La Piazza del Conselvano - Novembre 2022

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ambiente

Il distretto del Conselvano ha partecipato alla giornata aperta per scuole e cittadini all’Aviosuperficie di Bagnoli, “volontari una risorsa”

CONSELVE, GLI EVENTI Natale è alle porte con i primi appuntamenti

CONSELVE. IL DIBATTITO Cambia la viabilità all’ingresso del centro storico

CONSELVE, POLITICA Minoranze, Marisa Balielo si dimette dal Consiglio

BOVOLENTA, IL PROGETTO Giù l’ex cinema Eden, al suo posto nuovi parcheggi

DUE CARRARE - CARTURA Botteghe in festa tra shopping e concorso a premi

TRIBANO, CARO ENERGIA Le strategie per il risparmio negli spazi pubblici

Energia sostenibile

entre il nuovo governo corre ai ripari adottando le prime misure miliardarie per mitigare l’effetto del caro bollette e per i prezzi del gas si annunciano mesi sull’ottovolante con ripercussioni evidenti su famiglie e imprese, si accende il confronto sulle soluzioni da mettere in campo per garantire al nostro Paese l’energia necessaria per scongiurare i vertiginosi aumenti dovuti a speculazioni e tensioni internazionali.

Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 214 del Conselvano servizio a pag 10
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Energia sostenibile

Natale a Conselve nel segno della sostenibilità

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l Natale 2022 porta a Conselve più di un mese di eventi occasione di divertimento e di svago, di incontro e di condivisione. Dal 3 dicembre il cuore della città accoglierà le iniziative natalizie con l’accensione dell’albero accanto al presepe in piazza XX Settembre e l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Battisti, in attività tutti i giorni fino all’8 gennaio. Un ricco calderaio di appuntamenti per grandi e piccoli scandirà il percorso di avvicinamento al Natale e al nuovo anno, nel segno della sostenibilità.

“È il tema scelto per questa edizione - spiega l’assessore Cristian Maneo - grazie al quale il nostro progetto è stato finanziato al 50% dalla Camera di Commercio, posizionandosi al secondo posto in graduatoria. Alla sostenibilità saranno dedicati anche i laboratori che coinvolgeranno i bambini, proposti nella struttura accanto alla pista di pattinaggio. Inoltre abbiamo puntato sulle luminarie a led, proprio per abbattere le spese energetiche e adottare un comportamento più responsabile”. Saranno illuminate anche le due rotonde lungo la provinciale, al Sasso di Arre e all’incrocio con via Vittorio Emanuele. “Attorno alla pista di pattinaggio su ghiaccio, che sarà il centro degli eventi, - aggiunge Maneo - si svilupperà un ricco programma che renderà Conselve particolarmente attraente e piacevole in queste settimane. Accanto ci sarà la struttura coperta da 100 metri quadrati che ospiterà eventi, spettacoli, concerti e i laboratori. Tra le principali iniziative, l’11 dicembre è in programma il mercatino della solidarietà con tutte le associazioni no profit del paese in piazza XX Settembre, il cui ricavato, come da tradizione va in beneficienza. Il pomeriggio dalle 15 in piazza Battisti ci sarà l’atteso concerto del pianista fuori posto Paolo Zanarella. Il 18 torna il mercatino natalizio con artisti di strada, giochi ecosostenibili, i giochi di una volta, il saggio degli allievi della scuola di musica. Tutte le settimane ci saranno delle proposte interessanti”. (n.s.)

Dal 3 dicembre il via alle attività intorno alla pista di pattinaggio in piazza Battisti, con numerose proposte

Superare il deficit energetico è ormai una necessità dopo anni di attendismo tra passi avanti e indietro, tra polemiche e prese di posizione dall’una a dell’altra parte su nucleare, trivellazioni, rigassificatori, centrali a carbone, impianti fotovoltaici ed eolici. Ora è il momento di agire, sentiamo ripetere tutti i giorni, e di fare delle scelte chiare e non contraddittorie, per condurre l’Italia sulla strada della transizione energetica e della sostenibilità ambientale. L’energia sostenibile non può essere un’ideologia o una teoria ma deve trasformarsi in pratica quotidiana, grazie alla ricerca, all’innovazione tecnologica che sappia dare delle risposte alla necessità di garantire soluzioni che non perdano di vista l’impatto ambientale. Abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore e più pulito ai nostri figli ma sentiamo anche l’urgenza di superare le difficoltà del momento e di individuare delle vie d’uscita a breve e medio termine se non vogliamo che la nostra economia e i bilanci familiari ne risentano. Sul fronte energetico il Veneto è sempre stato in prima linea e piuttosto sensibile alle tematiche legate allo sviluppo delle fonti rinnovabili, come anche al loro impatto sul territorio. La nostra regione è ai primi posti sul fronte del fotovoltaico e non si contano le aziende che in questi anni stanno adottando soluzioni sostenibili per decarbonizzare i settori più energivori. Sappiamo bene però che proprio nella nostra regione in questi anni mantenere il delicato equilibrio fra installazioni di pannelli fotovoltaici e difesa del suolo ha provocato non pochi attriti, fino ad arrivare ad una legge regionale che mette dei paletti anche con l’obiettivo di evitare contenziosi. In questi giorni, poi, si parla molto di trivellazioni, un vero e proprio spauracchio per il Polesine e non solo, che ha provocato una levata di scudi e che condizionerà a lungo anche il confronto politico.

La strada per l’energia sostenibile è lunga e incerta ma, come diceva Enrico Mattei, un vero e proprio pioniere in questo settore, spesso inascoltato e osteggiato, “l’ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono”.

Questa edizione raggiunge le zone di Conselve, Tribano, Cartura, Bovolenta, Due Carrare e Bagnoli di Sopra per un numero complessivo di 10.089 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

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del Conselvano
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è un marchio proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 novembre 2022

Il dibattito.

resta aperto il confronto Una nuova viabilità all’ingresso del centro storico da via Verdi

Con il completamento della realizzazione della tanto discussa area d’ingresso al centro, tra le vie Roma e via Verdi, cambia la viabilità all’incrocio tra le due strade. E’ ormai imminente lo spegnimento del semaforo che regola l’intersezione con la provinciale Conselvana: si tratta di una misura già stabilita da tempo e compresa nel progetto di realizzazione del nuovo supermercato. Il semaforo non servirà più perché non ci sarà più l’attraversamento della provinciale per chi percorre via Roma in entrambe le direzioni ma la svolta obbligata a destra con l’inversione di marcia nelle due rotonde lungo la provinciale via Verdi: la nuova appena costruita prima del Famila e quella già esistente di fronte all’Eurospar.

A regolare le direzioni del flusso di traffico saranno le “gocce” spartitraffico che in corrispondenza dell’incrocio con l’obbligo di svolta a destra per chi esce da via Roma, da entrambe le direzioni. Naturalmente ci sarà un periodo di adattamento nel quale il semaforo continuerà ad essere in funzione nella modalità lampeggiante, in modo da segnalare agli automobilisti le novità introdotte. Solo in un secondo momento verrà spento e probabilmente rimosso.

Intanto gli automobilisti ma anche i ciclisti e i pedoni stanno prendendo confidenza con la nuova rotatoria all’altezza di via Martiri della Libertà che nei primi giorni dopo l’apertura aveva fatto registrare qualche disagio. L’amministrazione comunale, che ha ereditato l’intervento, promette di vigilare. “Si tratta di un cambiamento importante per la viabilità

- spiega il sindaco Umberto Perilli - in uno dei punti più trafficati del paese, che va ben monitorato proprio per evitare successivi problemi. Ovviamente è sempre valida la raccomandazione di usare prudenza poiché siamo in un centro abitato. Anche durante i lavori all’incrocio invito tutti a fare attenzione”.L’amministrazione ha ottenuto che siano piantati degli alberi nei pressi del punto vendita mentre il parcheggio di fronte al supermercato sarà accessibile a tutti, anche se durante gli orari di apertura sarà regolato dal disco orario, probabilmente della durata di 90 minuti.

Come già era stato nei mesi scorsi non si spegne il dibattito sulla soluzione ideata per l’Ambito 7. Il Circolo del Pd di Conselve e il gruppo Comunità Conselvana non nasconde le proprie perplessità e preoccupazioni per l’impatto dell’opera su un punto così frequentato, all’ingresso dell’area centrale: “Nessuno sentiva l’esigenza di questo capannone bianco a due passi dalle piazze, l’area andava sistemata diversamente ma tutte le osservazioni sono state rigettate dall’allora amministrazione Boccardo.

Le operazioni di carico e scarico delle merci sul lato nord ovest dell’edificio costringono i mezzi pesanti a svariate manovre in entrata e in uscita in un incrocio stradale assai pericoloso. Chiediamo che anche la Provincia valuti la viabilità complessiva di un’arteria che collega i principali paesi della zona e nello stesso tempo delimita il nostro centro storico”, concludono.

La rotonda realizzata in via Verdi è uno degli elementi di novità, resta invece, sullo sfondo, il vecchio palazzo dell’acquedotto, transennato e pericolante

Progetto “Vita Nova”, iniziative e proposte per la terza età

Le iniziative sono già partite da ottobre e ogni mese vi sono delle novità e delle proposte rivolte agli anziani in paese. Si chiama “Progetto Vita Nova” il programma delle iniziative per la terza età messo a punto dall’amministrazione comunale con l’area servizi alla persona.

A tutte le persone tra i 60 e i 75 anni, oltre 1.300 a Conselve, è stata inviata una lettera per anticipare le proposte per la terza età che saranno messe in campo le prossime settimane e i prossimi mesi.

Il sindaco Umberto Perilli insieme alla consigliera delegata alle politiche sociali Susanna Lazzarin e alla consigliera alle pari opportunità fa presente che “ci stiamo impegnando a creare tempi, spazi e opportunità che siano occasione della ripresa della partecipazione alla vita della città. Vogliamo riportare l’interesse verso quei momenti di vita sociale necessari per rigenerare la

voglia di relazione che ci abita”. Alcune iniziative sono già partite, ma ce ne saranno sempre di nuove: si va dalle proposte per l’attività motoria alle cure termali, dai pomeriggi al cinema alle serate informative sulla salute, alle gite fuori porta.

“Vogliamo far partecipare alla vita di comunità le persone che finora non ne hanno avuto occasione - aggiunge Susanna Lazzarin - e avvieremo anche dei corsi per avvicinare gli anziani all’uso del computer e ai servizi digitali come lo Spid e la gestione di prenotazioni ed esami, attraverso un nuovo sportello grazie al quale prendere confidenza con questi strumenti ormai sempre più diffusi e indispensabili, anche per la terza età. E’ giusto mettere tutte le persone, anche chi ha meno dimestichezza con computer e cellulari, nelle condizioni di poter accedere a questi nuovi strumenti e di avere un aiuto”. (n.s.)

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Completato l’intervento nell’ex Ambito 7

Politica. Avvicendamento tra le fila del gruppo di opposizione Marisa Balielo si dimette, al suo posto entra Destro

Avvicendamento tra i banchi dell’opposizione. Marisa Balielo, capogruppo di “Idea Comune” e candidata sindaco, annuncia le proprie dimissioni, per motivi personali. Al suo posto entra Nicholas Destro, primo dei non eletti, 34 anni, dipendente del settore pubblico. Balielo ha annunciato le dimissioni con una lettera inviata al consiglio comunale.

“Cari consiglieri comunali, caro sindaco e carissimi cittadini, è con rammarico che con questa lettera,dopo una lunga riflessione, vi comunico che ho deciso di dimettermi dalla carica di consigliere comunale e di Capogruppo per motivi personali.Non ho più la disponibilità di tempo e attenzione da poter dedicare a questo impegno perché fare il Consigliere Comunale è un ruolo importante, delicatissimo, è l’anello che unisce i cittadini con il Comune, e sentendo di non riuscire più a dedicare il tempo e la dedizione che richiederebbe, scelgo di fare un passo indietro.

Circostanze mutate e problemi personali , al momento, - aggiunge l’ormai

ex consigliera - non mi permettono di dedicare abbastanza tempo all’attività di capogruppo e consigliere comunale. Dato che credo fermamente nel valore e nell’importanza del ruolo di consigliere di opposizione, avendo grande rispetto verso quei cittadini che mi hanno votato e sostenuta, dato che il paese ha bisogno di una opposizione attenta e preparata perché un consiglio comunale senza una dialettica, senza un confronto al proprio interno, a volte anche duro

ma sempre leale finalizzato al bene dei cittadini e al miglioramento del paese,e’ un comune senza democrazia;non potendo più adempiere completamente nei giusti modi al mio ruolo, preferisco fare un passo indietro e lasciare spazio al primo dei consiglieri non eletti che sono sicura proseguirà nell’azione di opposizione già intrapresa dalla sottoscritta, in maniera incisiva, costante e vicina alle problematiche dei cittadini di Conselve”.

Energetica anche a Conselve”: proposta del Movimento 5 Stelle

Luca Martinello del Movimento 5 Stelle di Conselve ha presentato al consiglio comunale una mozione per creare una comunità energetica che possa aiutare le famiglie a far fronte al caro bollette e per condividere energia rinnovabile. L’idea è quella di istituire una comunità energetica che coinvolga privati, istituti ed enti con lo scopo di produrre energia da fonti alternative e contenere i costi energetici. “Questa soluzione potrebbe aiutare molte famiglie e imprese in difficoltà - spiega Martinello - attraverso la produzione la condivisione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Oltre che portare ad un risparmio consistente sulle spese, con benefici per l’ambiente, questa iniziativa potrebbe creare anche nuovi posti di lavoro sul nostro territorio”. Nella mozione i 5Stelle spiegano che si potrebbe, ad esempio, costruire un impianto fotovoltaico sul tetto di una scuola e usare l’energia prodotta per l’istituto, distribuendo l’eccedenza ai cittadini membri della comunità. Ma vi sono anche altre soluzioni, oltretutto favorite dalla legislazione. “Ci auguriamo -conclude Martinello -che la nuova amministrazione consideri le nostre proposte, al contrario di quanto succedeva in precedenza, quando le nostre mozioni venivano regolarmente bocciate perché presentate sotto il simbolo del Movimento”.

