it economica e sociale del Consigliere comunale Consigliere comunale per i barboni (che sfoggia un paese ora richiede; forse Capogruppo Forza Italia titolo davvero altisonante, Forza Italia verso il Popolo Forza Italia verso il Popolo si può cominciare anche da verso il Popolo della Libertà homeless manager) e quello della Libertà della Libertà qui.

Comunicazione politica realizzata con le risorse previste dal Regolamento per la disciplina dell’autonomia contabile del Consiglio Comunale (Del. N. 66 del 24/05/2000)

CULTURA

Quando la Zignago vendeva il vino in bottiglie a strappo All’interno dell’Istituto Statale Istruzione Superiore (I.S.I.S.) «Gino Luzzato» è attivo dal 2000 il Museo di Economia Aziendale, coordinato e gestito dal professor Patrizio Manoni

A

ste, mercatini in giro per l’Italia, passaparola, donazioni, scambi con privati, e tanta passione.

Sono questi gli ingredienti che il professor Patrizio Manoni ha usato negli anni – e ancora usa tutt’oggi – per far divenire la propria collezione privata un vero e proprio Museo dell’Economia Aziendale del territorio locale, unico esempio in Italia nel suo genere.

«La passione per la ragioneria e i vecchi autografi ce l’ho da tempo immemore – spiega il professor Manoni, oggi in pensione ma per anni insegnante presso l’I.S.I.S. di Portogruaro –, e così fin dagli anni Ottanta, poco alla volta, ho cominciato a raccogliere materiale originale che via via ho organizzato e approfondito». In poco tempo il volume dei reperti è aumentato notevolmente (più di 300 elementi), tanto da fargli inaugurare nel 2000, in collaborazione con l’Istituto, il Museo: «All’inizio la mia idea era quella di fornire del materiale concreto e visivo agli studenti dell’Istituto, così da poter fargli toccare con mano le teorie studiate sui libri. In un secondo momento – continua Manoni – è arrivata l’esigenza di coinvolgere anche un pubblico più vasto».

Il passo successivo, dunque, è stato quello di unire l’utile al dilettevole, esponendo non soltanto materiale atto all’apprendimento scolastico ma anche e soprattutto incisioni pubblicitarie (tra cui l’immagine pubblicitaria tratta dalla rivista Epoca degli anni Sessanta in cui si invita a bere “l’onesto vino Zignago”, il primo ad avere le bottiglie a strappo, ossia con il tappo corona), fotografie storiche di vecchie aziende e banche portogruaresi, contratti firmati di polizze assicurative private, monete, autografi originali e strumenti della ragioneria dei secoli passati come calcolatrici, addizionatrici, calamai e deschi.

Il percorso di visita inizia nella sezione dedicata alla “Origine ed Evoluzione delle banche”, che ospita certificati autentici di deposito, documenti bancari e una rassegna di monete e banconote italiane: «Ci sono monete coniate ai tempi degli antichi romani – spiega il professor Manoni –, inoltre viene esposta la prima cartamoneta del Regno d’Italia».

Riguardo alle monete circolanti nel nostro territorio è interessante sapere che «l’atto sottoscritto il 10 gennaio 1140 dal Vescovo di Concordia Gervino – spiega Manoni – attesta la fondazione della città di Portogruaro e dimostra che nelle sue terre vi è praticato il commercio e vi sono già diverse attività produttive.

Di conseguenza – aggiunge – circola il denaro proveniente dalle zecche del nord, coniato a Salisburgo. Va senza dubbio ricordato – conclude – il denaro del 1402-1411 del valore di dodici piccoli fatto coniare da Antonio Panciera, da Portogruaro, vescovo di Aquileia».

L’iter all’interno del Museo prosegue nella sezione destinata al “Commercio e Contabilità”.

Qui il visitatore può prendere visione

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di Giulio Serra

dei documenti di contabilità delle aziende più importanti del territorio (S.F.A.I., Perfosfati, Zignago…) – dal 1500 ai giorni nostri –, come i libri di crediti e debiti, fatture e note di vendita, lettere di cambio e cambiali, documenti di trasporto, listini prezzi e

volantini pubblicitari. «Caratteristica, qui, è la presenza di uno dei primi abachi che sono circolati nelle nostre zone. Inoltre – spiega Manoni – vi è un manuale risalente al ‘500 in cui si spiega con dovizia di particolare la funzione e l’uso dell’abaco stesso». Si giunge, poi, alla terza sezione, dedicata questa alla “Storia aziendale”, in cui sono esposti i certificati azionari e obbligazionari distinti in base all’evoluzione del titolo e alle varie tipologie; una particolare attenzione è riservata alle azioni di aziende del territorio: «Ho voluto ricercare per poi esporre documenti richiamanti la vita delle aziende portogruaresi – ammette il professore – per dare risalto alla storia della ragioneria e dell’economia locale, spesso inopportunamente

dimenticata».

