5 minute read

Le notizie del mese

Next Article
Storia

Storia

PARALLELO

NOTIZIE DEL MESE

Advertisement

Ernst Prost annuncia il suo addio.

Dopo trentun anni con LIQUI MOLY, Ernst Prost ha annunciato il suo ritiro dall’azienda per il 22 febbraio 2022. Sotto la sua guida, LIQUI MOLY è cresciuta da piccolo fornitore di additivi per auto a specialista globale nel settore dei prodotti chimici per l’automotive. L’amministratore delegato ha annunciato la sua partenza in una lettera a colleghe e colleghi, di cui un estratto: Smettere è difficile.

Soprattutto smettere qualcosa che si ama. È arrivato il momento di farlo, e così lascio l’attività per entrare in un nuovo capitolo della mia vita, nuovo e, spero, altrettanto emozionante. Mi lascerò sorprendere da tutto quello che succederà. Come ultimo giorno di lavoro ho scelto il 22/02/2022. Facile da ricordare. Fino allora, ovviamente, continueremo insieme a lavorare a mille. C’è ancora tanto da fare! Infine dei conti voglio ancora godermi e gustarmi i mesi che mi rimangono con voi. Dopo tutti questi decenni (in totale, ho quasi cinquant’anni di lavoro sulla gobba) domina in me il desiderio di fare qualcosa di totalmente nuovo e diverso, nonostante l’amore per tutte le persone con cui ho avuto la possibilità di collaborare in questo periodo e che mi hanno dato così tanto. Mi sento un po’ come quando si lascia il grande amore, e sai già che ti mancherà terribilmente, ma è comunque inevitabile... Spesso mi sono chiesto se sono solo innamorato di quest’azienda e del lavoro o se si tratta di un’ossessione... La passione che crea sofferenze... Non può essere diversamente quando, come noi, ci si dedica al lavoro con tutta l’euforia e la frenesia di cui siamo capaci. E non sempre si ha il controllo delle emozioni, ma piuttosto il contrario, un po’ come con un vizio... Vorrei (finalmente) essere di nuovo padrone del mio tempo. Un imprenditore non può fare quel che gli piace e godersi le libertà. Troppi obblighi e troppe persone, aziende, autorità e istituzioni che ti tirano di qua e di là. E quando il solletico diventa un fastidio, allora è arrivato il momento di andare. C’è sicuramente ancora qualcosa da scoprire e da provare dietro la montagna o la prossima curva... e quindi penso sia semplicemente arrivato il momento di dare inizio a un nuovo capitolo della mia vita. Giusto in tempo per il mio 65° compleanno, dopo che avremo completato e pubblicato il bilancio 2021.

NEWS

Ottime notizie arrivano dal primo semestre del 2021, in cui l’azienda è cresciuta, uscendo dalla pandemia più forte di prima e consolidando la propria posizione. Ma per conoscere i dati e le cifre di questo periodo di crescita, pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diramato dalla sede tedesca nel mese di agosto, con le parole dei Ernst Prost.

LIQUI MOLY di nuovo in pista per il successo

Lo specialista di oli e additivi nel primo semestre è cresciuto del 23%. L’elevato fatturato di luglio segna la seconda metà dell’anno. LIQUI MOLY vanta un primo semestre di grande successo: Lo specialista tedesco di oli e additivi ha incrementato il suo fatturato a 355 milioni di euro, con un aumento del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Siamo usciti più forti dalla pandemia, perché non ci siamo seduti a far nulla, ma abbiamo lavorato duramente”, afferma l’amministratore delegato Ernst Prost. Dopo aver registrato, nel mese di marzo, il più alto fatturato mensile mai raggiunto nella storia dell’azienda, questo risultato è stato addirittura superato a giugno con quasi 66 milioni di euro. Il mese di luglio aggiunge altri 70 milioni di euro al secondo semestre. L’aumento del 23% dopo i primi sei mesi non è dovuto a un semestre debole a causa della pandemia del 2020. Al contrario: Rispetto alla prima metà del 2019, la crescita è addirittura del 38%. Ma non solo le entrate sono aumentate: da gennaio a luglio sono stati assunti 53 nuovi dipendenti. Ernst Prost attribuisce questo successo a un’azione coerente: “Senza compromessi in materia di qualità dei nostri prodotti. Senza compromessi nel fornire ai nostri clienti il miglior servizio di assistenza possibile. Senza compromessi nell’investire nei nostri 4M: manodopera, mercati, macchine e marchi”.

PARALLELO

LIQUI MOLY approfitta anche del fatto che gli oli per motore diventano sempre più lubrificanti high-tech e più sofisticati da produrre. Alcuni produttori di oli non sono in grado di far fronte a questo cambiamento tecnologico. LIQUI MOLY invece investe costantemente nella ricerca, nella produzione e nella logistica, anche e soprattutto in tempi difficili. “Tagliare gli investimenti a causa della pandemia sarebbe come se un contadino vendesse i suoi sementi invece di piantarli nel campo”, afferma Prost. “Per ottenere vantaggi a breve termine si taglia il ramo su cui si è seduti”. Anche se LIQUI MOLY ha superato così bene la pandemia, l’azienda affronta grandi sfide ogni giorno, il che è anche evidente dai suoi ricavi. Pur essendo significativamente maggiori nel primo semestre dell’anno (con 8,2 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2020 (3,6 milioni di euro), sono stati notevolmente inferiori rispetto agli anni precedenti. “Non solo perché molte materie prime diventano sempre più costose”, afferma Ernst Prost. “Alcune non sono quasi più reperibili”. A causa della pandemia il traffico aereo è crollato. Di conseguenza, la richiesta di cherosene è minore. Tuttavia, dal momento che le raffinerie non sono in grado di trasformare semplicemente il petrolio greggio in olio combustibile o altro al posto del cherosene, stanno ridimensionando la loro produzione complessiva. Questo viene poi percepito anche dai produttori di oli per motore come LIQUI MOLY, perché gli ingredienti per i loro oli scarseggiano. E se poi sono stati prodotti oli per motore, può essere necessario attendere molto tempo prima che la merce giunga al cliente. Infatti, anche i container sulle navi da carico sono rari. “La pandemia ha sconvolto un sistema di approvvigionamento finemente equilibrato, cresciuto nel corso di molti anni”, afferma Ernst Prost. Luglio chiude comunque con un guadagno di 2,2 milioni di euro, sensibilmente superiore ai mesi precedenti e permette di guardare con ottimismo alla seconda metà dell’anno. “Tuttavia dovremo sicuramente affrontare le conseguenze per il resto dell’anno”, afferma l’amministratore delegato. “Prevediamo un aumento complessivo dei costi di 27 milioni di euro. Ma non ci lamentiamo degli ostacoli che il destino ha messo sulla nostra strada, bensì ci rimbocchiamo le maniche e ce ne sbarazziamo”.

This article is from: