L'ATTACCO DELPD REGIONALE.«Diamo voce al grido di dolore di chi lavora nella sanità:il sistema è giunto al collasso»
«Il Veneto chieda di essere zona rossa» «Sono statifatti piùerrori:ecco le nostre proposte alternative» «Diamovoce al grido di dolore che arriva da chilavora nella sanità». CasI Alessandro Bisato, segretario regionale, presenta la discesa in campo del Pd regionale che,assieme alla deputata Alessia Rotta, prova con una. conferenza stampa collettiva a dare una scossa al governatore Luca Zaia. I1 messaggio è chiaro: «Chieda al Governo che il Veneto diventizonarossa per ridurre l'afflusso di malati verso gli ospedali:i professioni-
sti della sanità lo chiedono da un mese. Chiudendo di sua iniziativa le scuole superiori,in fondo,è come se Zaia lo avesse giàfatto». E Claudio Beltramello, responsabile del gruppo "sanità"del partito, a sgranare assieme alla consigliera regionale Anna Maria Bigon una dura sequenza di accuse: «I numeri di positivi e di decessi del Veneto sono in questo periodo i più alti d'Italia. Il tracciamento dei contatti è
Claudio Beltramello
Giacomo Possamai
Alessandro Bisato
Alessia Rotta
saltato: glistessi sindaci dicono chei numeri che hannoloro non corrispondo a quelli ufficialiche vengono comunicati. Il personale sanitario è al collasso ed 'è colpa anche del fatto che non sono stati fatti solo tamponi molecolari agli operatori sanitari e delle Rsa, ma anche quelli rapidi in massa. ll sistema non riesce più a dare risposte,tanto che probabilmente in futuro emergerà che l'aumento di mortalità per altre patologie non è lontano dall'aumento di decessiperCovid.La situazione nelle case di riposo è drammatica».L'accusa che il Pd rivolge a Zaia è di aver
puntato a mantenere il Veneto in "zona gialla" lanciando un messaggio deltipo «è tutto sotto controllo,però raccomando a tutti di seguirele direttive anti-virus» del quale la gente coglieva solo la prima tranquillizzante parte. Di qui la crescita di contagi. IlPdperònon vuolefare solo la parte dell'opposizione politica. E allora il capogruppo Giacomo Possamai prima rilancia a Zaia un'altra critica,e cioè dinon aver maivolutoin 10anniinserire quell'addizionale Irpef che oggi gli consentirebbe di varare contributi perle categorie economiche più colpite dallerestri-
zioni per il coronavirus. Poi però spiega le proposte del suo partito:non destinare altri ospedali veneti a "centri Covid"; riaprire gli ospedali chiusi e già attrezzati perportarvi i malati Covid già stabilizzati; coinvolgere la commissione consiliare "Sanità" in una riprogrammazione della rete ospedaliera; usare solo tamponi molecolari per il personale sanitario; stabilizzare í medici precari dei pronto soccorso; rendere disponibili gli infermieri delle Ulssperle Rsa;rafforzaresubito í servizi di psichiatria e consultori sul territorio.•P.E.
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