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Roberto Sebastian Matta

Profondamente ispirato dalla natura e dal cosmo, dalle fasi primitive e antropologiche umane, Matta dipinge forze articolate immerse in traiettorie di luce che ricordano le visioni belliche dei bombardamenti e la forza dirompente da esse scaturite. Opere magmatiche come concrezioni geologiche sono le protagoniste degli anni Cinquanta: sono quasi un ritorno alle origini, alla madre terra, alla forza primigenia della vita. Figure contorte, articolate, una pittura a tutto tondo, fatta di macchie di colore che racchiudono forme, figure di corpi in filamenti, quasi abbozzati. “In ogni macchia cerco qualche cosa, qualche cosa che non è conosciuto, che non è visto, qualche cosa di nuovo per me, di sconosciuto. E lavoro fino a che ciò diventi ancora più sconosciuto”. Le sue sono figure che vagano da una deflagrazione all’altra, a volte racchiuse entro circoscrizioni più geometriche, più rigide. Il mondo che l’artista cileno dipinge è un mondo da day after, un post diluvio, un eterno ritorno di “morfologie psicologiche”.

Senza titolo, 1958/1962, Olio su tela, 56 x 72,3 cm

Firma in basso a destra

Provenienza

Collezione privata, Roma Collezione privata, Milano

L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Alisée Matta in data 2 gennaio 2023.

L’opera è archiviata presso gli Archives de l’Oeuvre de Matta.

€ 40.000 - 45.000

$ 35.100 - 39.500

£ 42.400 - 47.700

Heraclion (Crète) Objet, 1959, Matita e pastello su carta, 65,5 x 50 cm

Firma in basso a destra. Titolo in basso a sinistra

Provenienza

Galerie Daniel Cordier, Parigi Collezione privata, Lucca

L’opera è accompagnata da certificato di autenticità rilasciato da Germana Matta Ferrari in data 23 febbraio 2017. L’opera è archiviata presso gli Archives de l’Oeuvre de Matta.

€ 6.500 - 7.500

$ 5.700 - 6.600

£ 6.900 - 8.000

L’equilibrio calibrato delle composizioni di Günter Förg si pone in contrapposizione con la prorompente immediatezza del tratto che ne rivela la velocità di esecuzione. L’interesse a lasciare tracce di questa rapida gestualità sottolinea l’attenzione da parte dell’artista verso il processo di realizzazione del lavoro, che al di là dell’apparente freddezza mantiene una sua istintività. Tratti vibranti che rivelano la trama di un sistema compositivo stabilito a priori attraverso cui Förg conferisce alle sue opere, solo apparentemente semplici, un’evidente ricchezza espressiva per mezzo di un sapiente utilizzo del colore e del tratto. Le opere di Günter Förg attingendo e reinterpretando la lezione di Cy Twombly, evocano l’idea di una complessità spaziale che, sublimando l’oggettività del mezzo utilizzato, lascia trasparire tutte le sue qualità espressive, coinvolgendo emotivamente ed empaticamente l’osservatore.

Senza titolo, 1999, Acquerello su carta, 21 x 14,7 cm

Firma e data in alto a destra. Etichetta della Galleria Lelong, Parigi sul retro

Provenienza

Galerie Legong, Parigi Collezione privata, Ancona

L’opera è archiviata presso l’Archivio Günther Förg, Francoforte.

Ringraziamo Mr. Michael Neff, Estate of Günther Förg, per l’informazione che ci ha gentilmente fornito sulla seguente opera, confermandone l’autenticità.

Riccardo Guarneri.

1933

“Mi sembra che il problema essenziale di Guarneri sia quello del colore-luce. Un colore-luce distillato “in laboratorio”, e al quale è subordinato, in posizione complementare e rafforzativa, l’infittirsi di segni impersonali, e cioè non gestuali, che occupano o delimitano alcune zone della superficie dipinta; schermi trasparenti che lasciano filtrare la luce attraverso una distillazione di secondo grado. Luce anche esso, quindi, questo pullulio di minuscoli tratti di grafite, luce e non ombra, luce e non forma, sicché lo schema del quadro, apparentemente geometrico o geometrizzante, non è se non un pretesto. Poiché un quadro di Guarnieri è una struttura di vibrazioni luminose che tendono di volta in volta, a seconda dell’incidenza della luce esterna su quella interna del dipinto, a compenetrarsi o a distaccarsi formalmente”

— Cesare Vivaldi

Sfumato al centro (variazione n. 2), 1971, Tecnica mista su tela, 120 x 80 cm

Firma, titolo e data sul retro Provenienza

Collezione privata, Padova

L’opera è accompagnata da certificato di autenticità dell’artista su fotografia rilasciato in data 15 luglio 2015.

€ 8.000 - 9.000

$ 7.000 - 7.900

£ 8.500 - 9.500