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RELAZIONE DEL PRESIDENTE PER L’ANNO 2006
ALL’ASSENBLEA GENERALE DEL 30 MARZO SCORSO
Carissimi soci, rivolgo a tutti un caloroso benvenuto e vi ringrazio per la partecipazione. Come di consueto, non intendo soffermarmi sull’esposizione delle singole attività su cui relazioneranno in modo più ampio e puntuale i referenti dei diversi settori. Mi limito a sottolineare che le attività che si sono svolte nell’anno trascorso sono state molteplici e differenziate:
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- corsi di escursionismo, orientamento, alpinismo e roccia;
- escursioni di vario genere e difficoltà;
- attività invernali di sci alpinismo, escursionismo e pullman della neve;
- i percorsi alternattivi;
- corsi di arrampicata per i ragazzi nella palestra boulder;
- manifestazioni podistiche ed anche un corso di canyoning;
- non dimentichiamo poi di citare altri settori che qualificano la nostra sezione: la palestra di arrampicata, la biblioteca, il notiziario ed il nostro rifugio.
Mi sento di affermare che la maggioranza di queste attività ha funzionato bene ed ha registrato una significativa partecipazione di soci e simpatizzanti e, mi auguro, il gradimento e l’apprezzamento di tutti coloro che vi hanno preso parte.
Purtroppo devo anche prendere atto che si è ridotta la frequentazione della biblioteca e che, rispetto all’anno scorso, il numero dei soci è sceso di 44 unità; questa diminuzione non è solamente un problema della ns. sezione ma, da quanto ci risulta dalla relazione dei delegati, si è verificata in quasi tutte le sezioni dell’Emilia Romagna.
Il 2006 è stato un anno di importanti cambiamenti:
- va citato innanzi tutto il completamento della costruzione della nuova sede sociale. Come tutti ricorderete, il 18 marzo dell’anno scorso è avvenuta la cerimonia di inaugurazione che ha rappresentato il momento conclusivo di un’operazione iniziata nell’ottobre del 2004 con la posa della prima pietra e, soprattutto, il raggiungimento di un obiettivo che la nostra sezione andava perseguendo da anni.
Obiettivo nel quale tutti noi abbiamo creduto fermamente ed abbiamo concentrato energie, tempo, forze e disponibilità economica.
Voglio ringraziare ancora una volta tutti coloro, e sono tanti, che con il sostegno economico, il lavoro a titolo gratuito, e comunque con la partecipazione condivisa al nostro impegno, hanno reso possibile il compimento di questo progetto.
A proposito di sede ritengo opportuno esporre in questa occasione qualche dato che evidenzi con chiarezza l’entità dello sforzo economico e illustri a che punto siamo.
Arrotondando gli importi, il costo complessivo della sede è stato di ¤. 243.700,00, così suddiviso:
- ¤. 187.300,00 per le opere murarie;
- ¤. 13.800,00 per l’impianto elettrico;
- ¤. 20.570,00 per l’impianto di riscaldamento;
- ¤. 13.000,00 per impianti igienico-sanitari;
- ¤. 9.000,00 per gli infissi.
Per far fronte alle spese abbiamo utilizzato i nostri risparmi in titoli per un importo di ¤. 69.600,00;
- abbiamo contratto un mutuo di ¤. 110.000,00
- abbiamo ricevuto donazione di ¤. 53.641 e prestito di ¤. 10.472 dai nostri soci che ancora una volta ringrazio per la generosità.
Come si può facilmente dedurre, gli impegni economici sono gravosi, ma contiamo di affrontarli gradualmente utilizzando le risorse “istituzionali” (ad. es. tesseramento) ed aumentando le iniziative che ci auguriamo coinvolgano sempre più persone.
Sarà certamente per noi un compito più facile se vorrete continuare a sostenerci con il vostro contributo.
In questo arco di tempo sono continuati, ed anzi intensificati, gli incontri con i rappresentanti del Circolo Gorizia, con cui condividiamo al 50% la proprietà e l’utilizzo della struttura.