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“Comunità
Conselve
Marisa Balielo Nicholas Destro

Le risorse. Conselve e Terrassa si aggiudicano la fetta più sostanziosa dei riparto

L’Unione intercetta fondi regionali

C’è chi le considera un’esperienza fallimentare, chi invece vede l’opportunità di intercettare delle risorse che difficilmente sarebbero a disposizione dei Comuni che fanno da sé. Da anni ferve il dibattito sulle Unioni: si tratta i enti supplementari che fanno spendere altro denaro oppure la soluzione per garantire più servizi ai cittadini, anche da parte delle municipalità più piccole? Le risposte, come i risultati, sono diversi e variano da caso a caso. Intanto proprio alle Unioni venete arrivano i fondi distribuiti dalla Regione. Si tratta del riparto per il 2022 del fondo statale “regionalizzato”, in tutto poco più di un milione di euro assegnato alle Unioni venete per far fronte alle spese e per sostenere queste forme di collaborazione e sinergia fra enti locali.

Qualcuno dirà che si tratta di spiccioli rispetto alle uscite, ma sono pur sempre risorse che tornano nel territorio. E proprio all’Unione del Conselvano va la fetta più grossa del riparto, 146.210 euro. Segue la Federazione dei Comuni del Camposampierese con 112.877 euro. L’Unione del Conselvano non è certo la più consistente della regione, anzi conta appena due Comuni, Conselve e Terrassa Padovana, per un totale di 12.918 abitanti. Per l’anno in corso ha presentato spese correnti per quasi 4,3 milioni di euro e ha ottenuto il punteggio più alto tra gli indicatori associativi e finan-

ziari, incassando così la quota di fondo più elevata. La Federazione dei Comuni del Camposampierese con i suoi 10 Comuni e oltre 85 mila abitanti ha presentato spese per 4 milioni e mezzo di euro. Il terzo posto, per quanto riguarda le quattro Unioni Padovane beneficiarie, va all’Unione dei Comuni Pratiarcati, che comprende Albignasego, Maserà di Padova e Casalserugo per quasi 38 mila abitanti. Per il 2022 ha ottenuto 73.680 euro a fronte di spese per quasi 1,8 milioni di euro e un punteggio intermedio sugli indicatori associativi e finanziari. A seguire l’Unione della Brenta, tra Carmignano di Brenta e Fontaniva (15.708 abitanti) che incassa 61.828 euro.

C’è da sottolineare che per oltre la metà della spesa dell’Unione Pratiarcati non è stata ammessa perché si tratta di 1,9 milioni di euro

raccolti con le multe mentre per la Federazione del Camposampierese sono stati depennati 688 mila euro.

Le sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada trasferite ai Comuni non rientrano infatti tra le spese ammissibili per il calcolo del riparto del fondo statale.

Le altre spese non ammesse sono quelle relative alle funzioni svolte dall’Unione per conto di altri comuni non associati, alle funzioni rientranti nelle materie di competenza statale, come l’Anagrafe, ai servizi e funzioni esercitati dall’Unione mediante convenzione con altri comuni non associati nel caso in cui l’unione non risulti l’ente responsabile quei servizi, infine le funzioni e servizi di cui l’Unione sia responsabile ma non le eserciti direttamente. Insomma hanno la precedenza i servizi svolti dall’Unione per i propri associati.

La Provincia di Padova dona otto computer al Comune

Otto personal computer usati, ma perfettamente funzionanti, sono stati donati alla Provincia di Padova al Comune di Conselve. Alla consegna erano presenti il consigliere provinciale delegato ai Sistemi Informativi e Innovazione Monica Cesaro e l’assessore all’Istruzione Stefania Mastellaro del Comune di Conselve.

I computer sono stati collocati all’interno della Biblioteca comunale e potranno essere utilizzati per corsi di aggiornamento e attività volte a favorire l’accesso e l’utilizzo degli strumenti informatici, in particolare per gli anziani e le fasce più deboli della popolazione.

“Abbiamo accolto la richiesta del Comune di Conselve – ha detto Monica Cesaro – e abbiamo ricondizionato i computer che erano stati dismessi. Non è la prima volta che la Provincia effettua queste

donazioni e appena sarà possibile continueremo con questo progetto.

L’obiettivo è favorire l’accesso alle tecnologie digitali da parte di fasce della popolazione poco avvezze all’uso degli strumenti informatici o creare e implementare luoghi dedicati alla consultazione.

Tra i compiti della Provincia di

Padova vi è quello di fornire un supporto tecnologico, organizzativo e gestionale agli Enti di piccole e medie dimensioni, creando rapporti tra Amministrazioni locali, in modo da operare in sintonia con i fabbisogni locali, seguendo criteri di omogeneità funzionale e implementando un programma comune di sviluppo sostenibile”.

Non è certo la più consistente del Veneto eppure, a fronte di spese correnti per quasi 4,3 milioni di euro, ha ottenuto il punteggio più alto tra gli indicatori associativi e finanziari, incassando 146 mila euro

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Il municipio di Conselve, sede dell’Unione dei Comuni del Conselvano Da sinistra: Monica Cesaro e Stefania Mastellaro
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La Protezione civile con i ragazzi “Una giornata ricca di emozioni”

U na giornata con lo sguardo al cielo per ragazzi delle scuole coinvolti nelle esercitazioni di protezione civile e forze dell’ordine Aviosuperficie “Dominio di Bagnoli”. Ricco il programma di esposizioni e attività dimostrative che ha richiamato anche tanti cittadini, sindaci e rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, tutti concordi nel sottolineare il valore del volontario, da una parte, e di queste lezioni all’aperto di protezione civile e tutela dell’ambiente e dei cittadini. Protagonisti delle esercitazioni i volontari del gruppo comunale della protezione civile insieme al distretto del Conselvano, ma anche degli uomini di Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Croce Rossa, Scuola droni, distretto antincendio boschivo Colli sud. L’associazione Ali Bagnoli e l’Historical Aircraft Group hanno mostrato per l’occasione i preziosi aerei storici conservati negli hangar dell’aviosuperficie che i ragazzi hanno potuto ammirare durante le evoluzioni. La Scuola padovana cani da soccorso “Spasso” ha tenuto un’esercitazione di ricerca persone con le unità cinofile mentre i vigili del fuoco e il Suem sono intervenuti con un elicottero per le attività di soccorso. La Polizia invece era presente con uno degli aerei in dotazione per la ricognizione e la ricerca di scomparsi, oltre che per la consegna di organi. Massimo Maran, responsabile provinciale protezione civile ricorda le forze in campo: “Siamo 4000 mila volontari, 120 organizzazioni su 13 distretti attivi nella nostra provincia da 40 anni. Abbiamo volontari specializzati negli ambiti più disparati. Ci sono anche le missioni all’estero a cui partecipiamo attivamente. La campagna nazionale “io non rischio” presentata in questa occasione ai ragazzi ha scopo divulgativo perché tanti incidenti o disagi possono essere evitati con una condotta rispettosa. A Bagnoli abbiamo pensato principalmente alla formazione coinvolgendo gli istituti scolastici.”.

Andrea Rossetto, gestore dell’Aviosuperficie, aggiunge: “Abbiamo fortemente voluto questo evento per anche per far conoscere alla protezione civile e alle istituzioni le potenzialità di una struttura come l’aviosuperficie, con una pista di 1200 metri libera da ostacoli e strutture di un certo livello possono offrire un supporto utile

in occasione di addestramento o calamità naturale. Speriamo che questo evento abbia cadenza annuale”.

“Ai ragazzi abbiamo fatto vedere quali sono le peculiarità della protezione civile, - spiega Fabio Finotello, del distretto conselvano di protezione civile - dagli incendi boschivi sui Colli Euganei di cui i nostri volontari sono specializzati, l’unità cinofila, la scuola droni, l’attività della Croce Rossa. Ai ragazzi è stato spiegato chi siamo e cosa sappiamo fare realmente”. Claudio Canella, vice presidente associazione italiana Droni: “Il drone sta diventando un elemento fondamentale per la gestione delle emergenze. L’aspetto importante è anche l’integrazione dei sistemi droni con gli aeromobili. I ragazzi sono abili e capaci con i mezzi tecnologici, metà di loro ha già fatto esperienza di un drone e quindi dimostrano una particolare sensibilità”.

“Questa esperienza non è fine a se stessa - commenta l’insegnante Anna Dal Bello - ma importante per la partecipazione alla vita civile dei nostri alunni, che hanno potuto fare esperienza diretta di educazione civica”. Gianluca Piva, sindaco di Agna è presidente distretto protezione civile del Conselvano che raggruppa nove comuni: “I nostri volontari sono bravi, operativi e sempre pronti a mettersi a servizio. La protezione civile riveste anche un ruolo educativo nella speranza di far cresce anche nuovi volontari”.

L’ispettore pilota della Polizia di Stato Roberto Massari: “E’ un campo volo ottimale, abbiamo presentato l’aereo “Observer”, un mezzo da ricognizione e osservazione, utilizzato per la ricerca e anche trasporti sanitari. Con i nostri mezzi siamo abbastanza versatili. Poi per compiti specifici abbiamo anche l’elicottero, che rimane il mezzo più famoso della Polizia”.

Il consigliere regionale Elisa Venturini conclude: “La presenza delle scuole in questa occasione è un bellissimo segnale. E’ fondamentale parlare di protezione civile nelle scuole attraverso momenti formativi che servono a sviluppare una sensibilità verso la sicurezza. La Regione dopo l’alluvione del 2010 ha preso sempre più coscienza delle fragilità del territorio, c’è ancora da fare ma siamo sulla buona strada”.

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L’evento. L’Aviosuperficie ha ospitato esercitazioni e dimostrazioni di volontari e forze dell’ordine
Bagnoli
I sindaci del Conselvano in visita all’aviosuperficie, a fianco i bambini osservano l’aereo della Polizia di Stato

Il progetto. Via libera allo studio di fattibilità per l’opera da mezzo milione

Giù il vecchio cinema Eden: così il centro cambia volto

Via libera al progetto di riqualificazione del “cuore” di Bovolenta, l’area centrale dell’ex cinema Eden tra via Mussolin e piazza Accademia. Lo studio di fattibilità approvato dalla giunta prevede la demolizione della vecchia sala per far posto a nuovi parcheggi ed un’area pedonale, con un collegamento tra gli attuali percorsi, per una spesa di 545 mila euro. “Il vecchio cinema è stata dichiarato inagibile dal 2019- spiega il sindaco Anna Pittarello - e non è sottoposto ad alcun vincolo storico. Possiamo così procedere con la realizzazione di nuovi parcheggi in piazza, fondamentali per le nostre attività produttive e il mercato. Il passaggio successivo per la riqualificazione del centro storico sarà la bretella che toglierà il traffico pesante”. “L’area risulta degradata- si legge infatti nella relazione tecnico illustrativa - e i vari percorsi pedonali non risultato collegati tra loro. La carenza di parcheggi va a discapito delle varie attività commerciali presenti nel centro storico (es. bar, ristoranti, banca, poste, vari negozi e il mercato settimanale), posto che i vari utenti sono costretti a parcheg-

posto della vecchia sala ci saranno dei parcheggi

giare altrove con conseguente pericolo e disagio per recarsi a piedi presso le attività e i servizi pubblici”.

I tecnici si soffermano anche sul contesto in cui si trova l’ex cinema chiuso da molti anni. “L’area è situata tra il fiume Vigenzone e la strada provinciale “Padova SP 3”, su cui insiste l’ex Cinema, un edificio comunale inutilizzato, e in un grave stato di degrado. Per questo edificio non è conveniente eseguire interventi di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione per un diverso utilizzo, considerati gli eccessivi costi che dovrebbe sostenere questo Ente”.

Lo studio di fattibilità prevede perciò la demolizione dell’ex cinema e la realizzazione di un parcheggio con 28 posti auto, la pavimentazione dell’area con cubetti di porfido in modo da uniformare il tutto con la pavimentazione di piazza Accademia. “Si prevede inoltre - specifica la relazione - il rifacimento della rete di smaltimento acque meteoriche e la realizzazione di un impianto d’illuminazione pubblica al fine di rendere usufruibile e sicura detta area anche nelle ore notturne. L’area del parcheggio è prevista con un adeguato sottofondo stradale. L’opera - concludono i tecnici - non è in contrasto con vincoli paesaggistici o urbanistici”. Fissato anche il cronoprogramma di massima: 40 giorni per il progetto definitivo, altri 30 per quello esecutivo, 120 giorni per l’affidamento dei lavori e la stipula del contratto, 45 per la consegna dei lavori. Il cantiere poi sarà in attività per 120 giorni a cui se ne aggiungono 60 per il collaudo provvisorio. Se i tempi saranno rispettati entro a primavera 2024 il centro di Bovolenta avrà un nuovo spazio riqualificato.

La polizia locale per la prima volta ha una sua auto

Per la prima volta la polizia locale di Bovolenta ha disposizione una propria auto, acquistata dal Comune con fondi propri. La nuova auto, una MG del gruppo Volkswagen, costata 24 mila euro,

è già stata consegnata al comando della polizia locale, attrezzata per le necessità di servizio e quindi pronta all’uso. “Finora il nostro Comune non aveva mai avuto un proprio mezzo per le attività sul territorio - ricorda il sindaco Anna Pittarello - era un acquisto preventivato già da tempo, in fase di redazione del bilancio di previsione 2022. Ora siamo riusciti a perfezionarlo, dopo aver individuato il veicolo che meglio si adattava alle esigenze dei nostri agenti. Siamo riusciti a recuperare la somma necessaria grazie a fondi comunali individuati ancora tempo fa e iscritti a bilancio. Grazie alle risorse - conclude Pittarello - che siamo riusciti a recuperare dalle economie del bilancio comunale abbiamo ritenuto opportuno che i nostri agenti potessero avere un proprio mezzo in dotazione”.

