3 minute read

Tabloid

New Tabloid - Periodico ufficiale del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia

Poste Italiane S.p.a. Sped. Abb. Post.

Advertisement

Dl n. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 (comma 1). Filiale di Milano - Anno LI

N. 3/2023 (numero 4 nuova serie)

Direttore responsabile Riccardo Sorrentino

Coordinamento editoriale

Francesco Gaeta francesco.gaeta@odg.mi.it

Direzione, redazione e amministrazione

Via Antonio da Recanate 1 20124 Milano

Tel: 02/67.71.371 - Fax 02/66.71.24.18

Consiglio Ordine giornalisti Lombardia Riccardo Sorrentino: presidente professionista. Francesco Caroprese: vicepresidente pubblicista. Rosi Brandi: consigliere segretario professionista. Maurizia Bonvini: consigliere tesoriere professionista. Giuseppe Caffulli, Ester Castano, Fabio Cavalera: consiglieri professionisti. Paolo Brambilla, Roberto Di Sanzo: consiglieri pubblicisti

Collegio dei revisori dei conti: Roberto Parmeggiani (presidente professionista), Monica Mainardi (professionista), Angela Battaglia (pubblicista).

Direttore OgL: Elisabetta Graziani

Registrazione n. 213 del 26-05-1970 presso il Tribunale di Milano. Testata iscritta al n. 6197 del Registro degli Operatori della Comunicazione (Roc) Tiratura: 300 copie.

Progetto grafico: Chiara Athor Brolli

Chiuso in redazione il 30 settembre 2023. Stampa: Prograf Soluzioni Grafiche di Francesco Formica

Visioni, direzioni e significati

Un numero dedicato alle prospettive di generi (cronaca e inchiesta), approcci (data journalism), aree tematiche (giornalismo scientifico). Per stare nell’oggi con una idea di futuro

Tentativi ed errori. Chi ha frequentato, anche solo da giornalista, per raccontarne storie e misfatti, i grandi “decisori” – politici, d’azienda – sa bene che le strategie non esistono. Si colgono le opportunità, quando si presentano.

Difficile però che si ottengano risultati senza quella che gli americani chiamano una vision: una prospettiva, un insieme di linee guida, che mantengano vive le energie e diano un senso – inteso come direzione, e come significato – alle cose che si fanno.

Adottare una visione impone uno sforzo non molto popolare, in Italia: fare una riflessione sul proprio lavoro, sulla sua pratica quotidiana. È quindi dop - piamente felice, perché attuale e perché non facile, la scelta di Glocal, il festival del giornalismo digitale di Varese, che vede la partecipazione anche dell’Ordine lombardo, di dedicare al tema delle Visioni l’edizione del 2023; ed è il segno di una condivisione piena dell’importanza dell’argomento se questo numero di New Tabloid ruota attorno allo stesso concetto.

Al faticoso lavoro di ricerca necessario per elaborare nuove visioni del giornalismo, questo numero di Tabloid non può che fornire qualche contributo, sia sul futuro dell’Ordine in sé, sia – e la cosa è più interessante – su alcuni settori del giornalismo: dall’immancabile cronaca, che resta centrale (p. 24), al giornalismo scientifico (p. 31) di cui la pandemia ha ricordato l’importanza, al data journalism, che deve diventare sempre più patrimonio di tutti i giornalisti (p. 27).

Il tema cruciale ci è sembrato però quello dell’inchiesta (p. 19), l’approfondimento giornalistico, al quale l’Ordine ha voluto dedicare un gruppo di lavoro che esplori, e metta in comune, un modo di lavorare nuovo ma ormai consolidato, soprattutto tra i professionisti più giovani: in team, con modalità collaborative, mettendo in pool le competenze più diverse, e con finanziamenti raccolti ad hoc. Non riusciremo mai a sottolineare l’importanza non solo di queste innovazioni nel nostro modo di lavorare, ma anche della volontà dei protagonisti di condividere con i colleghi le loro metodologie attraverso il gruppo di lavoro, che vuole avere anche una dimensione di “consulenza”, e attraverso la formazione (p. 52). È uno sviluppo im- portante – non nuovo, ma molto fertile – di quell’attività di aiuto reciproco che deve, secondo noi, arricchire l’attività dell’Ordine (e non solo), affiancandosi a quella amministrativa, formale e, per sua natura limitata (p. 9).

Aprire gli orizzonti del giornalismo è importante anche per la cronaca giudiziaria, tema che ha molto impegnato l’Ordine negli ultimi mesi. Il criminologo Adolfo Ceretti, che ha dedicato al caso di Erika e Omar – deliberatamente “freddo” – e alla sua trattazione mediatica un corso di formazione, spiega anche qui (p. 45) il “nodo” del nostro lavoro ricordando la pretesa del giornalismo di voler «incarnare il luogo di visibilità della democrazia». Un rimprovero, questo, che non possiamo ignorare e che fa nascere due domande imprescindibili: è questa la vera visione nascosta, implicita, che anima il nostro lavoro? E soprattutto: ha un senso?

3 editoriale

Visioni, direzioni e significati di Riccardo Sorrentino

Crocevia

La questione del momento pag. 9

Il senso dell’Ordine: difendere la libertà di informazione di Riccardo Sorrentino pag. 15

Un festival per dare un’occhiata al giornalismo che sarà di Marco Giovannelli pag. 19

Il futuro dell’inchiesta: essere plurale e collaborativa di Francesco Gaeta

This article is from: