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Investire nella noce una scelta motivata
from L’Imprenditore Agricolo - Febbraio 2020
by L'Imprenditore Agricolo - Agricoltura, Zootecnia, Fisco Approfondimenti -
Nell’ultimo decennio sulle maggiori testate giornalistiche nazionali si è esclusivamente letto di crisi economiche, di cambi di governi, di possibili guerre… perché non invertire la rotta e pensare a nuovi investimenti?
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PRODUZIONE E IMPORTAZIONE Negli anni in Italia la coltivazione di piante di noci da frutto ha subito una profonda crisi produttiva a causa della scarsa produttività delle piante e di una bassa qualità tecnica del frutto. I dati però parlano chiaro, l’Italia è al dodicesimo posto nella classifica mondiale dei produttori di noci ed è tra i maggiori importatori, in quanto la produzione autoctona soddisfa appena il 20% del fabbisogno nazionale. Le importazioni europee crescono ad un ritmo dell’11% annuo, i dati delle annate 2015-2019 indicano un prezzo medio all’origine delle noci con picchi fino a 4 Euro/ kg, ma bisogna considerare che per la vendita diretta il prezzo al kg supera i 6 Euro. Allora perché non investire nella cultivar della noce?
SECONDA GIOVINEZZA Oggi il mercato della noce vive una seconda giovinezza basata sulla scelta del vivaio, in quanto solo da una pianta selezionata e certificata può nascere un ottimo frutto. Riprodurre una pianta di noce da frutto è decisamente complesso in quanto l’attecchimento dell’innesto è molto basso a causa dell’elevata produzione di polifenoli post tagli che creano ostruzioni dei vasi linfatici limitando il successo dell’operazione colturale. Tutte queste problematiche

comportano un elevato costo di produzione che si ripercuotono sul costo finale della pianta.
TERRENO E VARIETÀ Se si intende creare un noceto, la prima cosa da fare è l’analisi chimica del terreno dove verranno messe a dimora le piante, la seconda è la scelta delle varietà di noce che meglio si adatta a tale terreno. Principalmente le varietà Sorrento e Franquette hanno fatto da padrone nel mercato degli ultimi anni; poi l’arrivo delle varietà californiane come Howard e Chandler ha permesso un aumento della resa.
IMPOLLINAZIONE E INERBIMENTO Il noce è una pianta monoica a fiori diclini e quindi porta sulla stessa pianta stami e pistilli che generalmente faticano ad autofecondarsi, per questo motivo per avere una produzione ottimale è necessario inserire all’interno dell’impianto una varietà impollinante. Un lungo studio ha permesso di capire che le varietà Franquette e Fernette risultano essere adatte all’impollinazione della noce

Lara (precoce), Chandler e Howard (medio-tardiva) aumentandone decisamente la produzione. Infine, è fortemente consigliato l’inerbimento dell’impianto, in quanto tale tecnica consente un ottima gestione delle piante e della raccolta del frutto e permette di preservare la qualità delle noci cadute a terra. RICONOSCERE LE NOCI Impariamo a riconoscere le noci che il mercato ci offre: prima di essere essiccate, le noci vengono sottoposte a smallatura e lavaggio, due operazioni che consentono di eliminare completamente il mallo, la parte carnosa che ricopre il guscio. Queste operazioni macchiano il guscio facendolo apparire scuro, per schiarirlo si procede alla “sbiancatura” tramite acqua e candeggina, creando un possibile contatto con i gherigli. Nessuno può garantire la chiusura ermetica della noce, meglio dunque acquistare noci dal guscio scuro che risultano essere meno belle esteticamente, ma più buone e sicuramente non trattate chimicamente.

