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ModaeMotoriMagazine #1

MODA E MOTORI MAGAZINE
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ISSN 2612-5978
Anno I - N.1 - Semestrale - Giugno 2019
Roberto Malizia
Marras | Kiasmo
Rory Russell
Fonga Elvira
Elena del Monaco

fondato sulla frenesia del fare. Gli effetti collaterali della produzione fanno parte del progetto e spesso lo qualificano diventando imprescindibili.
Tra di voi chi ha la fantasia più libera?
Marras: (risate) Non vorrei sbagliarmi, ma il nostro punto di forza è dovuto al fatto che non abbiamo limiti o barriere e ci muoviamo con una libertà assoluta nell’affrontare le cose, vivendo le situazioni nel modo più naturale possibile.
D’Alba: Tutto quello che facciamo è finalizzato a essere un’opera o un prodotto, per cui avrebbe senso parlare solo di fantasia pratica per evitare riferimenti ad una dimensione intellettualistica. Parlare di libertà non è il nostro obiettivo, come diceva Paul Valéry “una grande libertà nasce da un grande rigore” quindi esistono le regole, ma non si vedono né tantomeno devono vedersi.
In che cosa eravate bravi da bambini?
D’Alba: Ero bravo a far nulla fino a 15/16 anni, poi ho iniziato a disegnare quasi per scherzo, finché non è diventato indispensabile e allora non ho più smesso. Però non ricordo di essermi distinto in qualcosa se non nell’ozio, (risate) cosa che sembra abbastanza virtuosa

Marras: Ero bravo nella poesia. Spesso le poesie sono al centro della pagina e il margine bianco intorno mi dava un senso di pace e tranquillità. Inoltre le poesie hanno un ritmo di vuoti e di pieni e questo ritmo io riuscivo a immagazzinarlo. Era l’unico momento in cui mi sentivo bene e potevo distaccarmi dalla realtà.

Nella vita è meglio restare sempre un po’ bambini?
Marras: Sicuramente il mio approccio nelle cose che non conosco è sempre di stupore e meraviglia come quello di un bambino davanti un gioco nuovo.
D’Alba: È difficile conservare una parte del bambino. Sicuramente la si può ritrovare quando si coltiva una grande cultura e può tornare con quella grazia perduta che si aveva da bambini.
A parte i duelli/duetti, avete mai pensato di sfidarvi in qualcosa di diverso come una partita a biliardino?
Marras: In realtà non è mai successo perché le nostre attività sono così intense che non lo permettono.
D’Alba: Non può esserci questa forma di quotidiano perché noi insieme lavoriamo o disegniamo.
Marras: Inoltre perché tra di noi non c’è neanche questa confidenza (risate). Non abbiamo una conoscenza dei reciproci mondi all’esterno dei momenti di lavoro. Forse questa è la nostra forza.
Quanto è importante il tempo per voi?
Marras: Il tempo oggi per me è il lusso più grande. Devo incastrare davvero i minuti per riuscire a fare tutto quello che desidero.
D’Alba: Il tempo è importante soprattutto quando, come nel nostro caso, ci si occupa di diverse attività. Ma viene naturale sia occuparlo che perderlo.
I cinque libri più importanti della vostra vita.
Marras: L’antologia di terza media, l’abbecedario per insegnare l’italiano ai bambini rom dal quale poi è partita la realizzazione di una collezione per una sfilata, Hermann Hesse, l’antologia di Spoon River e il primo libro che ha scritto Patrizia (Marras) intitolato “Mariti”.
D’Alba: Per me i Cantos Pisani di Ezra Pound e mi piacerebbe non aggiungere altro anche perché non sarebbero solo 5 (risate).
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22Lineeuniformi
La gamma dei grandi classici resta sempre attuale.
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Uniformlines
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