Negli anni dello sviluppo e della diffusione dell’industria, Portogruaro si caratterizza ancora per un territorio agricolo ma già dalla fine del XIX secolo un gruppo di imprenditori locali si pone sulla via del rinnovamento e dello sviluppo dell’economia: «Sorgono così l’Unione Agraria Cooperativa Distrettuale – tiene a precisare il professore – e la Fabbrica Perfosfati nel 1900. Sul territorio sono presenti altre aziende: l’azienda familiare Camuffo dal 1840, la filanda Nicolò Dal Moro in funzione dalla fine degli anni Ottanta e la Banca M.P. Cooperativa di Portogruaro, costituita nel 1887.

In realtà – conclude Manoni – non si può ancora parlare di industrie ma certamente sono il primo vero prototipo sul territorio». Le azioni e le obbligazioni fuori corso – si legge tra le note informative sparse per il Museo – rappresentano lo specchio reale del patrimonio di molte famiglie dei secoli passati, o l’opera dei primi imprenditori economici. Le stesse venivano emesse da enti pubblici o società fallite o non più esistenti e solo in un secondo tempo conservate in cassaforti, o in vecchi cassetti o ancora in antiquati archivi pubblici. La quarta sezione presenta la “Storia del debito pubblico italiano”, in cui primeggiano i titoli del debito preunitario e quelli immediatamente successivi all’Unità d’Italia, seguono infine i debiti più recenti. «E’ interessante scoprire – avverte ancora Manoni – che il debito pubblico del 1861 (anno dell’Unità, ndr) ammontava a 500 milioni di lire, una cifra decisamente importante». I documenti finanziari esposti permettono di ripercorrere le vicende principali della storia del nostro Paese; una attenzione particolare è inoltre riservata al periodo risorgimentale (spiccano i documenti con le firme di Giuseppe Garibali e Carlo Armellini).

“Nel Museo si trovano gli autografi originali di Ferdinando Zoppas, Achille Lauro, Gianni Agnelli, Eugenio di Savoia e Gino Luzzato

”

L’ultima sezione del Museo dell’Economia Aziendale di Portogruaro, infine, presenta un’eccellente raccolta di autografi di imprenditori tra cui Achille Lauro, Ferdinando Zoppas (Re dell’omonima ditta), Bertagni della F.O.F.lli Bertagni Pastificio di Bologna, Petrin Giobatta di Portogruaro; e ancora firme celebri su documenti commerciali e finanziari tra cui quella di Eugenio di Savoia, Gino Luzzato (da cui prende il nome l’Istituto I.S.I.S.), Innocenzo Leopardi, Camillo Olivetti (creatore delle macchine da scrivere Olivetti), Carlo Erba, Leone Wollemborg (fondatore delle Casse Rurali in Italia).

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IL PERSONAGGIO

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Dietro le quinte di Google Italia Storia di Kristof Kaiser dall’infanzia a Portogruaro al lavoro per il gigante di Mountain View di Federico Guerrini

F

an e detrattori la chiamano ormai “la grande G”. Dopo Microsoft, non c’è forse nessun altra azienda che abbia un potere così forte nel settore informatico come Google.

Nemmeno la casa di Bill Gates ha però sviluppato una cultura aziendale così forte e peculiare come il colosso fondato da Larry Page e Sergey Brin, che possiede quasi una sua “mistica”. Lavorare per Google a Mountain View o nelle sue sedi estere, almeno a quanto si sente dire, significa lavorare divertendosi, in un ambiente che ricorda molto quello di un college americano. Noi di Portogruaro.Net abbiamo scoperto di avere un ex compaesano, Kristof Kaiser, che lavora a Google Italia. Potevamo lasciarci sfuggire questa ghiotta occasione di spiare dietro le quinte?

Quanti anni ci sei vissuto e fino a che età sei rimasto?

