3 minute read

Alberi al posto dei missili nell’ex base di Prejon

Una giornata di festa la cerimonia di piantumazione di ben 1600 nuovi alberi presso la ex base di lancio dell’aeronautica a Prejon, che diventerà così un nuovo bosco aperto al pubblico.

All’iniziativa erano presenti il sindaco di Bagnoli Roberto Milan, i sindaci di Agna e Tribano, i ragazzi e gli insegnanti della scuola secondaria di Bagnoli di Sopra, la Pro Loco e il parroco don Angelo. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione “Il Tarassaco” di Pettorazza Grimani, prevede la creazione di questo nuovo polmone verde proprio nel cuore della campagna. I 1600 arbusti e alberi saranno tutti autocnoni e identificati con dei cartelli distintivi come in un vasto parco botanico didattico. E’ infatti prevista la collaborazione con la scuola secondaria di primo grado che parteciperà alla piantumazione degli alberi e capirà come si realizza un bosco di 50 specie arboree diverse.

Il sindaco Roberto Milan ha ricordato come la volontà dell’amministrazione sia quella di portare pace e attenzione all’ambiente dove prima c’era guerra. Va ricordato infatti che quest’area, fino a qualche decennio fa, era simbolo della guerra fredda e qui si facevano decine di esercitazioni con i missili del sistema di difesa “Nike Hercules”. Così ha sottolineato il sindaco: “Ad un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina c’è bisogno di pensare alla pace e alla fratellanza tra i popoli.

Dove c’erano missili è meglio ci siano piante che ci daranno ossigeno. E’ un gesto dall’alto valore simbolico, al quale hanno contribuito anche i ragazzi della scuola media. Ringrazio l’associazione “Il Tarassaco” di Pettorazza Grimani, in provincia di Rovigo, per aver curato il progetto “Centoboschi” e fornito la consulenza tecnica e botanica per l’individuazione delle piante. Abbiamo occupato circa 10 ettari, quindi ben oltre la metà della superficie disponibile. Ci vorranno alcuni anni perché queste piante crescano, nel frattempo grazie ai volontari del Lions Club di Conselve, che si sono messi a disposizione, e ad altre forze del nostro paese verrà garantita la manutenzione dell’area verde. Saranno recuperati anche i vecchi viali della base, trasformati in percorsi pedonali e ciclabili, senza barriere architettoniche e fruibili anche da persone con disabilità. Il bosco diventerà quindi un luogo in cui passeggiare nel verde ma anche un’oasi

Intervento da 1,6 milioni per migliorare rete idrica e fognatura

Al via i lavori di sostituzione della rete idrica e di quella fognaria in un tratto particolarmente problematico, causa di guasti e disagi per i cittadini.

faunistica, in particolari per gli uccelli stanziali e migratori. Come primo passo ieri i volontari della Lipu hanno liberato cinque esemplari di gheppi e altri rapaci”.

Il progetto del bosco si completerà con i percorsi ciclo- pedonali già presenti nell’area che daranno la possibilità anche ai disabili di visitare il bosco. Saranno inoltre create delle aree dedicate ad essenze mellifere che favoriranno l’arrivo delle api.

“L’amministrazione comunale - dichiara il sindaco Roberto Milan - ringrazia sia la Regione Veneto per il sostegno chiesto ed ottenuto già due anni fa e sia Acquevente per i lavori di esecuzione per oltre 1 milione e 600 mila euro destinati alla sostituzione della rete idrica e della rete fognaria ammalorate tra Bagnoli e San Siro, oggetto di frequenti rotture con numerosi ripristini stradali. Ci saranno alcuni mesi da portare pazienza per la viabilità locale ma ne vale la pena. Invito tutti a prestare attenzione”.

Più in dettaglio Il progetto prevede la realizzazione di interventi volti a migliorare le attuali prestazioni sia del servizio idrico che del servizio fognario, mediante la sostituzione di un tratto di rete idrica lungo la strada provinciale SP n.5, via Garibaldi, e di un tratto di fognatura.

È prevista la sostituzione della condotta idrica per una lunghezza di circa 2,5 Km a partire dal centro di Bagnoli, in corrispondenza di via Garibaldi, proseguendo verso San Siro (verso est) fino a via Battisti, ora soggetta a frequenti rotture; verrà inoltre rifatto un tratto di fognatura, per circa m 660, attualmente in cemento amianto, che richiede anch’esso ripetuti interventi di manutenzione.

Il costo complessivo delle opere ammonta a 1 milione e 650 mila euro. L’inizio dei lavori, aggiudicati ad un raggruppamento di imprese “Bonotto Srl/ Impresa Costruzioni Carraro, è partito in questi giorni e si protrano ultimare entro 270 giorni naturali e consecutivi con altri 30 giorni per i ripristini stradali conclusivi da fare dopo sei mesi.

This article is from: