laPiazza di Treviso - Settembre 2025

Page 1


I sindaci della Marca fanno il punto sullo stato di salute della medicina territoriale

di Treviso

Fabrizio Boron:

“Svolta storica, daremo un solido futuro al Veneto”

Turismo e agricoltura, un anno positivo, ma preoccupano i tagli Ue al primario

RITORNO IN CLASSE

IE’ quasi certo, al voto il 23 novembre

l tempo scorre e di convocazione di elezioni regionali non si vede neppure l’ombra. Tutto ormai lascia presagire che la consultazione che chiamerà al voto i veneti per eleggere il nuovo consiglio regionale e soprattutto il tanto atteso nuovo presidente si terrà il prossimo 23 novembre ovvero la data ultima possibile.

A fissare la data delle elezioni dovrà essere, così stabilisce la legge, l’attuale amministrazione, quindi il decreto di indizione porterà la firma del Presidente Zaia e, appunto, non potrà andare oltre il 23 novembre. Il fatto che si arrivi all’ultimo giorno utile, evidentemente, non nasconde le forti tensioni che si vivono nella maggioranza attualmente al governo della regione Veneto. La difficoltà, dunque, a trovare una sintesi tra riunioni sul territorio e vertici romani è palpabile e sta producendo questo continuo slittamento.

Nei giorni scorsi il Ministro e Segretario della Lega, Matteo Salvini ha provato a rompere gli indugi e a lanciare la candidatura di un suo fedelissimo, il giovane e brillante segretario veneto del partito, Alberto Stefani. Una proposta, questa, che ha trovato, immediatamente, il via libera del presidente Luca Zaia e del Sindaco di Treviso, Mario Conte.

a pag. 21

Emergenza anche a Treviso tra banchi vuoti, cattedre vacanti, precari in attesa studenti con disabilità lasciati soli e famiglie alle prese con il caro libri

Valentina Martelli, visione creativa italo-americana nel mondo dei media

Contestato il piano urbanistico approvato dall’amministrazione. Per coalizione civica distrugge l’ambiente TREVISO:

Intanto Agsm Aim ha messo a segno la maxi fornitura di gas per la Pubblica Amministrazione

pag.

Scuola

sotto pressione

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Sintoniz

I l suono della prima campanella in classe quest’anno è arrivato in un contesto di speranze e di preoccupazioni per la scuola veneta. Da un lato ci sono le immissioni in ruolo disposte dall’Ufficio scolastico regionale: più di 4.000 docenti assunti, di cui 950 di sostegno, rappresentano un segnale positivo dopo anni di contenziosi e supplenze frequenti. È una boccata d’ossigeno che può dare maggiore stabilità alle classi e migliorare la continuità didattica.

Veneto2 4 passa al sistema

Servizi alle pagg. 8 e 9
Servizio a pag. 12
Servizio a

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta . SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Ascolta su www.veneto24.it

Va in pensione Escor, il cane antidroga della Guardia di Finanza

Dopo quasi otto anni di attività in prima linea contro il traffico di stupefacenti, Escor, uno dei cani antidroga della Guardia di Finanza di Treviso, lascia il servizio attivo per sopraggiunti limiti di età. Il “finanziere a quattro zampe”, un pastore tedesco grigione nato nel 2015, è stato ufficialmente congedato e ora potrà godersi il meritato riposo nella casa del suo storico conduttore, che ha deciso di adottarlo, rafforzando un legame nato sul campo e mai interrotto. Addestrato presso la Scuola di Specializzazione Cinofili di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, Escor ha dimostrato fin da subito doti eccezionali nella ricerca di sostanze stupefacenti. Dopo aver superato il corso di specializzazione nel 2017, è stato assegnato al Comando Provinciale di Treviso, dove ha preso parte a centinaia di operazioni. Il bilancio del suo operato è impressionante: 17 arresti, oltre 80 denunce e circa 900 segnalazioni amministrative per uso personale di droga. Nel corso della sua carriera, il fiuto infallibile di Escor ha permesso il sequestro di 35 chili complessivi di sostanze stupefacenti, tra hashish, marijuana, cocaina, eroina e droghe sintetiche. La sua attività si è svolta nei contesti più disparati: dalle stazioni ferroviarie alle arterie stradali provinciali, passando per l’aeroporto di Treviso e affiancando anche altre forze di polizia. Sempre pronto all’azione, Escor è stato un punto di riferimento nelle operazioni antidroga del territorio, ricevendo anche un riconoscimento ufficiale durante la Festa della Guardia di Finanza nel 2022.

Ma Escor non è stato solo un cane operativo: è stato anche un prezioso ambasciatore della legalità nelle scuole, partecipando alle “Giornate della legalità” organizzate nelle primarie e secondarie della provincia, dove ha dato dimostrazione pratica delle sue abilità, contribuendo a sensibilizzare i più giovani sul tema della lotta alla droga.

Scuola sotto pressione

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Dall’altro, però, gli addetti ai lavori continuano a segnalare buchi importanti: nonostante le nuove assunzioni, all’appello dell’avvio d’anno mancano ancora alcune centinaia di insegnanti, con particolari difficoltà nelle primarie e in alcune discipline scientifiche. Il risultato pratico è che in molte scuole si prevedono ancora orari ridotti o ricorsi massicci alle supplenze, con tutto ciò che ne consegue in termini di qualità dell’apprendimento e organizzazione per le famiglie.

L’Ufficio scolastico regionale ha intensificato le comunicazioni e le operazioni di assegnazione delle cattedre in queste settimane: si sono susseguiti provvedimenti e incontri per coordinare le ultime nomine prima dell’inizio delle lezioni. Questo lavoro “dietro le quinte” è cruciale, ma non può sostituire una programmazione strutturale a medio termine e, soprattutto, continuare a lasciare nella precarietà centinaia di insegnanti che ogni autunno devono attendere le chiamate degli istituti per sapere dove e quanto lavoreranno.

Accanto alle difficoltà di organico pesa il capitolo del caroscuola. Le famiglie venete si trovano a fare i conti con spese sempre più consistenti: libri di testo che in alcuni casi superano i 300 euro a studente alle medie e arrivano a sfiorare i 500 euro nei licei, trasporto scolastico che incide sensibilmente nei bilanci di chi vive fuori dai centri urbani, rette delle mense che non fanno che crescere per effetto dell’inflazione.

Una parte di queste spese è alleggerita dai contributi regionali o comunali, buoni libro, agevolazioni per le tariffe, borse di studio, ma la coperta è corta e la disparità tra territori anche vicini resta evidente. Alcuni municipi riescono a garantire sostegni significativi, altri faticano a trovare le risorse, creando un mosaico di opportunità che non sempre assicura equità.

Il punto politico è chiaro: le soluzioni tampone non bastano più. Servono politiche che affrontino il problema alla radice, piani di reclutamento più stabili, formazione continua che risponda ai bisogni delle scuole locali, incentivi per trattenere i docenti nei territori più fragili e, parallelamente, interventi più strutturati a sostegno delle famiglie. La scuola non è solo organici e cattedre: è anche accessibilità economica, condizioni che permettano a ogni ragazzo di iniziare l’anno senza pesi eccessivi sulle spalle dei genitori.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

è

Tutto

pronto. Il più grande intervento scolastico degli ultimi 50 anni garantisce spazi moderni e funzionali

Accordo fra comune, istituto comprensivo e impresa costruttrice

Grazie alla collaborazione tra i soggetti coinvolti non ci sarà nessuna interruzione dell’attività didattita che, dopo Pasqua, si terrà nella nuova scuola

L e attività didattiche nelle nuove scuole Stefanini inizieranno dopo le vacanze pasquali (aprile 2026).

Grazie all’accordo fra l’Amministrazione comunale di Treviso, l’Istituto Comprensivo n.4 “Luigi Stefanini” e l’impresa esecutrice dei lavori (I.T.I. Impresa Generale), il trasferimento nella nuova sede, completamente ricostruita, avverrà durante la pausa scolastica pasquale (quindi a partire dalla seconda settimana di aprile) per garantire la piena continuità didattica e la sicurezza degli studenti.

La calendarizzazione dei traslochi definitivi tiene conto dei rallentamenti dovuti all’ondata di caldo eccezionale registrata nei mesi di luglio e agosto, che aveva imposto la riduzione degli orari di lavoro nelle ore centrali della giornata in ottemperanza all’ordinanza regionale per la tutela dei lavoratori. L’impresa ITI Costruzioni ha comunque confermato l’impegno a completare l’opera entro la fine del 2025, permettendo così il trasferimento durante la primavera successiva.

Il piano prevede che entro la fine di marzo 2026 siano trasferiti la direzione didattica, gli uffici amministrativi, i depositi e i laboratori con le aule speciali. Dall’1 all’8 aprile, esclusi i giorni festivi di Pasqua e Pasquetta, in-

vece, verranno invece traslocate le 22 aule didattiche.

«Siamo arrivati alle fasi finali della ricostruzione del più grande plesso scolastico trevigiano, il più importante intervento degli ultimi 50 anni», sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese. «Abbiamo superato molte criticità grazie alla professionalità dei tecnici progettisti, della direzione lavori e dell’impresa. La tutela dei lavoratori è una priorità che non può essere sacrificata. Con il piano di trasloco pasquale, l’anno scolastico successivo potrà partire regolarmente nella nuova sede, come la comunità attende da tempo».

«Con il completamento dei lavori e il trasferimento degli alunni nella nuova scuola Stefanini avremo una scuola completamente fruibile e vicina alle necessità didattiche e formative», aggiunge l’assessore alle Politiche Educative Gloria Sernagiotto. «La scelta di effettuare il trasloco durante le vacanze pasquali, condivisa con l’assessore Zampese e la dirigente scolastica Renno, oltreché con l’impresa costruttrice, garantisce la piena fruizione della struttura da parte di tutta la comunità scolastica. Ben venga, dunque, il trasferimento durante le vacanze pasquali, così da dare ai ragazzi un plesso completo di tutte le sue pertinenze».

La dirigente scolastica Doriana Renno evidenzia infine il ruolo della collaborazione istituzionale: «L’Istituto IC4 Luigi Stefanini ringrazia l’Amministrazione Comunale per l’impegno costante. I numerosi incontri estivi hanno permesso di concertare al meglio le esigenze della scuola. Lavoriamo tutti alacremente per dare ad alunni, famiglie e personale scolastico il migliore benvenuto nella futura nuova sede».

Familando 2025, famiglie in festa!

Torna “Familiando – Famiglie in festa”, il tradizionale appuntamento di fine estate organizzato e promosso dall’associazione Famiglie 2000 Odv, che si terrà a Treviso domenica 21 settembre, dalle 14.30 alle 19.30, presso il Parco Giochi La Ghirada.

Realizzata in collaborazione con tante realtà associative del territorio, Familiando è una manifestazione ludico-ricreativaformativa pensata per offrire alle famiglie un’occasione per incontrarsi, creare relazioni, rigenerarsi, ma anche per riflettere, offrendo uno spazio di dialogo e confronto con un esperto sui temi che interessano da vicino genitori e figli.

La manifestazione, a partecipazione libera e gratuita, è rivolta a tutte le famiglie del territorio trevigiano per trascorrere una mezza giornata all’insegna della festa, per far incontrare e

mettere in relazione genitori, bambini e ragazzi, condividendo momenti di riflessione, di gioco e di intrattenimento per grandi e piccoli, spazi per fiabe animate, laboratori creativi, gonfiabili, animazioni.

La manifestazione avrà inizio alle ore 14.30 con un welcome coffee per tutti e l’apertura delle attività di gioco e intrattenimento per bambini e ragazzi con laboratori creativi, sfide sportive, gonfiabili, animazioni e trucca bimbi.

Alle 15.00 si aprirà con i saluti istituzionali degli enti patrocinanti e gli interventi dei rappresentanti di alcune associazioni familiari.

Seguirà alle 15.30 l’intervento della prof.ssa Garassini.

Alle 17.30 chiuderà la giornata una performance di danza a cura della Scuola PUNTO DANZA e un aperitivo musicale.

L’evento ha ottenuto il patro-

cinio di Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Conferenza dei Sindaci ULSS2 Marca Trevigiana, Volontarinsieme, Forum provinciale delle Associazioni Familiari di Treviso, Commissione diocesana per la pastorale sociale e del Lavoro, Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia.