Gli incontri sono finalizzati a definire in modo equo e proficuo per entrambi la suddivisione degli spazi, l’organizzazione di attività nelle sale polivalenti, attualmente denominate “delle Stagioni” e “delle Stelle Alpine”, nonché la soluzione di tutti i problemi, a volte contrattempi, che inevitabilmente insorgono quando si gestisce una struttura così ampia e complessa. In particolare, vorrei precisare che la “sala delle Stagioni” è stata utilizzata da due diverse società sportive: la Patria per la danza ritmica, l’Arci Policarpi per le attività ginniche e da Colli Cicli per corsi di spinning.
La gestione della nuova sede si sta definendo con maggior chiarezza, gli ambienti sono congeniali alle nostre esigenze e mi auguro pertanto che i nostri soci la frequentino con maggior assiduità e continuino a sostenerla innanzitutto con la presenza e la partecipazione alle nostre iniziative.
Il Consiglio ed io siamo aperti a tutti i suggerimenti ed anche alle critiche, che vorrete proporre per migliorare ed arricchire le nostre attività.
Purtroppo il 2006 è stato anche segnato da un grave lutto: la scomparsa dell’ing. Gianfranco Gibertoni.
Socio fondatore della nostra sezione nel lontano 1945, Presidente per 40 anni ed instancabile animatore, colui che ha fermamente voluto la costruzione del nostro rifugio che rappresenta non solo per noi, ma per tutta la città, un elemento di distinzione e di orgoglio. In questo momento, certo di interpretare anche i vostri sentimenti, voglio ricordarlo con particolare affetto ed immutata stima. Per onorarne degnamente la memoria, all’unanimità, abbiamo deciso di intitolare al suo nome la biblioteca, da lui fortemente sostenuta ed arricchita. E’ giunto il momento che io concluda questo intervento, non prima però di aver ringraziato, per il loro impegno, tutti i consiglieri, i collaboratori, gli accompagnatori, i bibliotecari, il segretario Ugo Camurri, di cui ancora una volta sottolineo l’assiduità nella presenza, la competenza e la disponibilità e la vice-presidente Luisa Rebecchi, insostituibile per la professionalità e la rigorosità con cui quotidianamente affronta i problemi ed assolve gli impegni.
Mi congedo da voi, con la speranza di rivedervi sempre più numerosi. Grazie per l’attenzione.
C.A.I. SEZIONE DI CARPI:
Via CUNEO,51 - 41012 Carpi (MODENA)
Casella Postale 34 - c/c postale 17334418
Telefono 059/696808 - Fax 059/6223612
Redazione: notiziario@caicarpi.it - P. IVA 02178870362
Orari d’apertura: martedì e venerdì dalle 21 alle 23
Rifugio Città di Carpi (FORC. MARAIA - Cadini di Misurina - FAM. MOLIN): telefono 0435/39139
Il “SABATO DEL VILLAGGIO” al Film Festival di Trento
Il film “Il Sabato del Villaggio”, realizzato da Stefano Cattini in collaborazione con Monica Malagoli e Marco Marastoni, è stato scelto fra 280 opere presentate alla Commissione del 55° Film Festival di Trento 2007, e inserito nel programma ufficiale; potrà quindi concorrere all’assegnazione di uno dei Premi Speciali (Riconoscimenti). Il film sarà proiettato Sabato 5 maggio prossimo alle ore 15,30.
Parte delle riprese sono state effettuate all’interno della sala boulder “Totem” presso la sede del C.A.I. di Carpi di Via Cuneo.
“La preparazione della prima festa di compleanno del Tonga, la grande sala boulder di Mandrio - Correggio, è l'occasione per esplorare e conoscere i nuovi scenari dell'arrampicata nella zona più povera di roccia d'Italia: l'Emilia. Un viaggio in alcune palestre tra Reggio Emilia e Modena alla scoperta del nuovo carburante che alimenta, rigenerandolo, il motore dell'arrampicata: la voglia di divertirsi in compagnia. Lo spirito che anima queste palestre è ancora quello legato alle generazioni che le hanno create, quelle degli attuali 35-40enni, figli della cultura delle radio libere, del colore, dell’originalità. Ancora non completamente assuefatti ai criteri di omologazione riscontrabili in molti altri tipi di palestre sportive della nostra epoca”.
Ricordiamo che il filmato è stato presentato anche il 30 marzo scorso al 5° Concorso “Protagonista per una Sera” della S.A.T. di Arco di Trento.
In bocca al lupo!!
