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Inaugurata la rotatoria di Codogné Un’opera per la sicurezza della Cadore-Mare
Era uno snodo critico sia per la viabilità che per la sicurezza di un tratto stradale molto insidioso. La rotatoria di Codogné sulla provinciale Cadore-Mare – costata 550mila euro, 150mila dei quali di fondi propri di bilancio del Comune, 200mila messi dalla Provincia di Treviso e altrettanti da Piave Servizi – è stata ultimata a dicembre e inaugurata a fine gennaio. Ha cinque braccia, un diametro esterno di 40 metri e un’isola circolare centrale con un raggio di 12 metri. Il tutto per agevolare il deflusso del traffico, ridurre la velocità di marcia e rendere più facili e sicure le manovre di svolta. In più, per tutelare la circolazione di chi va a piedi o si sposta in biciletta, sono stati realizzati percorsi ciclopedonali. Tutta l’area è illuminata a led e segnaletica lampeggiante: un sistema di luce uniforme per consentire il reciproco avvistamento dei veicoli, gli eventuali ostacoli e la corretta percezione della struttura viaria. Sempre ai fini della sicurezza, è stata rifatta l’intera rete di deflusso e raccolta delle acque piovane e realizzato un bacino di laminazione.
“Una rotatoria tanto attesa, fondamentale per la sicurezza stradale a Codogné e, grazie al lavoro di squadra tra enti e Piave Servizi, terminata in tempi celeri”, l’ha definita la sindaca Lisa Tommasella. Una delle uscite della rotonda, per il momento ancora chiusa, conduce direttamente alla sede di Piave Servizi. “Quando nel 2017 cominciammo a parlare del nuovo complesso logistico al servizio di tutta la nostra utenza, sembrava un sogno. Invece quella visione – ha affermato Alessandro Bonet, presidente di Piave Servizi – è diventata sempre più realtà. Questa rotonda è alla base del ridisegno complessivo del nostro nuovo quartier generale ed è un’opera strategica per tutti i 39 comuni soci. Garantirà un’accessibilità al sito in piena sicurezza per le nostre squadre e una viabilità migliorata per le migliaia di automobilisti che ogni giorno percorrono la Cadore-Mare”. Alla cerimonia di taglio del nastro dell’opera viaria presente anche il governatore del Veneto Luca Zaia. “Un’opera che è un nuovo tassello di investimento sulla sicurezza stradale e che dimostra quale sia l’impegno per rendere più sicure e adeguate le nostre strade”, ha detto il presidente della Regione, che ha sottolineato come sia “altrettanto fondamentale che si prosegua nel sostenere una formazione culturale in questo senso, perché non sempre sono le strade a essere pericolose, ma siamo noi che le percorriamo a renderle tali, considerato che la metà degli incidenti avviene per disattenzione”.
Primavera del Prosecco: da marzo a giugno fra borghi e cantine
Dal 18 marzo all’11 giugno torna la Primavera del Prosecco Superiore, ventottesima edizione di una manifestazione che con le sue 18 mostre del vino riesce a raccontare anno dopo anno non solo le sue rinomate bollicine, ma tutto un territorio fatto di piccoli borghi, paesaggi, gastronomia e cultura. Obiettivo è far vivere al pubblico (fatto come sempre non solo di turisti ma anche di tantissimi abitanti della Marca) la vera essenza delle colline uniche al mondo, nominate Patrimonio dell’Umanità Unesco: un viaggio nella bellezza alla scoperta dei luoghi in cui è nata la sapiente arte enologica del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. La manifestazione apre i battenti con la mostra di Santo Stefano di Valdobbiadene, il
18 marzo e si chiuderà con quella di Vittorio Veneto. Nel mezzo, una serie di altri eventi a impreziosire il calendario. Domenica 26 marzo, in occasione della seconda giornata regionale dei Colli Veneti, le mostre del vino proporranno visite guidate, escursioni naturalistiche e degustazioni. Anche quest’anno si ripeteranno le passeggiate naturalistiche “Cartoline inviate dagli Dei”, alla scoperta dei luoghi decantati da Andrea Zanzotto, oltre alle visite guidate alla casa paterna del poeta trevigiano. Torna anche il premio dedicato alle cantine green, in collaborazione con il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, per valorizzare le migliori pratiche di sostenibilità ambientale ed economica nelle aziende produttrici di Prosecco.
La grande mostra. Apre il 31 marzo al Museo Bailo l’esposizione che arriva a 75 anni dalla morte dell’artista