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Le 5 cose da sapere sull’ileoscopia con capsula
Sommario Numero02
01
Questo mese su OPBG magazine
02
Il dipartimento chirurgico in pillole

04 05 “Ba.bi.s onlus” sempre al fianco della “banda dei bambini speciali” Le 5 cose da sapere sull’ileoscopia con capsula Sant’ Onofrio Sant’ Onofrio
06 Facciamo “dimagrire” le tonsille Palidoro

Questo mese su OPBG Magazine
C’è il Dipartimento Chirurgico, fresco di riorganizzazione nel 2016, al centro di questo nuovo numero di OPBG Magazine. Il primo articolo, a firma del Prof. Alessandro Inserra, ne racconta tutte le evoluzioni e articolazioni, con il corredo di una - speriamo - utile infografica. Su questo numero c’è però spazio anche per l’approfondimento. Trovate, infatti, un articolo sull’ileoscopia con capsula del Dott. Luigi Dall’Oglio e uno su una tecnica per far ‘dimagrire’ le tonsille del Dott. Pier Marco Bianchi. Spazio anche alle associazioni, con il contributo che racconta il lavoro di BA.BI.S. Onlus a firma di Giovanna Manca e Manuel Pomponi.
Buona lettura!
Le articolazioni del Dipartimento chirurgico permettono un approccio multidisciplinare
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nel 2016 ha riorganizzato il Dipartimento chirurgico (DC) , diretto dal professor Alessandro Inserra. La finalità è quella proseguire nella strada dell’accoglienza dei piccoli pazienti nella loro complessità, superare il semplice concetto di malattia del singolo organo o apparato e fornire un’assistenza multidisciplinare che metta al centro il piccolo paziente pediatrico e non la sua malattia. Il DC integra tutte le unità operative chirurgiche, compreso il centro trapianti nato nel 2009, con la sola eccezione della cardiochirurgia, della chirurgia neonatale e della neurochirurgia. I suoi punti di forza sono rappresentati dalla convivenza delle tante competenze specialistiche chirurgiche. Il Dipartimento Chirurgico attualmente si divide in unità operative complesse (UOC), unità operative semplici o semplici dipartimentali. Ecco le sue articolazioni: » la UOC chirurgia epatobiliopancreatica e dei trapianti addominali diretta dal dott. Marco Spada; » la UOC chirurgia endoscopica digestiva diretta dal dott. Luigi Dall’Oglio; » la UOC chirurgia generale e toracica diretta dal dott. Alessandro Inserra, con la UO di chirurgia generale di Palidoro diretta dal dott. Francesco De Peppo e la chirurgia della colonna diretta dal dott. Marco Crostelli; » la UOC chirurgia plastica e maxillofaciale diretta dal dott. Mario Zama, con la UO di chirurgia plastica degenze diretta dal dott. La Torre e la UO di odontostomatologia diretta dalla dott.ssa Angela Galeotti; » la UOC chirurgia robotica e urodinamica diretta dal dott. Mario De Gennaro; » la UOC chirurgia urologica diretta dal dott. Nicola Capozza; » la UOC chirurgia oculistica diretta dal dott Luca Buzzonetti con la UO di chirurgia e attività ambulatoriale diretta dal dott. Antonino Romanzo; » la UOC ortopedia diretta dal dott. Guido La Rosa con la UO di chirurgia di neuro ortopedia diretta dal dott. Pierfrancesco Costici; » la UOC otorinolaringoiatria diretta dal dott. Giovanni de Vincentis con la UO otorino diretta dal dott. Piermarco Bianchi e la UO patologia cervicale d’interesse otorinolaringoiatrico diretta dal dott. Filippo Maria Tucci; » la UOC chirurgia delle vie aeree diretta dal dott. Sergio Bottero; » la UO di chirurgia andrologica diretta dal dott. Antonio Spagnoli; » la UOC di audiologia e otologia diretta dal dott. Pasquale Marsella. Le sedi dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù Le unità operative lavorano nei presidi del Gianicolo, di Palidoro e di San Paolo. Presso la sede storica sul Gianicolo vengono effettuati i ricoveri di massima complessità assistenziale, come i trapianti di organo. A Palidoro si eseguono procedure chirurgiche specialistiche e iperspecialistiche, che si svolgono sia con ricovero ordinario sia con ricovero di un solo giorno (day hospital e daysurgery) o di un giorno e una notte (onedaysurgery). Presso la sede di San Paolo vengono svolte attività di chirurgia ambulatoriale e della day surgery. I progressi delle tecniche chirurgiche consentono, per interventi minori, dimissioni rapide che non costringono il paziente a pernottare in ospedale, pur garantendo massimi standard di sicurezza. Ciò consente, a parità di efficacia, un minore stress per il paziente, che può tornare a casa lo stesso pomeriggio dell’intervento, un migliore utilizzo delle risorse dell’ospedale e un abbattimento del tempo di attesa per tante procedure. Di Alessandro Inserra Direttore Dipartimento Chirurgico psp.chgenerale@opbg.net 06.6859.2303