Coro Cai Carpi
Come annunciato in Assemblea il 30 Marzo, stiamo finalmente costituendo il CORO CAI, pregiato complemento di ogni Sezione CAI, a noi mancante già da troppo tempo.
Repertorio prevalente sarà naturalmente quello di montagna, nelle sue molteplici prospettive, non tralasciando quant'altro si riterrà opportuno; con la direzione musicale di un valente maestro, si terranno prove periodiche, da definire nei tempi e nei modi, presso i locali della nostra sede CAI. L'invito a partecipare è quindi rivolto a quei soci, maschi e femmine, che ritengano di avere sia voce sufficentemente adeguata che, soprattutto, disponibilità ad assumersene l'impegno con il miglior profitto; non vogliamo certamente arrivare a fare concorrenza al coro della SAT, ma non intendiamo neppure stare nell'ambito dopolavoristico; siamo intenzionati a fare degne rappresentazioni corali di nostri soci, del CAI di CARPI.
Vi aspettiamo 'in crescendo' in Sede. Per la Direzione pro-tempore
Mario Guaitoli
Bollino 2007
Dal 31 Marzo prossimo venturo scade la validità del bollino 2006. Dopo tale data non si è più assicurati nè si riceverà lo “Scarpone” e la “Rivista CAI” e, per avere il bollino 2007, occorrerà recarsi in Sede in via Cuneo 51, con pagamento in contanti, oppure presso i Negozi Fiduciari, a (Focherini Sport e Nuovi Orizzonti Carpi, Foto Manzotti e 03 Barbieri Sport Correggio, Mesticheria Nardi Cavezzo), effettuando prima il versamento relativo su bollettino postale per gli importi di 39 euro per i Soci Ordinari, 19 euro per i Soci Familiari, 12 euro per i Soci Giovani. In caso di versamento cumulativo specificare sul bollettino postale i nominativi degli interessati.
I bollettini postali sono disponibili presso i negozi fiduciari.
IL 5 X MILLE DELL'IRPEF
Al Cai Di Carpi
Si comunica ai Soci che anche la nostra Sezione è abilitata al recepimento del 5 per mille dell'IRPEF da sottoscrivere nella dichiarazione dei redditi utilizzando il modello integrativo (CUD o 730 o Modello Unico Persone Fisiche), apponendo la propria firma nel primo riquadro dei modelli sopracitati (Sostegno del volontariato, delle associazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, ecc...) e trascrivendo subito sotto il Codice Fiscale della Sezione CAI che è 02178870362. (Club Alpino Italiano Sez. di Carpi - Via Cuneo, 51- 41012 Carpi MO).
Si tratta di una libera scelta, aggiuntiva all'8 per mille già famoso, che ogni contribuente può fare, decidendo la destinazione della quota del 5 per mille delle proprie imposte già conteggiate, a favore di associazioni come la nostra. la nostra.
Il Segretario Sezionale.
CELLULARI NON PIÙ IN USO? AL C.A.I. LI RACCOGLIAMO...
... per poi consegnarli ad una ditta specializzata nel recupero dei materiali, tutti altamente tossici ed inquinanti per secoli e secoli se dispersi nell’ambiente. È la multinazionale inglese Fonebak, certificata ISO 9001, che li recupera e li riclica adeguatamente, rimettendoli poi sul mercato dove sono assai richiesti, stante la stima di centinaia e centinaia di milioni di cellulari in attività nel mondo.
Ma la cosa interessante è che detta multinazionale, a seguito di un progetto di collaborazione con il LIONS per la raccolta dei cellulari non più usati e a loro consegnati, ha deliberato una consistente elargizione a favore della Fondazione Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia, comunità di recupero per tossicodipendenti che destinerà l’offerta alla costruzione di una nuova sede.
Un piccolo gesto che produce molteplici effetti: ci liberiamo di una cosa ormai inservibile, non inquiniamo l’ambiente, contribuiamo a una benemerita iniziativa sociale.
In sede c’è per l’appunto un apposito raccoglitore.
Ringraziamo per l’iniziativa il presidente del distretto di Carpi del LIONS, nonché socio CAI, Giovanni Gambino
ATTENZIONE: CAMBIA IL REGOLAMENTO DELL’ALPIQUIZ!!
