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Cineprese di Rai Fiction puntate su Bassano, e non solo per qualche ripresa di sfuggita...

Giustizia è fatta per Nove, il piccolo comune a due passi da Bassano che ora può vantare, l’aver dato origine a un calciatore...

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ROSÀ E BASSANO PIANGONO MATTIA La ragazza lo aspettava, ma Mattia non è più arrivato L’appuntamento era con la fidanzata in centro a Bassano, fissato con un messaggio al telefonino. continua a pagina VIII

Squilibrato si tuffa nel Bacchiglione

Il nuovo medico robot

Situazione surreale quella cui hanno assistito numerosi passanti che, la mattina di domenica 19 aprile, si trovavano a transitare in piazza Matteotti...

Presentato al nosocomio castellano il nuovo ‘Station Onco‘: il nuovo sistema di allestimento dei farmaci antiblastici a servizio di ben quattro Ulss (1, 2, 7 e 8).

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editoriale | indice

Editoriale

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ALLEGATO GRATUITO A LA PIAZZA - IL QUINDICINALE DI ANNUNCI E APPUNTAMENTI ANNO 0 - NUMERO 27 01 MAGGIO 2015 AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI BASSANO DEL GRAPPA N°7/94 DEL 7/10/94 EDITRICE

Tabloid

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IV

Indice Rai Fiction a Bassano

TUTTO PRONTO PER UNA PRODUZIONE IN GRANDE STILE

V

Eder chiarisce l’equivoco

VI

Riapre il camminamento sulle mura di Marostica

VIII

Rosà e Bassano piangono Mattia

X

Squilibrato si tuffa nel Bacchiglione

XII

Grave incidente domestico

XIV

Azienda di materie plastiche a fuoco

XVI

Arriva Targa System

IL CALCIATORE DELLA SAMPDORIA È ORIGINARIO DI NOVE (VICENZA) ENTRO L’ANNO,VERRÀ AMPLIATO ANCHE AL LATO OVEST

LA RAGAZZA LO ASPETTAVA, MA MATTIA NON È PIÙ ARRIVATO SI TUFFA NEL FIUME E GIRA PER IL CENTRO IN MUTANDE ARRIVA IN OSPEDALE CON UN COLTELLO NELLA GAMBA ALLARME AMBIENTALE RIENTRATO, PRESCRIZIONI SOSPESE IL LETTORE ELETTRONICO DELLE TARGHE PER L’ALTO VICENTINO

XVIII Il nuovo medico robot

AL SAN GIACOMO SARÀ UN ROBOT A PRODURRE I MEDICINALI CONTRO IL CANCRO

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bassano | attualità

RAI FICTION A BASSANO

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Tutto pronto per una produzione in grande stile

ineprese di Rai Fiction puntate su Bassano, e non solo per qualche ripresa di sfuggita.

La prospettiva di vedere all’opera un’equipe della Rai per una importante produzione cinetelevisiva è più che concreta.

Nei giorni scorsi i responsabili della produzione di una fiction in grande stile (quattro puntate da cento minuti ciascuna, probabile collocazione in

prima serata) sono stati in visita alla città e al circondario per individuare quelli che potrebbero diventare i set in cui ambientare le varie scene.

Fra queste anche una villa antica.

A fare da cicerone il presidente del Consorzio regionale Pedemontana e Colli, Roberto Astuni.

La fiction richiederà almeno 14 settimane di lavoro interamente nel territorio bassanese.

Nel cast nomi di prima grandezza. Ol-

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tre 80 persone troveranno accoglienza in città.

A giugno si terranno le selezioni per reclutare cento comparse.

Un progetto caldeggiato da Vicenza Film Commission, che in maggio incontrerà nuovamente la casa di produzione.

bassano | sport

EDER CHIARISCE L’EQUIVOCO

Il calciatore della Sampdoria è originario di Nove (Vicenza)

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iustizia è fatta per Nove, il piccolo comune a due passi da Bassano che ora può vantare, insieme alla grande tradizione della ceramica, l’aver dato origine a un calciatore della nazionale italiana: si tratta di Eder Citadin Martins, attaccante della Sampdoria che il ct Antonio Conte ha potuto convocare nell’ultimo impegno ufficiale degli azzurri in Bulgaria grazie al doppio passaporto italo-brasiliano,

e andato a segno già all’esordio.