Ho vissuto 13 anni a Portogruaro, avendola lasciata all'età di 20 anni. Sono rientrato poi per un periodo di un’anno nel 2001/2.

Qual è stato poi il tuo percorso professionale?

Dopo gli studi avevo deciso di seguire le orme dei miei genitori e lavorare nel settore della logistica e dei trasporti internazionali, ma durante l’anno che avevo trascorso in Germania avevo maturato un profondo interesse per il mondo del web e per le dinamiche della pubblicità online. Pertanto quando agli inizi del 2003 un mio amico dell’associazione studentesca Aiesec mi fece notare che Google cercava candidati per

la localizzazione della piattaforma di pubblicità online AdWords, non esitai a mandare il curriculum e dopo 5 interviste telefoniche ero imbarcato su un volo diretto a San Francisco.

Come sei arrivato a lavorare per Google Italia?

Ho cominciato a lavorare per Google Italy nel 2004 dopo un anno passato a lavorare presso Google Inc a Mountain View in California.

“Quando, nel

2003, un amico mi fece notare che Google cercava candidati, non esitai a mandare il curriculum e dopo 5 interviste telefoniche ero imbarcato su un volo diretto a San Francisco

Come si svolge la tua giornata lavorativa in ufficio e qual è esattamente il tuo ruolo?

Attualmente ricopro il ruolo di responsabile del team di Web Analytics per il mercato italiano. Il mio team offre un servizio di consulenza ai principali inserzionisti per la misurazione, la raccolta, l’analisi e il reporting di dati Internet allo scopo di capire e ottimizzare l'utilizzo del Web. La mia giornata lavorativa è divisa in due fasi, la prima a stretto contatto con il cliente e la seconda fase è legata alle attività di analisi, pianificazione strategica e di condivisione di idee con i miei colleghi.

”

Cosa ricordi di Portogruaro? Sei originario del paese o ci sei arrivato da bambino?

La mia famiglia si è trasferita a Portogruaro quando avevo sette anni, pertanto i miei ricordi sono legati oltre che alla mia famiglia, al periodo scolastico e alle amicizie fatte durante gli anni delle scuole elementari, medie e superiori.

Portogruaro mi ha offerto una infanzia e giovinezza ricca di valori umani ed anche culturali. Ho avuto la fortuna di aver frequentato scuole dove ho incontrato docenti di alto livello professionale ed umano. Oltre alla ottima preparazione scolastica essi hanno offerto a noi alievi una ampia base culturale e preparati per affrontare la vita. Ricordo inoltre sempre con piacere gli appuntamenti musicali offerti dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia durante tutto l'anno ed in particolare in occasione dell'Estate Musicale.

Com'è Google vista da 'dentro'? Ci puoi raccontare qualche curiosità?

Google offre un ambiente stimolante, dinamico ed informale che permette ai dipendenti di vivere al meglio la propria giornata lavorativa. Gli uffici di Google sono configurati come open space ed offrono angoli di relax e svago con calcio balilla, videogiochi, poltrona massaggio. Il punto focale dell'ufficio è rappresentato dall'area mensa dove i Googlers fanno colazione e pranzano tutti assieme seguendo la filosofia di Google di mettere tutti nella migliore condizione per poter creare. Infatti il bello di lavorare in Google è di poter proporre le proprie idee che, votate e scelte dai propri colleghi, possono diventare dei prodotti.

Quello che mi ha particolarmente colpito il mio primo giorno di lavoro a Google è la “dog policy” che permette ai dipendenti di portarsi appresso il fido a quattro zampe, così lui non resta a casa da solo e anche il suo padrone è più felice.

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Come ti trovi a Milano?

Ho un rapporto di amore-odio con Milano. Milano è la città del Made in Italy, del design, della finanza, centro dell’editoria e della pubblicità, delle imprese italiane dell’hi-tech che la rendono una grande città, ma senza gli standard che potrebbero paragonarla alle più grandi capitali europee. Secondo me è carente di infrastrutture, verde pubblico e le occasioni culturali e per il tempo libero scarseggiano. Milano comunque unisce la qualità di una piccola città come Portogruaro a quelle di una città cosmopolita.

Mantieni dei legami con Portogruaro? Torni mai?

Cerco di tornare a Portogruaro quando posso a trovare mia mamma e i miei amici. Appuntamento fisso sono le feste che offrono un momento di ritrovo con tutti coloro che svolgono attività lavorativa in altre città e paesi.