Lo staff dell’Alpiquiz ha deciso di modificare le regole di partecipazione al concorso, in modo da dare la possibilità a tutti di vincere il premio. Alcuni soci hanno fatto notare, infatti, che il Notiziario non arriva a casa a tutti nello stesso giorno, e pertanto premiare la velocità della risposta può penalizzare alcuni (soprattutto chi abita fuori Carpi).
Di conseguenza si è deciso di modificare il regolamento come segue:
• verrà stabilita una data limite entro la quale si fa in tempo a mandare la risposta al solito indirizzo e-mail alpiquiz@email.it
• tra tutti coloro che avranno indovinato la soluzione corretta verrà estratto un vincitore. Le istruzioni verranno fornite su ogni Notiziario. Vi aspettiamo numerosi!
Sperando di fare cosa gradita a tutti, lo staff dell’Alpiquiz pubblica quindi la “cronistoria” dal primo numero fino ad oggi.
Escursioni
Domenica 13 Maggio
Escursione nell’entroterra del Lago di Garda che ci conduce nei pressi del Santuario della Madonna della Corona, attraverso un suggestivo sentiero naturalistico e prosegue per il passo Crocetta (m.990).
Punto di partenza e di arrivo: Brentino Belluno.
Dislivello: m. 800 circa.
Difficoltà: percorso escursionistico (E).
Tempo di percorrenza: h. 5-5,30 complessive.
Partenza: ore 6,30 dalla sede C.A.I. in via Cuneo.
Domenica 10 Giugno
Monte Guglielmo (m. 1948)
Partenza: ore 6,30 dalla sede C.A.I. in via Cuneo.
Punto di partenza e di arrivo:
Ristorante "La Fabbrica" (Gardone Val Trompia).
Dislivello in salita: m. 950 ca.
Difficoltà: percorso escursionistico (E).
Tempo di percorrenza: h.5,30 - 6.
Segnavia: n. 318, 318 bis.
Domenica 24 Giugno - SOFT TREKKING
MONTE BALDO - DA RIFUGIO FIORI DEL BALDO A RIFUGIO TELEGRAFO
Accompagna: Mario Guaitoli
Partenza ore 7,00 dalla sede C.A.I. in via Cuneo. Con seggiovia da Prada ci si porta sul crinale del Baldo a 2000 metri al Rifugio Fiori del Baldo, con possibilità di panoramicissima fermata. Per chi prosegue (consigliato a quelle che a Sestri Levante hanno camminato solo 48 minuti!) per un oretta si sta sul crinale Gardesano, tutto speciale per 360° intorno, poi per un'altra oretta e mezzo si stà sul crinale della Val d'Adige, attraversando guglie e torri infernali trapunte di stelle alpine, fino al mitico Rifugio Telegrafo. Rientro in senso inverso. Dislivello: +200 metri. Auto proprie - Pranzo al sacco.
Sabato 8 - Domenica 9 Settembre
Rifugio Città di Carpi
Sabato 8: Partenza ore 6,30 dalla sede C.A.I. Arrivo a Misurina ore 11,30. Proseguimento per il Rif. Col de Varda (a piedi o in seggiovia).
Si può raggiungere il Rif. Carpi o per il sentiero n. 120 (h. 1,30 - E) oppure per la forcella Misurina e forcella della Neve (h. 3 - EE).
Cena, pernottamento e prima colazione in rifugio. Domenica 9: Escursione nei Cadini di Misurina: sentiero Durissini - Rif. Fonda Savio - Misurina. Tempo di percorrenza: h. 5,30 - 6. Difficoltà: escursionistico per esperti (EE)
Dislivello complessivo in salita: m. 800
SONO APERTE LE ISCRIZIONI!!
