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I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

: la creatività dei bambini ci salverà

Èpartita la quinta edizione provinciale del concorso nazionale Eureka!Funziona! indetto da Federmeccanica con il patrocinio del Miur e organizzata a Lucca dal Progetto LU.ME. Lucca Metalmeccanica. Per chi fosse nuovo a questa notizia, è bene ricordare che si tratta di un progetto rivolto alle classi terze, quarte e quinte della primaria che mira a sviluppare le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, come già avviene in numerosi paesi europei, quali Finlandia, Germania, Francia e Olanda.

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“I bambini partecipanti - spiega il sito di Federmeccanica - sono così introdotti al mondo del saper fare. Lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo e la creatività. Inoltre i bambini hanno la possibilità di sviluppare un’attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l’italiano e scienza) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale. In questo modo i bambini vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il cooperative learning e il learning by doing, metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l’esecuzione di azioni pratiche”.

Come sempre è stato consegnato un kit alle diverse classi partecipanti contenente del materiale attraverso il quale i bambini devono inventare un giocattolo. In questa edizione si tratta di realizzarlo pensando a un mondo diverso, migliore, utilizzando le energie rinnovabili, decisamente un tema che fa ben sperare per il futuro. Ma anche Eureka!Funziona! subirà quest’anno dei piccoli cambiamenti vista l’emergenza Coronavirus che ha imposto alle scuole di chiudere fino al 3 aprile, impedendo così agli alunni di realizzare il proprio gioco nei tempi stabiliti dal concorso. Poco male, come tutti ci siamo adeguati alle nuove disposizioni e abbiamo dato loro più tempo. Sicuri che al ritorno a scuola avranno immagazzinato più voglia di creare e di sbizzarrirsi con la fantasia. Quest’anno poi il tema è decisamente pertinente ai nuovi tempi che stiamo vivendo e che ci impongono di ripensare la nostra vita sotto ogni punto di vista. Forza ragazzi che siete il nostro futuro!

Scuola Primaria Capezzano Pianore Scuola Primaria Barga Scuola Primaria Lambruschini