Per questo nelle scorse settimane si è parlato a lungo di questo talento, e con l’occasione di trovare una giustificazione alla sua “italianità”, quotidiani, agenzie di stampa e siti di informazione hanno chiamato in causa la famiglia di origine. In particolare il bisnonno Gianbattista Righetto, nato nel 1878, che prima di emigrare in Brasile in cerca di fortuna ha vissuto fino ai 13 anni proprio a Nove.

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Peccato però che in molti abbiano fatto riferimento ad una frazione di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, anch’essa di nome Nove. E così, di mano in mano, si è diffusa la falsa notizia che Eder fosse originario della Marca.

A mettere in chiaro che il signor Righetto fosse proveniente dalla Nove “vicentina” è stato lo stesso calciatore, in un’intervista rilasciata ad una trasmissione sportiva della Rai.

marostica | attualità

RIAPRE IL CAMMINAMENTO SULLE MURA DI MAROSTICA

Entro l’anno, verrà ampliato anche al lato ovest

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on la bella stagione, Marostica riaprirà il suggestivo camminamento di ronda sulle mura del Castello.

Con delle novità: sarà la Pro Marostica, sempre con l’aiuto della fidata Compagnia Delle Mura, ad occuparsi della gestione del camminamento, che entro l’anno verrà ampliato anche al lato ovest delle mura.

Attualmente il camminamento, inaugurato in via sperimentale nell’agosto del 2014, permette ai visitatori di percorrere un tratto di mura abbastanza ridotto, che dal Castello superiore arriva fino al secondo rivellino del lato est della cinta muraria.

Nonostante l’iniziativa non fosse stata pubblicizzata, lo scorso anno l’apertura delle mura è stata accolta dai cittadini e dai turisti con molto entusiasmo, registrando oltre 4000 visite. Segno che la città scaligera e il suo Castello continuano ad esercitare un grande fascino sulla gente, che può essere sfruttato per valorizzare

ulteriormente il territorio dal punto di vista turistico.

Da qui l’idea dell’Amministrazione di ampliare il camminamento anche alla parte ovest della cinta del Castello: con il nuovo tratto, sarà possibile salire dal lato ovest per scendere su quello ad est e, attraverso il sentiero di parco Salin, raggiungere i Carmini, in una passeggiata dal panorama mozzafiato.

I lavori di ampliamento del camminamento non dovrebbero durare molto, poiché solo di messa in sicurezza, ma per ora sarà aperta solo la tratta ad est. Ad occuparsi della gestione del percorso percorribile sulla cinta saranno poi i ragazzi della Pro Marostica, già coinvolti in attività di volontariato di animazione e di promozione del Castello.

La Compagnia delle Mura, che da anni si occupa della manutenzione delle mura di Marostica, continuerà comunque a dare una mano e a supPPVI 86

portare l’attività.

Con l’ampliamento del camminamento, l’Amministrazione è determinata anche ad aumentare le visite al Castello inferiore: per questo, verrà creato un biglietto unico, con cui i visitatori potranno godere delle bellezze dell’antico mastio e camminare sulle storiche mura della città scaligera.

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bassano| cronaca

ROSÀ E BASSANO PIANGONO MATTIA

La ragazza lo aspettava, ma Mattia non è più arrivato

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appuntamento era con la fidanzata in centro a Bassano, fissato con un messaggio al telefonino. Poi Mattia Agnesina non si è più visto perché ad attenderlo ci sarebbe stato un tragico destino: mentre tornava da Molvena ha sbandato lungo un rettilineo della Vecchia Gasparona con la sua Mercedes ML per poi trovarsi davanti la spalletta in cemento di un ponticello e nello schianto sbattere violentemente la testa contro il parabrezza. Il ragazzo è morto verso la mezzanotte di domenica 19 aprile all’ospedale San Bassiano, dove è stato portato in condizioni disperate, mentre la sua Anita, 19enne,

ancora lo aspettava, e provava a chiamarlo. Ma prima il cellulare suonava a vuoto, poi si è spento. La ragazza non capiva questo atteggiamento, e quella sera era tornata a casa tra mille dubbi, convinta in ogni caso di vedere Mattia all’indomani e sentire una spiegazione.

