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ALLA SCOPERTA DELLA BUONA TAVOLA
Cresce sempre di più il turismo enogastronomico legato ai prodotti e alle eccellenze del territorio terne. Il turismo enogastronomico riduce l’overtourism e gli squilibri, contribuisce a mantenere le attività tradizionali nei piccoli borghi e nelle zone rurali, porta entrate aggiuntive ai produttori stimolandoli a tutelare attivamente il paesaggio».
Ma quali sono le mete preferite dai viaggiatori interessati al food & beverage più autentico e genuino? I numeri non mentono e indicano che le strutture agrituristiche sono aumentate del 24% dal 2011 al 2021 (dati Istat) soprattutto al Centro e nel Nord-Est. In crescita anche le aziende specializzate nella produzio - ne di prodotti agroalimentari di qualità certificati dall’Unione europea. In Sardegna è forte l’interesse per le produzioni lattiero-casearie, nel Trentino per quelle di tipo ortofrutticolo, in Toscana o in Puglia per quelle olivicolo-olearie. Le attività di trasformazione sono ripartite soprattutto tra Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Sicilia, mentre un dato curioso riguarda i turisti interessati alla scoperta della vera dieta mediterranea, che sono per lo più stranieri e concentrati nei luoghi simbolo di questo stile alimentare sano ed equilibrato: i borghi del Cilento. (R. D.)