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Come dividere l’azienda agricola
from L’Imprenditore Agricolo - Luglio 2021
by L'Imprenditore Agricolo - Agricoltura, Zootecnia, Fisco Approfondimenti -
piuttosto frequente incontrare situazioni “intrecciate”, dove la conduzione avviene con una società semplice agricola a base familiare nella quale i terreni e fabbricati sono in parte della società semplice medesima ed altri di proprietà esclusiva o in comproprietà tra i soci; spesso e volentieri poi ci si
trova anche in situazioni in cui i fabbricati rurali sono costruiti dalla società semplice su terreni di proprietà dei soci stessi.
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DIVIDERE L’AZIENDA
Questi frangenti non creano particolari problematicità fintanto che la base societaria e familiare è unita e non vi sono frizioni ma tendenzialmente, con l’allargarsi delle famiglie ed una composizione di soggetti sempre meno legati tra loro (cugini, generi, nipoti, ecc.), i problemi iniziano ad emergere e l’unica via d’uscita in molti casi è dividere l’azienda tra i rami della famiglia medesima. E un po’ in sintesi questa la situazione oggetto dell’interpello all’Agenzia
delle Entrare che ha scaturito la risposta n. 309 del sto caso l’intenzione dei soci è quella di conferire i terreni di loro proprietà o in comproprietà tra di essi nella società semplice agricola e successivamente, ristabilito il patrimonio complessivo dell’azienda creato negli anni, dividerla in due società semplici agricole ognuna detenuta in via esclusiva da un ramo familiare.
QUESITO DIRIMENTE
Per effettuare l’operazione si usufruisce in prima battuta dell’agevolazione per la piccola proprietà contadina ai fini dell’imposizione indiretta nel conferimento dei terreni e dei fabbricati strumentali e successivamente della neutralità fiscale dell’operazione straordinaria di scissione dal punto di vista delle imposte dirette. delle Entrate è relativo alla non elusività dell’operazione di conferimento e successiva scissione, quesito al quale l’Amministrazione Finanziaria ha risposto dicendo che la neutralità fiscale di cui all’art. 173 del Tuir riguarda le operazioni straordinarie nell’ambito del reddito d’impresa ed essendo in questo caso tra società semplici agricole, che non sottostanno a tale classificazione del reddito, l’operazione non era
Con l’allargarsi delle famiglie, in molti casi si rende necessario dividere l’azienda. Ecco come trovare una via d’uscita nelle situazioni più intricate
elusiva in quanto essendo i terreni ed i fabbricati conferiti detenuti da più di un quinquennio non generano base imponibile ai
PICCOLA PROPRIETÀ CONTADINA
Allo stesso tempo il quesito chiedeva anche se la successiva scissione della società semplice, con assegnazione di terreni appena conferiti, potesse causare la decadenza della ppc. Anche in questo senso l’Agenzia delle Entrate ha risposto favorevolmente sulla base di un principio già evidenziato dalla Corte di Cassazione in materia di fusione, in base al quale “la natura di vicenda meramente evolutiva – modificativa dello stesso soggetto, che conserva la propria identità, pur in un nuovo assetto organizzativo” non determina un trasferimento di beni ad altro soggetto e la ppc non decade a patto che le due società semplici risultanti dopo l’operazione straordinaria continuino ad avere il requisito di società agricola e conducano direttamente i terreni assegnati.
VIA D’USCITA
Tutto questo fa si che in situazioni analoghe a quella in commento si possano percorrere strade come quella prospettata per poter definitivamente trovare la via d’uscita in ambiti societari familiari idilliaci.

