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MAROCCO Casablanca

4,40% Tasso di inflazione (% annuale)

L’indicatore riflette il livello generale dei prezzi del paese. Il Marocco ha raggiunto a luglio 2022 un’inflazione del 7,7%, generalmente contrassegnata dall’impennata dei combustibili che ha avuto un impatto sui prezzi al consumo e sul potere di acquisto.

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91 kg

Cibo gettato annualmente pro-capite

L’indice riflette il livello di spreco di cibo. Le tonnellate gettate hanno un impatto diretto sul costo ambientale, sociale ed economico del Paese. Senza dimenticare che l’indebolimento di questo indice rientra negli obiettivi di sviluppo sostenibile.

84,10%

Copertura Internet ad alta velocità (% di famiglie)

La copertura Internet darà alle famiglie l’accesso diretto a diversi mezzi di comunicazione e informazioni dall’intero universo.

41,30%

% Specialisti ICT di sesso femminile

La percentuale di donne specializzate in ICT riflette il grado di integrazione delle donne nel mondo digitale, IT e nuove tecnologie. La percentuale di donne specializzate in ICT in Marocco rappresenta il 41,3% rispetto ai loro tassi di occupabilità del “ 26,1% “.

-0,4

Controllo della corruzione (indicatore)

L’importanza del controllo della corruzione risiede nel grado in cui lo stato svolge un ruolo nel servire gli interessi del pubblico in generale.

Punti di forza: SVILUPPO SOSTENIBILE IN CONTINUA CRESCITA

Il Marocco ha ratificato tre convenzioni, risultanti dal processo della Conferenza di Rio, che riguardano la lotta al cambiamento climatico, la tutela della biodiversità e la lotta alla desertificazione.

La Costituzione del 2011, che fa dello sviluppo sostenibile un diritto di tutti i cittadini, definisce i ruoli dei vari stakeholder e amplia l’area di competenza del Consiglio Economico Sociale e Ambientale (CESE), che esprime il proprio parere sull’economia nazionale e sullo Sviluppo sostenibile.

La visione del SNDD (Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, 2016-2030), ha rilevato che la maggior parte delle politiche del Paese comprende aspetti di sostenibilità, sottolineando la necessità di una strategia globale in grado di costruire la base per tutte le politiche pubbliche.

Tra i principi del SNDD rientrano la lotta al cambiamento climatico ed alla desertificazione e la protezione della biodiversità.

I pilastri del SNDD comprendono il rafforzamento, in modo sostenibile, dell’economia. Dal punto di vista sociale, si cerca di garantire un maggiore sviluppo umano e una migliore coesione sociale.

Il Marocco ha adottato il Piano strategico per l’acqua 2020-2050, programma prioritario nazionale per l’approvvigionamento di acqua potabile e per l’irrigazione. È stata inoltre lanciata una Strategia nazionale per lo sviluppo della tenuta forestale e, per migliorare gli ecosistemi e la biodiversità, sono stati promossi 35 nuovi siti di interesse biologico (SIBE).

Il Marocco ha lanciato dal 2009 una strategia proattiva per lo sviluppo della quota di energie rinnovabili nel mix elettrico. Secondo il Consiglio Economico, Sociale e Ambientale, “il consumo di energia non è più considerato come un semplice indicatore di crescita, ma come il vero innesco di una nuova emergenza verde in Marocco”.

A livello internazionale, il Marocco ha asset per inserirsi nella nuova green economy e in particolare nel settore dell’idrogeno, anche attraverso lo sviluppo di una nuova partnership con l’Europa.

Il Marocco è un Paese con una grande diversità territoriale e deve quindi affrontare sfide molto diverse ma le cui problematiche convergono verso la conservazione delle risorse, il miglioramento dell’attrattiva di ciascun territorio e la ricerca di competitività grazie a vantaggi da valorizzare. La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile si propone di rafforzare le azioni a favore dei territori più sensibili.

Punti di attenzione:

RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI

Il Marocco ha registrato un notevole miglioramento della situazione sociale.

Il tasso di povertà è sceso dal 15% nel 2001 al 6% nel 2011. La disoccupazione è passata dal 14% del 1999 al 9% nel 2012, per risalire al 12,21% del marzo 2022.

Il tasso di mortalità infantile (0-4 anni) è sceso dal 47‰ nel 1999-2003 al 30‰ nel 2007-2011 e quello della mortalità infantile (0-1 anno) dal 40‰ al 29‰ nello stesso periodo. Quanto al tasso di mortalità materna è sceso nell’arco di un decennio da 227 decessi ogni 100.000 nati vivi (1995-2003) a 112 decessi ogni 100.000 nati vivi nel 2009.

Tuttavia, è necessario intervenire raccogliendo le azioni intraprese per sopperire ad alcuni ritardi in tre aree, tra cui l’alfabetizzazione giovanile, la promozione dell’uguaglianza tra i sessi e una maggiore attenzione alla maternità.

Visione d’insieme: QUADRO INCORAGGIANTE PER LA DIGITALIZZAZIONE

Al di là della trasversalità del concetto di sviluppo sostenibile e della complessità della sua triplice performance nelle dimensioni ambientale, economica e sociale, è ormai fondamentale integrare sistematicamente e tenere conto di tre categorie di impatto, quella del cambiamento climatico, quella riguardante crisi di varia natura (economica, sociale, sanitaria, ambientale) e la digitalizzazione.

Oggi, in Marocco, ogni utente cerca informazioni su Internet per formare le proprie idee e convinzioni. Questo comportamento dei consumatori rappresenta un’opportunità per i marchi e le aziende che hanno intrapreso con successo la loro trasformazione digitale.

Allo stesso modo, le istituzioni e gli operatori pubblici e privati hanno mostrato un crescente interesse nei confronti della digitalizzazione, con una tendenza alla dematerializzazione dei servizi a favore di soluzioni sempre più tecnologiche.