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AZIENDA SPUCHES
MANGIA & BEVI
NEL PARCO DELL’ETNA A CASTIGLIONE DI SICILIA, LA NUOVA REALTÀ VITIVINICOLA.
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Il Mondo in un bicchiere è un’ associazione culturale non a scopo di lucro che persegue finalità sociali, educative, culturali, informative per la diffusione della cultura del buon bere. Scopo dell’Associazione è promuovere e diffondere la cultura del buon bere in tutte le sue più nobili declinazioni. Nasce con la finalità di costruire uno strumento conoscitivo del panorama vitivinicolo Etneo attraverso la narrativa esperienziale delle Cantine integrandola a percorsi enogastronomici. Predilige le Cantine di nicchia che rispecchiano il territorio. Ogni contrada dell’Etna ha il suo vino, le sue storie, i suoi Vigneti. La nostra mission è quella di dare visibilità alle infinite storie che il territorio Etneo sà regalarci.
Situata nel Parco dell’Etna, in contrada Rampante a Castiglione di Sicilia, nella suggestiva location della provincia di Catania, nuova realtà vitivinicola da conoscere, scoprire e vivere è l’azienda agricola Spuches.
La tenuta, costellata da ginestre, da altre piante locali, e grandi pietre laviche, ad arte locate , si estende per circa otto ettari, di cui, attualmente, gli ettari di vigneto sono due e mezzo, tra viti giovani ed ultranovantenni. In programmazione nuovi impianti. Volgendo lo sguardo verso la Valle dell’Alcantara - da qui la vista è proprio bella - i fratelli Treffiletti parlano del futuro. La costruzione della cantina, il progetto più significativo legato all’enoturismo. Dal 1958 la famiglia Trefiletti, Vincenzo e Spuches fondano l’azienda agricola a circa 800 metri sul livello del mare, in zona ben ventilata. I fratelli Treffiletti, Vincenzo e Valerio, continuano il lavoro del nonno Vincenzo, agricoltore dal 1958 e la nonna Spuches, fonte d’ispirazione per nome dell’azienda. Da generazioni la Famiglia SpuchesTreffiletti coltiva queste terre, dal 2015 la produzione dei propri vini, un Etna rosso Doc ed un Etna bianco Doc, per un totale di 4.500 bottiglie. La produzione, molto richiesta dagli Stati Uniti, Danimarca e Slovacchia è curata nel dettaglio: della ricerca culturale all’etichettamento. Attente a trasmettere elementi culturali legati alla storia della famiglia. “ Il loro trisavolo, dopo le giornate in vigna, rientrava a casa passando dall’arco d’ingresso, con la moglie sulla giumenta e la esortava, in dialetto siciliano, a stare attenta a non sbattere la testa nell’arco, “bada all’arc” le diceva. Da qui il soprannome di famiglia, Badalacchi, a cui si sono ispirati per connotare l’identità del vino in etichetta.” Lungo la rasola - la strada di pietra lavica tipica etnea, nei vigneti - i fratelli Treffiletti raccontano come hanno deciso di raccogliere l’eredità del nonno e portare avanti il suo sogno, quello di produrre il loro vino da quei vigneti a lungo coltivati con varietà autoctone. Ed è così che loro si definiscono: “autoctoni”, che hanno vissuto il cambiamento e sono fieri della rinascita che l’Etna sta vivendo grazie al vino, e che considerano quasi un “miracolo”. E, hanno scelto di intraprendere quest’avventura e di credere nel vino e nel territorio etneo.

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