
3 minute read
Fuori salone: quando il mercato si fa con il consumatore


Advertisement

I modelli delle collezioni autunno inverno 22-23 del brand

re un cambiamento positivo nel mondo. Ragioniamo a 360 gradi, andiamo oltre il prodotto e siamo il più ecofriendly possibile anche nel packaging, nel materiale pubblicitario e nella logistica. E poi abbiamo lanciato le nostre iniziative, come “Eco Beach Clean Up” o “Eco-One Frame, One Tree”: quest’ultima sta diventando davvero considerevole, perché a oggi abbiamo piantato 2,9 milioni di alberi, un traguardo che non ci saremmo mai immaginati. Sul fronte prodotto abbiamo un’ampia offerta di materiali sostenibili, ben quattro: il metallo riciclato, le plastiche biobased, le plastiche riciclate recuperate dagli oceani e il bio acetato. La linea in bio acetato è la più recente e sofisticata: si tratta di un prodotto premium che presenta anche un tocco di design alla Modo, visibile nella sua speciale cerniera flexi. Il bio acetato ci ha conquistato poiché offre le stesse possibilità stilistiche del comune acetato, è identico alla vista e al tatto, ma è realizzato in cotone e pasta di cellulosa, senza ftalati ed è completamente biodegradabile. Siamo riusciti a completare la linea introducendo anche il sole, che offre delle ottime lenti in nylon bio, di origine vegetale e biodegradabili. Questo materiale ci ha dato la possibilità di aggiungere al brand un look più ricercato e di nicchia.
Come è strutturata la nuova campagna di Eco e quale messaggio vuole trasmettere? La nuova campagna Eco si intitola “Find your way”, ossia esprimiti a modo tuo, e mostra la versatilità del nostro marchio, che viene scelto da individui molto diversi tra loro, con stili e interessi differenti, ma che hanno in comune il rispetto per l’ambiente e la gentilezza verso sé stessi, il prossimo e il pianeta. Da settembre è visibile su carta stampata, sul nostro sito, sui nostri social e soprattutto nelle vetrine dei nostri rivenditori.
Eco non è solo sostenibilità, ma anche tecnologia: ha infatti vinto l’iF Product Design Award 2022. Cosa ha significato questo premio per il brand? Eco sta vincendo moltissimi premi, l’IF Design Award è sicuramente tra i più importanti. Tali riconoscimenti sono significativi perché per noi è stato fondamentale fin da subito proporre un prodotto di design, anche quando all’inizio non era facile per la scarsità di materiali, colori, capacità produttive. Ma Eco è pur sempre un prodotto Modo Eyewear, porta con sé quell’approccio tecnico, da specialisti e design oriented che ci contraddistingue, e che qui si traduce in sostenibilità.
Progressive: quanto incidono sul risultato economico?
di Marco Brugnola Formatore
Non giovano soltanto al fatturato: vincere nella vendita la sfida con questa tipologia di lenti contribuisce a restituire centralità al ruolo del professionista e del centro ottico nella gestione del cliente presbite
Tra i numerosi motivi per i quali sarebbe opportuno che un ottico promuova con sempre maggiore convinzione la scelta di progressive di alta gamma ce n’è uno che dovrebbe stargli particolarmente a cuore: la vendita di tale tipologia di lenti ha un’elevata incidenza nei risultati economici dell’attività. Questa evidenza viene avvalorata da ricerche condotte da tutte le aziende del settore e ciascun imprenditore ottico, anche il più scettico di fronte al prodotto, può facilmente trovarne conferma da un’analisi delle proprie buste cliente abbinata a un semplice calcolo matematico. Cosa succede al fatturato quando vado a sostituire una quota parte, anche minima, della voce “vendita di lenti monofocali” con la voce “vendita di lenti progressive”? Riuscire a compiere questa operazione quanto incide sulla marginalità? Tale cambiamento porta a risultati economici sorprendenti, che incoraggiano non solo la vendita di progressive, ma in particolare di quelle di alta gamma, ovvero con maggiore marginalità in assoluto. Se a questa valutazione abbiniamo il risultato di

Immagine tratta da ©Freepik