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi in sede (Ernestina, Loris, Luisa, Mario)
PERCORSI ALTERN...ATTIVI
6 maggio - Monte Maezola - Valsugana
Via ferrata Giordano Bertotti (EEA)
20 maggio - Gruppo Grigna - Monte Grignetta
Via ferrata Direttissima e Cresta Sinigaglia - EEA
17 giugno - Gruppo Val Scura - Valsugana
Via ferrata Clemente Chiesa - EEA
“L’ORIENTABUSSOLA”
SABATO 2 GIUGNO
Località: TABURRI (Appennino)
Gara di Orientamento non competitiva 4ª edizione
Amici, ci eravamo lasciati allorché il vostro Sci Club preferito era partito per le splendide nevi del Sestiere. Infatti dopo circa 5 ore di tranquillo viaggio in torpedone, ci siamo ritrovati in quel di Cesana, località ai piedi di Sestriere, famosa anche per la sua pista dedicata alla scuola tecnica di guida su neve e ghiaccio e per una meravigliosa birreria nel centro del paese che ricorda molto la casa degli gnomi. Il sabato mattina ha visto il gruppo dividersi in due: i temerari sugli sci e gli irriducibili a piedi. Alle 9.30 il primo impianto di risalita ci ha condotto sul tratto di pista nera utilizzato per le prove di slalom delle olimpiadi invernali Torino 2006; vi lascio immaginare l’impatto… PAURA! ... Dopo una prima fase di studio abbiamo aggredito i 320 km di piste come se niente fosse, su e giù per piste ogni volta diverse, fino alle 16.45. Ritornati alla base ci siamo ricongiunti con i ciaspolatori capitanati da buon Loris, di ritorno da una camminata non esaltante: “… non ci sono dei grandi sentieri in questa zona…”
La cena, svoltasi nello splendido albergo di Cesana, ha concluso la nostra intensa giornata.
L’indomani sveglia di buon’ora e partenza per Salice D’Ulzio; accolti da una fittissima nevicata Daniele e C. hanno avuto il coraggio di inforcare gli sci, nonostante le condizioni proibitive del tempo. Gli altri si sono dedicati alla visita dello splendido paese, caratterizzato da due zone ben distinte: la parte nuova costruita in tipico stile anni ’80, con palazzine medio/alte non particolarmente affascinanti. La parte vecchia assolutamente graziosa: edifici antichi ristrutturati, negozi tipici della zona e ristorantini Belle Epoque. Fitta la presenza di persone madre lingua inglese. Rientro in serata per ora di cena.
L’ultima uscita svoltasi il 4 marzo 2007 “SULLA NEVE COL CUORE 2007” presentava almeno due incognite fondamentali: il grande caldo ed il grande numero di persone che aderivano all’iniziativa.


Alla fine ci siamo ritrovati in un centinaio di persone sulle nevi di Folgaria, dove, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’organizzazione locale, siamo riusciti a sciare fino alle ore 15.00, nonostante i 13 gradi ti temperatura e lo splendido sole che ci baciava.
Alla fine della giornata siamo ritornati a casa stanchi ma soddisfatti per quanto avevamo raccolto. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa, abbiamo aumentato gli introiti, da devolvere all’AMO, del 30% rispetto all’anno precedente. Un ringraziamento particolare al CELENTANO’S TEAM ed a Cristian Terenziani (presidente AVIS di Carpi).
Una bellissima soddisfazione che conclude degnamente una stagione invernale un po’ difficile per le avverse condizioni climatiche, ma che ci fornisce lo slancio per il nuovo inverno 2007/2008. Quindi non temete, il vostro SCI CLUB CAI CARPI, saprà sorprendervi anche l’anno venturo: perché da noi… la neve… c’è.
Mr. SCI CLUB CAI CARPI (Fabio, Daniele, Loris, Lella, Barbara, Francesco)
“SULLA NEVE COL CUORE“ 4-3-2007

Classifiche:
Cat. GIOVANI
1 Poletti Davide
Cat. SENIORES FEMM.
1 Soffici Francesca
2 Galeazzi Silvia
Cat. SENIORES MASCH.
1 Rossi Giorgio
2 Poletti Andrea
3 Dondi Fabio
Cat. GENTLEMEN
Poletti Marco
Malavasi Ermes
Mantovani Igeo
3° TROFEO AVIS CON LA NEVE

1 Sedoni Lucio
2 Terenziani Cristiano
3 Salvioli Daniele
FONDO FEMMINILE
1 Pederiva Silvia
2 Basenghi Evelina
3 Balluga Liana
FONDO MASCHILE
1 Massa Massimo
2 Guaitoli Paolo
3 Vaccari Alessandro
Le Baronessine E Tv S
Gibertoni
Coloro che percorrono i sentieri dei Cadini di Misurina hanno certamente notato una curiosa torre isolata che si erge sulla sommità della forcella della Neve tra il Cadin delle Pere ed il Cadin della Neve. È una guglia alta circa 25 metri con pareti lisce che impegnano gli scalatori con passaggi di 4° superiore. Sulle carte topografiche è indicata come Torre Fragele ma è universalmente riconosciuta come la Torre della Baronessine ungheresi Eötvös, perché venne scalata per la prima volta da Ilona von Eötvös il 21 luglio 1900 assieme alla guida G. Siorpaes.