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

altamente qualificati, anche in loco. - Manutenzioni programmate e straordinarie per impianti industriali Per maggiori informazioni contatta la nostra officina all’indirizzo officina@tecnocrane.it

@assistenzagru @tecnocrane @tecno-crane @tecno_crane

tecnocrane.it

Focus scuola/1. Fino al 30% di posti vacanti nel sostegno, rischio per gli studenti fragili

Emergenza scuola a Treviso: cattedre vuote, precari e studenti disabili lasciati soli

Anche all’avvio di questo nuovo anno scolastico, nelle province di Treviso e Belluno persistono criticità che rischiano di compromettere il diritto allo studio degli studenti. Nonostante alcuni miglioramenti, soprattutto nel ruolo dei dirigenti scolastici, la carenza di personale docente e Ata rimane allarmante.

A Treviso sono stati assegnati 5 dirigenti su 6 posti disponibili, mentre a Belluno solo 3 su 6, dove la difficile posizione geografica, l’aumento del costo della vita e la mancanza di infrastrutture ostacolano l’attrattività del territorio per il personale scolastico.

La situazione più grave riguarda i docenti, soprattutto quelli di sostegno: tra Treviso e Belluno manca circa il 20-30% degli insegnanti dedicati agli alunni con disabilità, che rischiano così di iniziare l’anno senza il supporto necessario. Il Ministero ha autorizzato assunzioni solo per un terzo delle cattedre vacanti, lasciando un ampio ricorso a supplenze temporanee, con evidenti conseguenze sulla qualità didattica.

Il personale ATA, fondamentale per il funzionamento delle scuole, presenta ancora molte carenze: su oltre 550 posti vacanti tra collaboratori scolastici e assistenti ammi-

nistrativi nelle due province, meno della metà sono stati coperti con assunzioni a tempo indeterminato.

Anche tra i DSGA persistono molte posizioni scoperte, che le autorità scolastiche stanno tentando di colmare con nomine aggiuntive.

Secondo Anna Lucia Tamborrini, segretaria generale della Cisl Scuola Belluno Treviso, “il percorso verso una scuola stabile, inclusiva e di qualità passa necessariamente dalla stabilizzazione del personale precario. Garantire continuità agli studenti significa investire nel futuro del nostro territorio e della società intera”. Il messaggio che emerge con for-

za è chiaro: l’istruzione non è una spesa da tagliare, ma un investimento imprescindibile per la crescita sociale e culturale. Solo con

Al via corsi formazione, dialogo interreligioso e IA tra le priorità

Mentre gli studenti si siedono per i primi giorni sui banchi di scuola, la Fism la federazione che a Treviso rappresenta oltre 200 scuole dell’infanzia con quasi 12 mila iscritti, si è già attrezzata per introdurre importanti novità in questo anno scolastico 2025/26. In attesa del tradizionale convegno di studio, che si terrà il 27 settembre alle Fiere di Santa Lucia di Piave sul tema di grande attualità “Culture e religioni”, a fine agosto si è svolto il corso residenziale di 4 giorni per una trentina di coordinatrici sul tema dell’accompagnamento dei genitori secondo il modello del “comparenting”, tenuto dai professori Mario Becciu e Anna Rita Colasanti.

Inoltre, in questi giorni è stato presentato alle scuole il piano formativo pedagogico 2025/2026 articolato in 11 percorsi tematici di complessive 114 ore, che, in modalità mista presenza/online, verranno svolti in più edizioni per rispondere a tutte le adesioni che giungeranno entro il 13 settembre. Due in particolare le novità al centro della formazione: l’intelligenza artificiale e il dia-

logo interreligioso. “Temi – spiega il coordinatore pedagogico, prof. Francis Contessotto – che dobbiamo considerare non come rischi, ma come opportunità. Con l’aiuto di qualificati docenti ed esperti cercheremo di fornire ai nostri insegnanti gli strumenti per poter affrontare sfide complesse ma ineluttabili”.

Per parlare di dialogo interreligioso, FISM Treviso si affiderà all’equipe di Studi Ecumenici di Venezia, mentre ad affrontare la spinosa questione dell’intelligenza artificiale saranno don Alessandro Mantini, ingegnere e teologo, lo psicologo Alessandro Ricci e l’avvocato Emanuele Montemarano, con un approccio multidisciplinare.

“La formazione dei docenti è fondamentale per promuovere la qualità dell’offerta educativa delle scuole associate e per questo ringrazio il prof. Contessotto e la Commissione pedagogica provinciale per il lavoro svolto, grazie al quale anche quest’anno contiamo di richiedere un finanziamento a FondER partecipando al bando che scadrà ad otto-

risorse adeguate e personale stabile si potrà assicurare un servizio scolastico all’altezza delle sfide di oggi e domani.

bre, così da poter offrire gratuitamente la formazione al personale” spiega la presidente Simonetta Rubinato.

L’offerta del piano formativo è molto articolata e comprende anche un corso residenziale sull’educazione attraverso l’arte che sarà tenuto da don Antonio Scattolini, docente di Iconografia Cristiana presso varie università. Altri temi che saranno affrontati

durante i corsi sono l’importanza dell’ascolto, la psicomotricità relazionale, la presenza di bambini autistici (la cui presenza è in aumento), il ruolo strategico del personale di segreteria. Non mancherà il corso dedicato all’insegnamento della religione cattolica in linea con le direttive ministeriali che lo configurano quale percorso culturale e non come catechesi.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Focus scuola/2. Le scuole superiori vietano l’uso dei telefoni anche durante gli intervalli

Archiviata l’era dei cellulari fra i banchi, saranno spenti anche durante l’intervallo

Con l’inizio del nuovo anno scolastico gli istituti superiori si preparano a dire addio all’uso libero dei telefoni cellulari in classe, allineandosi alle regole già in vigore nelle scuole elementari e medie. La circolare ministeriale dello scorso giugno ha evidenziato gli effetti negativi di un uso eccessivo dello smartphone su salute, benessere e rendimento scolastico degli studenti, lascian-

regolamenti interni e recepire le indicazioni ministeriali. La circolare del 16 giugno ha esteso il divieto anche alle scuole superiori, lasciando però libertà a ciascun istituto di definire le modalità operative.

Alcune scuole hanno deciso di adottare un approccio graduale, puntando sulla fiducia nei ragazzi e sulla responsabilizzazione individuale. Fino allo scorso anno, l’u-

parete in ogni classe, sotto la supervisione degli insegnanti.

Il contesto nazionale conferma l’urgenza di misure simili: i dati delle prove Invalsi mostrano un aumento della quota di studenti delle superiori con scarse competenze in italiano e matematica, fenomeno che alcuni esperti collegano anche alla distrazione causata dall’uso continuo dei dispositivi mobili. In questo qua-

do agli istituti ampia autonomia nella gestione delle modalità di applicazione.

“Il ministero prevede il divieto del cellulare durante l’orario scolastico – commentano alcuni dirigenti scolastici – sia durante le lezioni che negli intervalli. Nell’ambito della loro autonomia, gli istituti possono decidere le modalità di applicazione e le eventuali sanzioni”. Presidi e docenti sono al lavoro per aggiornare i

so dello smartphone era consentito anche per fini didattici, con app e strumenti digitali impiegati per ricerche, quiz e attività collaborative. Ora, invece, entrerà in vigore un divieto più rigido e generalizzato. Per gestire concretamente la nuova normativa, alcuni istituti si stanno attrezzando con armadietti personali o collettivi dove gli studenti dovranno depositare i dispositivi all’ingresso in aula; altri prevedono porta-cellulari da

dro, il divieto vuole essere non solo una norma disciplinare, ma anche un’opportunità educativa per ristabilire attenzione, concentrazione e qualità dell’apprendimento. Molti dirigenti scolastici sottolineano che il provvedimento dovrà essere accompagnato da un lavoro educativo più ampio, in cui si insegni agli studenti un uso consapevole della tecnologia, sia a scuola che nella vita quotidiana.

Sara Busato

Riattivazione fermata bus fronte stazione ferroviaria e definiti i percorsi pedonali di accesso

Il divieto assoluto dello smartphone in classe cancella anche l’uso didattico degli strumenti digitali. È la fine della didattica innovativa?

Un’inchiesta sul rischio che la lotta alla distrazione diventi una regressione tecnologica, in un sistema scolastico già in difficoltà

Nell’ambito dei lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Treviso da parte di RFI si comunica che a partire dallo scorso 8 settembre è stata riattivata la fermata bus antistante la biglietteria MOM.

Per garantire la massima sicurezza e una fruizione ordinata degli spazi, l’accesso alla stazione dall’area di fermata BUS potrà avvenire esclusivamente

con i seguenti itinerari: ingresso dal binario 1 (torre piezometrica) e ingresso principale attraverso il percorso pedonale protetto ricavato tra l’area di cantiere e la viabilità carraia di Piazzale Duca d’Aosta.

Sarà presente un presidio della Polizia Locale, incaricato di fornire assistenza e informazioni ai fruitori della stazione e delle aree annesse.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Investimento

pubblico. Due milioni di euro tra Comune, Regione e Rete Ferroviaria Italiana

Inaugurato il nuovo Ponte Ottavi, opera strategica per la viabilità e i collegamenti tra quartieri

Èstato inaugurato il nuovo Ponte Ottavi, alla presenza del sindaco di Treviso Mario Conte, della vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti e dell’Assessore alle Opere pubbliche Sandro Zampese. Dopo un anno di lavori, l’opera è ora ufficialmente consegnata alla città e restituisce piena funzionalità a un nodo viario fondamentale per il collegamento con il centro storico dei quartieri di Sant’Angelo e Santa Maria del Sile con quello di San Giuseppe.

Il progetto, dal valore complessivo di 2 milioni di euro, ha visto il cofinanziamento della Regione del Veneto (1 milione di euro), Comune di Treviso (500 mila euro) e Rete Ferroviaria Italiana (500 mila euro). L’intervento si è reso necessario in seguito a indagini strutturali che avevano evidenziato criticità sismiche della vecchia struttura ormai obsoleta e priva di marciapiedi.

«Il ponte è ora una struttura ad unica campata, di 31 metri di lunghezza per 14 metri di larghezza che garantisce un significativo miglioramento della viabilità e maggiore luce libera di passaggio per le imbarcazioni», spiega l’assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Treviso, Sandro Zampese. «Il tracciato è stato ricalibrato per aumentare la visibilità nelle curve, con due carreggiate da 3 metri banchine di sicurezza e piste ciclopedonali separate di 2 metri a sbalzo rispetto all’impalcato.

Con il rifacimento del ponte, è stata realizzata anche la predisposizione della rete fognaria per le acque nere e sono state rifatte, con adeguamento sismico, le condotte dell’acquedotto da Alto Trevigiano Servizi lungo via Ottavi e laterali oltreché del gas (media e bassa pressione).

struttura che fosse anche un elemento di rigenerazione urbana, in grado di rispondere alle esigenze di automobilisti, ciclisti e pedoni.

Ringraziamo la Regione Veneto che ha creduto in questo progetto: questa è un’opera propedeutica alla realizzazione del sottopasso di viale Cacciatori. Un intervento fondamentale, quindi, per limitare i disagi di un’altra opera tanto imponente quanto importante per la viabilità».

«Abbiamo collaborato all’intervento con la realizzazione della predisposizione della rete fognaria nera lungo via Ottavi e nelle

«Restituiamo alla città un’infrastruttura moderna, sicura e sostenibile», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Il nuovo Ponte Ottavi rappresenta un collegamento strategico tra i quartieri di Santa Maria del Sile, Sant’Angelo e San Giuseppe, ma anche un esempio concreto di attenzione all’ambiente e all’accessibilità, con percorsi protetti per pedoni e ciclisti. Abbiamo voluto un’infra-

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

vie limitrofe, in un’area priva di servizio», spiegano da Alto Trevigiano Servizi. «L’intervento, del valore complessivo di 250 mila euro, è propedeutico all’estensione della rete fognaria nel quartiere Sant’Angelo e ha incluso anche la sostituzione di un tratto di acquedotto obsoleto. Sono stati posati circa 600 metri di nuove condotte. Un’opera eseguita in sinergia con i lavori dell’Amministrazione Comunale, che consente di efficientare le infrastrutture, i sottoservizi e ridurre l’impatto ambientale, in un’ottica di sostenibilità e ottimizzazione delle risorse».

Via libera ai lavori di riqualificazione del viadotto di via Zermanese

Il sindaco di Treviso Mario Conte ha incontrato l’ingegnere Ettore De La Grennelais, Responsabile della Struttura Territoriale Veneto e Friuli Venezia Giulia di ANAS. Nel corso del confronto è stato confermato l’avvio dei lavori di completa riqualificazione del viadotto di via Zermanese, grazie a un investimento di 1 milione di euro, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale. L’opera si inserisce in un più ampio percorso di attenzione alla manutenzione e all’ammodernamento delle infrastrutture cittadine, con l’obbiettivo di rafforzare la sicurezza stradale. «Ringraziamo ANAS per la disponibilità ad effettuare un intervento fondamentale per la viabilità e i quartieri sud», le parole del sindaco. «Sarà un’infrastruttura sicura, ben illuminata e accessibile, che consentirà una mobilità più fluida e moderna» I cantieri prenderanno il via nelle prossime settimane. I tecnici di Anas e Comune di Treviso sono al lavoro per predisporre un piano che consenta di ridurre al minimo i disagi per la viabilità e garantire la massima sicurezza durante le operazioni.

SCARICA

Critiche urbanistiche. Treviso, oltre un ettaro a rischio nel progetto di rigenerazione

Ex Mulini Mandelli, la battaglia del verde: “Non è solo cemento, è una scelta politica”

L’ex area dei mulini Mandelli, lungo la sponda sinistra del Sile, torna al centro del dibattito pubblico. Ma non solo per il suo valore storico o per le potenzialità urbanistiche. Per Coalizione Civica per Treviso, il piano di recupero approvato dall’amministrazione comunale è tutt’altro che sostenibile: una colata di cemento mascherata da rigenerazione urbana.

“Essere critici su questo progetto non è strano – afferma Gigi Calesso, esponente della Coalizione – è una presa di posizione politica, una scelta di campo chiara: tra speculazione e tutela del territorio, noi stiamo dalla parte del territorio”.

Al centro delle contestazioni, una serie di elementi ambientali, urbanistici e idrogeologici che –

secondo la forza civica – rendono il progetto attuale incompatibile con la fragile natura dell’area e con i dati allarmanti sul consumo di suolo nella città.

Secondo i documenti allegati al progetto – in particolare la relazione sulla permeabilità delle superfici – le nuove impermeabilizzazioni ammontano a circa 15.799 metri quadrati, a cui andrebbero sottratti i metri quadri recuperati a verde grazie all’abbattimento di edifici incongrui. Il saldo finale? Secondo Calesso, oltre un ettaro di suolo perso.

Un dato pesante, soprattutto in un contesto urbano già saturo: Treviso è il quarto comune del Veneto per percentuale di suolo consumato (quasi il 40%) e il 202° a livello nazionale su quasi 8.000.

Un primato negativo – denuncia Calesso – che dovrebbe far riflettere prima di dare il via libera a nuovi progetti invasivi. Altro punto critico: la fragilità idraulica dell’area. Il piano prevede la costruzione di piani seminterrati proprio vicino alla Storga, con possibili conseguenze sulle falde e sulla capacità di assorbire le piogge intense, fenomeni sempre più frequenti con il cambiamento climatico.

A supporto, Calesso cita un precedente preoccupante: due anni fa, dopo la demolizione di edifici nell’area, si è formata una lama d’acqua alta 10 cm sul confine della proprietà adiacente. È il segnale di un equilibrio delicatissimo.

Non solo: la futura rete di irrigazione del nuovo complesso re-

sidenziale attingerà direttamente dalla Storga, con il rischio concreto di compromettere l’ecosistema fluviale nei periodi di siccità.

Il progetto, osserva la Coalizione, non considera in modo adeguato l’impatto sulla fauna. L’area interessata dalla valutazione ambientale esclude gran parte della zona verde adiacente, fondamentale per l’avifauna locale. Inoltre, le fonti bibliografiche utilizzate per mappare la presenza di specie protette risalgono a diversi anni fa e non tengono conto dei cambiamenti climatici in atto.

“Negli ultimi cinque o sei anni –spiega Calesso – la composizione della fauna, in particolare quella volatile, è mutata sensibilmente. Ignorarlo significa compromettere la tutela della biodiversità.

Intervista a Rocco (Azione): “Uniti per Manildo, alternativa ai populismi e a Vannacci”

Rocco, cosa farà Azione in Veneto?

Sosterrà la candidatura di Giovanni Manildo.

È una notizia! Si parlava di dialogo tra Calenda e Zaia.

Calenda valuta persone e progetti senza pregiudizi. Ma a due mesi dal voto la destra in Veneto è incastrata in spartizioni di eredità e rese dei conti. Guarda nello specchietto retrovisore. Con Manildo possiamo parlare di futuro.

Sulla scelta di Azione in Veneto pesa il suo rapporto personale con Manildo?

Sono stato eletto in consiglio comunale a ventitre anni con Manildo sindaco e ho conosciuto Calenda nel suo ufficio nel 2019. Ma la scelta è stata costruita con gli iscritti e la segreteria nazionale. È il frutto della fiducia nel metodo, nello stile e nelle idee.

Incompatibilità coi 5stelle?

Non stiamo entrando nel campo largo.

Scegliamo una persona che nel programma parlerà di solidarietà e merito. Non di assistenzialismo.

Farete una lista unica che comprenderà Azione, Italia Viva e +Europa. Che ambizioni ha?

Ci saranno anche espressioni delle società civile e altre forze. Si chiamerà Uniti Per Manildo e rappresenterà innanzitutto quell’8,5% di veneti che crede nel Terzo Polo. Parleremo anche ai tanti elettori di Zaia che non vogliono un Veneto a immagine e somiglianza di Vannacci. Qualche giorno fa ho invitato Cottarelli a Treviso e sono accorsi in centinaia per ascoltarlo. In tanti sono stanchi di far finta che i problemi non esistano o si possano risolvere con slogan.

Che problemi ha il Veneto?

Perde competitività e i giovani emigrano, cinquantamila negli ultimi dieci anni. Si formano e poi vanno a produrre ricchezza

altrove. Chi ha garantito benessere in Veneto sono le aziende manifatturiere che oggi affrontano la questione dei dazi. Vanno supportate dalle università nei processi di digitalizzazione, competitività e ricerca. “Piccolo è bello” è stato il nostro orgoglio, ma non può impedire, ad esempio, la nascita di un Politecnico veneto. Interi distretti produttivi cercano l’innovazione fuori regione perché manca la volontà di fare sistema.

Altre proposte?

Alla luce di queste criticità, la richiesta è chiara: modificare radicalmente il piano. Non si tratta di essere contrari al recupero in sé – chiarisce Calesso – ma di pretendere un progetto che garantisca la salvaguardia dell’equilibrio idrogeologico, una drastica riduzione del consumo di suolo e la protezione reale degli ecosistemi presenti”.

La metropolitana di superficie. Padova, Treviso e Venezia sono un’unica grande città. L’altro nostro impegno sarà per la Salute dei veneti. Non va tutto male e non vanno promesse cose irrealizzabili. Ma la riforma regionale del 2016 ha mostrato molti limiti. Il personale sanitario è stanco e attratto dal privato. Si è indebolita la rete territoriale di cura soprattutto per le fasce più fragili. Qui il tema non è di spesa ma di organizzazione. Si candiderà capolista in provincia di Treviso?

Ho dato la mia disponibilità. Sono presidente regionale Azione, stimo Manildo e voglio rappresentare i veneti che non si accontentano di conservare. Anche le radici hanno bisogno di futuro.

Nicolò Rocco, 36 anni, imprenditore, capogruppo di Azione in Consiglio Comunale a Treviso e fondatore del TEDx. È stato candidato sindaco alle elezioni amministrative del 2023 per il Terzo Polo ed è vicepresidente del consiglio nazionale dell’ANCI, l’associazione dei comuni italiani.

Consapevolezza. Opuscoli e dati concreti per smascherare falsi miti sulle droghe

Tornano in centro a Treviso i volontari di “Mondo Libero dalla Droga”

I

volontari dell’associazione Mondo Libero dalla Droga sono tornati io nel cuore di Treviso, percorrendo a piedi le vie del centro e facendo tappa, negozio dopo negozio, per distribuire materiale informativo gratuito sui pericoli legati all’uso di sostanze stupefacenti. Obiettivo: sensibilizzare i cittadini, in particolare i più giovani, attraverso una campagna di prevenzione diretta e concreta.

Protagonista dell’iniziativa è la campagna internazionale “La Verità sulla Droga”, che da anni viene promossa in tutto il mondo. I volontari trevigiani hanno consegnato centinaia di opuscoli ai commercianti, che a loro volta si sono resi disponibili a distribuirli alla clientela. Alcuni passanti hanno colto l’occasione per fermarsi, leggere e chiedere ulteriori informazioni, ricevendo anche indicazioni per accedere al portale interattivo della campagna, dove il materiale è scaricabile gratuitamente.

Gli opuscoli si distinguono per un linguaggio semplice ma rigoroso, e offrono dati concreti sugli effetti delle principali droghe sul corpo e sulla mente, svelando le bugie più comuni con cui spesso queste sostanze vengono presentate ai giovani come “innocue” o “da provare almeno una volta”.

La campagna è sostenuta dalla Fondazione Internazionale Mondo Libero dalla Droga, con il patrocinio della Chiesa di Scientology Internazionale, che ne riconosce il valore educativo. Ispirata dalle parole del suo fondatore, L. Ron Hubbard — “L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione” — l’iniziativa continua a rice-

vere consenso e adesione anche nel territorio trevigiano.

I volontari trevigiani non sono nuovi a questo tipo di azioni. “Ogni opuscolo consegnato è un seme di consapevolezza”, dichiarano, “e l’accoglienza che riceviamo da parte dei commercianti e dei cittadini ci conferma che il bisogno di informazione reale è ancora forte”.

Treviso, scoperto sito che vende dirette rubate

Un nuovo allarme sul fronte dei crimini digitali scuote il Veneto. A Treviso è stato scoperto un portale che vende in modo illegale dirette televisive e altri contenuti riservati ai privati cittadini.

“Fenomeni del genere li conosciamo da tempo, ma la scoperta a Treviso conferma quanto sia urgente intervenire”, commenta la senatrice Erika Stefani, capogruppo della Lega in commissione Giustizia. “Per questo chiediamo di accelerare l’iter del nostro disegno di legge al Senato, che introduce il reato per chi diffonde dati provenienti da sistemi informatici protetti e prevede aggravanti per chi ne entra in possesso”.

Secondo Stefani, violare sistemi digitali e usare informazioni riservate è un comportamento inaccettabile. “Non possiamo permettere che questi crimini rimangano impuniti. Il nostro obiettivo è proteggere cittadini e aziende, e il Veneto non fa eccezione”.

La Lega punta quindi a rendere più severe le pene e a chiudere rapidamente le falle legislative che permettono a portali come quello scoperto a Treviso di prosperare.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

messaggio elettorale a pagamento
Messaggio elettorale a pagamento

Emergenza abitativa. Scarsità di case a prezzi accessibili mette pressione su famiglie e lavoratori

Caro-affitti a Treviso: un muro contro la mobilità dei lavoratori

Prezzi delle locazioni aumentati del 19,5% contro salari netti saliti solo del 14%, con scarsità di immobili disponibili. La situazione rende difficile trovare case a prezzi accessibili nei principali centri della Marca

Nel cuore della Marca Trevigiana, un fenomeno che rischia di frenare la crescita economica e l’occupazione locale: il caro-affitti. Un operaio che si trasferisce per lavoro si vede costretto a destinare quasi metà del proprio stipendio netto al canone mensile, con una media tra il 43 e il 44%, un livello considerato insostenibile per mantenere un equilibrio economico familiare.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

A denunciare la situazione è Gianpaolo Stocco, presidente della CNA territoriale di Treviso, che evidenzia come questa situazione colpisca in particolare i giovani e i lavoratori alle prime armi, oltre agli addetti dell’artigianato e del manifatturiero, settori fondamentali per l’economia locale.

Il caro-affitti è un problema in costante crescita dal periodo postpandemico, con i prezzi delle locazioni aumentati del 19,5% mentre i salari netti sono cresciuti solo del 14%. La scarsità di immobili disponibili in affitto nei principali centri come Treviso, Conegliano e Castelfranco Veneto, fa lievitare

ulteriormente i prezzi, rendendo difficile la ricerca di un alloggio a prezzi accessibili.

La CNA propone un intervento strutturato: un tavolo di confronto tra enti locali, associazioni di categoria, sindacati, mercato immobiliare e proprietari, per incentivare affitti calmierati, promuovere cohousing e utilizzare il patrimonio pubblico inutilizzato. Inoltre, è urgente rivedere la normativa fi-

scale che oggi penalizza chi affitta a lavoratori, scoraggiando l’offerta di case.