Invece la mattina successiva, verso le 7, è suonato il campanello di casa: una cugina di Mattia aveva portato la tragica notizia, che il padre è salito in camera e ha riferito ad Anita. Quanto accaduto la sera prima ha trovato la peggiore delle motivazioni, che la giovane ha capito con poche parole. I due ragazzi si erano visti per l’ultima volta domenica pomeriggio per un saluto e due chiacchiere,

PIANEZZE. UN INCIDENTE FATALE Ha lasciato sgomento in tutto il Bassanese la scomparsa di Mattia Agnesina, la cui vita si è spezzata a soli 22 anni lungo la strada provinciale 121 Vecchia Gasparona, fra Pianezze e Molvena, in direzione Marostica, mentre rientrava da un concerto.

La tragedia che ha lasciato nel dolore i genitori, due fratelli più giovani e la fidanzata, è avvenuta domenica poco dopo le 23, in via Ponticello. Lungo un tratto in rettilineo, Mattia ha subito sbandato a destra nel cordolo che separa la carreggiata dalla

prima che lui andasse a lavorare nel bar della madre e della zia, la Caffetteria Sorio di via Roma a Bassano. Quindi Mattia aveva deciso di passare a Molvena in un locale dove il cugino faceva il dj, per poi raggiungere la ragazza che nel frattempo era a Bassano insieme a un gruppo di loro amici. La musica era infatti una sua grande passione, insieme al surf, a dimostrazione di come fosse solare, amante della libertà e della vita.

Il ragazzo abitava a Rosà ed era impegnato con gli studi nella facoltà di Scienze Ambientali all’università Ca’ Foscari di Venezia.

pista ciclabile, quindi a sinistra, finendo nell’erba e in un canale. Infine, si è schiantato dopo circa trenta metri contro il muretto in cemento di un ponticello che dà l’accesso a una casa privata. Purtroppo il ragazzo non indossava le cinture di sicurezza e, nonostante l’air-bag fosse entrato in azione, ha sbattuto la testa violentemente contro il parabrezza.

Sul posto sono intervenuti subito alcuni passanti e i residenti del posto che avevano sentito un forte botto. Quindi un’ambulanza dell’ospedale San Bassiano, i vigili del fuoco di Vicenza e una pattuglia della polizia stradale di Bassano. Ma nonostante i soccorsi, il trauma cranico non ha risparmiato la morte a un ragazzo pieno di vita.

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vicenza | cronaca

SQUILIBRATO SI TUFFA NEL BACCHIGLIONE

Si tuffa nel fiume e gira per il centro in mutande

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ituazione surreale quella cui hanno assistito numerosi passanti che, la mattina di domenica 19 aprile, si trovavano a transitare in piazza Matteotti: un giovane si è spogliato nelle vicinanze del ‘Bus Bar’ e si è gettato nelle fredde acque del fiume Bacchiglione. I tanti presenti hanno immediatamente allertato le autorità.

Nel frattempo però il giovane tuffatore, dopo una breve nuotata, ha raggiunto la riva e si è arrampicato sul muretto che costeggia il letto del fiume per tornare al

punto in cui aveva abbandonato i propri abiti; dopo essersi dato un’asciugata, si è allontanato di corsa, verso il centro città, coperto solo da un paio di slip.

All’arrivo della volante del ragazzo non v’era più traccia: gli agenti hanno frugato tra i vestiti del giovane trovando un suo documento di identità.

I successivi controlli hanno permesso di acclarare che si trattava di un 25enne residente in città affetto da alcuni problemi psichici. I poliziotti hanno allertato la famiglia ed iniziato a setacciare il centro in cerca del

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“fuggiasco”.

Nonostante le testimonianze e le foto scattate dagli smartphone di parecchi passanti, incuriositi dal vedere un uomo che circolava in deshabillè, i tutori dell’ordine non sono riusciti a rintracciare il ragazzo. La vicenda si è risolta in serata quando l’improvvisato nuotatore ha fatto rientro sano e salvo a casa dei genitori.