DALLE AZIENDE

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Da poco abbiamo deciso di mettere a di- Unimont, infatti, puo’ vantarsi di avere nell’or-

ganico, e tra i fondatori, tecnici, falegnami e montatori che ricoprono figure professionali di rilievo; persone che, grazie anche alla conoscenza di lingue straniere come l’inglese, il russo e lo spagnolo, non hanno problemi nel lavorare in tutto il Mondo, coniugando capacità lavorative, gestione dei clienti finali e libertà di movimento in qualsiasi contesto.

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SEX IN THE CITY

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Sesso e trasgressione, Portogruaro non dice di no Dall’autogrill ai parcheggi pubblici, dalla Brussa alla pineta di Caorle, sono molti i luoghi dove ci si dà appuntamento per pratiche non convenzionali di Marta Camerotto

D

ire sesso. Non significa niente. Dire il “Quarto sesso”, introduce già alla dimensione dell’argomento. Ma partire per “un viaggio nel sesso” significa avere in pugno la situazione. E, soprattutto, aver capito che anche nei sotterranei di Portogruaro e dintorni tra l’apparente normalità, c’è un intero mondo a luci rosse che è cambiato e negli anni si è stravolto.

Un teatro hard insospettabile, fatto di scenografie e personaggi che salgono e scendono da palcoscenici dell’imperialismo sessuale che si possono conoscere veramente solo se non si sta alla porta d’ingresso ad aspettare, ma si decide di entrare dentro a guardare.

Ma dove? E come? In fondo, dopo mesi di frequentazioni nelle discoteche del territorio, la scena che si presenta davanti, è sempre la stessa: cubiste poco vestite, Dj freak, coppie nei divanetti, donne e uomini che cercano di conoscersi. Sembra tutto nella norma, non si vede nulla di nuovo sotto il sole della notte. Ma allora dove stanno di casa le nuove trasgressioni? Nei privè? Può darsi.

Ma se conosci le persone giuste, entri nel giro. Inizia il vero trip.

E da qui, evitando di inciampare in falsi moralismi, trae origine un reportage che si propone prima di tutto di raccontare le cose per come sono state conosciute: regine delle stelle per una notte, incontri a colpi di battage e voyeurismo, scambi di coppie e nuove tendenze.

Per farlo abbiamo deciso di scendere dai piani alti dei locali dove da lì si vede solo la glassa di un erotismo che si sfoga poi nel cuore della città.

Ci si accorge che il filo rosso scorre sulla quotidianità tra le pagine di un giornale di offerte immobiliari, nel buio delle strade, nelle vie più disperse, tra i parcheggi appartati. Si scoprono dunque ritrovi abituali di gente di varie età che organizzano orge, festini kinky, gang bang, scambi di coppia o triolismi. Uno specchio deformato dalle apparenze che riflette nella sua scoperta i contorni di una società che si è fatta delle regole nuove nelle quali il sesso è solo un indicatore.

Alla fine di questo viaggio ci si troverà in mano un termometro che sballa di alte temperature, che non indica solo il caldo di un momento, ma un intero clima che è radicalmente cambiato. Seguiteci. Inizia la cronaca del sesso di oggi.

Le pagine gialle del sesso Al lunedì è ritrovo per i gay nei pressi del cinema 2000 a Lugugnana. Il giovedì nel parcheggio della stazione ferroviaria di Portogruaro è dedicato allo scambio di coppia.

Tutto l’anno, e per qualsiasi incontro, va bene la Brussa. Anche per gli incontri a luci rosse, c’è un calendario da rispettare e un preciso

stradario che non si trova certo in edicola. Ma una mappa clandestina sui punti più caldi del paese esiste.

Si costruisce come un puzzle, man mano che si conoscono le persone nei vari locali, tra i passaparola via internet e attraverso una fitta rete di annunci che compaiono nei giornalini di annunci e nelle pagine web.