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Il dibattito. Il gruppo di opposizione ha chiesto chiarimenti sull’iniziativa

Lampioni spenti per il caro energia: “È una soluzione temporanea”

Il caro energia ha messo le amministrazioni comunali di fronte al dilemma di come riuscire a risparmiare sulla bolletta limitando i disagi alla cittadinanza. Per attenuare l’effetto dei rincari energetici sulle casse comunali, dallo scorso febbraio il Comune di Cartura ha deciso di spegnere i lampioni della pubblica illuminazione con due ore d’anticipo. “Già al momento del nostro insediamento a ottobre 2021 si parlava dell’aumento delle bollette – spiega il sindaco Serenella Negrisolo – Il nostro sistema di pubblica illuminazione è regolato da orologi astronomici, che permettono o di spegnere i lampioni due ore prima dell’alba o di accenderli due ore dopo il tramonto. La scelta è stata di spegnerli al mattino presto, quando c’è meno circolazione di persone e i negozi sono ancora chiusi”. Nonostante questa soluzione, la bolletta dell’energia elettrica è

stata implacabile. Per far fronte alle spese dell’elettricità, per il 2022 il Comune aveva messo a bilancio 224.302 euro. Al 30 settembre questa cifra era già stata raggiunta; nei primi nove mesi dell’anno il totale delle bollette ha toccato quota 219 mila euro. Con l’arrivo della stagione invernale e l’accorciarsi delle giornate, la soluzione di spegnere i

lampioni due ore prima dell’alba ha evidenziato alcune problematiche, soprattutto per quei lavoratori e quegli studenti che escono di casa presto al mattino. Sulla questione sono intervenuti i consiglieri comunali di minoranza che hanno presenta-

to un’interrogazione relativa al problema della sicurezza legata allo spegnimento dei lampioni. “L’obiettivo dell’interrogazione è di stimolare l’amministrazione affinché ponga in essere delle soluzioni che tengano conto della sicurezza delle persone –

afferma la capogruppo di Rinnovo nella continuità, Pasqualina Franzolin - Per diverse linee è possibile regolare l’intensità luminosa e pertanto ridurre i consumi. Sostituire le vecchie lampade ad alto consumo con lampade di nuova generazione;

installare orologi nelle varie linee che permettono di regolare l’accensione e lo spegnimento; installare luce a Led a bassissimo consumo”.

“Proveremo a spegnere i lampioni dall’1 alle 5 del mattino – dichiara il sindaco Negrisolo – per fare questo dobbiamo mettere mano agli orologi astronomici e cambiarne altri. Cercheremo di creare il minor disagio possibile. Quella di spegnere le luci per qualche ora è una soluzione temporanea, in prospettiva ci saranno delle proposte di soluzione”. Il Comune ha annunciato che intende far redigere un piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso (Picil) e sondare la possibilità di effettuare l’efficientamento dell’illuminazione pubblica tramite lo strumento della finanza di progetto.

La sfida delle zucche giganti vinta da un esemplare da 117 chili

Zucche giganti protagoniste a Cagnola con la festa dedicata agli esemplari di grandi dimensioni di uno dei principali prodotti autunnali della campagna. La quarta edizione della manifestazione, promossa dal gruppo di amici “Varda che suche” e svoltasi nel campo sportivo parrocchiale, ha visto raddoppiare le presenze registrate nel 2021.

Nel corso della giornata si sono susseguite le sfide della zucca più pesante (vinta da Giuliano Bozza di Tribano con un esemplare di 117,2 kg), della zucca più pesante “Made in Cartura” (vinta da Massimo Berto con una cucurbitacea di 95 kg) e della zucca dei coltivatori junior under 16. È stato poi premiato anche il girasole più alto (382,5 cm) di Marco Idolazzi, co-ideatore e organizzatore della manifestazione assieme agli amici del Club “Varda Che Suche. “La nostra idea, fin dalla prima edizione nata tra amici, è stata di dare

vita a un evento che potesse coinvolgere in modo attivo tutte le fasce di età - racconta Idolazzi - Non solo sfida delle zucche giganti, quindi, ma anche giochi e attività per bambini in collaborazione con l’Associazione Carturalmente, degustazioni di piatti a base di zucca preparati dalla rinomata cucina della sagra di Cagnola, birre artigianali a km0, prodotti dolciari a base di zucca tra cui i biscotti ‘Zucchettini di Cagnola’ appositamente ideati per l’evento”.

Novità di quest’anno la presentazione di una nuova attività sportiva, il Cornhole, a cura del Circolo Fico (Federazione Italiana Cornhole) di Cartura, che ha riscosso un notevole successo tra grandi e piccini. Ad attirare l’attenzione del pubblico, inoltre, una zucca di 617,5 kg e 3 metri di circonferenza, oggetto del concorso a premi “indovina il peso della zuccona”. (f.s.)

13 www.lapiazzaweb.it Cartura
Il sindaco Negrisolo: “Proveremo a cambiare orario, dall’1 alle 5 del mattino, cercheremo di creare il minor disagio”
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A Natale c’è “Botteghe in festa”, tra shopping e concorso a premi

Incentivare gli acquisti negli esercizi di vicinato e sostenere il commercio locale nel periodo natalizio, sono questi gli obiettivi di “Botteghe in festa”, progetto nato dalla collaborazione tra i comuni di Due Carrare e Cartura. L’iniziativa, che vede il coinvolgimento di Camera di Commercio di Padova, Pro Loco di Due Carrare e Cartura, Confesercenti, Ascom, Ente bilaterale Veneto Friuli Venezia Giulia e parrocchie delle due municipalità, ha nella lotteria natalizia riservata ai clienti degli esercizi commerciali aderenti il suo evento principale. Nelle settimane antecedenti il Natale, i negozianti di Cartura e Due Carrare distribuiranno agli acquirenti dei biglietti con cui concorrere all’estrazione finale prevista per fine dicembre in data da stabilire. In palio buoni spesa che andranno da un massimo di 250 a un minimo di 25 euro, spendibili dopo le festività nel circuito di negozi aderenti, riconoscibili da apposita vetrofania. Il montepremi è di 8 mila euro. “Siamo molto contenti di aver ripreso la collaborazione con Cartura dopo l’esperienza di due anni fa – commenta l’assessore alla Valorizzazione del territorio e alle Attività commerciali Alice Carpanese, che ha seguito il progetto con il collega di Cartura Loris Silvestrin – Per lo sviluppo di questo progetto ci siamo affidati a un manager dedicato

nella speranza che questa esperienza possa tradursi nello sviluppo di un nuovo distretto del commercio territoriale, comprendente Cartura e Due Carrare. Speriamo con questa azione di dare un incentivo agli acquisti nel periodo pre e post natalizio, valorizzando i negozi di vicinato e sostenendo il commercio locale, messo a dura prova dai rincari delle bollette. Ci auguriamo – conclude Carpanese – di portare avanti il progetto del distretto del commercio, perché se non collaboriamo sarà sempre più difficile competere sul mercato”.

Altra iniziativa natalizia è il tradizionale mercatino dell’8 dicembre con hobbisti e artigiani, che si terrà a Carrara Santo Stefano. Quest’anno la ricorrenza dell’Immacolata cade di giovedì giorno del mercato settimanale. Per l’occasione i banchi degli hobbisti e degli ambulanti saranno posizionati lungo via Roma, così da collegare idealmente la piazza di Santo Stefano con quella di San Giorgio.

Molti gli eventi di contorno pro-

posti in collaborazione con le associazioni del territorio: da laboratori e giochi per i bambini, al presepe vivente con gli animali della fattoria didattica Ragazzi a Quattro Zampe e animazione della contrada di San Giacomo di Monselice in costumi medievali, allo stand gastronomico della parrocchia di Santo Stefano con possibilità di prenotazione, allo spettacolo di intrattenimento per grandi e piccini, alle visite guidate all’abbazia.

Omaggio a Norma Cossetto, martire delle foibe

Con una cerimonia semplice, ma piena di significati, una delegazione dell’Associazione delle comunità Istriane e dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha reso omaggio al cippo commemorativo dedicato a Norma Cossetto nella piazza che porta il suo nome. Studentessa italiana all’Universitaria di Padova, l’istriana Norma Cossetto morì infoibata dai partigiani titini il 5 ottobre del 1943. Una cinquantina di persone, tra cui le figlie della sorella di Norma e il sindaco Davide Moro, hanno partecipato alla deposizione di una corona al cippo commemorativo e poi alla messa in suffragio. Il gruppo, capitanato dalla energica novantunenne Erminia Dionis, cugina di Norma, ha fatto rientro a

Trieste nel pomeriggio, dopo aver pranzato assieme e aver visitato gli stabilimenti dell’azienda Luxardo.

“Un’estate del mio primo mandato di sindaco mi è stato segnalato che una signora deponeva fiori al cippo commemorativo di Norma Cossetto – ricorda Moro - Incuriosito e onorato del gesto sono andato a conoscerla. Era Ermina

Dionis, cugina di Norma Cossetto, accompagnata da rappresentanti delle associazioni e da un nostro concittadino, il generale in pensione Luciano Manià anch’esso di origine istriana. Fu così che da allora ogni anno Erminia e io ci ritroviamo davanti al cippo di Norma Cossetto e in ogni occasione ho avuto modo di imparare sempre più cose ma soprattutto sentirle dalla voce di chi le ha vissute in prima persona e sulla propria pelle. Non posso che essere profondamente grato a Erminia – conclude il sindaco - che con tenacia e grinta continua il suo impegno nel ricostruire e dare dignità a Norma e a tutte le persone, in particolare gli esuli istriani, che hanno subito violenze e atrocità”. (f.s.)

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15 www.lapiazzaweb.it
Due Carrare
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L’iniziativa. Progetto nato dalla collaborazione con Cartura, Pro Loco, organizzazioni di categoria
Francesco Sturaro In vista dello schopping natalizio torna “Botteghe in festa”
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Torna il tradizionale mercatino dell’8 dicembre con hobbisti e artigiani, che si terrà a Carrara Santo Stefano. Quest’anno la ricorrenza cade di giovedì, giorno del mercato settimanale

Le azioni. Dall’orario scolastico agli interventi sugli edifici pubblici Risparmio e più efficienza energetica: ecco le strategie

Riduzione della settimana scolastica alla Scuola Primaria, completamento dell’efficientamento energetico dei plessi scolatici, della palestra comunale e della sede comunale e dell’illuminazione degli impianti sportivi, la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 20KW con la previsione di arrivare a 200 kW, per la realizzazione di una comunità energetica. Sono questi i principali lavori realizzati e in fase di progettazione da parte del Comune per far fronte ai rincari delle bollette energetiche. Contro il caro fatture di luce e gas che sta interessando le scuole, la palestra, la biblioteca, il municipio e l’illuminazione pubblica, sono stati pianificati nel corso di questi due anni una serie di interventi di efficientamento: una parte ha interessato il plesso scolastico e la palestra annessa con la realizzazione del cappotto, dell’ isolamento in copertura, del cambio dei serramenti, della sostituzione dell’ illuminazione con lampade led, la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 20 KW e la sostituzione di parte dei generatori non efficienti. Il tutto accompagnato da una gestione domotica dei consumi.

Un secondo intervento ha interessato la sede municipale e le ali annesse ad asilo comunale e ai servizi. In questo caso sono stati sostituiti tutti i serramenti e parte dell’illuminazione con efficienti lampade led. Per quanto riguarda gli impianti sportivi stanno per essere sostituiti i lampioni del campo di allenamento con efficienti lampade led mentre per i lampioni pubblici, che risultano già ora tutti a led, da marzo scorso si è provveduto allo spegnimento nella fascia oraria dall’ 1:00 fino al mattino in tutto il territorio comunale ad esclusione del centro di Tribano dei centri delle due frazioni di Olmo e San Luca, delle rotatorie e del sottopasso.

Una soluzione temporanea ma doverosa per combattere l’aumento del costo dell’energia ora triplicato, un incremento al quale tutti i Comuni non sono più in grado di far fronte.

“Tutti questi provvedimenti strutturali legati all’ efficientamento e al temporaneo stacco dell’illuminazione pubblicadichiara il sindaco Cavazzanapermetteranno c di mantenere

Tribano in rosa nel segno della prevenzione

quanto più inalterati i servizi fondamentali della nostra comunità senza ricorrere all’ aumento della tassazione anche grazie alla rinuncia fatta da parte della giunta e dei consiglieri di maggioranza delle loro indennità per tutto il mandato amministrativo spero che il nuovo governo possa trovare una soluzione per stabilizzare i nostri bilanci, provati da tre anni di situazioni inimmaginabili”.

Bene la prima edizione di “Tribano in rosa”, organizzata dal Comune in collaborazione con Lilt e Podisti Tribano con il fine di sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno. La camminata non competitiva, dedicata alle donne ma aperta a tutti, si è articolata su un percorso di circa 6 km lungo le vie cittadine. Prevenzione è la parola chiave che da oltre vent’anni LILT continua a sostenere. Frase pienamente condivisa dal comune di Tribano che, dopo due anni di parziale stop a causa della pandemia, torna a sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione.

La manifestazione per la lotta ai tumori al seno ha previsto due momenti. Il primo ha previsto visite di prevenzione offerte da Lilt, grazie al suo ambulatorio mobile dedicato alla consulenza oncologica, con la possibilità di chiedere informazioni. Accanto a questo importante servizio si è tenuta un’emozionante passeggiata di sei chilometri per le strade della splendida campagna tribanese. “Un impegno che coinvolge volontari, specialisti e operatori sanitari della LILT, l’Amministrazione Comunale e il Gruppo Podisti Tribano, perché solo un gioco di squadra che vada al di là delle singole appartenenze, rende possibile la divulgazione dell’importanza della prevenzione e la cura delle patologie oncologiche” sottolinea il sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana. L’assessore alla famiglia, Luana Benelle aggiunge “Per tutto il mese di ottobre, il Comune di Tribano si è tinto di rosa perché ha scelto di essere solidale con le donne nella lotta contro il tumore al seno. Fiocchi, striscioni, loggetta illuminata di rosa sono stati il chiaro messaggio che il Comune di Tribano ha voluto sensibilizzare la cittadinanza con l’unica arma che ha in questa difficile battaglia: la prevenzione. Insegnare e spiegare salva le vite.” (c.l.)

