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Salgono a 63 i comuni italiani promossi dalla settima edizione di Spighe Verdi, il riconoscimento nazionale della FEE e di cui Confagri è partner storico. Sette le new entry

Aumentano i comuni virtuosi promossi da Spighe Verdi, il riconoscimento nazionale conferito dalla Foundation for Environmental Education (FEE Italia) alle località italiane impegnate nella promozione dello sviluppo rurale sostenibile. Con l’edizione 2022 i municipi che compongono la rete passano, infatti, dai 59 dell’anno scorso a 63, con sette nuovi ingressi e sole tre mancate conferme. Le new entry sono Sanremo (Liguria), Ginosa e Pietramontecorvino (Puglia), Ascea (Campania), Crosia (Calabria), Norcia e Scheggino (Umbria). Conferma mancata, invece, per Gioria dei Marsi e Giulianova (Abruzzo), e Ragusa (Sicilia). Le Spighe Verdi

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2022 sono state assegnate in 13 regioni, tra cui il Piemonte, che ha ottenuto il maggior numero di bandiere (ben 10) con i comuni di Alba, Bra, Canelli, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, e Volpedo. Bene anche Puglia e Umbria, che ottengono due Spighe verdi in più a testa, e Calabria, Campania e Liguria con una località a testa in più. Corretto uso del suolo; coinvolgimento delle comunità locali; funzionamento degli impianti di La mappa della depurazione e gestione dei rifiuti; produzioni agricole tipiche e pratiche colturali innovative e sostenibili; valorizzazione delle aree naturalistiche; arredo urbano; accessibilità attenta alle disabilità. Sono alcuni dei parametri su cui si basano i 67 indicatori - tra cui anche l’indice AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e sostenibilità Reale Mutua dedicato alla sostenibilità aziendale - che orientano la valutazione della commissione nazionale a cui è affidato il riconoscimento. L’organismo è composto da enti pubblici e privati come Confagri, promotrice dalla prima ora dell’iniziativa. Insieme alla FEE (fondazione presente in 77 Paesi, nella gestione del programma internazionale Bandiera Blu) ci sono i ministeri delle Politiche agricole, dei Beni cultu-

rali e del Turismo, il Corpo forestale dello Stato, l’Ispra e il Cnr. “Anche quest’anno registriamo un incremento nel numero di Comuni che hanno ottenuto la Spiga Verde - ha dichiarato Claudio Mazza, presidente della FEE Italia -. Un segnale che mostra chiaramente la decisa volontà di amministratori e cittadini di farsi trovare pronti davanti alle sfide che la transizione impone. Spighe Verdi è un programma che chiama all’azione, che chiede un impegno continuo e radicale a ciascun cittadino o imprenditore o amministratore del territorio, chiamati a fare la propria parte sui temi e sui tempi della sostenibilità, in un circolo virtuoso di azioni necessarie e interconnesse tra loro”. Per Mazza “in un momento in cui le amministrazioni sono chiamate a confrontarsi anche con calamità naturali, brusche variazioni climatiche, emergenze ambientali e sanitarie, un Comune certificato Spiga Verde possiede certamente una modalità di lavoro e di gestione del territorio, in cui tutti sono protagonisti di buone pratiche ambientali e comportamenti virtuosi, che non solo fanno la differenza, ma che nel tempo rendono possibile quel cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno”. Soddisfatto anche il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Sono orgoglioso che attraverso il programma di FEE, al quale collaboriamo sin dalla prima edizione, venga compreso e certificato il valore del lavoro degli agricoltori. Il premio - ha detto Giansanti - attesta la capacità del settore, che ha contribuito a conservare e valorizzare i comuni a forte vocazione agricola, come attrazione turistica, culturale ed enogastronomica. Realtà verdi in grado d’innovarsi, di essere attente alla sostenibilità e alla cura del territorio, presidiandolo e assicurando una corretta gestione ambientale, turistica, culturale ed enogastronomica, tanto da meritarsi questo importante riconoscimento”. (RED) nnn

Una vista di Pietramontecorvino, uno dei sette Comuni entrati quest’anno nella rete di Spighe Verdi

g ISTITUTO SANT’ALESSIO, A SANTORI LA STELLA DI QUEST’ANNO

Quest’anno la Stella del S. Alessio MdS, arrivato alla decima edizione, è andato ad Angelo Santori per il suo impegno come segretario di Senior L’Età della Saggezza Onlus. Il riconoscimento viene assegnato nel giorno di Sant’Alessio ad istituzioni, enti e personalità che nel proprio ambito si sono distinte nella tutela dei diritti di inclusione delle persone con disabilità visiva. A consegnare il premio, il 17 luglio scorso, è stato Antonio Organtini, il direttore dell’istituto nato nell’aprile nel1988 dalla fusione di due IPAB del comune di Roma, l’Istituto dei Ciechi S. Alessio e l’Ospizio Margherita di Savoia per i ciechi poveri. Organtini ha ricordato l’impegno di Santori e l’attenzione che da tempo la Onlus che guida dedica al centro attraverso varie iniziative, come la valorizzazione degli spazi verdi della sede storica di Viale Odescalchi, rendendoli non solo accessibili, ma anche vivibili da parte degli ospiti della struttura e degli abitanti del quartiere Ardeatino. “Sono molto onorato di ricevere questo importante riconoscimento - ha detto il segretario di Senior L’Età della Saggezza Onlus - che voglio condividere con il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e con coloro che hanno lavorato fattivamente sul progetto: Monica De Nicola, Pina Romano, Ulrike Nohrer e soprattutto l’architetto Eleonora Ghezzim, autrice de Il Giardino Invisibile, inaugurato il 13 dicembre dell’anno scorso”. Il prossimo passo della collaborazione tra Senior Onlus e l’Asp Sant’Alessio sarà la riqualificazione del Giardino Sud, che verrà dedicato allo spazio giochi per i ragazzi non vedenti e alla realizzazione di una fontana sonora posizionata nel piazzale d’ingresso dell’istituto.