Ma ritorniamo ai posti. Nella tranquilla città di Portogruaro, punto di riferimento ed incontro, rimane il parcheggio pubblico della stazione ferroviaria frequentato soprattutto da coppie, il parcheggio nei pressi dell’ospedale e quello vicino al magazzino Bergamin. A Caorle, punti di ritrovo vengono segnalati da giovani della zona le vie retrostanti la pineta prima di arrivare ai casoni

e quelle interne e desolate di Porto Santa Margherita. Altro punto caldo a Lugugnana, oltre allo spiazzo vicino al cinema, è la strada che porta alla Brussa. Lungo il rettilineo, dopo un paio di chilometri si trova un parcheggio sulla destra. “Il luogo è valido tutto l’anno - racconta Piero, nella bacheca di annunci ‘luoghi per incontri all’aperto’ – però bisogna stare attenti alle persone può esserci qualcuno della pubblica sicurezza, specie d’estate, comunque molto caratteristico l’ambiente”.

A Bibione in piazza Zenith si consumano incontri per bisex e gay.

Il posto si raggiunge proseguendo lungo il mare dalla stessa piazza verso il faro per circa 200 metri di spiaggia. “C’è molto movimento,

anche al mattino. – scrive Luca nella guida ‘car parking sex’ nel sito di annunci69 - Tanti contatti da uomini un po’ avanti con gli anni. Merita un’occhiata”.

Sesso all’autogrill La trasgressione va in onda in autostrada. L’autogrill va molto di moda.

E il casello autostradale spesso diventa un punto di riferimento per l’appuntamento hard. E nell’A4 il casello di Portogruaro contribuisce ad alimentare questa moda. “Se ti piace fare sesso all’autogrill – scrive F.D. nella bacheca di Kijiji – sono disponibile ad incontrarti da subito all’autogrill di Portogruaro direzione Conegliano-Portogruaro. Ho 25 anni robusto, non troppo esperto,

inviami l’e-mail con l’orario”. Gli spiazzi degli autogrill sono diventati un punto di incontro soprattutto per le coppie sposate che vogliono trasgredire senza farsi riconoscere dalla gente del proprio paese o dai classici mandrilli che si cercano l’amante fuori porta lontano dagli occhi della moglie.

Le persone dunque che fanno il “sesso da autostrada” sono soprattutto gente proveniente da fuori.

Venezia, Mestre o addirittura fuori provincia come Padova o Vicenza.

Il casello autostradale di San Stino invece, in particolare il parcheggio appena fuori è diventato ormai un punto di riferimento per gli incontri, che poi proseguono negli hotel della zona.

Giornali di annunci “Pronto? Sono Chiara….”. Cade la linea. La stessa cosa succede con Debora, Michela, Claudia o Alessandra. Ma se chiama Paolo, scatta l’appuntamento. Si stava rispondendo ad un annuncio che offre massaggi pubblicato in uno dei tanti giornalini gratuiti che circolano in paese. È chiaro che, come è ben noto, l’annuncio ha altre finalità che non hanno nulla a che vedere con la fisioterapia. Ma continuiamo con la telefonata. L’amico Paolo che si è prestato a fare da esca ha avuto subito l’appuntamento al casello autostradale di Noventa di Piave alle 10 del mattino. La donna al telefono, con accento tipico dei paesi dell’Est ha detto: “Poi andiamo nel mio studio a San Donà di Piave dove mi spiega di cosa ha bisogno”. L’episodio non ha bisogno di commenti. È chiaro che i giornalini che offrono lavoro, case, auto e pubblicità sono diventati, ora più di prima, i nuovi posti per il mercato del sesso o per incontri a luci rosse.

Casa del cuckold La gelosia? È roba d’altri tempi.

Quella del cuckold è la tendenza più ricercata, ultimamente. L’unico requisito necessario: essere sposati.

In cosa consiste la trasgressione? Il marito (il cuck) mette al supermercato la propria moglie che consumerà il rapporto sessuale sotto ai suoi occhi con un altro uomo (Bull). In questo caso la consapevolezza di essere traditi fa la differenza. E rende la situazione eccitante, almeno così dice chi la pratica. Questa moda sta prendendo sempre più piede e Portogruaro non è esente, anzi se ne è fatta contagiare. “Libero dai giorni feriali – scrive un portogruarese di 36 anni in freeforumzone – vengo da te. Sarò il tuo amante. La sera racconterai tutto a tuo marito”. E ancora: “Residente nei dintorni di Portogruaro – scrive Alex di 35 anni in un giornalino locale – cerco coppie cuckold, non importa età, ma divertirsi”.

Scambisti Per entrare nel girone degli scambi di coppia ci sono due modi. Uno è quello di entrare nei siti specializzati in scambismo, suddivisi per zona, nei quali peraltro Portogruaro e dintorni è spesso segnalato, e fissare l’appuntamento con la coppia gradita che in genere indica provenienza e inserisce la foto. Il secondo è per le coppie amanti dell’improvvisazione. Dopo aver consultato la mappa dei luoghi abituali, si presentano sul posto la sera, in genere dopo le 22.

