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ASPETTANDO TANEXPO

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WWW.TANEXPO.COM 13 14 15 MAGGIO 2021 BOLOGNA

Pad. 21 Stand C26-C30

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Benvenuti nella vostra casa funeraria su misura

Il brand Amuela Milano non ha certamente bisogno di presentazioni. Le originali creazioni che coniugano preziosi tessuti alla trasparenza del cristallo acrilico sono ormai note a tutti gli addetti ai lavori. Al ricco catalogo si aggiungono ora le soluzioni d’arredo per le case funerarie. La collezione Elegance offre infatti un lifestyle elegante e accogliente, donando una continuità che unisce stile contemporaneo a dettagli senza tempo. Perché affidarsi ad Amuela per la propria casa funeraria? “Seguiamo personalmente ogni progetto per individuare soluzioni che coniughino semplificazione creativa e nuove funzionalità - spiegano Emilia Boggio Lega e Lorenzo Foroni Lo Faro, anima e cuore della griffe milanese che ha conquistato un posto di primo piano nel mercato. - I nostri progetti sono frutto di un lavoro svolto con impegno, dedizione e cura dei dettagli”. Scegliere una camera ardente Amuela significa affidarsi a funzionalità, sicurezza, materiali di altissima qualità e design all'avanguardia. Grazie all'ampia scelta di stili, colori, finiture e configurazioni, Amuela offre la possibilità di trovare sempre la giusta proposta. Per questo, scegliere un arredo Amuela è come indossare un abito su misura, che dura tutta la vita.

La nuova gamma Canon per stampa fotoceramica

Leader nella produzione di toner ceramici e sistemi di stampa digitale per fotoceramica, Baltea D.C è nata dalla lunga esperienza dei manager dell’azienda piemontese nell’industria ceramica e nella produzione di toner maturata dal Gruppo Olivetti, da cui hanno origine le sue radici. È così che l’azienda di Leini (TO) riesce ad offrire un toner ceramico qualitativamente e cromaticamente superiore. Baltea D.C. fornisce tutta l’attrezzatura e i consumabili per una stampa fotoceramica indelebile nel tempo, dalla vasta gamma cromatica e varietà di applicazione (ceramica, vetro, lamiera smaltata), offrendo il servizio di installazione e personalizzazione dei profili colore presso la propria clientela. E inoltre, una consulenza professionale per ampliare il business alle fotoceramiche creative, che trovano applicazione in svariati campi, dal design, all’arredamento, agli allestimenti scenografici: un plus vincente da affiancare all’arte funeraria! Da sempre protagonista a Tanexpo, Baltea D.C. è continuamente alla ricerca di nuove soluzioni ed è lieta di presentare la nuova gamma di stampanti Canon per fotoceramica, che assicura altissima qualità cromatica, semplicità di manutenzione e assistenza professionale.

Quando l’ultimo saluto è laico

Cerimonie Uniche è un progetto creato da UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, allo scopo di offrire un’alternativa laica per la celebrazione dell’ultimo saluto. Cerimonie Uniche si avvale di una rete di celebranti distribuita su tutto il territorio italiano. Professionalità e competenza, ma anche umanità ed empatia grazie all’alto livello di formazione fornito da docenti nazionali ed internazionali. L’impronta laica offre alla famiglia la possibilità di personalizzare il rito in ogni sua fase. È così che il celebrante affianca parenti e amici passo a passo sia nell’organizzazione che nella personalizzazione completa dell’ultimo saluto per rendere, appunto, unica la cerimonia. Ogni dettaglio può essere selezionato in completa libertà per far sì che il commiato rispecchi davvero l’identità del defunto. Dalla musica alle letture fino alla scelta del luogo. Il funerale laico infatti, può essere celebrato praticamente ovunque: a casa, al chiuso o in spazi aperti, anche dopo la tumulazione. La cerimonia funebre potrà così trasformarsi in una totale celebrazione della vita della persona cara, un omaggio a ciò che era e a ciò che per noi rappresentava.