In sintesi Il Dipartimento Chirurgico attualmente si divide in unità operative complesse (UOC), unità operative semplici o semplici dipartimentali. Le unità operative lavorano nei presidi del Gianicolo, di Palidoro e di San Paolo.
03
IL DIPARTIMENTO CHIRURGICO IN PILLOLE
Diretta dal dott. Marco Spada. UOC CHIRURGIA EPATOBILIOPANCREATICA E DEI TRAPIANTI ADDOMINALI

Nel 2015 è stato riorganizzato il Dipartimento chirurgico (DC), diretto dal professor Alessandro Inserra. Il DC integra tutte le unità operative chirurgiche, compreso il centro trapianti nato nel 2009, con la sola eccezione della cardiochirurgia, della chirurgia neonatale e della neurochirurgia. I suoi punti di forza sono rappresentati dalla convivenza delle tante competenze specialistiche chirurgiche.
LEGENDA
Unità Operativa Semplice o Semplice Dipartimentale
Unità Operativa Complessa
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Diretta dal dott. Luigi Dall’Oglio. UOC CHIRURGIA ENDOSCOPICA DIGESTIVA

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Diretta dal dott. Alessandro Inserra, con la UO di Chirurgia generale di Palidoro diretta dal dott. Francesco De Peppo e la Chirurgia della colonna diretta dal dott. Marco Crostelli. UOC CHIRURGIA GENERALE E TORACICA

Diretta dal dott. Mario Zama, con la UO di Chirurgia plastica degenze diretta dal dott. La Torre e la UO di Odontostomatologia diretta dalla dott.ssa Angela Galeotti. UOC CHIRURGIA PLASTICA E MAXILLOFACIALE

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Diretta dal dott. Mario De Gennaro. UOC CHIRURGIA ROBOTICA E URODINAMICA

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Diretta dal dott. Nicola Capozza. UOC CHIRURGIA UROLOGICA

SANT’ ONOFRIO
+ + + SAN PAOLO PALIDORO
Diretta dal dott Luca Buzzonetti con la UO di Chirurgia e attività ambulatoriale diretta dal dott. Antonino Romanzo. UOC CHIRURGIA OCULISTICA

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Diretta dal dott. Guido La Rosa con la UO di Chirurgia di neuro ortopedia diretta dal dott. Pierfrancesco Costici. UOC ORTOPEDIA

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Diretta dal dott. Giovanni de Vincentiis con il DH di OtorinoLaringoiatria diretto dal dott. Piermarco Bianchi e la UO Patologia cervicale d’interesse otorinolaringoiatrico diretta dal dott. Filippo Maria Tucci UOC OTORINOLARINGOIATRIA
Diretta dal dott. Sergio Bottero. UOC CHIRURGIA DELLE VIE AEREE

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Diretta dal dott. Antonio Spagnoli. UOSD DI CHIRURGIA ANDROLOGICA