“Non basta parlare di attrattività del territorio, bisogna creare condizioni concrete perché chi vuole venire a lavorare nella Marca possa farlo senza l’angoscia del costo della casa. Oggi la casa è una barriera, non un’opportunità. Serve un cambio di passo”, conclude Stocco.

Confidi Canova: “L’euro digitale è una svolta per le PMI, non sprechiamola”

L’euro digitale è una sfida da cogliere al volo, soprattutto per le piccole e medie imprese. A dirlo è Giovanni Napol, presidente di Confidi Canova, la cooperativa di garanzia nata su iniziativa di CNA Treviso, che guarda con grande interesse al progetto della Banca Centrale Europea destinato a rivoluzionare il modo in cui cittadini e aziende effettuano pagamenti.

Ascoltaci in tutto il Veneto in

“Questa moneta digitale non è solo un’innovazione tecnologica – spiega Napol – ma un passo concreto verso un sistema di pagamenti più equo, economico e sicuro. Una vera opportunità per artigiani, commercianti e imprenditori locali, che ogni giorno fanno i conti con commissioni elevate e dipendenza dai grandi circuiti internazionali”.

Confidi Canova evidenzia come l’euro digitale possa contribuire a ridurre i costi di transazione,

oggi spesso imposti da colossi come Visa e Mastercard, che gestiscono la maggior parte delle operazioni in Europa.

“Ogni centesimo risparmiato sulle commissioni è una risorsa che resta in azienda – sottolinea Napol – e avere un sistema garantito direttamente dalla BCE offre

anche maggior tutela per i dati sensibili, proteggendoli da piattaforme estere”.

Progetto, che la BCE vorrebbe rendere operativo entro il 2028, secondo Confidi Canova dovrebbe essere accelerato, per permettere a cittadini e imprese di iniziare prima possibile a beneficiare dei suoi vantaggi.

La cooperativa si dice disponibile a collaborare alla fase di sperimentazione, mettendo a disposizione la propria rete di imprese e la conoscenza diretta del territorio, per fornire contributi concreti all’attuazione del progetto. “Non si tratta di sostituire contante o carte – conclude Napol – ma di introdurre una nuova alternativa, più sostenibile, trasparente e pienamente europea. È un’opportunità che non possiamo permetterci di perdere, né come imprenditori, né come cittadini”.

SU WWW.VENETO24.IT
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it
Giovanni Napol

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Sintoniz zati

Se

Attiva

caria Il tuo sconto è di all'anno con cadenza mensile per sempre.

La kermesse. Concerti e workshop per scoprire nuovi talenti e musica contemporanea

Festival delle Due Città: Musica e Passione

È

stata presentata ufficialmente a Treviso, nella storica sede di Ca’ Sugana, la 25ª edizione del Festival delle Due Città, un evento ormai consolidato che da anni rappresenta un punto di riferimento nel panorama musicale internazionale. Tra le parole chiave emerse durante la conferenza spiccano “sperimentazione” e “passione”, valori che accompagneranno gli otto appuntamenti in programma tra Cavallino Treporti, Treviso e Venezia.

Quest’anno il Festival, diretto artisticamente da Andrea Vettoretti, si caratterizza per una doppia anima: da un lato, un’intensa proposta musicale che spazia dalla chitarra ad altri strumenti, riflettendo il sottotitolo “Guitar & Friends”; dall’altro, un’apertura significativa verso i giovani artisti con la “Young Artist Platform”, un’occasione unica per far emergere nuovi talenti e avvicinare il pubblico alla musica classica contemporanea con concerti e lezioni gratuite in piazza.

L’apertura è fissata per domenica 14 settembre a Venezia, alla Batteria Vettor Pisani, con il Quartetto Veneziano che proporrà “La

Follia del Prete Rosso”, seguita da un omaggio al flamenco e al baile mediterraneo il 20 settembre in piazza SS. Trinità a Cavallino Treporti. Da venerdì 26 settembre a Treviso, nell’auditorium Santa Caterina, prenderà il via un programma ricco di novità, tra cui “Storie in un bicchiere”, uno spettacolo originale dedicato a Ernest Hemingway, e un doppio concerto di grande spessore con artisti di fama internazionale come Maurizio Mastrini, Sandro Lazzeri, Giovanni Seneca e Acustica Latina.

Le ultime due date del Festival si svolgeranno a Mestre e Venezia: il 10 e 11 ottobre all’auditorium Candiani di Mestre con i concerti del chitarrista spagnolo Javier Garcia Moreno e del duo Brillante, e il gran finale domenica 19 ottobre nella prestigiosa Sala Apollinea del Gran Teatro La Fenice, dove lo stesso direttore artistico Vettoretti presenterà in prima nazionale il suo nuovo progetto musicale “The Breath of Water”.

Il Festival delle Due Città conferma così la sua vocazione a unire le città del territorio in un’esperienza culturale di qualità, capace di rinnovarsi e di portare avanti

la tradizione musicale senza mai perdere il contatto con le nuove generazioni e il pubblico più ampio. Questa edizione sottolinea l’importanza di investire in cultura come motore di crescita sociale, valorizzando sia il patrimonio artistico sia i talenti emergenti. Il Festival rappresenta un invito a vivere la musica come esperienza collettiva, capace di unire territori diversi e stimolare il dialogo generazionale, in un’epoca in cui l’arte diventa sempre più essenziale per rafforzare l’identità e il senso di comunità.

Treviso, Manlio Brusatin vince il Premio Comisso alla Carriera 2025

Manlio Brusatin, architetto, storico delle arti e saggista, è stato premiato con il Premio Comisso alla Carriera 2025, un riconoscimento che celebra il talento letterario e culturale di autori veneti. Il prestigioso premio, giunto alla sua quarta edizione, è promosso dall’Associazione Amici di Comisso in collaborazione con Centro Marca Banca e Fondazione CMB.

Brusatin, nato a Castelfranco Veneto nel 1943 e residente ad Asolo, è stato scelto per la sua scrittura “unica e originale”, che attraversa con maestria numerosi ambiti del sapere umano e scientifico.

L’assegnazione del premio è stata unanime da parte del Consiglio Direttivodell’Associazione Amici di Comisso, che ha lodato l’autore per la profondità e l’ampiezzadelle sue opere, capaci di suscitare “stupore, meraviglia e conoscenza”.

La cerimonia di premiazione si terrà il 4 ottobre presso il Teatro Comunale Del Monaco di Treviso, nell’ambito della finale del Premio Comisso. In passato, il riconoscimento è stato assegnato a grandi nomi della cultura veneta, tra cui Antonia Arslan, Ferdinando Camon e Patrizia Valduga.

Ennio Bianco, presidente dell’Associazione, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto da Centro Marca Banca e Fondazione CMB, sottolineando come l’iniziativa rappresenti un’occasione fondamentale per celebrare la ricchezza e la pluralità della cultura veneta. Manlio Brusatin vanta una carriera accademica e professionale di grande prestigio, con lavori che spaziano dalla storia dell’arte e della visione alla progettazione architettonica. Tra le sue opere più celebri figurano “Storia dei colori”, tradotto in oltre venti lingue, e “Storia delle linee”. Tra i suoi libri più recenti, “Stile sobrio”, che riflette sul concetto di virtùnella vita di un nobile veneto del Seicento, e “Il cappello di Leonardo”, una riflessione sulla forma e sull’immagine a partire da un autoritratto di Leonardo da Vinci.

4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

L’evento. Grande attesa per il ritorno in città di Marco Goldin e le sue grandi mostre

L’evento.

Da Picasso a Van Gogh - Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo

Da dall’astrazione

Il Museo Santa Caterina ospita dal 15 novembre 2025 al 10 maggio 2026 la mostra Da Picasso a Van Gogh, con oltre sessanta capolavori dal Toledo Museum of Art. Un viaggio tra astrattismo americano e impressionismo europeo guidato da Marco Goldin

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Il Museo Santa Caterina si prepara ad ospitare la mostra DA PICASSO A VAN GOGH Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo. Capolavori dal Toledo Museum of Art.

L’esposizione curata da Marco Goldin e promossa dal Comune di Treviso con Linea D’ombra sarà visitabile dal 15 novembre 2025 al 10 maggio 2026 e porterà per la prima volta in Europa oltre sessanta opere provenienti dal Museo di Toledo nell’Ohio, prestigiosa istituzione americana nata alla fine dell’Ottocento e divenuta uno dei centri più importanti per l’arte del Novecento.

Devi solo passare da noi per scegliere le niture!

via Monte Grappa, 32/a Limena (Pd) tel. 049 738 75 24 · cell 389 343 43 76 info@ediliziaper. com www.ediliziaper.com

Uno straordinario percorso a ritroso nel tempo, un viaggio nell’arte dall’astrazione americana del Novecento all’impressionismo europeo, in un dialogo costante tra le due sponde dell’Atlantico per comprendere attraverso straordinari capolavori – paesaggi, ritratti, figure ambientate e nature morte - perché si è arrivati all’astrazione e da dove si è partiti.

L’allestimento, arricchito da alcune proiezioni che ambiente-

ranno i quadri nei loro luoghi, affianca Piet Mondrian a Reinhardt, le geometrie di Josef Albers, i paesaggi con figure di William Merritt Chase in dialogo con quelli di Berthe Morisot e Camille Pissarro, fino a Cézanne, Monet, Gauguin e Hopper. Il percorso si apre con un capolavoro di Richard Die-

benkorn della serie Ocean Park e si conclude con il celebre dipinto Auvers, campi di grano con falciatore di Vincent Van Gogh a cui è interamente dedicato l’ultimo spazio della mostra. Due opere lontane ottant’anni e diverse nello stile, ma accomunate dalla tensione emotiva del giallo e dell’azzurro.

Il Treviso Comic Book Festival salpa verso la 22esima edizione

Treviso si prepara a diventare ancora una volta la capitale italiana del fumetto e dell’illustrazione: dal 26 al 28 settembre torna il Treviso Comic Book Festival (TCBF) con la sua 22esima edizione. Una “barca” carica di creatività, storie e colori, pronta a salpare per accogliere appassionati e curiosi da tutta Italia in tre giorni di eventi, mostre e laboratori diffusi per il centro storico. La Mostra Mercato, cuore pulsante del festival, si terrà sabato 27 e domenica 28 nelle due sedi del Museo Nazionale Collezione Salce a Santa Margherita e San Gaetano. Qui saranno presenti 44 case editrici nazionali e internazionali, tra cui la finlandese KutiKuti, e 48 autoproduzioni, con oltre 200 autori pronti a incontrare il pubblico. Biglietto speciale da 3 euro per un giorno e 5 euro per l’intero weekend permetterà anche di visitare le mostre “Phantasmagoria Pacis” e “C’era una volta il West” di

Renato Casaro.

Oltre alla mostra mercato, il festival propone 14 esposizioni a tema internazionale, tra cui la collettiva “Fumetti? Roba da bambini” alla Fondazione Benetton, “L’arte di plasmare il segno” di Enrique Breccia, e le retrospettive di Tommi Musturi e Jim Stoten. Spazio anche a talenti locali come Anna Dietzel da Verona e a collaborazioni internazionali, come la mostra epistolare “Hey, look what I got! (it’s a postcard!)” tra Treviso e Rotterdam. Palazzo Giacomelli ospiterà invece talk e workshop su fumetto, animazione e salute mentale, con ospiti da Italia, Finlandia e Medio Oriente.

Il TCBF non dimentica la città: le vetrine dei negozi si trasformano in tele per oltre 200 artisti, creando un percorso artistico diffuso che celebra anche gli 80 anni di Ascom Confcommercio Treviso. Non mancheranno eventi OFF nei

locali della città, il Premio Carlo Boscarato con novità dedicate all’ambiente e concerti per il finissage, come quello con La Scimmia e Ilaria Dens.

L’assessore alla Cultura di Treviso, Maria Teresa De Gregorio, sottolinea come il festival rafforzi l’identità culturale della città e il suo radicamento nel territorio veneto, mentre il presidente della Provincia Stefano Marcon lo definisce un punto di riferimento internazionale. Anche aziende e sponsor locali, da Sun68 a Banca Prealpi SanBiagio e Treviso Tiramisù, confermano il loro sostegno, contribuendo a trasformare il TCBF in una festa di creatività aperta a tutti.