Per gli animali, con amore

Ciao Amico Mio di Gianluca Sgalambro nasce dal profondo amore per i migliori amici dell’uomo e dalla volontà di realizzare un prodotto di qualità per il loro ultimo saluto. È così che l’azienda con sede a Treviso ha voluto specializzarsi nella produzione di articoli funerari per gli animali d’affezione. Urne e cofani in legno con rifiniture pregiate, interamente realizzati a mano da abili artigiani, per rendere omaggio a coloro che ci hanno sempre tenuto compagnia. Il cliente ha la possibilità di personalizzare il prodotto scegliendo tra diverse dimensioni e numerose nuance di colore. Ciò che ne deriva è un articolo unico, così come unico è il legame che ci unisce a Fido e Miao. L’azienda propone inoltre una vasta gamma di lapidi commemorative realizzate con colori indelebili per resistere alle intemperie. Ogni articolo può essere personalizzato aggiungendo un’incisione o una foto stampata su ceramica. La parola chiave che da sempre contraddistingue l’azienda è innovazione. Per questo Ciao Amico Mio, oltre alla linea pet, propone anche una collezione di urne per i nostri cari defunti. Per scoprire tutte le novità, non resta che visitare lo stand di Ciao Amico Mio a Tanexpo, dove lo staff sarà lieto di accogliervi per farvi toccare con mano l’artigianalità tutta italiana dei loro prodotti. Pad. 16 Stand d58

EN T RA in ICREM !

Franchising

Sviluppa la tua impresa con servizi concreti per distinguerti.

Pad. 21 Stand B55-59

Qualità, Professionalità e Storicità

Sinonimo di Qualità e Professionalità, ICREM è la prima e unica rete commerciale dedicata alle onoranze funebri, leader indiscusso nello sviluppo d’impresa per la “fidelizzazione del cliente in vita” attraverso un sistema di marketing territoriale, studiato per offrire all’impresa un livello di autonomia unico nel mercato italiano.

Il Franchising ICREM nasce nel 2005 dal progetto di un team di esperti specializzato in risorse umane, tecniche e commerciali nel settore funerario, per offrire all’impresa di onoranze funebri la propria professionalità e una collaborazione continuativa per consigliare le migliori strategie di marketing attraverso una serie di servizi:  Concessione territorio di competenza con o senza esclusiva  Studio, analisi e lavorazione del territorio  Consulenza Marketing  Fornitura materiale di comunicazione  Operatività fidelizzazione cliente in vita con Previdenza Funeraria  Formazione del personale e assistenza per tutto il percorso di affiliazione  Assistenza legale costante per pratiche comunali e cimiteriali.

Presente a Tanexpo 2021, lo staff ICREM vi aspetta a Bologna per presentarvi la migliore proposta dedicata alla vostra impresa!

Eleganza e qualità made in Italy

In attesa di presentarci tutte le novità in fiera, Tex Service, la manifattura pugliese al servizio della funeraria dal 2002, ci dà qualche anticipazione sulla sua nuova collezione di imbottiture. Sempre assicurando la più elevata qualità, frutto della continua ricerca dei tessuti e di una accurata lavorazione artigianale, l’azienda pugliese amplia la già vasta gamma di articoli tra cui scegliere stile e filato più adatti a soddisfare la propria clientela. Tra le sue creazioni, realizzate unicamente con tessuti pregiati, troviamo imbottiture per cofani in cotoni jacquard e raso, in tessuti arredo o in lino, ma anche lenzuoli in cotone e in lino (arricchiti da macramè, ricami, applicazioni e preziosi pizzi Cantù) e veli coprisalma in tulle. Sofia, Flora, Dublino, Anthea, sono solo alcune delle nuove imbottiture della linea sartoriale di Tex Service. Realizzate in tessuto d’arredamento, sono disponibili, oltre al classico bianco, nelle delicate tonalità champagne e grigio, che ne esaltano le forme ed evidenziano i contrasti delle lavorazioni jacquard. Altri modelli ancora sono confezionati in raso, in una varietà di colorazioni diverse, a creare eleganti abbinamenti che sottolineano la geometria delle linee. Tutti da toccare con mano a Bologna 2021!

Buone Feste DA TUTTI NOI UN SINCERO AUGURIO DI

Covid-19: seconda ondata

di daniele fogli

Picco di decessi analogo alla prima, durata più lunga.

Puntuale, come previsto, il Covid-19 è tornato! Anzi mai se n’era andato, ma solo sopito. È probabile che quando leggerete queste note, scritte il giorno di Tutti i Santi 2020 e aggiornate al 18/11/2020, nonostante gli sforzi di contenimento, la situazione sia ancora critica (vedi tabella 1 a pag. 16).

