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Bob Dylan, il menestrello di Duluth

BOB DYLAN

Il menestrello di Duluth, attraverso le sue canzoni, ha sempre detto la sua: raccontando, giudicando e condannando le ingiustizie intorno a lui.

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Nel 1964 uscì un album intitolato “The Times They Are a-Changin’”. Fu il terzo disco pubblicato da Robert Allen Zimmerman, meglio conosciuto come Bob Dylan. Un disco che raccoglie canzoni che affrontano problemi sociali, politici e culturali attraverso il sempiterno e celebre folk, il genere per eccellenza in grado di tramandare storie e racconti. “The Times They Are a-Changin’” diventò il megafono degli ultimi, degli sfruttati, dei prigionieri e delle vittime dei meccanismi che caratterizzano un tipo di società sbagliata. Nonostante quest’album sia stato pubblicato più di 50 anni fa, il nucleo del disco sembra non essere stato intaccato dallo scorrere del tempo. In maniera profetica, Dylan non canta, ma sentenzia in nome di una politica corretta e di una giustizia limpida. “Only a Pawn in Their Game”, “With God on Our Side” e “The Lonesome Death of Hattie Carroll” sono solo alcuni dei brani che sventolano la bandiera principale del disco. Quando John F. Kennedy fu assassinato a Dallas, nel ’63, Dylan rimase particolarmente scosso dall’accaduto e disse: “Questo significa che stanno tentando di dirci di "non sperare neanche che si possano cambiare le cose”. di Manuel Saad