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Al caseificio turnario di Peio va il premio della resistenza casearia

Grande soddisfazione per la Val di Peio e per il giovanissimo casaro del caseificio turnario Daniele Caserotti, che è stato premiato con il Premio Resistenza Casearia in occasione del Cheese 2019, la manifestazione internazionale dedicata ai formaggi a latte crudo di qualità organizzata da Slow Food e Città di Bra con il contributo della Regione Piemonte. Il riconoscimento è stato assegnato al diciottenne in rappresentanza dell’esperienza portata avanti in Val di Peio, in uno degli ultimi tre caseifici trunari d’Italia, dove Caserotti produce ogni giorno il Casolét, la formaggella a latte crudo della Val di Sole oggi Presidio Slow Food. Il Premio Resistenza Casearia è un riconoscimento che, a partire dal 2009, Slow Food assegna a ogni edizione di Cheese a quei pastori, casari, studiosi e appassionati che rifiutano le scorciatoie e che con tenacia (e un pizzico di testardaggine) continuano a produrre formaggi e alimenti rispettando naturalità, tradizione e gusto. Scrive la giuria nella motivazione del premio: «Il giovanissimo Daniele Caserotti (18 anni) arriva dall’Istituto San Michele all’Adige, scuola professionale di Trento nata per promuovere l’agricoltura locale. Nella sua piccolissima fattoria, alleva 16 vacche che d’estate porta in malga, ma da quasi un anno è anche il casaro del caseificio turnario di Pejo (Tn). Ogni giorno lavora il latte conferito da 5 allevatori locali e produce con latte crudo e senza l’aggiunta di fermenti selezionati il Casòlet, un Presidio Slow Food nato per salvare un modello di gestione collettiva del latte che rischia di scomparire».

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