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Controlli sulle strade, aumentano sia le multe che le patenti ritirate
Sono stati individuati 59 veicoli senza copertura assicurativa e ben 347 senza revisione.
I veicoli sequestrati sono stati 63.
H a raggiunto per la prima volta le quattro cifre il totale delle multe per infrazioni al Codice della Strada elevate dalla Polizia Locale di Noventa Padovana nel 2022. Le sanzioni accertate sono state complessivamente 1.002, cui corrispondono 926 punti decurtati dalle patenti degli automobilisti indisciplinati, 63 veicoli sequestrati e 72 patenti ritirate. Fondamentale l’apporto della rete di videosorveglianza, grazie alla quale sono stati individuati 59 veicoli senza copertura assicurativa e 347 senza revisione. Oltre che sulla sicurezza stradale, lo scorso anno i vigili sono stati impegnati in un’intensa attività di polizia amministrativa: sono stati effettuati 165 sopralluoghi, in gran parte su segnalazione dei cittadini, per problemi di varia natura quali l’abbandono di animali, il degrado di terreni e fabbricati dovuto all’incuria dei proprietari e l’abbandono di rifiuti. 25 le multe staccate per queste fattispecie. Non meno significativa l’attività di polizia giudiziaria svolta sul territorio a supporto di carabinieri e Polizia di Stato. Cinque gli interventi effettuati in tale ambito su disposizione del Questore di Padova, che hanno portato all’arresto di una persona, all’allontanamento di altre due dal territorio dello Stato, al sequestro di stupefacenti e allo sgombero di una palazzina i cui occupanti vivevano in precarie condizioni igienico-sanitarie. Oltre 200 bambini della scuola primaria e della scuola dell’infanzia sono stati coinvolti, con lezioni in classe e sul territorio comunale, nella formazione sui temi del Codice della Strada e della sicurezza in generale. “Avevamo promesso una Polizia Locale più attiva e presente nelle nostre strade, piazze e mercati – ricorda il vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Cannistraci – questi numeri ci parlano di una promessa mantenuta. Non li consideriamo comunque un punto di arrivo ma di partenza. Abbiamo cominciato con investimenti importanti per nuove dotazioni e nuove telecamere, per fornire agli agenti strumenti all’altezza del prezioso lavoro che svolgono. Abbiamo puntato molto, e continueremo a farlo anche in futuro, sulla formazione e l’aggiornamento professionale perché, per quanto la tecnologia sia oggi imprescindibile, a fare davvero la differenza resta l’elemento umano. La convenzione firmata alla fine dell’anno scorso coi Comuni di Stra, Saonara e Vigonovo ha l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la presenza sul territorio di una forza di polizia della quale ci sentiamo orgogliosi”. Intanto gli automobilisti indisciplinati devono stare attenti, grazie ai controlli della Polizia Locale di Noventa Padovana fioccano sempre più le multe.
Nadia Zorzan
Bonifica Comet, è stato rimosso l’amianto Si sono concluse con la completa rimozione dell’amianto, la messa in sicurezza del sito e nessuna spesa per il Comune le operazioni di bonifica della fabbrica Comet di Noventa Padovana. Si chiude così una vicenda annosa, la pericolosità della copertura in cemento-amianto dei fabbricati e la necessità di un intervento erano note. La svolta avviene con il sequestro dell’immobile, per procedere direttamente all’operazione rivalendosi poi sui proprietari. All’azienda non è rimasto quindi che avviare immediatamente i lavori, per evitare di pagare la cifra di 449.000 euro. La bonifica si è conclusa la scorsa estate, mettendo fine all’incubo di un mostro ambientale in pieno centro. Chiusa anche la vicenda la legale, con l’accordo firmato tra il Comune e la società, che ha accettato di rifondere in toto le spese tecniche e legali sostenute dall’amministrazione per un totale di euro 23.192. “In circa un anno abbiamo risolto il più grave problema ambientale del nostro comune – commenta l’assessore agli affari legali Giovanna Carraro –mettendo fine a una lunga stagione di inerzia e senza far spendere neppure un centesimo ai nostri concittadini. Quando siamo arrivati e abbiamo letto le relazioni agli atti del Comune, ci sembrava di essere entrati in un film dell’orrore: lastre di amianto si erano staccate dal tetto e frantumate, e ad aggravare le situazioni c’erano alcune infiltrazioni d’acqua. Il tutto in mezzo a un quartiere residenziale, a pochi metri dalla Casa di Riposo. Disinnescare questa bomba ecologica è stata da subito la nostra priorità: siamo riusciti a farlo a costo zero in tempi brevissimi”. (n.z.)