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Tribano
I panelli fotovoltaici installati sul tetto della scuola primaria

Il ricordo.

L’ingegnere,

scomparso improvvisamente a 58

anni,

è stato un precursore e un innovatore

Addio a Mauro Mantovan: “non solo imprenditore ma anche coach”

U nanime il cordoglio per la morte improvvisa di Mauro Mantovan, presidente e socio fondatore di HiRef, società di Tribano tra le più interessanti e innovative del cooling system italiano, L’ingegnere, 58 anni, lascia la moglie e quattro figli. “Il Consiglio di amministrazione con il dottor Luca Galletti e l’ingegner Alberto Salmistraro, il collegio sindacale, i dipendenti e i collaboratori, ancora increduli per quanto avvenuto, esprimono il proprio cordoglio per la sua scomparsa e si raccolgono intorno alla famiglia nel dolore per la gravissima perdita”, scrive l’azienda in una nota.

Laureato in ingegneria e con un master MBA al CUOA, Mantovan, dopo esperienze professionali maturate in aziende del settore, nel settembre 2001 ha fondato HiRef ed era ora alla guida di un gruppo che oggi fattura oltre 78 milioni di euro, in gran parte all’estero, e impiega oltre 300 persone. A spingere la crescita del gruppo in questi anni ha contribuito, tra le altre cose, proprio il personalissimo modello d’innovazione elaborato da Mauro Mantovan e basato sulla generazione a ciclo continuo di corporate spin-off. Sono state sette le aziende interne fatte nascere in questi anni supportando e sviluppando le idee di collaboratori dotati di grande capacità brevettuale, tutte nel settore in piena espansione del condizionamento.

Innovatore e grande visionario, Mantovan era naturalmente e caparbiamente aggrappato al futuro. Il 4 maggio 2020, ovvero il primo giorno di riapertura post lockdown, inaugurò la seconda sede produttiva di HiRef (con assunzioni di nuovi dipendenti), e da poco aveva voluto avviare personalmente la costruzione di un altro spazio dedicato alla produzione, ancora più moderno e sostenibile con spazi verdi, nursery aziendale e una vera e propria academy al suo interno. A testimoniare il fatto che, ancora una volta, le sue attenzioni primarie erano sempre rivolte alle generazioni future, all’impresa di domani: “E le stesse attenzioni saranno ora il testimone che verrà portato avanti dall’azienda nel ricordo dei suoi preziosi insegnamenti”, conclude la nota

dell’azienda. Anche il sindaco di Tribano Massimo Cavazzana si unisce al cordoglio. “Nella mia vita ho conosciuto tanti imprenditori bravi, ricchi, geniali - ricorda il sindaco - ma Mauro aveva qualcosa di più in grado di fare la differenza, di far vibrare, di far sognare e di concretizzare con entusiasmo idee e progetti in un gioco di squadra fatto di tecnologia, conoscenze, voglia di crescere e tanta anima

capace di far sognare decine di ragazzi , dipendenti , amici, colleghi e perfino la concorrenza. Da una famiglia operaia è diventato ingegnere e passando tutta la filiera è diventato un coach- imprenditore e con ogni suo passo fatto hai contagiato le persone che lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui. Grazie per quanto ha fatto per la nostra comunità e per quello che ha trasmesso”. (c.l.)

per star bene” con il Centro Auser

Grande consenso degli anziani del paese sta riscuotendo il progetto “Incontri per star bene” promossi dal Centro Auser “La Torre” e dalla Biblioteca Comunale. Si tratta di una serie di appuntamenti dedicati allo star bene in compagnia e alla prevenzione, alla conoscenza informatica e della lingua inglese. I corsi previsti sono quelli con la dottoressa Maria

Rosaria Colona, medico di base in pensione; sono previsti anche pomeriggi di chiacchiere, serate dedicate al gioco delle carte, l’attivazione del telefono solidale, l’aiuto all’uso degli strumenti informatici e un corso base d’inglese. “Non spegnere mai la curiosità. Restare in compagnia con la voglia di divertirsi e imparare e mantenere vivi i contatti anche con chi si sente solo è il più grande viatico per l’inclusione sociale, soprattutto per gli anziani ma non solo. Si tratta di una vera risorsa messa a disposizione della nostra comunità”, dichiarano il sindaco Massimo Cavazzana e il presidente dell’Auser, Luciano Baraldo. È con questa prospettiva che vengono implementate queste iniziative rivolte a chiunque abbia voglia di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, venendo a contatto con un ambiente aperto, inclusivo e dinamico. “Vogliamo dare più occasioni possibili per vivere bene ogni giorno, in compagnia e nell’apprendimento come fonte di crescita personale e collettiva”. Per informazioni contattare il 348/3128044. (c.l.)

18 www.lapiazzaweb.it
Tribano
“Incontri
Mauro Mantovan

“Nuove start-up e tanta ricerca: così Israele affronta la siccità”

I l problema della carenza idrica ha attanagliato l’Italia e il Veneto con particolare violenza la scorsa estate. Fiumi in secca, necessità di ridurre l’uso di questa risorsa, ricerca di strategie per ovviare al problema hanno rappresentato l’emergenza degli ultimi mesi. L’Italia su questo fronte non è sola: altrove nel mondo molti paesi si scontrano con la siccità e alcuni di loro hanno trovato soluzioni d’avanguardia per garantirsi una quantità d’acqua sufficiente. Tra questi c’è Israele, pioniere in questo senso, che sta dedicando energie e risorse all’individuazione di nuove tecnologie. Per questo il gruppo consiliare Forza Italia in Regione Veneto ha voluto promuovere un incontro con Raphael Singer, Consigliere Capo dipartimento affari economici dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Un’occasione per sentire dalla sua voce quali sono le opzioni per l’Italia e per favorire la conoscenza con i protagonisti del settore primario veneto. Presenti all’incontro, voluto e moderato dalla consigliera regionale padovana Elisa Venturini, referenti di Anbi Veneto, dei consorzi di bonifica, di Confartigianato Padova, Confagricoltura Veneto e Padova, Coldiretti, Cia, Camera di commercio, Confindustria Veneto Assindustria Veneto Centro.

“Da Israele c’è sicuramente da imparare – ha sottolineato la consigliera Venturini -, per questo abbiamo voluto prendere

spunto dalle best practice, sapendo che la terra veneta è laboriosa e che per noi le difficoltà sono delle sfide. Dobbiamo avere la capacità e la tenacia di trovare soluzioni, insieme. E per lavorare insieme bisogna conoscersi: ecco il motivo dell’incontro”. E ha aggiunto: “Senza ombra di dubbio attraverso le sinergie si riescono a trovare delle soluzioni per affrontare le nuove sfide che abbiamo di fronte, ovvero le conseguenze della pandemia, della guerra, della crisi energetica, del cambiamento climatico. Per farcela è necessario instaurare delle relazioni con chi ha già affrontato prima di noi determinate situazioni e individuare possibili soluzioni innovative”.

“Lavorare con Israele significa lavorare con paese all’avanguardia su questi temi – ha precisato Edda Fogarollo, presidente dell’Associazione Cristiani per Israele – Italia -: Sul fronte dell’energia, della ricerca e della scienza infatti Israele ha il maggior numero di Premi Nobel nel mondo”.

Raphael Singer ha quindi sottolineato il grande sforzo messo in atto dal suo paese, dal punto di vista degli investimenti, grazie ai quali “centinaia di piccole start up israeliane stanno producendo idee tecnologiche integrate per i sistemi agricoli israeliani, che poi vengono esportate. È forte l’incoraggiamento a proporre idee, specialmente in materia di gestione dati, intelligenza ar-

tificiale, agricoltura di precisione”. Singer ha ricordato che la carenza idrica è stata una sfida epocale per il paese, fin dalla sua costituzione: “Per noi l’acqua è come oro ed è per questo che siamo capofila a livello mondiale sul fronte dell’irrigazione: il 40% dei sistemi di irrigazione mondiali è israeliano, ma solo il 3% del mondo agricolo viene irrigato. Per gli italiani la sfida è quella di guardare avanti, oltre alle tecniche tradizionali”. Focus anche sul connubio tra agricoltura e produzione energetica, con il suggerimento di investire nell’agrivoltaico: “Invece di trasformare campi agricoli in campi fotovoltaici si possono fare entrambe le cose: sopra si mettono i pannelli, sotto le coltivazioni –ha affermato –. Su questo stiamo lavorando in Israele e siamo disponibili a condividere le nostre esperienze”.

Singer ha infine evidenziato l’importanza del riutilizzo della risorsa idrica: “Noi riutilizziamo il 90% delle acque, che vengono impiegate nell’agricoltura – ha spiegato -. So che in Italia esistono sono regole che non lo consentono, ma per noi è vitale. Sappiamo poi che in Italia si sta parlando della desalinizzazione: in Israele circa il 60% dell’acqua potabile proviene da acque desalinizzate. Anche in questo caso siamo disponibili a lavorare insieme alla Regione e alle categorie economiche”.

23 www.lapiazzaweb.it Ambiente
L’incontro. Il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione ha invitato l’ambasciata
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Confronto a tutto campo tra Consorzi di Bonifica e organizzazioni. Venturini: “Sul problema della carenza idrica dobbiamo prendere spunto e avere la capacità di trovare soluzioni insieme”

Sociale.

Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti nel corso dell’originale torneo

Burraco di solidarietà per i medici in prima linea di Emergency Padova

Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti: questi i numeri di un pomeriggio di sport e solidarietà organizzato nella sala parrocchiale Santa Maria Assunta di Rubano. Il “Burraco di beneficienza per Emergency”, questo il titolo della manifestazione, è stato organizzato dall’associazione “Patavina cultura e giochi” in collaborazione con il circolo locale NOI e la Parrocchia Santa Maria Assunta, con il patrocinio del Comune e della F.I.Bur. Tutti i proventi dell’evento dono stato donati ad Emergency, l’associazione fondata dall’indimenticato Gino Strada e da Teresa Sarti che in quasi 30 anni di attività si è presa cura delle vittime di guerra e povertà. Presente in otto paesi nel mondo, l’associazione ha prestato soccorso in 28 paesi, soccorrendo oltre 12 milioni di

persone.

Il “Burraco di beneficenza per Emergency” è stata l’occasione per dare il proprio supporto all’associazione e ai progetti che porta avanti in paesi martoriati da fame e guerra, ma anche per trascorrere un pomeriggio di condivisione e divertimen-

to. Non si è trattato però di una semplice partita fra amici, ma di un vero e proprio torneo, nel quale i partecipanti, sotto la supervisione degli arbitri federali Diego Agostini, Ennio Riondato ed Enrico Toffanello, si sono sfidati in quattro turni per altrettante mani di gioco (due

a movimento Mitchell, due a movimento Danese). Ai vincitori, i premi (moltissimi) messi in palio da numerose aziende del territorio; una bella testimonianza della volontà e del desiderio da parte delle imprese della zona di partecipare alle attività locali e soprattutto di

contribuire a una causa importante.

Un evento ben riuscito che ha ricevuto il plauso anche della sindaca di Rubano, Sabrina Doni: “Per il nostro comune è un piacere e un onore ospitare momenti di aggregazione e solidarietà, in cui la cittadinan-

Un albero al Comune di Padova dagli artigiani imprenditori edili

Donare un albero in ogni Comune che ospita gli incontri della propria associazione: è questa la decisione presa da Anaepa Confartigianato, che riunisce oltre 50mila imprenditori edili italiani. Con questo spirito, al termine della Giunta nazionale che si è tenuta nella città del Santo, ha donato al Comune di Padova un albero di tulipani, che è stato piantato nell’area verde della Stanga, tra via Masini e via Grassi, alla presenza dell’assessore al verde Antonio Bressa. “Abbiamo deciso di tenere le nostre riunioni l più possibile nelle varie regioni d’Italia – ha spiegato Stefano Crestini presidente Anaepa -. Ad ogni incontro, vogliamo lasciare un simbolo della nostra vicinanza, attraverso il gesto simbolico della piantumazione di un albero. Un segno di cura verso l’ambiente che si attua con una azione concreta dove il “verde” diventa infrastruttura alla pari del costruito. Vo-

gliamo interpretare un’edilizia nuova, sempre più attenta al concetto di benessere della vita dei cittadini che con un nuovo albero vuole simbolicamente dare il segno di una attenzione alla riduzione dell’impronta ambientale nell’esercizio dell’attività sindacale”

“Si tratta di un progetto che ha una forte valenza simbolica - ha commentato l’assessore Bressan - e si inserisce in quelle iniziative di forestazione urbana che hanno l’obiettivo di rendere più vivibili le nostre città. Ci dice anche che l’ambiente, specialmente nelle nostre aree urbane, è un tema che ci riguarda tutti e per il quale ognuno di noi può fare nel suo piccolo qualcosa. Pensiamo se tutti regalassimo alla nostra città un albero, quanto più facilmente potremmo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per cambiare i nostri spazi urbani”.

za si organizza e si ritrova per aiutare chi ha più bisogno di una mano” ha sottolineato la sindaca, che ha anche voluto ringraziare tutti i volontari e i partecipanti al torneo, giunto alla sua seconda edizione.

Soddisfazione e gioia traspaiono anche dalle parole dei volontari di Emergency Padova: “Tra le iniziative che organizziamo settimanalmente in città e in provincia, questa è sicuramente una delle più partecipate - hanno affermato i volontari presenti - I fondi che abbiamo raccolto saranno destinati ai progetti che l’organizzazione ha intrapreso nel mondo e anche in Italia. Ricordiamo infatti che anche in Veneto, a Marghera, Emergency offre nel suo Poliambulatorio assistenza sanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

24 www.lapiazzaweb.it Provincia
L’associazione “Patavina cultura e giochi” ha dato il proprio supporto alle iniziative di Emergency nei Paesi in guerra
Un momento del torneo solidale di burraco per Emergency

Il cartellone. Al via la rassegna teatrale che fino a maggio proporrà il meglio della prosa

Appuntamento con il palcoscenico d’autore, grandi nomi al Verdi

È

ripartita la stagione al Teatro Verdi, fra riconferme e novità. Fino a maggio il palco del più famoso teatro cittadino vedrà alternarsi pièce teatrali e spettacoli di danza, nomi conosciuti e talenti emergenti.

