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Alcol, sostanze stupefacenti e distrazioni 2022, l’anno orribile sulle strade della Marca

È il dato peggiore dal 2016, costellato di tragedie. Il prefetto Sidoti: “Comportamenti scorretti alla guida”. Sono state 718 le patenti sospese per stato di ebbrezza: in due notti di controlli, 91 gli ubriachi al volante

Sessantasei morti, 2574 feriti. Sono i numeri che fotografano le conseguenze degli incidenti sulle strade della provincia di Treviso nel 2022. Un anno costellato di tragedie e che il rapporto annuale del Centro di monitoraggio formato da Prefettura e Provincia conferma essere il dato più alto dal 2016 in avanti. Anche se, va ricordato, la Marca ha alle spalle un ventennio pesantissimo: nell’anno 2000 si piansero 151 vite spezzate. E proprio in quell’anno iniziarono a moltiplicarsi investimenti e iniziative di informazione e sensibilizzazione – dalla realizzazione di grandi infrastrutture viarie all’educazione stradale nelle scuole – che in dieci anni ridussero del 50 per cento i morti. Rispettando gli obiettivi fissati dall’Unione europea. Un bilancio che preoccupa di per sé e che fa suonare un doppio campanello d’allarme quando nell’analisi dei dati si passano al setaccio le cause degli incidenti. “Principalmente – sottolinea il prefetto di Treviso, Angelo Sidoti – ci sono comportamenti scorretti alla guida. Il mancato rispetto di precedenze o semafori, l’alta velocità, l’alterazione psicofisica alla guida”.

Cause emerse dai controlli coordinati di forze dell’ordine e polizie locali nelle serate tra il 28 e 29 ottobre e il 22 e 23 dicembre e che confermano quella che Sidoti definisce una “preoccupante tendenza”.

Ci si mette alla guida in condizioni di non lucidità, senza cinture di sicurezza, si utilizza lo smartphone e soprattutto ubriachi. Sono 91 i casi di guida in stato di ebbrezza rilevati nelle due nottate di controlli, 94 i fermati privi di cintura di sicurezza, 14 coloro che stavano impiegando dispositivi elettronici mentre guidavano. Nel corso dell’intero 2022 sono state sospese 1.036 patenti e in 718 casi la causa è stata proprio la guida in stato di eb- brezza. Ben 42 le sospensioni per guida in stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, 23 per omissione di soccorso in caso di incidente.

“È fondamentale unire gli interventi di messa in sicurezza della viabilità a iniziative di sensibilizzazione sulla guida sicura che raggiungano tutte le fasce di età. Per questo – spiega il presidente della Provincia, Stefano Marcon – l’anno scorso abbiamo avviato il tavolo per la sicurezza stradale, che a oggi riunisce trenta soggetti fra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni, con l’obiettivo comune di diffondere una cultura della sicurezza tra tutti gli utenti della strada, automo- bilisti, ciclisti, pedoni”. A proposito di pedoni, negli ultimi dieci anni sono stati 730 i casi di investimento e il fenomeno sembra orientato a peggiorare. Dai risultati emerge che a essere maggiormente a rischio sono i minorenni e i giovani nella fascia 18-20 anni, oltre ai pedoni tra i 65 e gli 80 anni. Per questi ultimi gli esiti dell’investimento risultano spesso mortali.

“Da vent’anni la Provincia porta nelle scuole lezioni di educazione stradale. Con l’avvio del nuovo anno scolastico sono già oltre quattromila gli studenti coinvolti”, afferma Marcon. “Lezioni che – aggiunge Luisa Celeghin, referente per le politiche giovanili dell’Ufficio scolastico territoriale di Treviso – sono un punto di partenza fondamentale per formare cittadine e cittadini consapevoli dei rischi conseguenti a un uso scorretto delle strade e dei mezzi con cui ci si sposta. Da settembre a marzo sono 25 su 37 gli istituti che hanno richiesto le lezioni della Provincia”.

Dal monitoraggio emerge che il mese più critico dello scorso anno è stato settembre, con ben 11 incidenti mortali. La fascia oraria più a rischio (apice di mortalità) è quella che va dalle 17 alle 18, mentre i giorni della settimana con il numero maggiore di incidenti mortali sono il giovedì e il sabato, seguiti dal lunedì e la domenica. Scontro frontale, laterale e fuoriuscita in solitaria le principali tipologie. La distrazione la causa principale. (s.s.)

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