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Parte 2: la proposta di Possamai
Cosa faremo: inquinamento dimezzato, rinnovabili al 100%
Gli obiettivi che fissiamo per Vicenza per i prossimi 5 anni sono ambiziosi Ma necessari Se la situazione che viviamo è ormai drammatica, con rischi e danni sempre più evidenti per la salute individuale e collettiva, e in particolare di bambini e anziani, servono obiettivi alti e azioni radicali
Gli obiettivi che ci diamo sono semplici, chiari, forti In 5 anni, Vicenza deve:
- puntare a dimezzare i livelli di inquinamento dell’aria per i valori di PM10 e PM2 5, portando i valori sotto i parametri più stringenti che l’Europa si appresta a varare e allineandoli a quelli già indicati dall’OMS;
- ridurre sensibilmente la dispersione idrica (oggi al 21%) e favorire il recupero delle acque piovane, aiutando a combattere gli effetti della siccità che rischiano di essere catastrofici;
- eliminare o ridurre drasticamente il livello di inquinamento dei fiumi in città, imputabile alla presenza di scarichi non adeguati: oggi il Retrone è il fiume più inquinato del Veneto secondo il report Operazione fiumi 2022 di Legambiente, per la concentrazione di coliformi fecali ;
- raggiungere un livello di autoproduzione energetica da fonti rinnovabili pari al 100% del fabbisogno domestico complessivo, e aumentare di almeno il 50% la produzione energetica locale da rinnovabili per gli usi produttivi
Come lo faremo: spinta del pubblico e delle partecipate, forestazione, comunità energetiche, incentivi e crediti per i privati
Non è un libro dei sogni Sono obiettivi audaci, ma realistici Come diciamo sempre: non ci sono sfide troppo grandi per non poter essere affrontate. Servono visione, voglia di innovare, determinazione Iniziando dall’applicare anche a Vicenza, in una logica di sistema e non a spot, le migliori pratiche che si stanno sperimentando in altre città italiane ed europee Alcuni esempi di buone pratiche sono:
- Bolzano eTrento sulle energie rinnovabili, con l’obiettivo raggiunto della produzione di energia rinnovabile al 100%
- Reggio Emilia, con il primato conquistato sull’estensione della rete ciclabile: il doppio di quella vicentina in rapporto alla popolazione
- Milano, Cagliari e Prato sui progetti di forestazione urbana spinta e di creazione (nella città toscana) dei primi esempi al mondo di “giungla urbana” in aree degradate o da recuperare
- Roma, con la sperimentazione di un asfalto riciclato per le piste ciclabili, che riduce l’impatto ambientale della produzione dei materiali
La ricetta sulla quale lavoreremo prevede un mix di elementi: grandi investimenti infrastrutturali sulla produzione di energie rinnovabili accanto alla spinta per lo sviluppi di comunità energetiche anche di quartiere e di condominio; aumento massiccio della forestazione urbana; incentivi ai privati perché contribuiscono alla riduzione degli impatti ambientali; forte spinta per rendere competitive la mobilità sostenibile e quella pubblica; adozione di azioni correttive puntuali Buona parte di queste azioni è capace di autofinanziarsi con i risparmi generati o può contare su linee di finanziamento e contributo dedicate.
Più in dettaglio:
FIERA: chiederemo a IEG che i nuovi investimenti vengano integrati da copertura solare, e che anche le aree a parcheggio vengano convertite alla produzione di energia rinnovabile Così da assorbire il fabbisogno dello stesso complesso della Fiera, ma anche mettendosi a capo di una Comunità energetica pubblico-privata in zona industriale. Con IEG potremmo dare vita a un PED: Positive Energy District, un’area urbana che produce più energia di quanta consumi (è la nuova frontiera dell’energia, e ci sono importanti finanziamenti EU per realizzare questi distretti energetici)
AIM-AGSM: incremento degli investimenti per l'autoproduzione energetica, a partire dal patrimonio comunale e aziendale, massimizzando le potenzialità locali di installazione di impianti a fonti rinnovabili.Aumento degli investimenti diAGSM/AIM sulle energie rinnovabili, anche fuori dal Comune di Vicenza, al fine di garantire una produzione di energia pulita superiore ai consumi domestici locali Estensione della rete di teleriscaldamento sul comune di Vicenza per limitare le stufe - soprattutto nel pubblico e nelle scuole Spazzamento stradale programmato ogni 15 giorni con pioggia; nei periodi di allerta (zona rossa) azioni di pulizia settimanale per catturare le polveri sottili che si depositano
VIACQUA: indirizzo per investimenti strutturali in due direzioni: ridurre la dispersione idrica dall’attuale 21%; eliminare le reti fognarie che scaricano direttamente sui fiumi in centro
COMUNITÀ ENERGETICHE. Messa a disposizione dei cittadini organizzati nelle Comunità Energetiche di spazi pubblici già urbanizzati (parcheggi, tetti di edifici pubblici, aree accessorie alle infrastrutture) per realizzare gli impianti fotovoltaici al servizio delle Comunità, con contratti di comodato gratuiti e utilizzo dei Patti di Collaborazione Stimolo e supporto anche organizzativo e amministrativo allo sviluppo di Comunità Energetiche locali e anche di piccola scala
In COMUNE, creazione di uno Sportello Energia e di una unità operativa interna dedicata all’efficientamento energetico e alle energie rinnovabili. Modifica al regolamento edilizio per rendere obbligatorio il recupero acque piovane in caso di nuove costruzioni
FORESTAZIONE: messa a dimora di almeno 100 mila alberi e piante ad alta capacità di cattura in cinque anni
MOBILITÀ SOSTENIBILE (ne parleremo a parte nella conferenza dedicata): completamento funzionale della rete delle piste ciclabili vicentine; completamento degli agganci alle reti esistenti extra vicentine; miglioramento dell’interfaccia con ilTPL; ammodernamento del parco mezzi delTPL; incentivo economico all’utilizzo delTPL