Il titolo scelto per la rassegna teatrale di quest’anno del Teatro Stabile del Veneto (che, oltre al Verdi di Padova, ricordiamo comprendere anche il Goldoni di Venezia e il Teatro Del Monaco di Treviso) è “Heart Art. L’arte del teatro colpisce ancora”: un chiaro riferimento alla capacità del teatro di arrivare alle emozioni degli spettatori, coinvolgendoli come solo l’arte sa fare. La principale novità di quest’anno è data dalla recente inclusione del Teatro Stabile del Veneto nel cluster dei Teatri Nazionali, un riconoscimento che arriva proprio nel 400° anniversario della fondazione del Goldoni, avvenuta il 3 gennaio 1622.

La stagione teatrale del Verdi, aperta il 9 novembre con Spettri di Henrik Ibsen nell’adattamento italiano di Fausto Paravidino, proseguirà fino a maggio fra grandi classici (come Il mercante di Venezia e il Riccardo III di Shakespeare e la Maria Stuarda di Schiller) e pièce dei giorni nostri, a cominciare dalla trasposizione teatrale di Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, arrivando a toccare diversi generi, dal giallo (con la tra-

sposizione di Testimone d’accusa di Agatha Christie) alle commistioni fra teatro e musica, come nel caso di Tango Macondo. Il venditore di metafore di Giorgio Gallione, ispirato a Il venditore di metafore di Salvatore Niffoi, con protagonisti Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi. Nel mezzo, molti altri spettacoli che permetteranno allo spettatore di vedere all’opera alcuni dei principali nomi del teatro italiano, da Silvio Orlando (protagonista e regista de La vita davanti a sé), a Luigi Lo Cascio, protagonista e autore - insieme a Marco Tullio Giordana - di Pa’, appassionata opera di ricerca sui testi di Pasolini. Completano il programma Diplomazia di Cyril Gely e Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo e liberamente tratto dagli scritti e

dalle dichiarazioni

Il programma del Verdi si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi con altrettanti diversi protagonisti, da Andrea Pennacchi, che presenterà il libro Shakespeare and me. Come il Bardo mi ha cambiato la vita, a Chiara Francini, protagonista del suo “one woman show” Una ragazza come io. Comicità garantita con Arlecchino muto per spavento (la nuova fatica di Stivalaccio Teatro dedicata alla commedia dell’arte), Le sorelle Robespierre con Simone Faraon e Coast to Coast con Rocco Papaleo.

Concerti d’eccezione al Pollini con gli Amici della Musica

La musica classica torna protagonista a Padova con la 66ª stagione concertistica degli Amici della musica. Realizzata in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e il contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e della Regione Veneto, la rassegna, inaugurata lo scorso ottobre, sarà ospitata fino ad aprile nell’auditorium del Conservatorio Pollini. Un totale di venti concerti divisi in diversi cicli pensati per offrire una panoramica completa della scena musicale e internazionale: un ciclo dedicato all’integrale dei concerti per clavicembalo di Bach, l’integrale dei Trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms, e infine il ciclo “Dante e la Musica”.

Oltre a questi percorsi tematici, la stagione 2022/2023 vede la riproposizione del ciclo dedicato alle eccellenze pianistiche del panorama concertistico nazionale

tagonisti del programma serale. Non mancheranno nemmeno gli ormai tradizionali appuntamenti con la musica antica del ciclo “Anticamente”.

Il programma si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi

e internazionale dal titolo “Un pianoforte per Padova” ed è arricchita da alcune prove aperte, preziose occasioni per incontrare e dialogare con i musicisti pro-

Interessanti anche le proposte legate ad alcuni importanti anniversari, quali il centenario della morte di Marcel Proust e il bicentenario della nascita di César Franck: dopo il concerto A la recherche de la sonate de Venteuil (composizione immaginaria più volte presente nell’opera Alla ricerca del Tempo Perduto) con Philippe Griffin al violino e Claire Desert al pianoforte, tenutosi lo scorso 16 novembre, il prossimo 5 dicembre Michel Dalberto (nella foto) proporrà musiche di Listz, Franck e Debussy, compositori cari a Proust. (f.t.)

25 www.lapiazzaweb.it Cultura
di Ezra Pound Francesca Tessarollo Un momento di “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek. in programma al Teatro Verdi a febbraio
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L’iniziativa. L’associazione Run & Jump intercetta anche gli adolescenti a rischio abbandono

Sport inclusivo e senza barriere, il Progetto Orfeo conquista i ragazzi

Con i suoi 600 allievi è la più importante realtà sportiva del centro di Padova e propone l’avvio alla pallacanestro attraverso il minibasket, mezzo di educazione motoria, sportiva e sociale. Uno sport per tutti: bambini e bambine, ragazzi e ragazze, abili e disabili. Si chiama progetto Orfeo e comprende 6 centri di minibasket dislocati in diverse zone di Padova, per un totale di 16 corsi che coinvolgono ogni pomeriggio circa 200 bambini e bambine dai 5 agli 11anni. A questo si aggiungono i corsi per ragazzi dai 11 fino ai 19 anni e la Pallacanestro femminile Padova, unica realtà a Padova per il basket femminile. Infine da 7 anni in qua il Baskin, basket inclusivo, che prevede 10 regole e due canestri in più rispetto alla norma e permette di giocare a qualsiasi livello di capacità, aperto a giocatori di tutte le età, abili e disabili

fisici e psichici.

L’animatore di questa bella realtà sportiva che fa ricca Padova è Massimo Caiolo, allenatore ed educatore che negli anni ha attraversato e conosciuto la pallacanestro padovana. Da giovanissimo è stato responsabile del settore giovanile della Virtus Padova, poi è approdato alla Patavium dove ha portato i giovani fino alle finali nazionali; capo allenatore della prima squadra a Rovigo, in serie C; poi Padova Basket e ancora Patavium. Fino a creare “Run & jump” associazione sportiva dilettantistica.

“A tutt’oggi” racconta Massimo Caiolo, “siamo la prima realtà che propone un Baskin junior dedicato alla fascia degli adolescenti dai 12 ai 16 anni dove l’obiettivo è di intercettare i ragazzi e le ragazze che abbandonano lo sport. A 15 anni quando la scuola diventa impegnativa e

arrivano altre esperienza si verifica il crollo delle attività: i ragazzi smettono di andare in palestra e di giocare, c’è un abbandono fortissimo. Il baskin, avendo un gradino di accesso molto immediato e quindi potendo coinvolgere qualsiasi livello di abilità, può intercettare molti ragazzi: si incontra un mondo eterogeneo di ragazzi e ragazze, e anche chi è più in difficoltà di noi e quindi ci si può anche sentire utili”.

Il progetto Orfeo copre il bisogno di sport di una fascia di

età e di residenti in zone in cui le attività sportive sono più carenti. “Quando ero ragazzo ogni campanile del centro di Padova aveva una squadra”, racconta ancora Caiolo, “poi hanno chiuso le piazze storiche: il Petrarca a Prato della Valle, la Virtus in via dei Tadi, il Padova Basket a Madonna Pellegrina, il Torresino, la Murialdina, il Portello, tutte società che sono emigrate o sono sparite. Noi intercettiamo tutta la fascia che va dalla Sacra Famiglia, centro storico, Brusegana

Virtus Basket si aggiudica il derby e pareggia i conti con Petrarca

Una vittoria nel derby che fa punti ma che soprattutto fa morale per la Virtus Basket Antenore Energia, che pareggia i conti con l’UBP Guerriero Petrarca dopo la sconfitta subita appena qualche settimana fa in Supercoppa per soli quattro punti (96 a 100). Stavolta il risultato ampio d ragione del buon gioco della Virtus, che ha ritrovato forza dopo un inizio di campionato piuttosto incerto. Due vittorie (contro Petrarca e Falconstar Monfalcone) e tre sconfitte all’esordio: Gemini Mestre (74-80), Longiman Crema (67-82) e Luxarm Lumezzane (72-88).

Nel derby si è vista finalmente una vera squadra: forte in difesa e implacabile sottocanestro, sempre in vantaggio in tutte le fasi della partita. A guidare l’attacco neroverde si è imposto Michele Ferrari con 25 punti, 11

rimbalzi e 40 di valutazione, ma ottime anche le prestazioni di Paolin (16 punti + 6 assist con 28 di valutazione) e di Francesco De Nicolao. Punteggio finale Antenore Energia 76 UBP Guerriero Petrarca 70.

“Prima di tutto”, ha commentato il coach di Virtus Basket Riccardo De Nicolao,” faccio i complimenti al nostro staff medico che ci ha permesso di avere a disposizione anche i giocatori che non erano al top. E’ stata una partita molto importante dal punto di vista dell’attenzione ai dettagli tanto in attacco quanto in difesa, dove siamo riusciti a limitare un giocatore importante come Turel.

Proseguiamo il campionato mettendo sempre il focus su di noi, sulle nostre prestazioni, con molta fiducia su quello che stiamo costruendo.” (d.b.)

fino a piazza Mazzini e avendo iniziato a lavorare fin da subito con le scuole, abbiamo avviato il doposcuola, spesso creando dei progetti con gli insegnanti di educazione fisica. Quindi una sinergia di sviluppo del territorio e di miglioramento delle condizioni del territorio collegandoci con la scuola e con gli enti educativi”. Cosa le ha dato questa esperienza di allenatore-educatore, chiediamo. “Ho la fortuna di aver trasformato una passione e un hobby in un lavoro, quindi faccio quello che mi piaceva fare quando avevo 20 anni. Stare in relazione con i ragazzi mi permette di osservare come evolve il mondo dei giovani e dell’educazione, un continuo mettersi in discussione per essere al passo con il presente e con le esigenze dei giovani”.

26 www.lapiazzaweb.it Sport

#Regione

In Veneto è di nuovo boom turistico

il futuro

l 2022 è stato un anno molto buono. Un po’ alla volta stiamo recuperando le presenze e i dati del 2019, che continua a rimanere l’anno dei record. Ma se paragoniamo il 2022 al 2021, dove una ripresa turistica c’era già stata, la crescita è notevole”. È tempo di bilanci per il turismo in Veneto. L’assessore regionale al Turismo Federico Caner guarda alla stagione estiva appena conclusa e traccia la rotta per il futuro.

Assessore, è soddisfatto?

“Se guardiamo agli ultimi mesi dell’estate, in particolare luglio e agosto, siamo sotto di circa un tre per cento delle presenze rispetto al 2019, che era l’anno pre-pandemico. Quindi direi che il 2022 è stato un anno molto performante, soprattutto nella stagione estiva. Ci mancano i dati di settembre e di ottobre che, grazie al bel tempo, sono stati sicuramente più importanti non solo rispetto al 2021 ma addirittura agli stessi mesi del 2019. Penso che chiuderemo l’anno a livelli quasi simili a quelli di quell’anno considerato storico per il turismo. Tutto dipenderà da come si presenterà la stagione invernale, in particolare in montagna: non solo dovremo capire se avremo neve, ma cosa succederà con i costi energetici, che stanno mettendo in difficoltà sia gli imprenditori legati al mondo della ricettività sia in partico-

lare gli impiantisti, compreso chi produce neve artificiale”.

Nelle grandi città in questi ultimi mesi ci sono stati numeri importanti, che però portano con sé anche altrettanto grandi criticità in una città come Venezia. Come va affrontato il problema? “Venezia è un caso emblematico e non solo per il Veneto, perché fa scuola a livello nazionale e internazionale sulla gestione dei flussi turistici. Non c’è solo Venezia a subire l’over tourism, ma anche Padova e in particolare Verona. Bisogna cercare di prevenire, già con i tour operator internazionali, il fatto di poter accedere alla città solo su prenotazione. Il problema diventa la gestione dei pendolari, cioè di chi arriva in città al mattino per uscirne la sera. Molti di questi arrivano da fuori regione. A livello regionale siamo favorevoli alla gestione dei flussi e anche alla chiusura della città inserendo una tassa di accesso per i turisti, ma non lo siamo a far pagare una tassa specifica ai veneti. Più che turistico, è un aspetto identitario, storico e culturale, perché Venezia è il nostro capoluogo regionale e la sua accessibilità per un veneto deve avvenire sempre. Poi ci sono situazioni particolari, come il carnevale, in cui una chiusura della città anche ai veneti può essere necessaria a evitarne l’invasione

e tutelarne la fragilità”. Recentemente la Regione ha ampliato l’offerta del cosiddetto turismo emozionale, introducendo le stanze panoramiche in quota. Di cosa si tratta?

“Tutto nasce da prodotti turistici che esistono già in montagna. Abbiamo casi specifici di persone che hanno potuto avere stanze con una superficie vetrata molto allargata e che danno la possibilità di vivere un’esperienza unica, 365 giorni all’anno, sopra i 1.600 metri di quota. Per concedere agli imprenditori questa nuova soluzione l’abbiamo inserita nella legge turistica. Ovvio che deve avvenire in un processo amministrativo più ampio, con l’assenso del territorio, con attenzione ambientale e rispetto della sosteni-

Il Punto

bilità, considerato che siamo in un sito Unesco. La nostra non è una deroga tout court: le stanze sono vicine ai rifugi esistenti. Abbiamo aperto una nuova possibilità ricettiva, che a livello mondiale esiste già”.

Ci sono già delle stime su come saranno, a livello turistico, i prossimi mesi?

“Abbiamo dato vita all’Osservatorio turistico federato, non solo per raccogliere i dati ma per elaborare una previsione dei flussi.

