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PTPCT 23/25: cos’è e di cosa si occupa
Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) è un documento di natura programmatica che ingloba tutte le misure di prevenzione obbligatorie per legge, messo in atto dall’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione). Esso è un documento necessario che individua il grado di esposizione al rischio di corruzione delle pubbliche amministrazioni. Lo scopo principale è, dunque, quello di prevenire la corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni. Il PTPCT prevede corsi di formazione in merito alla materia con de- stinatari i dipendenti pubblici. L’obiettivo dei corsi è quello di approfondire il campo di studio. La formazione è obbligatoria

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2012, n. 190 (cd Legge Severino). Il piano triennale 2023-2025 viene messo in piedi quest’anno per la prima volta, dopo la crisi pandemica. Di fatti nel triennio 20212023 si doveva procedere alla formazione per la prevenzione, ma per questioni di necessità ed urgenza, ciò non è stato possibile.
Chi predispone il PTPCT?
per tutti i dipendenti pubblici, così come previsto dall’art. 1 della legge 6 novembre
La figura interessata a predisporre e proporre il PTPCT è il RPCT, ovvero il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Entro il 31 gennaio il RPCT deve approvare un nuo - vo PTPCT, il quale verrà trasmesso al Dipartimento della Funzione Pubblica.
Come si struttura il corso di formazione?

L’ANAC ha stabilito che i corsi per la prevenzione alla corruzione devono essere rivolti su due livelli: a) livello generale, rivolto a tutti i dipendenti, il quale prevede l’aggiornamento delle competenze e le tematiche dell’etica e della legalità; b) livello specifico, rivolto al responsabile della prevenzione, ai referenti, ai componenti degli organismi di controllo, ai dirigenti e funzionari addetti alle aree di rischio. Lo stesso dovrà riguardare le politiche, i programmi e i vari strumenti utilizzati per la prevenzione e tematiche settoriali, in relazione al ruolo svolto da ciascun soggetto dell’amministrazione.
Per quanto riguarda le ore della durata del corso esse verranno specificate nel PTPCT l Pna (Piano nazionale anticorruzione) è stato ufficialmente approvato il 17 gennaio 2023 ed entro il 31 marzo 2023 deve essere adottato il Piao (Piano Integrato di Attività e organizzazione). Per quanto riguarda, invece, gli enti locali il termine ultimo per l’approvazione del Piao è stato fissato per il 30 maggio 2023.
Quando è il termine per la disposizione del PTPCT?
Cosa succede se il Piao non viene adottato?
Nel caso in cui il Piao non venisse adottato si incorre in sanzione per mancata adozione della sezione anticorruzione e traspa- renza. L’ANAC applica una sanzione amministrativa compresa fra € 1.000 e € 10.000.
Esistono agevolazioni?
L’ANAC ha previsto delle agevolazioni per gli enti locali con meno di 50 dipendenti. L’agevolazione è riferita agli enti locali che entro il 31 dicembre dell’anno precedente avevano un numero inferiore a 50. Per questa condizione i corsi di formazione, confermata la prima partecipazione, le successive due annualità sono date. Tuttavia, ciò è possibile solo quando: nell’anno precedente non ci siano stati eventi che richiedessero una revisione della programmazione, non siano emersi fatti corruttivi o significative ipotesi di disfunzioni amministrative, non siano state apportate rilevanti modifiche organizzative, non siano stati modificati obiettivi strategici e non siano state modificate altre sezioni del Piao.
Riassumendo:
La formazione in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza e privacy è obbligatoria per ogni anno e le eventuali relative spese stanno fuori da tutti i tetti per la formazione. Per quanto riguarda le ore/ giornate annue le stesse sono indicate nel PTPC. Ed infine, è possibile valutare (indicandolo nel Piano) di somministrare la formazio -