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La carta

La carta A cura di Elias Battiato e Nicholas Rizzi

Riciclare carta e cartone è una necessità primaria, di natura etica, civile ed economica; consente risparmi su materie prime che l’Italia non produce. Acquistare e utilizzare carta riciclata o ecologica è una scelta etica e sostenibile. Per renderci conto dell‘utilità di questa scelta basti pensare che recuperando una tonnellata di materiale cellulosico si possono salvare tre alberi alti 20 metri, riducendo così sia la deforestazione che lo spreco di energia.

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Che differenza c'è tra carta riciclata ed ecologica? Tutte e due le tipologie di carta sono pensate per aiutare il pianeta, ma è corretto distinguerle: la carta riciclata è ottenuta dal riciclo di materiali cartacei e può essere sbiancata, e quindi di colore bianco puro, oppure no, e quindi di colore più scuro; la carta ecologica è invece prodotta da zero in maniera sostenibile attraverso l’uso di cellulosa, ottenuta da legno proveniente da foreste certificate.

Carta ecologica

Quella che viene definita carta ecologica è carta “vergine” ottenuta tramite processo standard mediante l’utilizzo di cellulosa. La particolarità è che questa cellulosa è ottenuta da foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council) e ciò significa che le foreste di origine rispettano elevati standard ambientali, sociali ed ecologici.

Oltre alla diversa provenienza della carta ecologica, essa subisce una piccola modifica nel processo di sbiancamento: non ricorre all’ uso del cloro.

Nel caso della carta ecologica, pur riscontrando i problemi di spreco dovuti all’utilizzo dell’energia e dell’acqua, si rispetta maggiormente l’ambiente.

La carta 100% ecologica non solo è proveniente da foreste certificate FSC, ma anche sbiancata senza l’uso di cloro o sostanze chimiche ma solo attraverso i preparati a base di ossigeno. Per chiarezza bisogna dire che anche per la carta 100% ecologica rimane il problema dell’utilizzo di ingenti quantità di acqua ed energia.

Carta riciclata

Partiamo dal presupposto che la carta è un materiale riciclabile, poiché la cellulosa può essere sottoposta a ripetuti cicli di lavorazione. La carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta.

Partendo dalla fibra del rifiuto cartaceo, circa il 95% viene trasformato in nuova carta. Rispetto ad altre produzioni, quindi, il macero comporta grandi risparmi energetici, idrici e di legname.

Infine, la carta riciclata che non ha più la consistenza sufficiente per produrre altra carta può essere utilizzata come combustibile per produrre energia.

Il riciclaggio della carta è derivato dai vecchi giornali, riviste, libri, quaderni, opuscoli, sacchetti, imballaggi in cartone, scatole per alimenti, per detersivi o scarpe, fascette di carta dei vasetti di yogurt e bevande.

Per riciclare la carta non si può usare carta “contaminata” come fazzoletti o tovaglioli di carta.

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