Posso già dire che abbiamo un tasso di occupazione per dicembre, a oggi, del 27 per cento come prenotazioni. Un dato che più elevato rispetto allo stesso periodo del 2019 e quindi la previsione è di un inverno buono, fatta salva la presenza o meno della neve”.

Qual è la ricetta vincente per un turismo di qualità, ma al contempo sostenibile e moderno?

“Il turismo è cambiato e ne va seguita la linea: un turismo green e slow. Penso ad esempio al cicloturismo, esploso in tutto il Veneto grazie alla pedalata assistita. Un turismo alto spendente, che garantisce un ritorno economico molto importante. Credo sia questa la direzione, perché non dobbiamo crescere in termini di numeri, ma dobbiamo aumentare la redditività abbassando le presenze, soprattutto nei siti più sensibili. Un prodotto turistico innovativo, con un’offerta integrata di servizi di qualità. Elevando l’offerta potremmo diventare molto più competitivi”.

Il primo caso di “sbarco selettivo” a Catania è – grazie a Dio – naufragato miseramente. Lo stesso concetto è ripugnante, assieme a quello di “carico residuale” usato dal ministro degli Interni. Stiamo parlando di uomini: prima di tutto ci vuole dignità.

Il problema dei migranti non si risolverà finché l’accordo di Dublino del 2003, modificato ma non sostanzialmente nel 2013, non cambierà e imporrà una solidarietà europea di largo raggio. L’Italia non può essere lasciata sola, ma l’Italia non può lasciare le persone in mare. La vicenda che s’è consumata a Catania, risolta dai medici dell’Asl, dovrebbe insegnare al governo italiano che la politica del pugno duro non è efficace. Così anche il facile trionfalismo dimostrato da Roma è una strada sbagliata: la prova è nella crisi diplomatica che s’è aperta con la Francia e ha

Migranti, la politica s’è rotta

ribaltato un accordo che sembrava concluso. Dall’intesa alle polemiche con Francia ed Europa: il debutto del governo italiano in materia è stato dei peggiori.

Sul tema, vanno anche ricordati alcuni dati, come ha fatto Andrea Purgatori. Da quando il governo Meloni s’è insediato, sono arrivati in Italia 9000 migranti. Di questi solo 857 sono stati recuperati dalle navi delle Ong. È quindi totalmente falsa l’idea che siano le Ong ad attirare i migranti. Quelli non salvati

dalle organizzazioni, sono stati bloccati o raccolti dalla finanza o dalla guardia costiera. Fermiamo anche loro?

Inoltre, l’agenzia europea del diritto di asilo, Easo, spiega che nel 2021 le richieste di protezione internazionale dei migranti hanno riguardato: la Germania con 191 mila, la Francia con 121 mila, la Spagna con 65 mila, l’Italia con 53 mila. È falso, dunque, che noi siamo il Paese che riceve un danno maggiore dall’immigrazione.

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“I
L’intervista. L’assessore regionale Federico Caner analizza il bilancio del 2022 e traccia la rotta per
“Crescita notevole, flussi a livello 2019” ASCOLTA IL PODCAST DE IL PUNTO

Regione

Natale nell’URBS PICTA

Il 25 di novembre si accenderanno le prime luci di Natale. Ma è il 3 di dicembre che il Natale inizierà ufficialmente in città con l’accensione del grande albero posizionato davanti a Palazzo Moroni.

L’atmosfera e la magia della festa più attesa dell’anno sono pronte ad invadere Padova. Sono iniziati da Prato della Valle e Palazzo Moroni i preparativi per abbellire i monumenti e i luoghi storici della città. Sarà un Natale diverso dagli scorsi anni con un’attenzione rivolta al risparmio energetico, senza però rinunciare a far vivere l’atmosfera natalizia.

Il primo appuntamento, venerdì 25 novembre, è con la tradizionale accensione delle luminarie. Un segnale di attenzione al risparmio energetico viene dalla decisione del Comune di adottare per tutte le luci la tecnologia LED a basso impatto. Inoltre, le lumi-

narie saranno spente anticipatamente, due ore in meno rispetto agli anni precedenti.

Confermate le luminarie installate direttamente dai commercianti e il videomapping sui palazzi monumentali del centro storico, ad eccezione del Battistero del Duomo e in Piazza Eremitani.

Natale per i più piccoli

Il Natale a Padova sarà caratterizzato anche da mostre per famiglie con un’attenzione all’aspetto didattico mescolato a quello ludico. Nel centenario della più interessante scoperta della storia dell’archeologia dal 12 novembre, per la prima volta la cattedrale dell’Ex Macello di via Cornaro sarà teatro della mostra Tutankhamon – La tomba, il tesoro, la maledizione. Grazie alle 120 riproduzioni dei reperti più importanti trovati nella tom-

ba di Tutankhamon, all’uso di elaborate scenografie ed all’applicazione della realtà virtuale, il visitatore è catapultato nell’ambiente ricostruito della tomba del faraone, come la vide l’archeologo Howard Carter nel 1922. Lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva attraversando il reparto dedicato alla mummificazione, dove è possibile osservare e comprendere le varie fasi dell’imbalsamazione, ed ascoltare il racconto della scoperta della tomba dalla voce di Carter stesso, interpretato da Bruno Santini. Sempre di esperienza immersiva è Sidera Aurea, il progetto artistico di valorizzazione di Palazzo della Ragione, uno dei luoghisimbolo della città inserito nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. L’Umanesimo digitale come sfida della tecnologia per raccontare la parabola che la sala picta ha vissuto attraverso i se-

coli, dalla fondazione dell’edificio fino al terribile incendio che distrusse il ciclo pittorico di Giotto avvenuto nel 1 420. Ogni sera fino al 18 dicembre andrà in videomapping immersivo che si sviluppa attorno all’elemento architettonico e pittorico del Salone, in una proiezione su due livelli tra soffitto e superfici affrescate. L’installazione offre la sensazione di immergersi in un sistema fisico e astronomico, come all’interno di una gigantesca macchina del tempo, in un viaggio fra il presente e un magnifico passato.

Ritrovamenti antichi e realtà virtuale sono gli ingredienti della proposta che da giovedì 8 dicembre ospita il Padiglione 1 fiera di Padova. Lost Hangar, dinosauri rivelati è la mostra pensata per famiglie e ragazzi di tutte le età, per approfondire in modo inedito la particolarità biologica ed evolutiva dei dinosauri. Un’inedita collezione di fossili originali di dinosauri riuniti insieme per la prima volta affiancherà ricostruzioni animate in scala reale. Ampio spazio verrà dedicato anche alle esperienze immersive e interattive che farà rivivere l’epoca giurassica.

Regala l’Urbs Picta

I visitatori che decideranno di passare il Natale a Padova potranno fruire di un altro strumento innovativo: la Padova Urbs picta card, un biglietto unico che consente l’ingresso ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Pa-

dova” Patrimonio Mondiale. La card è disponibile in formato fisico che digitale, ovvero scaricabile su smartphone e garantirà un ingresso in: Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, Oratorio San Michele, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani, Oratorio San Giorgio, Basilica del Santo, Cappella della Reggia Carrarese e Battistero della Cattedrale. Il Biglietto Unico è disponibile anche nella versione senza Cappella degli Scrovegni.

Per i turisti il Biglietto Unico ha una validità di 48 ore o 72 ore, in vendita rispettivamente a 28 e 35 euro e include nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici. Mentre per i residenti della Provincia di Padova, gli studenti dell’Università di Padova ed i lavoratori in enti e società comprese nel territorio della Provincia di Padova è invece disponibile un Biglietto Unico / Urbs Picta Card con validità di 6 mesi (costo 25 euro).

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Sara Busato Tanti eventi a Padova. Il 3 dicembre via ufficiale con l’illuminazione dell’albero

La pubblicazione. Prima uscita pubblica per il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio

“Volti & Storie”, quaranta protagonisti si raccontano nel libro di Domenico Basso

Firme del giornalismo e della cultura, celebrità del mondo del cinema, dello spettacolo e dello sport. Quaranta volti e altrettante storie di protagonisti italiani. Vita, aneddoti e curiosità di donne e uomini vincenti. “Volti & Storie”, edito da Edizioni Antiga, è un viaggio che Domenico Basso ha compiuto nella sua attività di giornalista, sia televisivo che della carta stampata, alla ricerca di storie e di vite vissute intensamente convinto che dietro ad ogni volto ci sia una bella storia da raccontare e spesso da prendere come esempio. Tanti i nomi illustri inseriti in questa galleria di personaggi. Ci sono direttori di giornale come Luciano Fontana, Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti. Volti noti della tivù come Bruno Pizzul e Marino Bartoletti ma ci sono anche esponenti del mondo politico come Carlo Nordio, Luca Zaia e Luigi Brugnaro. E ancora protagonisti del cinema e della televisione come Fabio Testi, Debora Caprioglio e Francesca Cavallin. Raccontano le loro storie anche

celebri cantanti come Donatella Rettore, Red Canzian, Jalisse, Mal, Bobby Solo, Sabrina Salerno. Ma anche Arrigo Cipriani, Don Antonio Mazzi, Sammy Basso, Andrea Stella e il fotografo Oliviero Toscani si sono svelati davanti alla penna o al microfono di Domenico Basso.

Non potevano mancare in questo viaggio in cerca di storie anche gli scrittori Fabrizio Caramagna, Stefano Zecchi e Irene Cao.

Spazio naturalmente anche ai prota-

gonisti dello sport. E anche qui sono molti i nomi eccellenti: Andrea Lucchetta, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Manuela Levorato, Kristian Ghedina, Adriano Panatta, Renzo Furlan, Francesco Guidolin, Gianfranco Zigoni, Giancarlo Pasinato, Ivano Bordon, Claudio Pasqualin e l’arbitro internazionale di calcio Daniele Orsato. Ma non poteva mancare in questa raccolta il racconto-incontro con Paolo Rossi, poco prima della sua scomparsa a cui si è aggiunto anche quello con

la moglie, Federica Cappelletti, pochi mesi dopo che lo stadio Menti diede l’ultimo saluto al suo Campione. E a proposito di Paolo Rossi, nell’introduzione a “Volti & Storie” l’autore scrive: “Mi sarebbe piaciuto consegnargli una copia di questo libro con una dedica semplice, un po’ come lo era lui: A Paolo, Campione gentile”. Il debutto del libro è stato a Treviso, nella sede di rappresentanza di Assindustria Veneto Centro. Oltre all’autore sono intervenuti il neo ministro

alla sua

Nel corso del dibattito si è parlato di efficientamento dei tempi della giustizia in Italia. Carlo Nordio: “Spero di fare un buon lavoro in questo mio incarico. Se un imprenditore vuole aprire un’attività in Italia è soggetto a leggi complesse e contradditorie. Serve semplificare le procedure e individuare le compentenze, oltre a sfoltire il numero di leggi esistenti. Cambiare la giustizia può avere effetto anche sull’economia, evitando la perdita del PIL oggi esistente dovuta all’inefficienza della nostra giustizia. Potremmo recuperarne il 2% circa in questo modo”. “Nordio è capace e competente, è stato un grande procuratore a Venezia, una delle anime più forti nei periodi bui, persona con la schiena dritta, lo ricordiamo con stima” ha sostenuto Luigi Brugnaro nel suo intervento.

Norma anti-rave, “per le Pro Loco nessun pericolo all’orizzonte”

Il Veneto è teatro di eccellenze: artistiche, naturalistiche, enogastronomiche… ma è terra di primato anche per la ricca realtà del volontariato culturale. Un esempio è sicuramente quello delle tante Pro Loco. In questi giorni, con le perplessità suscitate dal decreto legge cosiddetto anti-rave - che pare intervenire pesantemente sugli assembramenti anche in occasione di pubblici spettacoli - viene da chiedersi se anche l’attività delle Pro Loco ne risentirà. Ne parliamo con Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto, associazione che raccoglie oltre 530 Pro Loco.

Il timore diffuso è che questa norma possa pregiudicare la libertà di riunione ed essere pregiudizievole anche per gli appuntamenti di carattere folcloristico, che sono il cuore delle attività delle oltre 500 Pro Loco che caratterizzano la nostra regione. Cosa ne pensa?

“Mi auguro che non avvenga assolutamente questo, però in Italia succede sempre così, che vengono fatte

delle norme il cui obiettivo è pregevole - la norma che tenta di evitare quegli episodi successi di questi raduni un po’ fuori dai limiti è condivisibile - ma poi le stesse norme vengono applicate anche in modo distorto. Io però non sono preoccupato, perché quello che svolgiamo noi sono manifestazioni ed eventi che nulla hanno a che spartire con l’obiettivo della legge”.

Invece un aspetto che forse ci dovrebbe preoccupare è lo stato dei bilanci comunali, sempre più scarni. Pensa che nel 2023 riusciremo a garantire un’offerta culturale all’al-

tezza di quella che è stata finora, o ci sarà una compressione delle attività delle Pro loco?

“Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e quest’anno abbiamo visto la ripresa, dopo il Covid, degli eventi e delle manifestazioni che hanno organizzato e stanno organizzando le Pro Loco, con una partecipazione attiva di tantissime persone, sia come volontari e sia come partecipanti. La gente era in attesa di queste riaperture e sta riempiendo tutte le manifestazioni che facciamo. Al di là delle difficoltà che ovviamente incombono anche da un punto di vista dei costi, noi ci auguriamo che le cose si assestino e che si possa andare avanti; nel periodo del Covid, per esempio, i volontari nel Veneto erano passati da circa 50mila a 40mila, e quest’anno siamo ritornati a 50mila: numeri che danno il polso della situazione. Ho fiducia che nonostante le difficoltà che ovviamente ci sono - è inutile negarlo - c’è la consapevolezza che ognuno deve fare la propria parte, e noi faremo la nostra”.

Il Veneto, nel corso dell’estate 2022, ha registrato un considerevole incremento delle presenze turistiche. Può essere dovuto anche all’attività di animazione dei tanti volontari delle Pro Loco?.

