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Gli “scatti rivelatori”

Di BarBara

Bertoncelli

Dallo studio della mente per professione giunge al cuore attraverso la poesia, racconti letterari e fotografia.

La modenese di San Cesario Barbara Bertoncelli, classe 1972, sembra saper cogliere l’essenza da ogni arte che pratica per passione. Invitati ad una sua esposizione di fotografie a San Benedetto Po nel mantovano, le abbiamo rivolto alcune domande.

Quando è nata la sua passione per la fotografia?

“Fin da bambina mi piaceva filtrare lo spazio del mondo attraverso l’obiettivo. Fotografavo le nuvole e le loro trasformazioni nel cielo, giocando con

Il Colore

Delle Pietre

pareidolie fantastiche e litigando con mia madre per l’uso frivolo del rullino. Troppo costoso per perdersi tra le nuvole. Oggi sono psichiatra e, se i miei pregressi mi obbligano a qualche ironica riflessione personale, la curiosità di quello che sta fuori di me rimane una forte attrazione da osservare”. Quali soggetti indaga con il suo obiettivo?

“Mi intriga l’essere umano nelle sue molteplici sfaccettature. L’osservo da tutti i punti di vista, con il gusto di scoprire anche me stessa, per come scelgo attimi di realtà che rendo immortali. Desidero cogliere la spontaneità delle persone e delle cose, nelle loro pose naturali, per catturarne l’essenza più intima. Prediligo atmosfere sognanti e ipnotiche, l’espressione riflessiva della melanconia, il sorriso e l’enigma dietro la maschera. Evito di mostrare il dolore quando si trasforma in disperazione, di cui l’iconografia contemporanea ci invade, sterilizzando il sentimento. Cerco di cogliere forme e colori dalla natura, dall’arte, dall’architettura. Mi piacciono i colpi di luce dinamici del movimento, che nella fotografia raccontano di impressioni o di qualche certezza”.

Interviene sul risultato delle immagini in postproduzione?

“L’elaborazione delle immagini, che a volte faccio, si limita a contrasti e rilievi di colore direttamente ed esclusivamente durante l’utilizzo della macchina fotografica. Per ora, e non credo di voler cambiare idea, non conosco e non desidero imparare l’uso di programmi di elaborazione fotografica al computer”. Come si definisce artisticamente?

“Non sono una fotografa! Farei un torto ai professionisti della fotografia se mi definissi tale. Io uti-

Le Mostre

Per Bergamo Brescia 2023 saranno gli intarsi di marmi e pietre dure a sprigionare la loro bellezza in una narrazione che inizia dalla Casa Museo Zani di Cellatica, in Franciacorta, e prosegue alla scoperta dei tesori nascosti nelle due città Capitale Italiana della Cultura, che custodiscono straordinarie testimonianze di questa plurisecolare produzione lapidea. Il progetto nasce per la presenza sul territorio di un’opera imprescindibile nella tecnica dell’intarsio di marmi e pietre dure, conservato nella Casa Museo di Cellatica: il Piano di tavolo ottagonale realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Libri

il PasseGGero

Nel cuore di una fredda notte del 1980, Bobby Western indossa la sua muta da sommozzatore e si tuffa nelle nere profondità della baia del Mississippi. Laggiù scorge il profilo di un aereo con nove corpi in cabina, gli occhi vuoti e le braccia protese verso un gelido abbraccio. Che fine ha fatto il fantomatico decimo passeggero? Quali oscure macchinazioni cela la sua scomparsa? Cormac McCarthy ritorna con il suo romanzo più atteso e ci stupisce e conquista con un’opera di disperata bellezza e apicale bravura. (www.ibs.it) il Ponte Dei Delitti Di venezia

Venezia, 1729. All’alba di una torrida giornata d’estate, il cadavere di un uomo viene rinvenuto sul ponte delle Guglie. Sulla gola due fori sanguinolenti e sul petto, fissato con uno stiletto, un biglietto con su scritto “Canaletto”. Appresa la notizia, le autorità convocano subito Giovanni Antonio Canal, che si trova suo malgrado coinvolto, ancora una volta, in un’indagine dai contorni inquietanti.(www.ibs.it) lizzo lo strumento fotografico per cogliere dalla realtà un istante irripetibile ed insolito. Poi ne faccio un quadro, come se fosse una tessera del puzzle della vita. Quell’istante fermato, frammento di una scena dell’esistenza quotidiana che spesso sfugge all’occhio umano”.

Come mai dai suoi scatti realizza solo stampe a pezzo unico?

“Amo i quadri, intesi come dipinti, e la loro unicità. Per questo scelgo nella maggior parte dei casi, di stampare ogni scatto un’unica volta in singola copia. Spesso intervengo anche manualmente sulla stampa attraverso l’utilizzo di resine o smalti, personalizzando così ogni pezzo. Capita che racconti le mie immagini attraverso brevi brani, unendo la fotografia alla scrittura, altra mia passione. Nel 2019 ho pubblicato il mio primo libro di poesia e fotografia Sotto l’ombra della luce Ed. Studio d’Arte e Dintorni”.

Esposizioni al suo attivo?

“Ho esposto in Italia e all’estero. Mie opere fotografiche sono in permanenza all’European Art Museum in Danimarca e Al Saphira & Ventura Art Gallery di New York. Ho partecipato classificandomi tra i vincitori a numerosi concorsi fotografici”. www. barbarabertoncelli.com

VITTORE CARPACCIO.

DIPINTI E DISEGNI

Dal 18 Marzo 2023 al 18 Giugno 2023

VENEZIA

Palazzo Ducale

BRESCIA RISCOPRE

GIACOMO CERUTI

Fino al 28 maggio 2023

Brescia - Museo Santa Giulia

VAN GOGH EXPERIENCE

Dal 18 Marzo 2023 al 25 Giugno 2023

NICHELINO TORINO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

I NODI DEI GIARDINI DEL PARADISO

Fino al 5 novembre 2023

BRESCIA CASTELLO freDDo nelle ossa

Da quando sua figlia ha lasciato l’esercito per tornare a vivere a Charlotte, North Carolina, tutto ciò che l’antropologa forense Temperance Brennan desidera è godersi un po’ di tranquillità. Ma il destino bussa ancora alla sua porta una sera di gennaio, quando sull’uscio di casa trova un pacco dal contenuto scioccante: un occhio umano, infilzato su uno spillone come un insetto.www.ibs.it) maleDette iene

Quello che state per leggere non è un libro sociologico contro la ricchezza. Anche perché la ricchezza non ha nulla di negativo se è lecita e onesta, meritata e non ostentata. È un’inchiesta che denuncia con nomi e cognomi, fatti e circostanze precise, la ricchezza ingiusta, quella accumulata sulle spalle di chi ha bisogno, sottraendo a chi soffre l’essenziale per vivere. La ricchezza immorale, illecita, illegale, quella che nasce da furto, frode, inganno, in modo spregiudicato. (www.ibs.it)

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