Treviso si prepara dunque a tre giorni all’insegna dell’arte, del colore e delle storie, con un festival capace di portare la sua eco ben oltre i confini veneti, facendo della città un laboratorio creativo aperto al mondo.

Calcio serie D. Esperienza, gol e leadership al servizio dei biancocelesti

Paolo Beltrame: “Questa maglia è un privilegio Il sogno è riportarla tra i professionisti”

Il nuovo Treviso riparte da una certezza: Paolo Beltrame, 10 gol nella passata stagione. Insieme si lotterà per tornare nel professionismo

Qualità, esperienza e talento al servizio del Treviso: questo e molto altro significa per i biancocelesti il rinnovo di Paolo Beltrame. La rivoluzione avvenuta sulle sponde del Sile non ha, infatti, intaccato una delle certezze della passata stagione (36 presenze, 10 gol e 7 assist). A disposizione di mister Gorini, dunque, un leader silenzioso e umile che preferisce dare voce al campo. Intorno a lui è nata una squadra che vuole vestire i panni di assoluta protagonista in Serie D. “Qui sto benissimo – racconta – questo sarà il mio settimo anno in Veneto. Ho un rapporto speciale con la città e con questa maglia, che è diventata quasi una seconda pelle. Per me restare era il più grande desiderio”.

L’estate ha portato a saluti e ad addii dolorosi al Tenni: dopo l’obiettivo mancato si è deciso di cambiare. “Tanti compagni sono andati via e non è stato facile: erano amici, prima che colleghi. I nuovi? Mi sembrano ragazzi con la testa giusta. Il mio compito è anche aiutarli a inserirsi: prima si diventa gruppo, poi squadra”. Cresciuto calcisticamente nel vivaio del Torino, Beltrame porta nel suo bagaglio grande esperienza e un percorso fatto di tante piazze importanti, condito da esperienze nel professionismo: “Ho fatto tutta la mia adolescenza in granata, fino alla Primavera. Otto anni bellissimi, che mi hanno formato come calciatore ma soprattutto come uomo”.

Treviso: l’obiettivo è la Serie C

Accusare il colpo, accettare la realtà delle cose e rimboccarsi le maniche. È questo il percorso che il Treviso ha affrontato nella lunga estate che lo ha separato dall’inizio della nuova stagione di Serie D. Per superare la delusione del secondo posto dell’anno scorso, la società della Marca ha deciso di ricominciare da zero.

La rivoluzione è partita dalla guida tecnica: Pierfrancesco Strano, reduce dall’esperienza come Responsabile Scouting all’Avellino, è stato scelto come nuovo Direttore Sportivo. In panchina un grande nome: Edoardo Gorini, ex allenatore del Cittadella in Serie B.

I grandi cambiamenti hanno toccato poi

Non mancano i momenti difficili: la Serie C, le panchine, la lontananza da casa. “In C ho giocato poco, ero giovane. È stato un periodo duro, ma mi ha insegnato tanto. Quando hai un obiettivo e ci credi, i risultati arrivano. Per me poi è stato così”.

E infatti, nella bacheca del piemontese sono arrivati quattro campionati di Serie D: l’attaccante sa cosa serve per vincere. “Il momento più bello? Arzignano, promozione all’ultima giornata, all’ultimo minuto. Emozioni pure. Ora sogno di farcela a Treviso”.

Il progetto biancoceleste, infatti, è chiaro: tornare tra i professionisti. Beltrame lo sa e ne sposa la filosofia. “Siamo arrivati secondi l’anno scorso. Ora dobbiamo migliorare quel risultato. Treviso è una piazza che pretende e ambisce alla Serie C. Siamo un gruppo esperto, dobbiamo trasmettere mentalità ai più giovani. La D è

il campo: un restyling quasi totale per eliminare le scorie che il campionato scorso ha inevitabilmente lasciato. Si è così espresso Strano sulla nuova rosa: “Abbiamo puntato su un organico profondamente rinnovato – ha dichiarato – con giovani di prospettiva, soprattutto di proprietà, per avviare un processo di patrimonializzazione del club. Accanto a loro calciatori esperti, in modo da costruire un gruppo solido e competitivo, con l’obiettivo di riportare il Treviso ai livelli che merita”.

Le parole del direttore sportivo non lasciano spazio ai dubbi: l’obiettivo dei biancazzurri sarà la vittoria del campionato. Tra le principali rivali Clodiense, Legnago, oltre

dura, ma chi viene qui deve sapere che giocare al Tenni è un onore. Bisogna vendere cara la pelle”. A guidare il gruppo, mister Edoardo Gorini, tecnico che ha allenato il Cittadella in Serie B nella sua ultima esperienza. “È un grande lavoratore, ci sta facendo sudare tanto. Umanamente è un’ottima persona, mi sto trovando bene”. Il sogno nella testa di Beltrame va di pari passo con quello del Tre-

alle ambiziose Mestre e Cjarlins Muzane, e alla solita mina vagante Campodarsego. Il mercato ha portato sulle sponde del Sile, oltre a giovani di interessante prospettiva, alcuni nomi altisonanti per la categoria: in difesa l’esperienza di Munaretto e Gucher, a centrocampo Serena e Brevi e davanti Petrovic e Scotto.

Un top player, come anticipato, è arrivato anche in panchina. Mister Edoardo Gorini: “Sento una grande responsabilità, ma anche l’energia giusta per provare a riportare questa piazza nel calcio professionistico”. Treviso si prepara all’anno del rilancio con in testa un chiaro obiettivo: vincere. (s.p.)

viso: “Vorrei tornare nel professionismo. Mi piacerebbe giocarmela ora, dopo aver raggiunto la maturità calcistica. Sarebbe bellissimo farlo con questa maglia. Ogni tanto penso addirittura che potrei chiudere la carriera qui. Ma prima c’è tanto da fare. E da dare”. Paolo Beltrame, talento e umiltà a disposizione del Treviso: ancora insieme per inseguire il grande obiettivo. Stefano Parpajola

IDRAULICI – CALDAIE – POMPE DI CALORE – CLIMA

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Tomi Petrovic, attaccante del Treviso

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4 Ascolta su www.veneto24.it

Ormai appare quasi certo: le elezioni regionali saranno il 23 novembre

Fratelli d’Italia, che si appresta a diventare anche in Veneto, l’azionista di maggioranza della coalizione non ha respinto l’ipotesi ma ha gettato, con il segretario regionale dei meloniani, Luca De Carlo, molta acqua sugli entusiasmi leghisti sostenendo che nulla sarebbe ancora deciso e che le “fughe in avanti” non fanno bene al rapporto tra alleati. A gettare benzina sul fuoco ci aveva pensato, soltanto una decina di giorni prima, Flavio Tosi segretario regionale di Forza Italia che aveva dichiarato come fosse giusto e naturale che il candidato presidente del Veneto per il centrodestra fosse scelto da Fratelli d’Italia in quanto partito traino dell’intera coalizione.

L’ennesimo vertice romano dello scorso 10 settembre non ha prodotto alcuna fumata bianca: il dossier candidature delle regionali resta ancora chiuso e nessuna

decisione è stata presa. Nel mentre il tempo stringe e il nervosismo e tangibile. Le associazioni di categoria venete, cosa mai accaduta con questa forza, hanno protestato in modo vibrante contro queste eterne trattative che, di fanno, stanno paralizzando da mesi la regione in un momento nel quale l’economia sta mettendo a dura prova il tessuto produttivo locale il quale, viceversa, avrebbe bisogno di risposte e sostegni urgenti e tangibili.

L’altro fatto inedito per il Veneto è quanto accade nel centrosinistra. Per la prima volta gli sfidanti hanno individuato ormai da tempo in Giovanni Manildo il candidato presidente, non sono attraversati dalle tipiche polemiche, ma anzi stanno conducendo una campagna elettorale molto puntuale per tutto il Veneto. Anche

la coalizione, per la prima volta, è al completo e molte delle forze politiche che la compongono hanno, addirittura, già presentato, in ogni provincia, i candidati consiglieri provinciali.

A questo punto appare difficilissimo fare pronostici: il Veneto, storicamente, ha sempre premiato il centrodestra e il giudizio sull’amministrazione uscente è più che positivo, ma la confusione e le tensioni che si respirano, il ritardo con il quale si stanno scegliendo candidato presidente e liste e l’uscita di scena di Zaia stanno stancando fette, anche importanti di elettorato, che potrebbero trovare “consolazione” nel moderato Manildo che, dal canto suo, continua il suo tour per il Veneto e, evidentemente, non ha nessuna fretta di scoprire chi sarà il suo principale competior.

Autonomia energetica. Agsm Aim conquista sei lotti Consip da 577 milioni standard metri cubi

Pubbliche amministrazioni, maxi-fornitura di gas

Il fatturato previsto supera i 600 milioni di euro

Intanto sul fronte del “federalismo energetico” continua il pressing sul Governo sul rinnovo delle concessioni per la distribuzione elettrica e la produzione idroelettrica, oggi fortemente concentrato nelle mani di pochi operatori nazionali

Un passo concreto verso l’autonomia energetica che molti invocano. Il gruppo veronese Agsm Aim Energia ha messo a segno un’importante operazione a livello nazionale, aggiudicandosi sei lotti della gara Consip GN17 per la fornitura di gas naturale alle Pubbliche Amministrazioni nel biennio 2025-2026. L’assegnazione consentirà alla società di fornire oltre 577 milioni di standard metri cubi (Smc) di gas, con un fatturato stimato attorno ai 620 milioni di euro.

I lotti conquistati da Agsm Aim coprono una vasta area geografica che va dalla Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria con il Lotto 1 per pro proseguire con Milano (lotto 2), il resto della Lombardia (lotto 3), Toscana, Umbria e Marche (lotto 6), Puglia e Basilicata (lotto 10) e l’intero territorio nazionale (lotto 12).

Una delle principali novità di questa convenzione è la possibi-

lità, per le Pubbliche Amministrazioni aderenti, di stipulare contratti di durata biennale (oltre alla classica annualità), mantenendo una struttura di prezzo variabile, elemento cruciale in un mercato energetico ancora volatile.

Agsm Aim ha inoltre ottenuto un secondo successo strategico con l’aggiudicazione del Lotto 1 della gara bandita dal consorzio Viveracqua, realtà che riunisce dodici gestori idrici pubblici del Veneto. In questo caso, la fornitura riguarda energia elettrica in bassa tensione per un volume complessivo di circa 150 GWh annui nel triennio 2026-2028, con un valore stimato di 151,5 milioni di euro.

Il contratto prevede la possibilità, per i consorziati, di scegliere energia elettrica da fonti rinnovabili certificate, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale sempre più centrali nella gestione pubblica.

A completare il quadro, Agsm Aim ha vinto anche ulteriori forniture per 20 GWh di energia elettrica destinate ad altre utility del Nord Italia, attraverso gare competitive recenti. Le recenti aggiudicazioni confermano il ruolo di Agsm Aim come player di primo piano nel mercato energetico nazionale, capace di competere in contesti ad alta complessità e con elevati volumi, sia sul fronte del gas naturale che dell’energia elettrica, con una crescente attenzione ai principi di efficienza e sostenibilità.

Intanto resta aperta più che mai la questione del “federalismo energetico”, invocato da più parti, che ha portato alla mobilitazione di un fronte compatto – composto da amministratori pubblici, imprese locali e rappresentanti istituzionali – impegnato a chiedere al Governo una svolta che metta il territorio al centro delle politiche industriali del settore. Alla base delle preoccupazioni c’è il rinnovo delle concessioni per la distribuzione elettrica e la produzione idroelettrica, oggi fortemente concentrato nelle mani di pochi operatori nazionali.

Ancora la scorsa primavera Federico Testa, presidente di AIM

- AGSM, ha lanciato una sfida a tutte le società di servizi e alla politica del nord Italia: preparare un importante piano industriale per concorrere alle gare nazionali di concessioni della rete di distribuzione dell’energia elettrica. Un vero e proprio federalismo energetico, perché che una gestione della rete direttamente sul territorio comporterebbe efficienza, investimenti e calo delle bollette per famiglie e aziende. Invece nell’ultima legge di bilancio è stato inserito un articolo che proroga automaticamente la concessioni, in scadenza nel 2029 e 2030, a Enel per i prossimi vent’anni su tutto il territorio nazionale quindi senza previsioni di gare. Intanto la

politica ha colto appieno il senso della proposta del manager scaligero: in Conferenza Stato - Regioni, infatti, i governatori stanno chiedendo di cancellare quanto lo Stato Centrale ha inserito in Legge di Bilancio e di consentire lo svolgimento delle gare senza proroghe automatiche a Enel.

“Su questo fronte la Regione può giocare un ruolo importante - ribadisce Testa - perché quella sull’energia e l’idroelettrico è una partita che solo in Veneto vale 6-700 milioni all’anno, somma che ora viene sottratta alla Regione. Noi siamo prontissimi a fare a nostra parte e a continuare il pressing su enti e istituzioni per arrivare al risultato”.

Federico Testa, presidente Agsm Aim

L’intervista. Il consigliere regionale del Gruppo Misto è componente della Commissione Sanità

Fabrizio Boron: “Siamo ad una svolta storica,

il centrodestra unito per il futuro del Veneto”

“Per la nostra sanità lavoriamo su personale, organizzazione e liste d’attesa. Pubblico e privato devono viaggiare nella stessa direzione e portare il risultato per i cittadini, senza contrapposizioni ideologiche”

L a politica veneta si prepara a una svolta storica con il nuovo governo che uscirà dalle elezioni regionali. A parlare di questa fase cruciale e delle sfide che attendono la Regione è Fabrizio Boron, consigliere regionale del Gruppo Misto e componente della Commissione Sanità, che guarda con attenzione ai prossimi mesi elettorali e ai nodi ancora irrisolti in ambito sanitario.

Consigliere Boron, dopo quindici anni di governo Zaia il Veneto si prepara a un cambio di rotta. Sarà davvero una svolta storica?

Sì, siamo davanti a un passaggio epocale. L’epoca di Luca Zaia, durata quindici anni, si conclude perché la legge nazionale prevede il limite dei due mandati consecu-

tivi. Avremo un nuovo presidente e anche un nuovo consiglio regionale. Non è solo un fatto politico, ma anche istituzionale: i cittadini vedranno cambiare un punto di riferimento che è stato stabile per molto tempo. Alcuni lo vivranno con incertezza, altri con curiosità. Io credo che sia l’occasione per rigenerare energie nuove e per ribadire il valore di un Veneto governato con responsabilità e competenza. Il centrodestra si presenterà unito, offrendo un candidato autorevole, capace di garantire continuità ma anche di introdurre elementi di rinnovamento. È un momento che va affrontato con coraggio e con serietà”.

Non abbiamo ancora né la data

delle elezioni né il nome del candidato del centrodestra. Quanto dovremo attendere per avere certezze?

Sulla data la responsabilità è del presidente uscente. La scadenza per la convocazione è il 23 settembre, e si potrà votare fino al 23 novembre. Quindi non ci sono dubbi: entro l’autunno i veneti sceglieranno il nuovo presidente. Per quanto riguarda il candidato, comprendo la curiosità e anche la pressione del centrosinistra, che insiste molto su questo punto. Io sono convinto che il tavolo nazionale deciderà in tempi brevi. Non è una scelta banale, perché serve una persona che sappia unire e che abbia esperienza amministrativa e sensibilità politica. Non basta il carisma: bisogna conoscere bene la macchina regionale. Sono convinto che il nome arriverà a breve e che sarà quello giusto per portare avanti il lavoro fatto in questi anni. La sanità è il tema più sentito

Regione verso l’esercizio provvisorio, ma è polemica

Calzavara: “Atto di responsabilità”, il Pd: “Conseguenza del rinvio del voto”

La Giunta regionale del Veneto ha dato il via libera agli inizi di settembre al disegno di legge sull’esercizio provvisorio del bilancio 2026, un passo necessario per assicurare la continuità dei servizi pubblici durante il periodo elettorale e fino all’insediamento della nuova Giunta. Il ddl sarà esaminato con urgenza dal Consiglio regionale ma intanto si infiamma il dibattito politico. L’esercizio provvisorio permette di garantire il funzionamento della Regione dal 1° gennaio 2026 fino all’approvazione del nuovo bilancio, comunque non oltre il 30 aprile, assicurando tutte le spese obbligatorie e quelle relative a sanità, fondi europei, PNRR, emergenze e interventi urgenti sul territorio veneto.

“Con questo provvedimento tuteliamo servizi essenziali

dai veneti. Lei è stato presidente della Commissione Sanità e ora ne è componente: quali sono le priorità?

La prima riguarda il personale. Oggi viviamo una carenza di medici e infermieri che rischia di compromettere la qualità dei servizi. Non basta formarne di più: bisogna trattenere quelli che già abbiamo. E per farlo servono condizioni di lavoro migliori, stipendi adeguati e possibilità di crescita professionale. Troppi nostri professionisti scelgono il privato o addirittura l’estero. È una perdita che non possiamo permetterci.

La seconda criticità riguarda le liste d’attesa. I cittadini lamentano tempi troppo lunghi per visite ed esami, e questo crea frustrazione e, a volte, rinuncia alle cure. Io sono convinto che il problema sia in gran parte organizzativo: la macchina va riorganizzata, sfruttando meglio le potenzialità di pubblico e privato convenzionato. Abbia-

mo una struttura pubblica forte eccellente e abbiamo un sistema privato convenzionato accreditato altrettanto forte e altrettanto eccellente. Queste due gambe del sistema sanitario veneto devono viaggiare nella stessa direzione e portare il risultato per i cittadini, senza contrapposizioni ideologiche. Se pubblico e privato remano in direzioni diverse, a rimetterci è solo il cittadino. È qui che dobbiamo intervenire con decisione. (r.r.)

e investimenti strategici per il Veneto, evitando rischi legati a una gestione provvisoria limitata”, ha spiegato l’assessore al Bilancio, Francesco Calzavara. “Si tratta di un segno di responsabilità e buon governo che ci permette di affrontare serenamente la fase di transizione istituzionale.” Calzavara ha sottolineato come, a differenza di altre regioni in procinto di votare, il Veneto abbia scelto la strada della programmazione, rafforzando così le garanzie per cittadini e servizi pubblici. “Finalmente la Giunta sembra essersi decisa – commenta invece capogruppo del Pd Vanessa Camani –. Lo chiedevamo da giorni, per evitare, almeno, di trascinare il Veneto nella gestione bloccata del bilancio per i primi mesi della nuova legislatura. Certo rimane il vincolo della gestione del bilancio limitata dell’esercizio provvisorio per un tempo lungo, causato dalla scelta scellerata di spostare il voto a fine novembre”. Secondo l’esponente del Partito Democratico il provvedimento è la diretta conseguenza della decisione di rinviare la data delle elezioni regionali. “Zaia venga in aula e se ne assuma la responsabilità politica davanti al Consiglio”.

Frabrizio Boron

Facciamo

il punto. L’assessore regionale traccia un bilancio positivo della stagione estiva

Turismo e agricoltura, Federico Caner: “Un Veneto che cresce tutto l’anno”

T

urismo e agricoltura, due settori chiave per il Veneto, anche dal punto di vista economico. Ne abbiamo parlato con l’assessore all’agricoltura e turismo Federico Caner.

Assessore, possiamo tracciare un bilancio della stagione estiva 2025?

Direi che è stata una stagione molto positiva, sia in generale per tutta la regione, sia per il settore balneare che, alla vigilia dell’estate, era considerato un po’ a rischio per le polemiche sui rincari dei prezzi. In realtà la stagione è andata molto bene anche al mare. Oggi il turismo in Veneto non si concentra più solo in pochi mesi, ma continua durante tutto l’anno. Questo è possibile grazie alla varietà delle mete: non ci sono soltanto mare, montagna o lago – che già da soli hanno stagioni lunghe – ma anche città d’arte che forse è meglio visitare proprio nei mesi meno caldi, come ottobre e novembre, periodi perfetti per apprezzarle con più calma.

Quindi un Veneto che si può vivere 365 giorni l’anno?

Esattamente. Anche perché oltre alle città d’arte ci sono mostre di altissimo livello che arricchiscono l’offerta culturale e turistica. E poi c’è un settore che sta crescendo in modo significativo: il cicloturismo.

Lei va in bicicletta?

Sì, vado in bicicletta sia per sport che per turismo. E c’è una buona notizia che riguarda Padova: siamo riusciti a portare qui la fiera internazionale del cicloturismo, dal 2026 e per tre anni consecutivi. Non è stato facile perché c’erano altri concorrenti, ma ci siamo riusciti. È un evento importante perché proprio sul cicloturismo stiamo investendo molto: in Veneto abbiamo quasi 2.000 chilometri di piste ciclabili attrezzate.

Qualche esempio concreto?

La Treviso-Ostiglia, sulla quale stiamo facendo grandi investimenti, ma non solo: ci sono tante altre direttrici sul territorio. Il cicloturismo è una forma di vacanza sostenibile, con valori economici rilevanti: il ciclo-turista medio ha circa quarant’anni, viaggia spesso

con la famiglia e spende più di un turista tradizionale. Inoltre in Veneto abbiamo un indotto legato alla bicicletta molto forte, con aziende che producono componentistica apprezzata a livello internazionale.

Veniamo all’altro ambito di sua competenza: come sta il settore agricolo veneto?

Il settore primario è fondamentale e strettamente collegato al turismo. Non si fa turismo in una regione dove si mangia male o si beve male. Il Veneto può contare su tantissimi prodotti tipici e a denominazione, soprattutto nel lattiero-caseario. La montagna, in particolare, ci regala prodotti di qualità che vanno tutelati. E preservare pascoli e prati non è solo una questione agricola: serve anche a difendere il territorio da frane e dissesti idrogeologici.

A fine mese torna “Caseus” a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Esatto. Caseus era nato come rassegna dei formaggi veneti, poi si è allargato a livello nazionale e oggi ha un carattere internazionale. Noi abbiamo una varietà di formaggi

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

che pochi Paesi al mondo possono vantare: dai prodotti di malga ai freschi, dagli stagionati al Grana Padano. Anche i francesi, che pure hanno il loro Camembert, non possono competere con la nostra varietà.

Quindi agricoltura e turismo viaggiano insieme?

Assolutamente. In un periodo in cui a livello internazionale è sempre più difficile produrre cibo, è fondamentale essere autosufficienti. Investire in agricoltura non significa solo sostenere l’economia, ma anche salvaguardare la nostra identità.

Arriviamo al tema dei tagli europei alla PAC. Come si sta muovendo la Regione Veneto?

Noi sosteniamo le aziende agricole, in particolare quelle montane: pur rappresentando il 18% del totale, ricevono quasi il 40% degli investimenti regionali, proprio per le ragioni di cui parlavamo. Ma sosteniamo anche i giovani agricoltori. Il problema è che a livello europeo stiamo passando da 360 miliardi a meno di 300: una riduzione pesantissima. E invece servirebbe il con-

trario.

Perché?

Perché produrre in modo sostenibile, con attenzione all’ambiente e al biologico, costa di più e non sempre il mercato riconosce questo valore. L’Europa dovrebbe investire di più, non meno. Negli Stati Uniti investono circa 1.000 miliardi, noi scendiamo a 300. È una differenza enorme.

C’è spazio anche per le donne in agricoltura?

Sempre di più, e questa è una notizia positiva. Le donne sono il motore della nostra società, oltre che delle famiglie. Donne e giovani sono il futuro dell’agricoltura veneta.

Federico Caner

Il personaggio. Eccellenza italo-americana nel mondo dei media: “Creo ponti tra Los Angeles e mondi lotani”

Comunicare dal Veneto a Hollywood: la visione creativa di Valentina Martelli

V alentina Martelli, giornalista, conduttrice e ideatrice di progetti internazionali, nel 2005 ha lasciato una carriera solida in Italia per trasferirsi a Los Angeles. Lì ha fondato ITTV International Forum, TechInEntertainment e Showrunner Lab. Martelli lavora per costruire ponti tra mondi lontani, dall’Italia agli USA, passando per il Medio Oriente, sempre con un obiettivo chiaro: mettere in contatto persone, idee e talenti per creare progetti che abbiano un impatto reale. Ho incontrato Valentina a Venezia in occasione dell’82a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e ne ho approfittato per fare con lei una chiacchierata.

Allora Valentina, nel 2005 ti sei trasferita a Los Angeles: com’è cambiata la tua vita?

La Los Angeles di vent’anni fa, quando sono arrivata io, non è certo la Los Angeles di oggi. Mi sono trasferita per una scelta d’amore, in un momento molto forte della mia carriera, quando ero conduttrice di telegiornali e inviata all’estero. Ho lasciato tutto per affrontare una nuova sfida: raccontare all’Italia un’America che non fosse solo quella delle celebrità e dell’intrattenimento, ma anche delle storie, delle idee, delle contraddizioni, degli Italiani che come me si erano trasferiti. Los Angeles è una megalopoli che però ha la dimensione di un quartiere. Mi piace dire che Milano sta a New York come Los Angeles sta a Roma. Io ho vissuto in entrambe, Milano e Roma, e avevo giurato di smettere di guidare, sognando una città con mezzi pubblici funzionali… invece eccomi qui, in mezzo al traffico cali-

forniano! Voglio però essere critica: fino a qualche anno fa, ti svegliavi con l’energia di inventare qualcosa di nuovo. Dopo il Covid e gli scioperi che hanno colpito l’industria dell’intrattenimento, oggi si respira un’aria diversa, con un’economia difficile e molta incertezza. Ma Los Angeles rimane un luogo in cui l’innovazione è sempre dietro l’angolo. Devi imparare a conoscerla. E poi o la ami follemente o la detesti. A prescindere però ti entra sottopelle.

Una delle tue creature più interessanti è ITTV International Forum. Ce ne vuoi parlare?

ITTV nasce proprio da Los Angeles, nel 2018. È frutto di un’osservazione, quella del contesto. In un’epoca in cui Netflix e Amazon stavano rivoluzionando il modo di fruire i contenuti, mancava un luogo dove parlare di coproduzioni, distribuzione, storytelling globale. E così è nata l’idea di creare un forum che fosse un ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti. Oggi ITTV è cresciuto: è diventato internazionale, con partecipanti da Canada, Israele, America Latina, Emirati e naturalmente Europa. Accanto a ITTV è nato anche TechInEntertainment, che esplora il rapporto tra tecnologia e contenuto: intelligenza artificiale, blockchain, immersive media. Il nostro obiettivo è quello di connettere, raccontare, costruire visioni condivise.

ITTV ha siglato una partnership con Dubai International Content Market (DICM). Cosa significa per te questa espansione in Medio Oriente?

È una partnership bidirezionale. Da un lato, per noi significa aprire una finestra su un mercato in grande

fermento, come quello degli Emirati Arabi, sempre più interessati alla cultura, alla tecnologia, all’intrattenimento. Dall’altro, per DICM, collaborare con ITTV è un modo per affacciarsi sul mercato americano, in un contesto strategico e selezionato. In un momento in cui il settore audiovisivo è ancora in fase di ricostruzione post-pandemia, creare sinergie tra ecosistemi diversi è fondamentale. ITTV diventa così una piattaforma che unisce mondi, genera progetti, costruisce relazioni. Tra i tuoi progetti c’è anche lo Showrunner Lab. Come prepari i nuovi talenti alle sfide del racconto televisivo e cinematografico internazionale?

Lo Showrunner Lab, che insieme a Cristina Scognamillo ho fondato con Fondazione Sistema Toscana, nasce dall’esigenza di formare una figura che in Italia ancora non esiste in modo strutturato: lo showrunner. È il punto di riferimento di una serie, come un regista lo è per un film. Deve conoscere tutti gli aspetti di una produzione, non solo quelli creativi. Credo fortemente che la nuova generazione debba essere preparata

a lavorare in contesti globali, senza dimenticare la propria identità. Peccato che negli ultimi due anni non siamo riuscite ad organizzarlo. Gli stiamo cercando una nuova “casa”. Vivi tra California e Italia. Che sfide e ispirazioni trovi nel conciliare un’identità globale?

È un equilibrio continuo, spesso difficile, ma anche straordinariamente ricco. La California è sempre stata un laboratorio del futuro. Oggi, con l’impulso dell’intelligenza artificiale, si sta reinventando di nuovo, anche se vive una crisi profonda, specie a Los Angeles. Vedremo come la città saprà rilanciarsi in vista delle Olimpiadi del 2028. Dall’altra parte, l’Italia mi dà profondità, bellezza, visione. Dopo ventidue anni qui, mi sento ancora profondamente italiana, ma dentro di me vive anche un’anima americana. Sono parte di una comunità globale che cerca di ridisegnare il futuro, non solo dell’intrattenimento, ma della nostra società. Un futuro “challenging”, come dicono qui, ma anche pieno di possibilità.

Com’è il Veneto visto dagli USA? Come ci vedono gli americani?

Il Veneto è associato, ovviamente, a Venezia — che resta uno dei luoghi più iconici al mondo — ma oggi è anche sinonimo di prosecco! Non esiste ristorante qui che non abbia almeno una bottiglia in carta. Ma oltre a questo c’è molto di più: il nostro spirito imprenditoriale, la qualità del lavoro, l’attenzione alla cultura e alla bellezza. Gli americani ci guardano con ammirazione e curiosità, anche se spesso attraverso un filtro un po’ romantico. Sta a noi raccontare un’Italia e un Veneto contempora-

nei, capaci di innovare, di stupire, di essere competitivi nel mondo. Prima di salutarci, puoi anticiparci qualcosa sull’edizione 2025 di ITTV International Forum?

Il 2025 è l’anno del cambiamento. ITTV e TechInEntertainment si rinnovano trasformandosi in esperienze più selettive, più curate, più strategiche. Meno eventi generalisti, più momenti riservati: executive labs, private salons, attivazioni culturali internazionali. Continueremo a essere presenti a Venezia, come abbiamo fatto anche in queste settimane, durante la Mostra, con panel dedicati, e a Los Angeles in autunno, ma con un taglio ancora più visionario. Parleremo di distribuzione globale, produzioni glocal, immersive media, e nuove opportunità di business alla luce delle sfide dell’AI. Ma soprattutto, continueremo a dare spazio a chi ha qualcosa di autentico da dire: talenti capaci di unire creatività e impatto, con la voglia di costruire — insieme — il futuro dell’intrattenimento.

Giacomo Brunoro

• Chi è Giacomo Brunoro

Classe ’76, padovano, si occupa di comunicazione, editoria e di eventi ad alto impatto culturale. È direttore editoriale di LA CASE Books, presidente di Sugarpulp e consigliere della Veneto Film Commission. Up the irons!

Valentina Martelli

Sintoniz zati

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

Gioco e Scuola. Figurine, animali e misteri: completa l’album e sostieni la tua scuola

Dal 15 settembre al via la nuova edizione della raccolta di figurine dedicata ai più piccoli e abbinata al progetto Scuolafacendo, con cui Despar sostiene

Despar Nord lancia Stickermania: un’avventura dai mille colori nel cuore dell’India

USintoniz zati sul

boccanti di colori: torna Stickermania, la raccolta di figurine firmata Despar Nord che, per l’edizione 2025, accompagna i bambini in un emozionante viaggio alla scoperta dell’India. Un Paese ricco di meraviglie naturali, tradizioni millenarie e storie affascinanti, dove ogni tappa diventa un’occasione per parlare di amicizia, diversità e rispetto. L’iniziativa, attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Lombardia, è legata al progetto Scuolafacendo, con cui Despar sostiene concretamente il mondo della scuola.

L N dal titolo “L’India dai mille colori” tornano Oskar e Bo, già protagonisti della collection 2024, che nella nuova avventura insieme alla loro amica Nilaya, fanno un viaggio emozionante attraverso l’India. Tutto ha inizio quando Bo, sentendosi diverso e fuori posto, riceve un misterioso consiglio dal nonno di Nilaya: colorare tre mandala. Da lì si apre un mondo sorprendente, fatto di indizi nascosti e messaggi segreti che conducono i protagonisti fino al maestoso Taj Mahal. Ha così inizio una straordinaria caccia ai mandala, tra paesaggi mozzafiato, animali affascinanti e antiche

tradizioni, sulle tracce del misterioso Custode dei Colori. Durante questo percorso, Bo scoprirà quanto sia prezioso essere sé stessi.

tickermania è attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar delle cinque regioni in cui l’azienda è presente: dal 15 settembre al 19 ottobre 2025 ogni 10 euro di spesa i clienti riceveranno una bustina di figurine con all’interno un “Buono Scuolafacendo” che potranno scegliere di destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. Per completare più rapidamente la raccolta, che comprende 200 sticker, le figurine saranno anche in vendita, con un pacchetto di colore blu, al prezzo di euro 0,50. Nel corso delle settimane di raccolta saranno inoltre organizzati in alcuni punti vendita Interspar selezionati, momenti di svago e divertimento durante i quali i bambini potranno scambiarsi le figurine e completare più velocemente la raccoln’avventura che educa e unisce, tickermania non è solo un album da completare, ma un progetto pensato per trasmettere aspetti importanti come il rispetto, l’inclusione e la valorizzazione delle differenze. Temi fondamentali per costruire una società più solidale e consapevole, che trovano concretezza anche nel legame con Scuolafacendo, l’iniziativa di Despar a supporto delle scuole del territorio.

Stickermania Tour: gli appuntamenti

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

Nel corso delle settimane di raccolta, Despar Nord organizza presso alcuni punti vendita Interspar selezionati degli appuntamenti per lo scambio di figurine.

Di seguito il calendario per la provincia di Treviso:

• 4 ottobre presso Interspar Rovigo Porta Po

• 5 ottobre presso Interspar Castelfranco Veneto

• 5 ottobre presso Interspar Bassano del Grappa

1 ottobre presso Interspar di Albignasego

1 ottobre presso Interspar di Sarmeola di Rubano

Per maggiori informazioni scansiona il QR Code o visita il sito www.stickermania.despar.it

Scuolafacendo torna in classe: sostegno concreto all’istruzione e spazio alla creatività con il contest

“Gli Eroi del Buon Cibo”

Dal 15/9 al 19/10 ogni 10 euro di spesa nei punti vendita Despar Nord si ricevono buoni scuola da destinare agli istituti: oltre 60 premi didattici e un contest creativo sul cibo sano

Dopo il successo dello scorso anno, con oltre 11.400 premi donati a più di 2.300 scuole, Despar Nord rinnova il suo impegno con Scuolafacendo 2025/2026, il progetto nazionale a sostegno dell’istruzione. Dal 15 settembre al 19 ottobre 2025, nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar, ogni 10 euro di spesa i clienti riceveranno una bustina di figurine Stickermania contenente un “Buono Scuola” che potranno destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. I buoni potranno essere consegnati direttamente alle scuole o caricati sul sito del progetto www.scuolafacendo.com e sull’app dedicata. In più, tramite l’App Despar Tribù sarà possibile convertire i propri Punti Cuore in ulteriori buoni fino al 16 novembre.

to in collaborazione con Le Buone Abitudini, il progetto educativo gratuito di Despar pensato per le scuole primarie e dedicato ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione. Il concorso invita le classi a realizzare un disegno e/o un racconto il cui protagonista sia un supereroe che combatte la cattiva alimentazione, promuovendo l’importanza di una dieta sana ed equilibrata.

Ascoltaci in tutto il Veneto in SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Le scuole, attraverso la raccolta dei buoni, avranno la possibilità di scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include oltre 60 articoli per arricchire gli ambienti scolastici e la didattica. Il progetto è rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, pubbliche e paritarie.

Per ogni Punto Cuore che i clienti convertiranno tramite l’App Despar Tribù, Despar Nord ne regalerà uno aggiuntivo.

Quest’anno Scuolafacendo si arricchisce inoltre di un’iniziativa speciale: il contest creativo “Gli Eroi del Buon Cibo”, realizza-

Con Stickermania, Scuolafacendo e Le Buone Abitudini, Despar Nord conferma il proprio impegno per scuola, territorio e comunità, valorizzando educazione, sostenibilità e attenzione alle persone.

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

Venerdì 26 Settembre

18:30 visita guidata a Y-40 The Deep Joy.

19:30 ingresso all’area termale con piscine e Spa.

20:30 proiezione delle animazioni più sorprendenti di Lago Film Fest tra commedia, fantascienza, sperimentale ed erotico.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Ascolta su www.veneto24.it

20:00 intervento musicale a tema cinema del Duo Orvieto. 20:30 proiezione de Il Barbiere Complottista di Valerio Ferrara e C’è da ridere: selezione di corti comedy italiani da LFF. Nel pomeriggio visita guidata a Y-40. Realizzazione di un micrometraggio in acqua col regista Valerio Ferrara e live podcast. www.CINETERME.com € 39 a persona

Sabato 27 Settembre - Giornata intera o solo serata Dalle 9:00 ingresso all’area termale con piscine e Spa.

18:30 DJ set a bordo piscina.

Un benefattore

dona oltre 250mila euro all’Oculistica del Ca’ Foncello: una targa per ringraziarlo

Un gesto di generosità silenziosa e costante, che ha trasformato la cura dei pazienti più fragili. L’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana ha voluto ringraziare pubblicamente Carlo Padoan, benefattore che negli anni ha donato oltre 250mila euro al reparto di Oculistica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, diretto dal dottor Giuseppe Scarpa.

Il direttore generale Francesco Benazzi e il primario Scarpa hanno consegnato a Padoan una targa di riconoscenza, alla presenza del dottor Andrea Rizzo, presidente dell’associazione Per Mio Figlio, che ha raccolto e gestito le donazioni, traducendole in strumenti d’avanguardia. «La targa – ha sottolineato Benazzi – è un piccolo gesto per esprimere la nostra gratitudine a chi, senza mai voler apparire, ha reso possibile un percorso terapeutico innovativo e complesso. Grazie a questa generosità, tanti pazienti, soprattutto bambini, hanno visto migliorare la propria qualità di vita. Un esempio concreto di solidarietà che fa bene a tutta la comunità».

Poche parole, ma dense di significato, quelle di Padoan: «Continuiamo così…», un invito a proseguire lungo la strada del sostegno e della collaborazione con l’azienda sanitaria.

L’impatto delle donazioni si misura in risultati concreti. Una parte fondamentale dei fondi è stata destinata all’acquisto della RetCam, sofisticata apparecchiatura in grado di catturare immagini ad altissima risoluzione della retina anche nei neonati prematuri. Questo ha reso possibile uno screening sistematico della retinopatia del prematuro (ROP), malattia causata da uno sviluppo anomalo dei vasi sanguigni della retina che, se non trattata tempestivamente, può condurre alla cecità.

«Dal 2020 ad oggi – spiega il primario Scarpa – abbiamo raccolto oltre die-

cimila immagini relative a circa cento piccoli pazienti. Grazie a questi esami siamo riusciti a diagnosticare precocemente i casi più complessi e ad avviare terapie laser o trattamenti endovitreali, più di dieci ogni anno, che rappresentano la nuova frontiera nella cura della retinopatia».

L’utilizzo crescente delle terapie endovitreali ha ridotto la necessità del laser tradizionale, considerato più invasivo e demolitivo. In questo modo i piccoli pazienti possono contare su una maggiore possibilità di sviluppo fisiologico della retina, aumentando le probabilità di una vita normale.

Le donazioni di Padoan non si sono fermate qui. Grazie al suo contributo il reparto si è dotato anche di due laser altamente specializzati, l’ARGON e lo YAG, che consentono di affrontare non solo patologie pediatriche ma anche problemi oculari dell’adulto, come il glaucoma. «Il glaucoma – ricorda Scarpa – è una malattia silente, cronica e progressiva che rappresenta una vera emergenza sociale. Le terapie laser offrono oggi una risorsa preziosa per rallentarne l’evoluzione, costituendo una valida alternativa ai farmaci e agli interventi chirurgici».

L’azione combinata di nuove tecnologie e competenze mediche ha trasformato il reparto di Oculistica del Ca’ Foncello in un punto di riferimento per la cura delle malattie oculari nei bambini e negli adulti. L’alleanza fra benefattore, associazione e personale sanitario dimostra come la solidarietà possa tradursi in strumenti concreti per la salute di tutti.

«Questi gesti – ha concluso Benazzi – rafforzano il legame fra comunità e sanità, ricordandoci che dietro ogni macchina c’è la volontà di qualcuno di donare speranza».

Redazione Salute

Treviso, i sindaci fanno il punto sulla medicina territoriale

La Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2 Marca trevigiana si è riunita per un aggiornamento sulla situazione della medicina territoriale. Al centro dell’incontro la cronica difficoltà a garantire la copertura dei posti di assistenza primaria, sia per i medici di base (ex medicina generale) sia per i turni di continuità assistenziale (ex guardia medica).

Nonostante l’impegno dell’Azienda sanitaria, le criticità restano marcate soprattutto in alcune aree. A pesare è la cessazione di diversi professionisti e la difficoltà a reperire giovani medici disposti ad accettare incarichi a tempo determinato, complici anche l’avvio dei corsi di specialità a novembre. L’ultimo bando ha portato a sole 19 assegnazioni, un numero esiguo che l’Ulss collega all’introduzione del nuovo “ruolo unico”.

Qualche segnale positivo arriva sul fronte della continuità assistenziale, grazie a una maggiore disponibilità di professionisti a coprire turni temporanei. Intanto, prosegue anche il processo di assegnazione da parte di Azienda Zero dei posti vacanti di pediatria di libera scelta, secondo le nuove regole dell’Accordo Collettivo Nazionale. L’Ulss 2, con il sostegno dei Comuni, continua a muoversi su più fronti per contenere l’emergenza. Tra le azioni in corso ci sono il ricorso a incarichi a tempo determinato e il contatto costante con i neoabilitati, attraverso la collaborazione con gli Ordini dei medici e le scuole di specializzazione. È stato inoltre ampliato il raggio di scelta del medico all’intero Distretto socio-sanitario, così da garantire più opzioni ai cittadini.

Sul piano organizzativo, resta attivo il progetto per coprire le sedi carenti della guardia medica, anche grazie alla collaborazione dei medici di base. Alcuni professionisti hanno accettato di ampliare volontariamente il proprio massimale da 1.500 a 1.800 assistiti, mentre è stata prorogata la possibilità per i medici convenzionati di restare in servizio oltre i limiti di età.

Altro strumento importante è il progetto di supporto alla medicina generale che consente al medico di dotarsi di una segreteria online, utile per gestire agende e comunicazioni con i pazienti.

“Nonostante le difficoltà, figlie di un’errata programmazione a livello nazionale – sottolineano dall’Ulss – l’Azienda continuerà, in sinergia con le amministrazioni comunali, a esplorare tutte le soluzioni possibili per mantenere i servizi sul territorio”.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Ascolta su www.veneto24.it

Sanità pubblica. Anticorpo monoclonale protegge bambini vulnerabili e alleggerisce ospedali

Bronchiolite, in Veneto torna la campagna di prevenzione

Lanzarin: “Un successo che ha già salvato centinaia di bambini dai ricoveri”

Apartire da ottobre 2025, la Regione Veneto rilancia la campagna di profilassi contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), responsabile della bronchiolite nei bambini sotto l’anno di età. Dopo l’ottimo risultato della prima edizione, l’iniziativa si estenderà anche quest’anno a tutti i neonati nati durante la stagione virale (ottobremarzo) e a quelli più vulnerabili fino ai 24 mesi. «Si tratta di un intervento preventivo fondamentale –spiega l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin – che ha già dimostrato un impatto significativo sulla salute dei bambini e sulla riduzione dei ricoveri ospedalieri». I numeri del successo: -70% di ricoveri e -79% di accessi in terapia intensiva Introdotta nel 2024 grazie all’utilizzo di un anticorpo monoclonale specifico contro il VRS, la campagna ha segnato una vera svolta. Nei mesi invernali 2024/25 i ricoveri nei bambini sotto l’anno di vita si sono ridotti da 1.154 a 345, con un calo del 73% delle giornate di degenza e una diminuzione del 79% dei passaggi in terapia intensiva neonatale. Un’adesione ampia e condivisa Nel primo anno di attivazione, sono state somministrate oltre 28.000 dosi: il 70,5% ai nati fuori stagione e l’83,5% a quelli nati nel periodo di maggiore esposizione. Un risultato reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra ospedali, pediatri di famiglia, servizi territoriali e famiglie. «La risposta dei cittadini è stata eccezionale – aggiunge Francesca Russo, Direttrice della Prevenzione regionale – segno che le famiglie rico-

noscono il valore della prevenzione ben strutturata». Obiettivo 2025: proteggere ancora più bambini La campagna sarà gratuita e su base volontaria, rivolta sia ai neonati che nasceranno tra ottobre 2025 e marzo 2026, sia ai bambini già nati ma considerati fragili fino ai due anni di età. La protezione offerta dall’anticorpo coprirà l’intera stagione virale, riducendo sensibilmente il rischio di complicazioni.

«Siamo di fronte a un esempio virtuoso di sanità pubblica – conclude Lanzarin – che con un investimento mirato riesce a proteggere i più piccoli, ridurre la pressione sugli ospedali e offrire maggiore serenità alle famiglie».

Nevi e screening: nessuna riduzione dell’offerta di cure

In merito alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, la Regione Veneto precisa che non vi è stata alcuna modifica o riduzione nell’offerta di visite dermatologiche e di controlli per i pazienti con sospette lesioni pigmentate (nei o nevi), che continuano a essere garantiti in tutte le sedi pubbliche e ospedaliere del territorio regionale, secondo le modalità di accesso definite dalle singole direzioni sanitarie. Per maggiore completezza d’informazione, si evidenzia che con l’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario nazionale dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), dal gennaio 2025 la cosiddetta “mappatura sistematica dei nei” non è più prevista come prestazione a carico del Servizio sanitario nazionale. Non si tratta di una scelta regionale, bensì di un aggiornamento stabilito a livello nazionale. Cosa cambia in concreto? Nella pratica, nulla per i pazienti: il cittadino che presenti un nevo sospetto o qualunque lesione cutanea dubbia potrà come sempre rivolgersi al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta, che – se lo riterrà necessario – formulerà la richiesta di visita dermatologica, prestazione LEA garantita e disponibile in tutte le strutture pubbliche del Veneto (con ticket previsto dalla normativa).

Perché la mappatura non è più un LEA? La comunità scientifica internazionale (Ministero della Salute, società scientifiche dermatologiche, linee guida europee) è concorde: lo screening sistematico di tutti i nei nella popolazione generale non ha dimostrato efficacia nella riduzione dei melanomi invasivi né della mortalità per melanoma. Per questo non è paragonabile agli screening oncologici di comprovata utilità (mammella, colon-retto, cervice uterina).

Ciò non significa che la prevenzione sia meno importante: anzi, resta fondamentale adottare comportamenti prudenti e sottoporsi a controlli periodici dal proprio medico curante, che saprà valutare l’opportunità di ulteriori approfondimenti dermatologici. In sintesi:

• La “mappatura sistematica dei nei” non è più un LEA per decisione nazionale.

• La visita dermatologica è garantita in tutto il Veneto: non ha subito alcuna limitazione e viene erogata in accordo con la prescrizione del medico curante. Il medico potrà richiederla ogni qualvolta vi siano sospetti clinici su un neo o su altre lesioni cutanee.

• I cittadini possono continuare a contare su un servizio pubblico attento e disponibile alla diagnosi precoce del melanoma e delle altre patologie dermatologiche.

• La Regione Veneto non ha emanato alcuna delibera o indicazione alle aziende di riformulare l’accesso alle visite e ai servizi dermatologici: alcune aziende sanitarie hanno autonomamente introdotto percorsi organizzativi specifici sul proprio territorio.

• La Regione Veneto ha inteso tutelare al massimo la salute dei propri cittadini introducendo percorsi specifici di presa in carico da parte dei dermatologi su richiesta degli MMG, per tutti i soggetti con indicazione alla valutazioni anche periodiche delle pigmentazioni cutanee.

In conclusione, la Regione fa appello per un’informazione in ambito medico e sanitario ancorata a criteri di rigore scientifico e di trasparenza istituzionale. La salute dei cittadini non deve essere oggetto di polemiche o strumentalizzazioni: è fondamentale fornire messaggi chiari, corretti e basati sulle evidenze, così da evitare informazioni fuorvianti e garantire il rapporto di fiducia con il sistema sanitario pubblico. (r.s.)

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Sintoniz zati

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

Prevenire significa prendersi cura del proprio benessere

La prevenzione senologica e ginecologica

• Mammografia : Digitale e 3D/Tomosintes

• Risonanza magnetica

• MOC

Ascoltaci in tutto il Veneto in

• Test di screening: Pap Test, Thin Prep, HPV DNA, Colposcopia e Tampone vaginale

Scopri il centro Affidea più vicino

Direttore Sanitario: Dott. Stefano Puggina

Scarica l’App
Affidea Connect Italy

Sintoniz zati sul

Vene t o 2 4 passa al sistema di ultim a gener a zione DAB che permette di as coltare an c h e la ra d io con una qualità audio pe r fe t ta .

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Ascolta su www.veneto24.it

Ogni storia ha il suo inizio

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
laPiazza di Treviso - Settembre 2025 by LaPiazza give emotions - Issuu