“Sicuramente è un volano non indifferente, ne siamo convinti. E questo soprattutto per quello che un tempo veniva chiamato “turismo minore”, cioè non quello del mare e della montagna, ma quello delle colline, delle città e dei piccoli borghi. Penso al mio territorio, dove anche grazie al riconoscimento UNESCO delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, abbiamo un boom di turisti e visitatori che vengono a percorrere e a vivere le nostre località”. Anche il volontariato e la sua forza sono un’eccellenza tutta veneta.

“Sì, ed è un’eccellenza storica: quest’anno festeggiamo i sessant’anni dalla fondazione dell’UNPLI, cioè l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, unica associazione di fatto esistente nel territorio nazionale”.

La riforma del terzo settore potrebbe

dare un ulteriore impulso al mondo dell’associazionismo e in particolare alle Pro Loco?

“Un impulso non lo so, ma sicuramente una regolamentazione ci voleva. Qualche dubbio l’abbiamo per il futuro, perché aumentare la burocrazia, in Italia, è un esercizio facile che vediamo purtroppo in tutti i settori, e il rischio è che ciò avvenga anche nell’associazionismo”.

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della Giustizia Carlo Nordio, prima uscita pubblica dopo la nomina al governo, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il sindaco di Treviso Mario Conte. Domenico Basso e Carlo Nordio Da sinistra: Mario Conte, Carlo Nordio, Luigi Brugnaro, Elena Donazzan e Domenico Basso L’intervista. Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto in foto Giovanni Follador ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI PIAZZA24

Comunità. Persone e sostegno al territorio al centro della strategia di Aspiag Service

Valore delle relazioni e impegno sociale

Favorire un modello di sviluppo fondato su processi solidali e relazioni all’interno delle comunità, sperimentando soluzioni innovative per far crescere e rinnovare il tessuto industriale ma anche per generare impatti sociali e ambientali positivi: su questa direttrice si muove la strategia di responsabilità sociale d’impresa di Aspiag Service che ha scritto nel proprio DNA la volontà di essere parte attiva nel sostegno ai territori e alle comunità che la ospitano. Questa scelta si concretizza in moltissime iniziative a sfondo sociale che il marchio Despar promuove per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto.

La lotta allo spreco alimentare, che vede Despar in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, ne è un esempio. Un impegno che ha permesso di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui vengono donati i prodotti alimentari in eccedenza, evitando gli sprechi alimentari, un impatto ambientale negativo e aiutando le persone più bisognose nelle comunità. Nel solo 2021 sono state 1.400 le tonnellate di prodotti alimentari raccolte che hanno permesso di preparare oltre 3 milioni di pasti destinati alle persone più in difficoltà. La quantità totale di merce recuperata ha inoltre consentito di non sprecare più di 4.800 tonnellate di CO2 emessa per produrre gli alimenti recuperati. A questo impegno si affianca l’adesione di Aspiag Service alla Giornata nazionale della Colletta Alimentare promossa da Banco Alimentare, alla quale l’a-

zienda partecipa da oltre 14 anni. L’impegno verso le comunità si concretizza anche in attività di charity in tutte le regioni in cui Aspiag Service è presente: nel 2021 sono stati destinati quasi 1,3 milioni di euro a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative troviamo ad esempio “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere. Nel 2022, in Veneto, il ricavato dell’iniziativa è stato devoluto all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore

Don Calabria di Negrar, centro di eccellenza internazionale per la ricerca e la cura dell’endometriosi, a conclusione dell’attività di sensibilizzazione e prevenzione svolta da Despar negli istituti superiori del Veneto.

Essere al fianco del territorio per l’Abete si concretizza anche in attività solidali a supporto di realtà locali come dimostrano, in Veneto, le donazioni di alimenti alle Cucine Popolari di Padova dove, grazie alla collaborazione con l’associazione #Padovanonsiferma, sono stati preparati oltre 300 pasti di Pasqua per le persone in difficoltà, e ancora le sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio,

creando un rapporto di collaborazione con realtà sportive, culturali e sociali di vario genere. Un progetto particolarmente significativo è, infine, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali.

IL PUNTO

Per Aspiag Service essere un’azienda socialmente responsabile significa anche promuovere progetti sociali volti a favorire stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, per un futuro migliore e più sostenibile. Per questo fin dal 2006 Aspiag Service promuove “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che la concessionaria del marchio Despar offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti al progetto in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna. Il progetto nasce dalla consapevolezza che aziende, scuole, insegnanti e famiglie possono lavorare insieme per portare un progressivo ma profondo cambiamento di abitudini per un reale miglioramento della qualità della vita. Obiettivo de “Le Buone Abitudini” è

quello di diffondere le conoscenze per una sana alimentazione attraverso incontri di formazione, confronto con gli esperti e programmi specifici per le diverse fasce d’età degli alunni. Nel percorso didattico i protagonisti attivi diventano i bambini, che approfondiscono e mettono in pratica, a scuola e a casa, ciò che imparano ogni giorno attraverso attività esperienziali e semplici gesti verso una corretta alimentazione. “Le Buone Abitudini” crea, così, un ponte tra scuola e famiglia, al fine di accompagnare i bambini alla conquista di un atteggiamento sempre più consapevole per una vita più sana. Dalla sua nascita il progetto ha coinvolto oltre 120.000 alunni di 4.850 classi appartenenti a 330 istituti scolastici presenti in più di 127 comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva.

“Da un’armoniosa collaborazione tutti traggono vantaggio in ugual misura”: tradotto dall’olandese è questo il significato dell’acronimo Despar. Un’espressione che sintetizza appieno l’impegno di Aspiag Service di essere un’azienda socialmente responsabile e attenta ai bisogni delle persone e delle comunità in cui si inserisce. Proprio come un abete, che rappresenta il marchio Despar, anche la nostra azienda ha radici ben piantate per terra, una solidità che, da oltre sessant’anni, significa rapporto con il territorio e impegno per restituire alla comunità parte di quanto riceviamo ogni giorno dai clienti che ci scelgono. Per Aspiag Service infatti essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Per questo abbiamo voluto dare vita a un vero e proprio Manifesto di Sostenibilità con dieci punti che tutti i collaboratori di Aspiag Service, dai vertici ai collaboratori, si impegnano ogni giorno a seguire e che guidano la nostra strategia di sviluppo: dalla cura del Pianeta alla lotta allo spreco alimentare, passando per la qualità del prodotto, il dare valore alla collettività, la promozione della salute e del benessere, la trasparenza, la fiducia nella filiera e nell’imprenditoria locale, gli investimenti nel territorio.

“Come un abete” è allora il titolo che abbiamo scelto per il nostro Manifesto di Sostenibilità per condividere con i nostri stakeholder le dieci promesse su cui si fonda il nostro impegno e la volontà di mettere radici nei territori in cui siamo presenti, portare valore alla collettività e contribuire a costruire un futuro più giusto, inclusivo e sostenibile.

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Regione
Despar: un legame sempre più forte con i territori
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Despar per le donne
“Le Buone Abitudini”: un progetto sociale per diffondere la cultura della salute e della sana alimentazione

É partita a ottobre la campagna vaccinale antinfluenzale 20222023. Sono 900mila le dosi di vaccino, che la Regione ha messo a disposizione, in distribuzione presso ambulatori vaccinali delle Ullss, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e in alcune Farmacie aderenti. Sono anche disponibile seimila dosi (aumentabili) di vaccino in spray nasale per i bambini da 2 a 6 anni. L’assessore del Veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin, comunica le modalità della campagna stagionale, ribadendo come la vaccinazione non sia obbligatoria ma fortemente raccomandata.

Ma cos’è l’influenza?

Si tratta, di fatto, di una malattia respiratoria acuta, provocata dalla famiglia dei virus influenzali del genere Orthomyxovirus. L’influenza non dev’essere confusa con il comune raffreddore o con altre sindromi simili che compaiono durante il periodo invernale ma che sono causate da virus diversi. In Italia, come nel resto d’Europa, l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale.

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Vaccino
Prosegue alla pag. seguente NOVEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
Vaccinazione antinfluenzale, al via la campagna 2022-23
dove e perché farlo, chi ne ha diritto gratis
antinfluenzale:
Salute
quando,

prostata: al via

campagna LILTforMEN2022 Fino al 30 novembre in programma visite urologiche gratuite e una serie di eventi per sensibilizzare alla prevenzione

Salute

Vaccino antinfluenzale

I SINTOMI

L’influenza si manifesta con febbre, brivido, tosse, mal di gola, cefalea, dolori muscolari, astenia, naso chiuso e/o naso che cola. Alcune persone possono manifestare anche vomito e diarrea, sebbene questi sintomi si verifichino con maggiore frequenza nei bambini rispetto agli adulti. Il virus influenzale può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, anche in soggetti giovani e sani, e può favorire la comparsa, insieme all’influenza, anche di infezioni batteriche contemporanee come bronchiti, otiti, polmoniti e sinusiti. L’influenza, in chi soffre già di malattie croniche, può causare un loro peggioramento o causare complicanze, anche infarti e ictus.

COME SI TRASMETTE

Il virus influenzale si trasmette prevalentemente per via aerea. Le persone con il virus influenzale possono essere contagiose da un giorno prima dello sviluppo dei sintomi fino a 7 giorni dopo. La trasmissione del virus può avvenire attraverso le goccioline prodotte dagli starnuti, dai colpi di tosse o quando si parla a meno di due metri da una persona. É importante una corretta igiene delle mani per evitare di infettarsi toccandosi occhi, naso e bocca.

PERCHÉ VACCINARSI

Il vaccino serve ad evitare di contrarre l’influenza e, nel caso di contagio, ad essere più protetti e quindi evitare di sviluppare forme più gravi che possono anche portare al ricovero. Il vaccino non serve a prevenire il raffreddore comune o altre infezioni stagionali causate da altri virus. Vaccinarsi aiuta a proteggere anche le persone fragili con cui si entra a contatto.

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A Padova, grazie alla collaborazione con la Provincia, la Camera di Commercio, l’Università, l’Ulss 6 Euganea e Movember Team ENAV, prendono il via una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di promuovere l’importanza delle visite urologiche per la prevenzione dei tumori maschili.

Fino al 30 novembre sono in programma 4 giornate di visite urologiche gratuite presso gli Spazi Prevenzione Lilt, dalle 9 alle 18, nel quartiere Arcella-Albignasego. Tra le altre iniziative di sensibilizzazione, dopo la “mattinata con i baffi”, all’insegna dello sport, realizzata in collaborazione col Comune di Montegrotto lo scorso 6 novembre, il 19 a Mestrino è in programma dalle 9 alle 17, “Padellia-mo”, la terza edizione del torneo dello sport del momento. Infine, il 26 novembre, “riPARTYaMO”, appuntamento al Caffè Pedrocchi di Padova alle 18.30.

In aggiunta dal 21 al 25 novembre prossimo, l’Urologia dell’A-

revenzione per sconfiggere il cancro, se il mese di ottobre è dedicato alle donne a novembre l’impegno della Lilt, Lega Italiana Lotta ai Tumori, si incentra sulla campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini.zienda Ospedale-Università di Padova, offre degli ambulatori gratuiti di prevenzione urologica.

Il check-up urologico verrà effettuato presso le sedi del Monoblocco, in via Giustiniani 2, e l’Ospedale S. Antonio, in via Facciolati 71, lunedì 21, mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25, dalle 15 alle 18.

Per prenotarsi o avere ulteriori informazioni basterà scrivere una mail a uropd.movember22@gmail.com

“Grazie alle visite gratuite – commenta il dr. Antonino Calabrò, primario di Urologia dell’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia e responsabile del servizio di Urologia della Lilt di Padova - abbiamo potuto individuare tempestivamente 10 neoplasie, di cui 7 alla prostata, 1 al rene e 2 alla vescica, oltre ad altre patologie che avrebbero sicuramente compromesso sia la qualità della vita che la funzionalità renale dei pazienti. Invece, possiamo dire di aver permesso a 10 persone di vivere! Non ultimo in alcuni adolescenti è stato possibile riscontrare un varicocele che qualora non trattato avrebbe portato alla sterilità. Questi dati ci confermano l’importanza di proseguire le attività di prevenzione ed allargarle anche ai giovanissimi”.

Vaccinarsi riduce, inoltre, l’utilizzo inappropriato di antibiotici, soprattutto tra bambini, soggetti a rischio, e anziani (si stima una riduzione nel consumo del 6,5% per ogni 10 punti di aumento nelle coperture vaccinali). L’uso improprio di antibiotici può comportare lo sviluppo di batteri resistenti e quindi potenzialmente più pericolosi. La vaccinazione del personale che lavora all’interno delle strutture sanitarie aiuta, peraltro, a mantenere questi luoghi più sicuri. La vaccinazione, inoltre, diminuendo il rischio di gravi complicanze, contribuisce a evitare l’occupazione di almeno 200 posti letto di terapia intensiva solo nella nostra Regione. C’è inoltre da aggiungere l’azione di prevenzione che, con l’andamento epidemiologico dei casi di Covid-19, anche quest’anno risulta ancora più importante. Il vaccino antinfluenzale infatti è un efficace strumento di prevenzione e protezione dai virus responsabili dell’influenza stagionale e dei sintomi correlati. La vaccinazione antinfluenzale, inoltre, può essere somministrata in sicurezza assieme alla vaccinazione anti Covid.

IL VACCINO È GRATUITO PER ALCUNE CATEGORIE DI PERSONE

Coloro che sono ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza; soggetti di età pari o superiore a 60 anni; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; i donatori di sangue; i bambini sani nella fascia di età compresa tra i 6 mesi - 6 anni (per i bambini è disponibile il vaccino in spray); le donne in gravidanza.

DOVE CI SI PUÒ VACCINARE

La vaccinazione è disponibile dal proprio medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta e presso gli ambulatori dei Servizi Vaccinali delle Ulss. Per i soggetti maggiorenni che hanno già ricevuto il vaccino negli anni precedenti e che non hanno fattori di rischio allergico è possibile anche richiedere la vaccinazione presso alcune Farmacie aderenti alla Campagna Vaccinale.