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vicenza | cronaca

GRAVE INCIDENTE DOMESTICO

Arriva in ospedale con un coltello nella gamba

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n grave incidente domestico, per fortuna senza tragiche conseguenze, ha visto coinvolta J.S., una ragazza 21enne di Lonigo, ricoverata d’urgenza al San Bortolo per un coltello che si è conficcato nella coscia dopo una rovinosa caduta in cucina.

Dopo l’allarme lanciato al 118, a soc-

correre la giovane è arrivata un’ambulanza dell’ospedale di Arzignano.

Ma non è bastato: vista la gravità delle condizioni si è reso infatti necessario il trasferimento a Vicenza in elicottero e un immediato intervento chirurgico per estrarre l’arnese da cucina dalla gamba e bloccare la perdita di sangue.

IL VICTORY CHIUDE I BATTENTI

Troppe le proteste da parte dei residenti.Sin dai gloriosi anni Ottanta, è stata una delle discoteche più amate dai vicentini (e non solo): chissà quanti giovani, ogni weekend, si sono scatenati sulle piste del Victory, sulle note delle loro canzoni preferite.

Ebbene ora, dopo anni di lotte e reclami, i proprietari della famosa discoteca hanno deciso di gettare la spugna e chiudere i battenti. Il motivo? Il locale, situato in via Biron di Sotto, tra il Villaggio del Sole e Monte Crocetta, è circondato da troppe case, e i residenti, stanchi di subirsi rumori, schiamazzi e musica a palla nel cuore della notte, hanno dichiarato guerra ai proprietari della discoteca, costringendoli a chiudere. Nei mesi scorsi, il comitato “Il Villaggio

La ragazza ora resta in ricovero, e appena possibile dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente insieme alle forze dell’ordine.

Sembra comunque certo che al momento dell’incidente fosse sola in cucina davanti ai fornelli, a preparare il pranzo.

che non dorme” aveva firmato una convenzione con il Comune, affinché il Victory si trasferisse a Villa Bonin (locale che viene utilizzato nella stagione estiva) entro il 2016: una soluzione che avrebbe messo d’accordo entrambe le parti, lasciando i cittadini nella propria tranquillità e permettendo al locale di continuare, seppur in altra sede, la propria attività.

Ciò nonostante, sebbene i proprietari della discoteca abbiano ancora un anno di tempo per andarsene, hanno deciso di arrendersi e chiudere i battenti, a causa delle pressioni sempre più pesanti e frequenti da parte del comitato, arrivato a raccogliere negli anni più di 280 firme dai residenti esasperati. L’ultima azione di protesta da parte del comitato, presieduto da Fulvia Tomatis, è avvenuta nei giorni scorsi, quando sul Giornale Di Vicenza è apparso uno spazio pubblicitario in cui i cittadini, furiosi, sostenevano che “nonostante i numerosi reclami, nessuna misura è stata adottata dalle autorità per attenuare il grave disagio causato ai residenti“.

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cittadella | cronaca

AZIENDA DI MATERIE PLASTICHE A FUOCO

Allarme ambientale rientrato, prescrizioni sospese

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ella mattinata di lunedì 20 aprile si è svolta la seconda riunione tecnica per esaminare i risultati delle analisi su campioni di aria prelevati nella zona interessata dall’incendio che giovedì 16 aprile ha devastato l’azienda di materie plastiche Iso Pipes.

Presenti il Sindaco di Cittadella Giuseppe Pan, l’assessore alla Protezione Civile Paolo Vallotto, il Direttore di ARPAV del Dipartimento di Padova e Rovigo dott. Vincenzo Restaino, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Ulss 15 di Cittadella dott. Anselmo Ferronato, il Presidente dell’Associazione Volontari di Protezione Civi-

le Ing. Claudio Zanetti di Cittadella.

Dopo aver analizzato i dati relativi al secondo campionamento effettuato, ad incendio domato, alle ore 13.00 di venerdì 17 aprile, visto l’andamento delle analisi effettuate da ARPAV, si ritiene che le prescrizioni di tenere le finestre chiuse e di non sostare all’aria aperta possono essere sospese. Di conseguenza, qualsiasi tipo di attività effettuata all’esterno torna ad essere possibile. Permangono ancora le prescrizioni relative a consumare frutta e verdura raccolte negli orti solo dopo aver effettuato un accurato e prolungato lavaggio con abbondante acqua corrente, e di evitare di raccogliere dai

CITTADELLA. L’INCENDIO CHE HA DISTRUTTO LA ISO PIPES

Un furioso incendio si è sprigionato nella serata di giovedì 16 aprile alla Iso Pipes, un’azienda di materie plastiche di Ca’ Onorai, vicino a Cittadella.