Secondo il modello matematico di sviluppo della pandemia IHME-MS SEIR - riconosciuto da studi internazionali come quello che più si è avvicinato nei mesi passati tra proiezioni e realtà in fatto di morti (vedi Predictive performance of international COVID-19 mortality forecasting models) - tra fine novembre e inizio dicembre 2020, fatti salvi interventi ancor più pesanti di mitigazione dell’epidemia (leggi blackdown totale), l’Italia sarà nel suo picco di defunti con Covid, con una dimensione nazionale che si può attestare sui 900 morti al giorno in aggiunta alla mortalità di periodo (circa altri 1.500 morti/ giorno, dato riaggiustato per tenere conto dei morti Covid). Il grafico della tabella 2 (pag.18) riporta anche un range di variabilità della mortalità 

 Tabella 1 - Positivi al COVID-19 - da https://covid19.healthdata.org - simulazioni acquisite alla data del 18/11/2020

per considerare la effettiva risposta della popolazione alle misure restrittive messe in campo da Governo e Regioni nel nostro Paese. Questa volta l’eccesso di mortalità si distribuirà sull’intero territorio e non sarà principalmente concentrato, come a marzo e ad aprile 2020, in Lombardia e zone limitrofe che pur continueranno ad essere significativamente martoriate.

Altra particolarità della seconda ondata pandemica sarà la forma dell’onda, più duratura nel tempo, anche se con un picco di altezza analoga. Questo significa che avremo una mortalità elevata spalmata in tempi più lunghi, che metterà a dura prova non solo le famiglie interessate, ma anche le strutture sanitarie prima e gli operatori del settore funebre, cimiteriale e di cremazione poi. Nella terza tabella (pag.20) si può anche vedere la durata del lockdown necessario, ipotizzata dal modello di simulazione. Aggiungo che non è escluso che si possano creare condizioni per successive ondate, di cui la più vicina tra febbraio e marzo 2021, se non avverrà una massiccia vaccinazione preventiva. Cosa non ha funzionato nella prima ondata e cosa si può migliorare in vista della seconda? 1) Si è riscontrato un sottodimensionamento dei posti negli obitori di strutture sanitarie e di RSA. Per porvi rimedio occorre allestire strutture mobili aggiuntive, aumentando i posti e velocizzando gli spostamenti verso la destinazione finale. 2) Autorizzazioni per sepoltura, cremazione e trasporto funebre: il Governo ha già cambiato le norme e quindi sarà possibile fruire della trasmissione per via telematica delle informazioni e delle autorizzazioni. 3) Trasporti funebri insufficienti al numero di defunti, anche per problemi di personale infettato o in quarantena. E qui occorre formalizzare 

un sistema di mutuo aiuto tra imprese funebri di territori vicini. I mezzi funebri ci sono, bisogna però prevedere il personale necessario e individuare un sistema di raccordo tra domanda e offerta. Dobbiamo fare in modo che l’intervento di mezzi e di personale dell’esercito diventi un ricordo. 4) Nelle aree dove è stata massima l’intensità dei decessi si era resa necessaria la creazione di depositi intermedi dove ospitare i feretri, utilizzando anche chiese o altri ampi luoghi di sosta, in attesa di sepoltura o cremazione. Se vi sarà aumento di posti alle morgue e parallelamente un incremento della ricettività in cimiteri e crematori, l’uso dei depositi intermedi potrà essere limitato a casi eccezionali. 5) Aumento della potenzialità ricettiva e di funzionamento, fino ad H24, dei crematori esistenti.

Una soluzione idonea è quella di dotarsi di container frigo o mezzi refrigerati nei pressi dei crematori per incrementare la possibilità ricettiva e parallelamente allargare il nastro orario

di operatività. Oppure utilizzare, qualora ve ne sia la disponibilità, posti feretro in loculo liberi nelle vicinanze. Misure che possono quasi raddoppiare il numero di cremazioni giornaliere effettuate. 6) Nuove disponibilità di sepoltura con la liberazione preventiva di posti in loculo nei cimiteri di zona ed uso immediato di sepolture a terra, e, in casi eccezionali, prevedere l’ampliamento degli stessi cimiteri. I veri problemi emergeranno nei territori del Centro, del

Sud e Isole e soprattutto nelle città più popolose già in difficoltà per carenza di posti. La soluzione più semplice sarebbe quella di aprire l’uso di tombe già presenti anche alle persone “benemerite”, amiche o conoscenti degli aventi titolo.