In questo caso la coppia deve conoscere le regole del gioco per farsi riconoscere. La più importante è quella di farsi gli abbaglianti con l’auto da tre a cinque volte. Poi la dinamica è sempre la stessa. Le auto si avvicinano lentamente, spengono i motori e poi scendono dalle auto le donne che rimangono ferme ad aspettare di essere reciprocamente ‘scelte’ per il gioco. Dopo l’ammiccamento reciproco avviene lo scambio di partner nelle rispettive auto.

Oltre ai parcheggi all’aperto, nel periodo invernale, dopo lo scambio in parcheggio molti preferiscono proseguire la serata in un classico e comodo motel nelle vicinanze.

SPORT

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Corsi d’acqua da cavalcare, scrutare e proteggere Alla scoperta del canoa club “Delfino” e della società di pesca sportiva “Lemene”: due realtà che tengono vivi e puliti i nostri fiumi, facendo divertire giovani e adulti del territorio di Daniele Micheluz

T

utto il piacere dell’acqua. Con l’arrivo della primavera, i nostri fiumi diventano lo scenario ideale per passare liete giornate all’aria aperta. Per gli appassionati pescatori o per gli estimatori della canoa, poi, il Lemene e molti altri corsi sono “amici” da non trascurare. Chi ama pagaiare trova la sua naturale collocazione nel canoa club “Delfino” di Portogruaro. Il club, nato nel 1953 come associazione di canottaggio, è posto lungo la pista ciclabile che collega Portogruaro a Concordia Sagittaria, sulla sponda sinistra del fiume Lemene, in via Zappetti.

“Lemene,

Reghena, Cellina, Arzino e Soca gli scenari preferiti per la canoa. Sul Viola, a Sindacale di Concordia, si sfidano Veneto e Friuli: le catture da record sono sempre assicurate

”

Avvicinarsi alla canoa non è complicato e il “Delfino” dà la possibilità di farlo a costi contenuti. La società mette a disposizione le imbarcazioni e l’attrezzatura necessaria per un adeguato svolgimento delle varie attività. In particolare, vengono forniti canoa, pagaia e salvagente, kayak da discesa e olimpici, oltre a muta e paraspruzzi. I principianti sono seguiti, individualmente o a piccoli gruppi, da uno o più soci esperti, al fine di far apprendere loro le tecniche di base in tutta sicurezza. Nei primi mesi dell'anno viene tenuto un corso d'eskimo (per imparare a non uscire dalla canoa in caso di ribaltamento) nella piscina comunale. Per iniziare, quindi, è sufficiente recarsi in sede. Le prime lezioni si svolgono sui fiumi Lemene e Reghena, ottimi per poter apprendere la stabilità e le basi della canoa. Poi è divertente sperimentare il brivido dell’acqua mossa, nella splendida cornice di Villa Bombarda a Portovecchio (il

sabato). Il passo successivo è rappresentato dalle ‘wild water’ dei fiumi Brenta e Isonzo (il primo costituisce un ottimo campo scuola) e dalle veloci acque del torrente Cellina.

«All’interno del club – sottolinea il presidente Mauro Piccolo – ci sono due scuole di pensiero. Una parte degli iscritti preferisce fare fondo ed uscite turistiche, e allora la metà può essere Eraclea. A un’altra parte, me compreso, piace affrontare le ‘acque cattive’, anche per fare delle acrobazie». In questo caso il fiume Soca, la parte alta dell’Isonzo in terra slovena, è una delle mete abituali. Quest’anno, grazie alle abbondanti piogge invernali, l’acqua

non dovrebbe mancare: impedibili saranno dunque le uscite su Cellina e Arzino. All’interno del sodalizio trovano spazio anche i giovani, dagli 8 ai 14 anni, cinque ragazze e anche alcune signore over 50. «Per noi – ci tiene a indicare Piccolo – la presenza dei ragazzi è molto importante e fortunatamente si sta rafforzando la classe di età intermedia, quella che dovrà portare avanti l’attività. Questa disciplina è soprattutto una palestra di vita, perché obbliga a pensare a sé e agli altri. Il nostro club è anche internazionale, grazie alla presenza di atleti di origini olandese, rumena e georgiana. In passato abbiamo organizzato gare a livello regionale

e per portatori di handicap, che attiravano atleti da tutta Italia. Oggi, per problemi organizzativi legati al tempo delle persone, abbiamo sospeso, ma contiamo di riprendere in un prossimo futuro».

