1 minute read

Un triste ritorno agli orsi

Continua dalla Prima

Una vicinanza territoriale e storica che fa sentire tutta la popolazione giudicariese particolarmente colpita, e vicina alla famiglia di Andrea. Le Giudicarie hanno un vissuto del tutto particolare nel Trentino per rapporto agli orsi, che nel tempo sono stati presenti nelle loro montagne. Il “Giornale delle Giudicarie” si è occupato più volte della presenza di questo plantigrado in Trentino, e soprattutto nelle valli giudicariesi, anche con servizi molto estesi, con i quali è pure stata espressa preoccupazione per possibili attacchi all’uomo. E’ anche per tutto questo che nel presente numero del nostro Giornale abbiamo ritenuto doveroso dedicare al dramma di Caldes uno spazio che vada al di là della cronaca. Sull’accaduto non si vuole evidentemente giungere a conclusioni su responsabilità che possono ipotizzare rilevanza penale, anche se, probabilmente, qualche responsabilità morale può essere presa in considerazione.

Advertisement

Vogliamo augurarci che la morte di Andrea possa portare al più presto a ponderate riflessioni che consentano di giungere a concrete decisioni su come risolvere il “problema orsi” in Trentino. Con l’invito a tener presente che chi vive fra le nostre montagne popolate da orsi e lupi avverte e vive la convivenza con questi animali in modo diverso da chi uscendo di casa in città vede uccellini che cinguettano sugli alberi di piazze o viali.

Paolo Magagnotti

E’ un risveglio triste per tutti quello di giovedì 6 aprile 2023, quando le radio e i social trasmettono la notizia di un ragazzo di Caldes (Val di Sole, Trentino) aggredito e ucciso dall’orso. Un giovane di 26 anni, Andrea Papi, nato e vissuto fra i suoi monti, che tanto amava, e che erano casa sua. Una famiglia lacerata dal dolore, amici avvolti da sconvolgente amarezza. E parte immediatamente l’ultimo grande spettacolo della politica, con amplificatore acceso dai mass media. Tutti diventano esperti di plantigradi. E soprattutto tutti diventano tifosi: chi tifa per l’orso (certo, non JJ4, ché gli assassini sono indifendibili) e chi tifa contro.

Chi lo vorrebbe morto (JJ4 prima di tutti, ma poi anche gli altri che hanno aggredito umani) e chi solo catturato.

Chi chiede di trovare agli orsi problematici (ce n’è più d’uno in Trentino) dei luoghi ospitali e chi chiede il drastico ridimensionamento del numero degli anima-