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Carne, il pollo vincerà la sfida del futuro

Il nuovo Rapporto Ocse-Fao prevede che nei prossimi dieci anni aumenteranno i consumi di carne avicola, il settore è in espansione

settore avicolo farà da traino ai consumi di carne. Lo afferma il nuovo Rapporto sulle Prospettive agricole per il decennio 2020-2029 curato dall’Ocse e dalla Fao. Le previsioni infatti parlano di un incremento dei consumi di carne avicola del 12% entro il 2029, anche se nel medio termine si stima che l’aumento sarà frenato da una minore crescita dei redditi in diverse regioni, dall’invecchiamento della popolazione e dalla diminuzione del consumo pro-capite nei Paesi ad

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prevede che il consumo globale di carne di pollame aumenterà di 145 milioni di tonnellate nel corso dei prossimi dieci anni, rappresentando il 50% dei nuovi consumi di carne.

MOTORE ZOOTECNICO

Secondo il documento redatto dall’Ocse e dalla Fao, l’avicoltura quindi continuerà a essere il principale motore di crescita nella produzione di carne, anche se dovrebbe essere leggermente inferiore rispetto al decennio precedente e rappresenterà la metà della carne prodotta in più nei prossimi dieci anni. Secondo il Rapporto le variazioni dei prezzi, i problemi di salute e le questioni ambientali potrebbero portare i consumatori a ridurre gradualmente il consumo di carne rossa a favore di quella avicola, destinata a registrare un considerevole e rapido aumento grazie all’incremento produttivo della Cina, del Brasile e degli Stati Uniti e agli investimenti effettuati nella Ue, in particolare in Ungheria, Polonia e Romania, grazie ai quali questi Paesi potranno beneficiare di minori costi di produzione.

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