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Museo della pesca e gattile nel primo anno di governo

“Da oggi anche Porto Viro ha il suo museo della pesca, unico nel suo genere perché a cielo aperto e dunque gratuito e sempre visitabile”. Queste le parole del sindaco Valeria Mantovan al taglio del nastro del Parco della Ghiacciaia a Porto Levante, a un anno di distanza dalla sua elezione.

Il cuore del parco è dato dall’antica ghiacciaia, reperto che risale agli inizi del ’900 e che oggi è stato reso visitabile grazie al contributo economico di 60mila euro del Flag-Gac Delta del Po.

“Grazie ai levantini e al gruppo parrocchiale che hanno contribuito attivamente con le loro testimonianze alla realizzazione di quest’area, ora sottratta al degrado in cui versava da decenni” ha aggiunto Mantovan. Le testimonianze sono infatti riportate nei pannelli dislocati lungo il percorso, a raccontare al visitatore la storia dell’acquacultura, gli attrezzi e i mestieri di un tempo legati alla pesca.

Altra opera in via di completamento, a marcare simbolicamente il primo anno di amministrazione, quella del gattile: oltre al ricovero per i felini bisognosi di cure, sarà potenziato il servizio di sterilizzazione e combattuto il fenomeno del randagismo. Grazie a 30mila euro a bilancio e ad altri 16mila donati da un benefattore, l’oasi felina nei pressi del magazzino comunale potrà contare su una casetta in legno per il ricovero degli animali, la sistemazione della recinzione, la realizzazione di fognature, verde ed impianto elettrico.

Dalla minoranza, le critiche richiamano invece in causa un altro nodo centrale della campagna elettorale: “Oltre un anno fa la questione piscina era attualissima – scrive la consigliera Maura Veronese– e da candidata Mantovan criticava aspramente il mio operato e quello delle giunte precedenti promettendo l’imminente riapertura. Da sindaco le promesse sono aumentate: si apre a settembre, iscrivetevi! Vabbé sarà ottobre, dicembre, anzi no tutto rimandato all’anno nuovo. La nostra sindaca si era impegnata poi a rilevare il mutuo della struttura (arrivando a liberare il gestore da un debito di circa un milione di euro) e ha preso l’impegno di chiudere le cause esistenti, persino quelle in cui, in primo grado, il Comune è stato vittorioso. Oggi un nuovo colpo di scena: la piscina ha riproposto la causa, chiusa mesi fa, e il nostro Comune per difendersi ha dovuto impegnare soldi di tutti. Di nuovo”.

Pagella negativa anche quella stilata dal consigliere Mario Mantovan, che ha dato un giudizio sul primo anno di operato invitando tutti i cittadini a fare lo stesso: in quella da lui compilata l’unico 10 riconosciuto è quello - ironico - sulla comunicazione Facebook e stampa; per il resto insufficienza piena su asfaltature, sfalcio dell’erba, alloggi Ater, sicurezza urbana, riapertura discoteca Party e cinema Eden. “Non classificabile la stagione teatrale” scrive Mario Mantovan, che aggiunge: “Se la sono proprio dimenticata”.

Fabio Pregnolato

Grande partecipazione alla festa dell’Unità Pastorale

Si è recentemente svolta a Porto Viro la festa dell’Unità Pastorale di Donada, Fornaci e Taglio di Donada, nata da un‘idea del parroco don Stefano Donà con l’obiettivo di creare uno spirito di collaborazione, condivisione, familiarità ed unione tra le tre parrocchie.

“Un esempio di grande maturità – ha riflettuto don Stefano - è stato dato dai volontari della Pro loco di Donada, del Gsr di Taglio di Donada e del Gruppo Noi di Fornaci che insieme si sono impegnati per organizzare questo evento dal punto di vista conviviale, mentre il coro delle tre realtà riunito sotto la direzione del Maestro Finotti, con alle chitarre Leopoldo e Alice e l’organista Mattia, ha accompagnato ed animato la celebrazione eucaristica”. A presiedere la messa è stato il vescovo di Chioggia, mons. Giampaolo Dianin, che ha fatto un parallelo tra la Trinità e le tre comunità, che pur mantenendo ognuna la propria identità possono considerarsi un po’ come tre figure “uguali e distinti”. Il vescovo Giampaolo ha continuato invitando le tre parrocchie a fare comunione tra loro e vivere con spirito gioioso, usando le parole di Mosè tratte dal libro dell’Esodo “fa di noi la tua eredità”. “È l’inizio di un percorso che non sarà senza difficoltà – ha aggiunto ancora il parroco - ma come in ogni famiglia si discuterà e si cercherà la soluzione migliore per tutti”. (f.p.)

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