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Time is brain. I chiarimenti del dottor Caneva e del dottor Bozzoli dell’ospedale di Cittadella

“Ictus, l’importanza di intervenire tempestivamente”

Riconoscere i sintomi e attivare i soccorsi attraverso la chiamata al 118 permette di effettuare con efficacia il trattamento trombolitico che consente di risolvere l’evento ed evitare un eventuale deficit neurologico

Ictus, l’importante è intervenire in modo tempestivo alla comparsa dei sintomi che lo annunciano per attivare in modo veloce i soccorsi attraverso la chiamata al 118.

Per l’ictus, infatti, dicono gli addetti ai lavori, “time is brain”, perché più si aspetta ad intervenire più aumenta il rischio di perdita di cellule cerebrali con conseguenti danni gravi.

É dunque fondamentale conoscere e saper riconoscere quali sono i sintomi che preannunciano l’ictus.

Si fa, di solito, riferimento ad una scala di valutazione medica, nota come “Cincinnati Prehospital Stroke Scale (CPSS)”, che richiama l’attenzione su tre aspetti: il linguaggio, gli arti e la mimica facciale.

In primo luogo, dunque, potrebbe essere un segnale di allarme la difficoltà a parlare, ovvero il modo in cui si riesce a muovere le braccia - un arto che cade o che si muove in modo diverso - e infine i movimenti del viso, in caso di ictus un lato si muove in modo diverso dall’altro. Cosa fare se si notano questi tre segnali? É importante la tempestività con cui si agisce per essere efficaci. Se si notano perciò queste anomalie è fondamentale ridurre i tempi della presa in carico da parte dei sanitari e attivare l’ambulanza - attraverso il 118 - per permettere di condurre così tempestivamente il paziente in Pronto Soccorso. L’ictus ischemico - si spiega nella scheda della pagina facebook dell’Ulss 6 Euganea - è infatti una patologia tempo-dipendente:

più si è veloci nell’affrontarlo, migliori sono i risultati clinici che si otterranno.

“Attualmente è possibile curare il paziente colpito da l’ictus cerebrale ischemico, cioè quando non arriva sangue nel cervello, e, anzi, anche guarirlo” spiega il dottor Giorgio Caneva, Direttore Uoc Neurologia dell’Ospedale di Cittadella dell’Ulss 6 Euganea.

“Esiste - prosegue - un trattamento specifico, con un farmaco che viene chiamato trombolitico, il quale scioglie letteralmente il trombo che causa l’ictus. Il grosso problema è che, per riuscire a fare questo trattamento e quindi a risparmiare cellule cerebrali dall’insulto, bisogna arrivare al più presto in Pronto Soccorso. È meglio arrivare in ambulanza per permettere ai sanitari di attivare tutto il sistema che intervenga rapidamente nell’eseguire il trattamento giusto, nei tempi ristretti”.

“Il trattamento con trombolitico - conclude - è tempo dipendente, cioè gli esiti dipendono dalla tempestività con cui viene effettuato. Addirittura, se si superano le 4 ore e mezza dall’evento non è più possibile eseguire il trattamento. Perciò, se si hanno sintomi tipici dell’ictus, debolezza di un arto – non riuscire a muovere un braccio – difficoltà con il linguaggio oppure la bocca storta, bisogna al più presto attivare il 118 per arrivare in ospedale e riuscire ad avere il giusto trattamento e, magari, risolvere in pochi giorni l’evento per ritornare a casa senza nessun deficit neurologico”.

“L’intervento è tempo-dipendente - in-

siste il dottor Claudio Bozzoli, direttore Uoc Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cittadella - quindi significa che prima noi arriviamo a fare il trattamento trombolitico prima riusciamo a risparmiare le cellule cerebrali, e migliore sarà la prognosi del paziente. Quindi l’intervento dell’ambulanza e la richiesta dell’ambulanza, quando ci sono quei sintomi sospetti, dev’essere fatta il prima possibile, anche perché durante il trasporto noi cerchiamo di abbreviare i tempi al trattamento, attivando già tutta la catena della rete ictus, il neurologo in sala del Pronto Soccorso, il Pronto Soccorso stesso e il radiologo”.

Fumo, le credenze da sfatare

Il fumo fa male.

È una verità che diamo per assodata, eppure esistono ancora alcune credenze che generano dubbi, soprattutto nei più giovani.

Sfatiamo alcune credenze sul fumo, è il tema dell’infografica realizzata dall’ Ulss 2 Marca Trevigiana, relativamente alla campagna di sensibilizzazione sui corretti stili di vita.

Sigarette leggere, sigaro e pipa, fanno male?

Questo è il primo punto su cui riflettere. Il termine “leggero” applicato al fumo in realtà è fuorviante. I danni che le sigarette “light” possono causare sono tutt’altro che leggeri e non sono diversi da quelli delle altre sigarette.

Quante sigarette posso fumare al giorno perché non facciano male? È un’altra domanda frequente la cui risposta può aiutare a chiarire che non esiste una soglia al sotto della quale il fumo non produce danni alla salute.

L’iniziativa regionale rivolta agli studenti. Un km al giorno verso il benessere

Basterebbe percorrere 1 km al giorno per fare molta più strada di quanto si pensi, in direzione della salute e del benessere, in particolare dei più giovani.

È questa la filosofia dell’iniziativa regionale “1 km al giorno educational” che ha l’obiettivo di promuovere stili di vita attivi, ed è a cura della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

Gli interlocutori sono i ragazzi in età scolare, nello specifico nella fascia d’età compresa tra gli 11 e i 19 anni, ed è aperta a tutte le classi delle Scuole Secondarie di I e II grado del Veneto.

Gli obiettivi sono dunque quattro: favorire il movimento degli studenti a scuola, ridurre la sedentarietà nei ragazzi, stimolare l’apprendimento e la salute, migliorare il clima e le motivazioni della classe.

Ma come funziona? Le classi partecipanti si impegnano a camminare per almeno 1 km al giorno, per più giorni possibili, in un periodo che, a partire dal 1 novembre, va

fino al 30 aprile dell’anno scolastico. Ogni alunno può decidere di coinvolgere anche dei “simpatizzanti” (familiari, amici, professori ecc.), che si impegnino a mantenersi a loro volta attivi. I ragazzi possono realizzare, inoltre, degli elaborati (disegni, cartelloni, video, poesie, slogan ecc.), frutto della riflessione fatta a scuola con il proprio

maggio, in coincidenza con la Giornata Mondiale Senza Tabacco e con la conclusione di un’altra iniziativa rivolta alle scuole, “Smoke Free Class Competition”.

Sarà premiato, col primo premio regionale, ciascun alunno della classe estratta come vincitrice; è previsto inoltre un “Premio regionale simpatizzante”, estratto a sorte tra tutti coloro che si sono iscritti all’iniziativa.

Un riconoscimento andrà anche a chi ha percorso più chilometri, un altro all’Istituto con più classi iscritte. E comunque tutti gli studenti che si sono impegnati a rimanere attivi per tutta la durata dell’iniziativa riceveranno un riconoscimento.

È vero che il fumo passivo è meno dannoso?

È l’ultima delle credenze da sfatare. In effetti è stata da tempo dimostrata la correlazione tra fumo passivo e rischio di gravi malattie, come cancro, infarto e asma.

Ecco perché non dobbiamo dare nulla per scontato e ribadire che le sigarette sono dannose per la salute.

insegnante sui benefici dell’esercizio fisico e sull’importanza di mantenersi attivi. Al termine dell’iniziativa, le classi che risultano aver inviato almeno un elaborato e avere praticato il km costantemente per tutta la durata del concorso, anche se non ogni giorno, partecipano all’estrazione delle classi vincitrici.

La premiazione si terrà il prossimo 31

Il giorno della premiazione, inoltre, il messaggio dell’iniziativa uscirà dal mondo scolastico per estendersi a tutta la popolazione con l’evento “1 km al giorno nel tuo comune”.

Saranno gli insegnanti ad iscrivere le proprie classi, contattando il referente dell’Azienda Ulss di appartenenza. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre prossimo.

35 www.lapiazzaweb.it Salute

FRITTELLE DI CAVOLFIORE AL FORNO

Una ricetta semplice e sfiziosa in padella o al forno. Le frittelle di cavolfiore sono buone calde, tiepide e anche fredde. Da servirle, quindi, anche come antipasto. Ingredienti: Ingredienti: 600 gr cavolfiore; 2 uova medie; 1 cucchiaio farina 00; 50 g caciocavallo grattugiato (o altro formaggio stagionato; aglio tritato; olio extravergine d’oliva: q.b. prezzemolo tritato; q.b. paprika affumicata (o curcuma o curry a piacere); q.b. sale e pepe

Preparazione: Pulire il cavolfiore, togliendo tutte le foglie esterne e il torsolo. Tagliarlo in quattro o più pezzi e grattugiarlo con una grattugia a fori larghi dentro una ciotola. Salate il cavolfiore e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Unire poi le uova, l’aglio, il prezzemolo tritato, la farina e il formaggio grattugiato. Aggiungere infine un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe. Impastare e amalgamare il tutto. Quando il composto è pronto, creare delle piccole frittelle. Sistemare i rosti di cavolfiore nella teglia, informare a 200 °C per circa 20 minuti, rigirando a metà cottura. Lasciare riposare le frittelle per cinque minuti prima di servirle. È possibile cuocere le frittelle anche in una padella antiaderente leggermente unta d’olio extravergine d’oliva.

A tavola

Idee in cucina, facili e sfiziose

ORECCHIETTE BROCCOLI E SALSICCIA

Semplici e gustose, le orecchiette broccoli e salsiccia sono un primo piatto semplice e saporito. Due ingredienti che incontrano un formato di pasta ideale per il condimento e per la consistenza della pasta.

Ingredienti: : 400 gr orecchiette; 2 broccoli medi; 300 gr salsiccia; pecorino sardo; olio extravergine; aglio; sale; peperoncino

Preparazione: Pulire i broccoli dividendoli in cimette, togliere la parte verde e legnosa al gambo e tagliare a pezzetti il cuore bianco e tenero.

Sciacquarli accuratamente sotto l’acqua corrente. Lessare i broccoli in acqua salata per 8-10 minuti. Soffriggere in due cucchiai di olio, lo spicchio d’aglio e il peperoncino. Aggiungere la salsiccia sbriciolata con una forchetta e lasciar rosolare per 7-8 minuti. Lessare la pasta nella stessa acqua di cottura dei broccoli, scolarla in padella con il condimento e far saltare per un minuto, mantecando con una generosa grattugiata di pecorino. Servire ben caldo con un’ulteriore spolverata di formaggio grattugiato.

TORTA DI MELE COME UNA VOLTA

Una ricetta facile per una torta di mele classica, semplice e genuina, che ci riporta con la mente ai sapori e ai ricordi dell’infanzia. Perfetta a colazione e a merenda.

Ingredienti: 1,5 uova; 75 gr zucchero; 25 ml latte; 30 gr burro; 150 gr farina 00; 8 gr lievito per dolci; 1 mela grande

Preparazione: Per preparare l’impasto frullare le uova e aggiungere lo zucchero, il latte e il burro sciolto. Poi la farina e infine del lievito per dolci. Impastare tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo e senza grumi. Tagliare a pezzetti mezza mela sbucciata e mescolarla all’impasto. Il resto servirà per la decorazione. Dopo aver versato e livellato l’impasto all’interno di una tortiera decorare la torta con le fettine di mele distribuite su tutta la superficie. Infornare la torta in un forno preriscaldato a 180 °C per 45 minuti.

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Rubrica a cura di Sara Busato Con novembre arrivano il freddo, le cotture al forno e i dolci da gustare il pomeriggio, davanti a una tazza di tè caldo. La voglia di scaldarsi ci porta a cercare nuove ricette semplici e genuine.

Ariete

Un cambiamento che attendete da tempo potrebbe spingervi a riorganizzare la vostra vita e voltare pagina. Potrebbe essere un periodo faticoso ma ricco di nuovi stimoli

Novembre

Le nuvole che si prospettavano all’orizzonte sono sparite, godetevi questa fase di serenità che contribuirà a rendere più piacevoli le vostre giornate e i vostri incontri

Novembre, il mese di passaggio e di riflessione

Avete bisogno di un momento di pausa per capire esattamente cosa volete. Per il momento siete confusi, forse anche a causa di una certa stanchezza. Il riposo è la migliore medicina

Siete un po’ impazienti e insofferenti anche se non capite esattamente il motivo che vi spinge ad un comportamento scontroso. Probabilmente è tempo di smaltire lo stress accumulato

Nuovi incontri renderanno più interessante questo mese di novembre che si preannuncia frizzante e all’insegna del benessere e del divertimento. Non perdete le occasioni che vi si presentano

Avete lavorato sodo per far funzionare tutto per bene e vi siete sacrificati molto nelle ultime settimane, ora è tempo di raccogliere i frutti di tanto impegno. Finalmente arrivano le grandi soddisfazioni

Vergine

È questo il momento giusto per dare avvio a nuovi progetti sul lavoro, così come nella vita privata. Una svolta è ciò che serve per cambiare passo e intraprendere nuove strade

Non siate sempre così razionali e lasciatevi condurre dalle sensazioni, dalle emozioni e dall’impulso. Riuscirete a superare i vostri timori e sarete più felici

Non è ancora finito il tempo dei sacrifici ma l’obiettivo è a portata di mano. Occorre aver pazienza ed essere determinati per arrivare alla meta. Non manca molto

Non è questo il momento delle prese di posizione. È bene fermarsi ad osservare e riflettere, molti dubbi si chiariranno e potrete intraprendere con maggiore sicurezza il vostro cammino

Avete bisogno di un’accelerazione per risolvere una situazione che ristagna da un po’ e non vi lascia tranquilli. Dunque, osate e mettete voi stessi in primo piano, ne valete la pena

Troppo lavoro negli ultimi tempi, ora è giunto il momento del riposo e del relax per tornare a dedicarsi a tutto ciò che vi piace e che avete sacrificato a lungo, comprese le amicizie

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