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Diretta dal dott. Pasquale Marsella. UOC DI AUDIOLOGIA E OTOLOGIA

Marzo 2017

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SANT’ ONOFRIO
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Nella sede del Bambino Gesù di Sant’Onofrio inaugurato il reparto di Chirurgia delle Malattie Croniche Complesse “Ba.bi.s onlus” sempre al fianco della “banda dei bambini speciali”
Dal 2016 l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha inaugurato, presso la sede di Sant’Onofrio, un nuovo Reparto Multidisciplinare di Chirurgia denominato “Chirurgia delle Malattie Croniche Complesse”. Sono tre le specialità presenti: Chirurgia Digestiva, Chirurgia Robotica e Urodinamica e Chirurgia Plastica e Maxillofacciale. L’aiuto di ba.bi.s onlus alle famiglie e ai piccoli nati con malformazioni congenite Quest’ultimo ospita pazienti affetti da malformazioni e patologie che insistono sull’area del cranio, del viso, della mano, vascolari e della cute in generale. Al suo interno è presente la sede dell’Associazione “BA.BI.S. Onlus - La Banda dei bambini speciali”, che accoglie e supporta le famiglie e i bambini nati con malformazioni congenite. Restano all’interno di questa grande famiglia anche i pazienti, ormai diventati adulti maggiorenni, che diventano un importante punto di riferimento per i pazienti più piccoli. L’Associazione BA.BI.S è presente anche online, il sito www.babis-onlus.it riporta tutte le sue attività, informazioni utili e soprattutto le testimonianze importanti di chi ha avuto a che fare con le malformazioni e ne ha superato le maggiori problematiche associate. Via la paura, largo alla determinazione L’Associazione è un valido aiuto ai genitori che riescono, nel confronto con chi ha sperimentato lo stesso percorso di malattia e cura, a spazzare via la paura e a far posto alla determinazione necessaria per affrontare il piano di cura dei propri figli. Il personale medico sanitario, in particolare il corpo infermieristico, è coinvolto in un percorso di crescita all’interno della BA.BI.S. Onlus allo scopo di portare la presenza dell’associazione al fianco di tutti i piccoli pazienti. Di Manuel Pomponi Coordinatore infermieristico Malattie croniche complesse Di Giovanna Manca Coordinatrice infermieristica del Dipartimento Chirurgico

Per approfondire Sul sito www.babis-onlus.it è possibile trovare tutte le attività dell’associazione, informazioni utili e soprattutto le testimonianze importanti di chi ha avuto a che fare con le malformazioni e ne ha superato le maggiori problematiche associate.

Una semplice capsula permette di guardare all’interno dell’intestino dei piccoli pazienti Di Luigi Dall’Oglio Responsabile Unità operativa Chirurgia endoscopica digestiva
Da qualche anno presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è possibile sottoporre i piccoli pazienti all’esame di ileoscopia con videocapsula, una piccola rivoluzione per la diagnostica di patologie del piccolo intestino.
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Cos’è l’Ileo? L’ileo è una porzione dell’intestino, la parte terminale dell’intestino tenue alla quale segue il duodeno e il digiuno. Tra le sue funzioni ci sono l’assorbimento della vitamina B12 e degli acidi della bile.
Come si fa a guardare dentro l’intestino? L’ileoscopia è un esame endoscopico che permette di vedere da vicino le immagini interne dell’Ileo. I piccoli pazienti, a partire dai 7-8 anni d’età, devono solo ingoiare una capsula lunga 23 millimetri e larga 11 e aspettare che raggiunga l’ileo per iniziare a scattare tantissime fotografie che tutte insieme andranno a formare una specie di film. Le immagini catturate vengono inviate, attraverso 9 ricevitori attaccati sulla pancia, ad un registratore e poi scaricate su un computer che le trasforma in un filmato completo del lume intestinale che un operatore specializzato potrà facilmente analizzare. Se alcuni pazienti non riescono a deglutirla la si può posizionare attraverso un gastroscopio in anestesia totale. I piccoli non possono mangiare cibi solidi la sera prima dell’esame mentre possono bere liquidi come acqua, the o camomilla fino a due ore. 2
Com’è fatta la videocapsula? La videocapsula ha le dimensioni di una normale capsula per i farmaci ma al suo interno c’è una piccola microtelecamera capace di scattare dalle 4 alle 8 foto al secondo, un sistema di illuminazione composto da 4 led, un sistema di trasmissione ed una minibatteria con una autonomia di circa 15 ore. 3
Come si muove la videocapsula? È lo stesso movimento dell’intestino (le peristalsi) a permettere alla videocapsula di progredire. Durante l’esame il piccolo paziente e invitato a fare brevi passeggiate per favorirne l’avanzamento. 4
A cosa serve l’ileoscopia? L’intestino è un lungo tubo con più curve e pieghe attraverso il quale transita e viene digerito il cibo che introduciamo. La sua forma ne fa un organo difficile da raggiungere e monitorare per questo risulta molto utile far compiere alla videocapsula lo stesso percorso che compie naturalmente il cibo. In questo modo si possono raggiungere zone inesplorabili ed evitare esami molto più invasivi come la gastroscopia e la colonscopia. Grazie all’ileoscopia si possono diagnosticare molte malattie del tubo digerente come il morbo di Crohn, la colite ulcerosa, le poliposi intestinali, le malformazioni vascolari e più raramente tumori. 5
L’ILEOSCOPIA
IN SINTESI
CHE COS’È
IN COSA CONSISTE

L’ANALISI DEI DATI
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Facciamo “dimagrire” le tonsille

PALIDORO
Facciamo “dimagrire” le tonsille 06 Bambino Gesù Magazine | Numero 02 www.ospedalebambinogesu.it

L’utilizzo delle radiofrequenze permette di “vaporizzare” il tessuto delle tonsille
Focus
Negli ultimi anni si è riscontrato un aumento dei problemi respiratori nei bambini legati alle dimensioni delle tonsille e delle adenoidi. Questi organi se troppo voluminosi vanno ad occupare spazio necessario per il passaggio dell’aria soprattutto nei bambini più piccoli. I piccoli pazienti non lamentano infezioni ricorrenti ma solo disturbi respiratori in particolar modo di notte che vanno dal semplice russamento, alla respirazione orale, alle apnee notturne anche gravi. Di Pier Mario Bianchi Responsabile Day Hospital di Otorino-Laringoiatria
In cosa consiste la “tonsillectomia intracapsulare”? Fino a qualche anno fa l’unica risposta possibile era un intervento chirurgico (adenotonsillectomia) che asportava interamente le tonsille e le adenoidi anche se sane. Grazie agli ultimi progressi tecnologici è possibile evitare un intervento così invasivo e limitarsi a ridurne il volume. L’intervento, che si chiama tonsillectomia intracapsulare, si svolge mediante l’utilizzo di radiofrequenze che permettono di “vaporizzare” parte del tessuto delle tonsille facendole “dimagrire” a sufficienza per consentire un più agevole passaggio dell’aria. Il bambino, così, non è privato di un organo importante per il sistema immunitario. L’intervento con le radiofrequenze consente un decorso meno doloroso, con una durata inferiore della febbre post operatoria e una più rapida ripresa delle normali attività. Inoltre si è registrato anche un drastico calo anche le probabilità di emorragie post operatorie, che passano dall’1,02% dei casi allo 0,17%.
La tonsillectomia intracapsulare è un intervento in “day surgery” Al Bambino Gesù l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria effettua la riduzione tonsillare con radiofrequenze presso la sede di Palidoro e dal 2013 l’intervento è eseguito in regime di ricovero in Day Surgery: i piccoli pazienti, se le condizioni sono idonee possono tornare a casa il giorno stesso dell’intervento riducendo i tempi di ospedalizzazione. La tonsillectomia tradizionale, invece, richiedeva di passare in ospedale la notte dell’intervento.

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