All’occorrenza si può pensare alla requisizione di posti liberi: una soluzione che permetterebbe di assorbire l’eccesso di mortalità con minor affanno e poi, passata questa ondata, i feretri sarebbero movimentati in sepolture definitive o avviati a cremazione, con tempistiche adeguate.

Il Covid-19 potrebbe dare una scossa importante al nostro sistema funebre, cimiteriale e di cremazione, perché ha già rotto equilibri o disequilibri che si trascinavano da troppo tempo. Ad esempio ha reso immediatamente percepibile che la creazione di un’efficiente rete di crematori, che permetta di dotare di impianti la metà del Paese che non è ancora a regime, non può essere fermata dalle lamentele dei movimenti No-Crem. Gli argomenti dei cremazionisti diventeranno sempre più forti.

Questa situazione pandemica ha poi evidenziato in tutti i soggetti della filiera funeraria una scarsa conoscenza di come ci si deve comportare in situazioni di ampio contagio, con l’emergere prepotente di un bisogno formativo rilevante.

La necessità di organizzare su scala locale dei piani pandemici specializzati per il settore funebre e cimiteriale si è poi scontrata con una impreparazione a redigere modelli evolutivi di mortalità eccezionale e ad elaborare, almeno per le medio-grandi città, stress test per valutare la capacità di reazione ad aumenti imprevedibili della domanda di ricettività di obitori, trasporti   Tabella 2 - Morti con COVID-19 - Fonte: https://covid19.healthdata.org - simulazioni acquisite alla data del 19/11/2020

funebri, sepolture e cremazioni. È questo l'argomento su cui si incentra l’annuale forum della Utilitalia Sefit, proprio per fornire gli strumenti conoscitivi basilari.

La possibilità di far funzionare la rete dei crematori alla massima potenzialità concessa dalle strutture, in deroga a molte limitazioni oggi esistenti, nonché integrarla con crematori facilmente trasportabili ed installabili (“containerizzati”), dislocati dall’Autorità governativa laddove necessario, è una delle maggiori carenze normative di emergenza, visto che sono mesi che gli esperti del settore stanno evidenziano questa esigenza.

Occorrono poi rapide modifiche delle norme sui prodotti da utilizzare per il confezionamento delle bare, purtroppo ancora legate a vecchie legislazioni, che hanno oltre 50 anni di età. È veramente deprecabile che si continui a pretendere di inumare feretri di defunti infetti con, oltre la cassa di legno, pure quella di zinco. Questo forse può andar bene per casi eccezionali, ma non certamente per situazioni di epidemia diffusa con caratteristiche virali come la SARS-COV2, che non hanno effetti passato un paio di settimane dal decesso.

Concludo con due annotazioni che sembrano lontane, ma che invece ritengo importanti: a) Serve in Italia l’introduzione ed il sostegno della previdenza funeraria, per creare una sorta di cuscinetto di salvaguardia per le famiglie in difficoltà finanziarie, quando si trovano a dover affrontare un decesso. In altri

Paesi europei (ma anche a livello mondiale) l’impatto finanziario del Covid non è stato così pesante come in Italia, proprio perché il sistema assicurativo ha permesso il pronto pagamento delle prestazioni assicurate e anche un mantenimento del livello

qualitativo del funerale prescelto in tempi normali. b) L’adesione da parte dei Paesi europei ancora mancanti (tra cui l’Italia) all’Accordo di

Strasburgo sui trasporti funebri internazionali, più recente rispetto all’accordo di Berlino e quindi con la possibilità di utilizzo di materiali più moderni e modalità semplificate, diventa ora urgente.

Resta sempre l’auspicio che il Governo ponga mano alla legislazione di settore, sia emergenziale che ordinaria. E poi, in previsione dei tempi che verranno, occorre tanta fortuna, pazienza e capacità di adattamento. 

 Tabella 3 - Lockdown previsto - da https://covid19.healthdata.org – simulazioni acquisite alla data del 18/11/2020

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