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“La distribuzione di fondi a pioggia senza visione compromette il futuro”

In autunno ci saranno le elezioni provinciali, quale è il bilancio di questa legislatura per il suo partito?

È un bilancio del tutto negativo. Questi 5 anni hanno dimostrato l’incapacità della giunta Fugatti e della sua maggioranza di amministrare il nostro Trentino. Un’amministrazione in perenne affanno sulla semplice gestione dell’ordinario perché senza visione. La semplice distribuzione a pioggia delle risorse provinciali è un’attività che può avere un impatto positivo nell’immediato presente, ma che condanna la comunità trentina a non avere un futuro.

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Quali sono le iniziative più importanti che avete promosso in questi anni e quali si potranno completare nei prossimi mesi?

Nel corso di questa legislatura il gruppo consilia- re del Partito Democratico ha fatto un’opposizione dura ma anche costruttiva, portando avanti battaglie importanti. I consiglieri, tra le altre cose, hanno posto un particolare accento sul tema delle politiche abitative e la gestione di ITEA, sul tema del lavoro e della capacità del nostro tessuto economico ad esprimere “buona impresa”. Sull’incredibile inefficienza in cui è precipitato il nostro sistema sanitario e come provare a risolleverlo. E ancora: il tema ambientale e dell’energia in particolare sulla gestione di un assetto strategico come quello delle concessioni idroelettriche. Senza dimenticare le nostre battaglie contro lo svilimento della nostra

Autonomia, sulla questione di genere, o su scuola ed università. L’impegno sarà quello di lavorare affinché queste e molte altre tematiche abbiano un ruolo centrale in questi ultimi mesi della legislatura.

In vista delle elezioni provinciali quali sono le linee principali dei programmi che state predisponendo e che verranno presenterete agli elettori per il governo del Trentino nei prossimi cinque anni?

Il programma del Partito Democratico, come quello della coalizione, vedrà al centro i temi della sanità, del lavoro, dell’ambiente e dell’istruzione. Settori che in questi anni, nono- stante le enormi potenzialità che la nostra Autonomia ci garantisce, ci siamo appiattiti, fermati ed andati indietro. estrema concretezza e serietà per tornare a vivere in un Trentino competitivo, sostenibile ed in grado di garantire i servizi fondamentali sia per gli abitanti delle città ma in particolare per gli abitanti delle valli.

Dal punto di vista politico, il suo partito sarà in coalizione con altri schieramenti ed è già stato individuato il candidato alla carica di presidente della Provincia? La base di partenza della coalizione è certamente “Alleanza democratica per l’Autonomia”, che alle elezioni politiche è riuscita a portare a casa un risultato molto positivo eleggendo il senatore Patton e mancando per pochissimi voti l’elezione della senatrice uscente Conzatti. Il mio auspicio è quello di poter allargare questa coalizione con altre forze politiche che condividono il nostro progetto.

Il nostro candidato presidente è Francesco Valduga, il sindaco di Rovereto. Una figura di grande competenza e concretezza amministrativa, che ha dimostrato di agire con quella serietà che da 5 anni è mancata a livello provinciale, ma che fa parte del DNA dei trentini.