Da chi cavalca l’acqua a chi ci guarda dentro. Sono gli appassionati di canna e lenza che, in genere la domenica mattina all’alba, si preparano per andare a caccia di pesci. La maggiore società di pesca sportiva del mandamento si chiama “Lemene”, come il fiume. Di essa fanno parte attualmente 228 soci, tra i quali anche molti giovani. La società è guidata dal presidente Pietro Rambuschi, appoggiato dal vice Daniele Fazzin, dal segretario Luigi Pauletto, dal responsabile dell’attività agonistica Attilio Bet e dai consiglieri Gabriele e Alberto Fazzin, Luciano Nogarotto, Marcello Gruarin, Alberto Bet e Claudio D’Odorico. I probi viri sono l’avv. Gianfranco Paiola, l’ing.

Umberto Moro e il dott. Giuseppe La Naia. «La società organizza tre campionati – racconta Rambuschi –: alla trota, al colpo e a mare.

Da sottolineare che mai nessuno, in 37 anni di esistenza dl club, ha mai vinto tutte e tre le competizioni nello stesso anno». Rambuschi è uno che di catture se ne intende.

Sempre ai vertici delle classifiche, ha vinto oltre 60 campionati, ma mai ha messo a segno il ‘grande slam’.

«Purtroppo – dice con un sorriso – non ci riuscirò nemmeno quest’anno, visto che Attilio Bet, il 15 marzo, in gara ha catturato una trota di 3,6 chilogrammi: davvero una preda da record». L’appuntamento clou è rappresentato dalla classica sfida Veneto-Friuli che la società organizza ogni anno, mettendo di fronte i migliori pescatori delle due regioni.

«La gara – fa sapere il presidente –, che si svolge sul fiume Viola a Sindacale di Concordia Sagittaria, è divisa in due prove: la prima si terrà il 31 maggio e la seconda il 2 agosto».

La società “Lemene”, così come il club “Delfino” che collabora con gli scout, è attenta alla pulizia del fiume. Dopo una prima ripulita a marzo, i pescatori torneranno a tutelare i corsi d’acqua della zona anche il 30 agosto, all’interno di una delle giornate ecologiche. Perché i fiumi vanno prima di tutto rispettati.

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L’ACQUOLINA IN BOCCA

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UN FUTURO PER LA CITTà DEL VINO Se saprà promuovere ed esaltare i prodotti gastronomici locali di Leandro Costa

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uanti percorrono l’autostrada e le strade provinciali verso Portogruaro, o vi arrivano in treno, possono ammirare gli interminabili filari di viti adagiate impettite sulle reti, perfettamente allineate, ad altezza uniforme dal terreno, colorate in tonalità di verde che in piena estate si sfumano nel dorato dei grappoli d’uva in maturazione e poi nel giallo intenso dell’uva bianca matura e rosso granato delle rosse. È un suggestivo ed architettonico paesaggio naturalistico che fa sapere al viaggiatore di trovarsi all’interno di una importante area vitivinicola di pianura a ridosso della più nota città della Venezia Orientale e costituisce un invito a visitarla, per scoprirne le storiche e monumentali bellezze e i suoi vini che rappresentano la più grande risorsa agricola del territorio, ricavata nei circa tremila ettari coltivati a vigneto dai quali provengono ben quattordici vini a Doc e molti a Igt. Portogruaro, dunque, rappresenta una delle più importanti aree italiane a vocazione vitivinicola di pianura e come tale dal 1999 è associata alle “Città del vino”, con il fine principale di svolgere attività di promozione enoturistica attraverso convegni ed eventi ed altre iniziative mirate, affiancata in questo da altre due importanti associazioni quali il Consorzio Vini Doc e Strada dei Vini Doc Lison Pramaggiore che reclamizzano il mondo vino del territorio con depliant turistici, siti internet, corsi e degustazioni, manifestazioni enogastronomiche anche in concorso con enti pubblici e turistici. Da qualche anno l’evento più importante a carattere enogastronomico è “Terra dei Dogi in Festa” che si svolge nella prima settimana di maggio, e all’interno del quale sono allestiti numerosi stand in cui si degustano i cibi ed i vini della Venezia Orientale. Un grande evento che richiama a Portogruaro migliaia di visitatori.

Partendo da questa premessa si può capire come la nostra città possegga tutte le condizioni favorevoli (posizione geografica, vicinanza ai centri balneari, viabilità, produzione agro-alimentare) per diventare un polo strategico di attrazione turistico-enogastronomico del Veneto con la promozione di vari eventi distribuiti nell’anno, all’interno dei quali proporre degustazioni dei nostri prodotti ortofrutticoli, le carni (bovine, suine, degli animali da cortile), il pesce (di fiume e di valle), dei cosiddetti prodotti a chilometro zero tanto apprezzati e che costituiscono la base delle nostre tipiche e tradizionali pietanze, unitamente alla vasta varietà dei vini a Doc e Igt Lison Pramaggiore. Immagino

la nascita di un’agenzia di riferimento che presenti i prodotti del territorio, un’Enoteca della Venezia Orientale nel centro storico che rappresenti tutte le aziende vitivinicole, luogo ideale in cui il turista di passaggio o vacanziero possa soffermarsi per conoscere, decantare e valutare i vini locali ed essere indirizzato agli acquisti. Realtà che sono già diffuse in molte altre aree del territorio a vocazione enoica. Mi viene in mente, ad esempio, una piccola località della Slovenia che ho recentemente visitato (Vipava) che ha una discreta area coltivata a vitigno e che per promuovere i suoi prodotti, accanto all’ufficio turistico esibisce un locale in cui sono esposti ed elencati tutti i vini del loro territorio con indirizzi ed indicazioni delle aziende produttrici, con la possibilità poi di assaggiare e comperare.

Un riferimento doveroso per il turista che poi potrebbe essere interessato a visitare le cantine del territorio i cui proprietari sono sempre disponibili,

ospitali, professionalmente preparati e presentano i loro vini rispettosi di alcune fondamentali regole che aiutano ad esaltarne i pregi organolettici.

In questa prospettiva, acquisterebbero essenziale valore i ristoranti, trattorie e osterie che, privilegiando i vini del territorio da accostare alle apprezzate specialità del portogruarese, promuoverebbero la tipicità e qualità dei prodotti locali, distinguendosi da quanti invece tendono a globalizzare anche il cibo e il vino; stesso discorso vale per i numerosi bar e bar-enoteche, di cui solo una parte si distingue per professionalità e cultura enoica, mentre molti si limitano a vendere il vino come una qualsiasi bevanda, individuandone la qualità in rapporto al prezzo, oppure a servire un vino frizzante industriale al posto di un prosecco, o a spacciare un bianco o rosso prelevato da bottiglie anonime per un Tocai classico o un Merlot Doc. È una richiesta di professionalità che viene anche da una massa di consumatori

sempre più vasta e qualificata, che sa riconoscere le caratteristiche, i pregi e difetti di questo prodotto simbolo della nostra terra. Una crescita globale, dunque, che oltre a qualificare Portogruaro come città monumentale, artistica, degli studi e della musica, diverrebbe meta di grandi appuntamenti enoici e gastronomici e come tale una fra le più importanti Città del Vino.

Risi e bisi de tradission È uno dei piatti tipici e storici veneziani, le cui origini sembra risalgano ai bizantini; in seguito fu adottato da Venezia che importava il riso dai paesi dell’Oriente e coltivava i piselli nei piccoli orti degli isolotti della laguna. Per tradizione veniva servito al Doge in occasione della Festa di San Marco. Ecco la ricetta: sgusciare i piselli freschi, lavare e lessare le “scorze” in acqua tiepida salata; quindi passarle al setaccio fino a ricavare un passato che va rimesso poi nella stessa acqua di cottura. Soffriggere in olio e.v.o. della pancetta tagliata a dadini assieme alla cipolla tritata ed aggiungere il riso che va leggermente tostato; unire i piselli cucinati lentamente su fuoco moderato, bagnando continuamente con il brodo vegetale, regolare con sale e pepe e a fine cottura mantecare con un po’ di burro ed aggiungervi del prezzemolo tritato. Lasciar riposare per qualche minuto a fuoco spento e poi aggiungere qualche mestolo del brodo di cottura caldo e formaggio grana. Accompagnare con un Pinot bianco Doc Lison Pramaggiore.

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