Ilona e la sorella Rolanda erano figlie del barone Rolando von Eötvös, un apprezzato professore di fisica al quale si devono importanti scoperte nel campo gravitazionale e magnetico. Elaborò una bilancia di torsione (che porta il suo nome) per lo studio delle anomalie nel campo della gravità: fece anche importanti studi sulla tensione superficiale dei liquidi.
Ma il barone aveva anche una grande passione: scalare le montagne. Per questo motivo cominciò a frequentare in particolare le Dolomiti che aveva conosciuto nel corso di alcuni viaggi. Le figlie vollero ben presto calcare le orme paterne: erano anni nei quali le donne erano raramente presenti sulle montagne. Occorre considerare che a quei tempi (oltre un secolo fa) era considerato disdicevole se non proprio scandaloso per il gentil sesso portare pantaloni, praticare sport che comportavano sforzi fisici notevoli e che erano riservati solo agli uomini. Le baronessine superarono con disinvoltura questi pregiudizi: in questo senso sono state le antesignane dell’emancipazione femminile al pari di un piccolo gruppo di altre alpiniste: ricordo la Ploner, la Luisa Fanton, la Wiesinger. Ma vediamo in breve quali sono state le loro più importanti imprese. Mentre il Padre Rolando effettuava diverse prime sul Cristallino, sulla Croda Rossa dei Rondoi, sulla Croda da Lago, il 3 agosto del 1896 Ilona e Rolanda assieme alle guide Siorpaes e Innerkofler vincono in prima assoluta la parete ovest della Cima Cadin di Misurina. Da sole, poi, in rapida successione raggiungono la Cima d’Auronzo, effettuano la prima scalata del Gobbo ed ancora la Torre del Diavolo, ascensione che fu possibile grazie ad una audace traversata aerea mediante il getto di una corda dalla stessa Cima del Gobbo.
Nel 1904 vincono l’ultima cima vergine del gruppo della Croda dei Toni e dedicano questa impresa all’alpinista Witzenmann. Ma l’impresa che le consacrò definitivamente fu il primo itinerario aperto sulla Tofana di Roces lungo la parete sud. Un dislivello di oltre 800 metri di 4° con passaggi di 5°, difficoltà considerate estreme a quei tempi.

L’ ascensione alla punta Grohmann nel gruppo del Sassolungo fu davvero il canto del cigno della loro carriera alpinistica.
Le guerre mondiali che sconvolsero tutta l’Europa nel secolo scorso allontanarono per sempre dalla nostre montagne le due sorelle.
Desidero segnalare un aspetto della personalità delle baronessine: assieme al grande amore per le montagne, esse dimostrarono sempre una grande liberalità e sensibilità.
Erano contrarie ad ogni discriminazione ideologica o territoriale. Pur essendo suddite fedeli dell’impero austro-ungarico furono sempre vicine all’Italia ed alla sua cultura. Lo dimostra la loro partecipazione all’inaugurazione della Piramide dedicata a Giosuè Carducci. La manifestazione si tenne sul Monte Piana nel 1907 sul confine tra l’Austria ed il Veneto.
Nell’occasione si fronteggiavano plotoni di Alpenjäger ed i nostri Alpini. Era probabile che avvenissero scontri fra i due schieramenti in conseguenza dei rapporti piuttosto tesi fra le due nazioni (erano anni precedenti la Grande Guerra!), ma la presenza delle due ungheresi sul nostro territorio per rendere omaggio al poeta italiano servì a rasserenare l’atmosfera e la cerimonia si concluse senza alcun inconveniente. Le baronessine non ebbero una vita facile. Mentre Rolanda nel 1944 morì durante l’assedio di Budapest da parte dei russi, Ilona dopo aver perso un occhio in un incidente visse gli ultimi anni immobilizzata in un letto fino al 1953.