L’allarme è scattato alle 19,30. Il fuoco si è propagato con una velocità impressionante, provocando una serie di esplosioni. Una colonna di fumo visibile a

prati e consumare le erbe spontanee tipiche di questa stagione. Allo stato attuale non esistono precauzioni da attuare in relazione al consumo di acqua potabile prelevata da pozzi privati. Da martedì 23 inizieranno congiuntamente tra Ulss e ARPAV, per quanto di rispettiva competenza, i campionamenti del suolo e delle culture presenti in zona, per accertare eventuali possibili ricadute degli inquinanti. Gli esiti di queste ultime analisi saranno disponibili il più presto possibile, compatibilmente con i tempi tecnicooperativi delle strutture.

una distanza di venti chilometri ha invaso il cielo.

A destare grande preoccupazione è la nube tossica che si è creata, con rischio di diffusione di diossina.

Centinaia di famiglie nella zona si sono chiuse dentro casa, alcuni hanno preferito trasferirsi da parenti per evitare di respirare i gas dovuti alla combustione. Sul posto sono confluite decine di autobotti dei vigili del fuoco dalle province di Padova, Vicenza e Treviso. In azione anche il personale dell’Arpav per la verifica delle tipologie delle sostanze combuste e, di conseguenza, delle possibili ricadute per la salute delle persone.

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thiene/schio | attualità

ARRIVA TARGA SYSTEM

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Il lettore elettronico delle targhe per l’Alto Vicentino

n occhio elettronico in grado di leggere le targhe e verificare lo stato del veicolo attraverso una banca dati nazionale.

E se il mezzo fosse stato rubato, o risultasse privo di assicurazione e revisione, sarebbe immediatamente avvertito il comando dei vigili.

Tutto questo è Targa System, un

nuovo ambizioso progetto che il consorzio di polizia locale Nordest vuole adottare nelle principali arterie dell’Alto Vicentino.

A presentarlo in Regione sarà il comandante Giovanni Scarpellini, che intende concorrere al nuovo bando per la promozione della sicurezza e della legalità, per il quale sono appena stati stanziati 5 milioni di euro.

CASTELFRANCO. GIOVANE BECCATO SENZA PATENTE Guidava auto di grossa cilindrata senza patente Circolava a bordo di una potente Bmw 525, di proprietà della madre, sfrecciando tronfio per le strade del proprio paese.

Peccato che non avesse mai conseguito la patente.

Nei guai un 31enne di Vedelago, nullafacente e con alle spalle alcuni precedenti. Sabato sera

L’iniziativa è stata presentata come un ottimo deterrente per le azioni criminose, dato che consente di individuare anche auto e furgoni utilizzati per furti e rapine, intercettandoli appena entrano nei Comuni, e rendendo così efficace l’azione preventiva.

una gazzella dei carabinieri lo ha fermato per un controllo stradale di routine, richiedendogli di esibire la patente: l’uomo, visibilmente agitato, ha tentato di tergiversare ma i militari hanno impiegato solo qualche minuto per appurare che il fermato non aveva mai ottenuto la licenza di guida.

Per tal motivo il 31enne è stato denunciato per guida senza patente.

Nei confronti della madre, invece, è scattata una sanzione amministrativa per incauto affidamento del veicolo.

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castelfranco | attualità

IL NUOVO MEDICO ROBOT

Al San Giacomo sarà un robot a produrre i medicinali contro il cancro

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resentato al nosocomio castellano il nuovo ‘Station Onco‘: il nuovo sistema di allestimento dei farmaci antiblastici a servizio di ben quattro Ulss (1, 2, 7 e 8). Il sistema – primo nel panorama italiano – aumenta la sicurezza di pazienti ed operatori e riduce gli sprechi.

Si tratta del primo sistema centralizzato per la produzione di farmaci in Italia, un primato che conferma la qualità dei servizi e la cooperazione delle Ulss nel Veneto.

Punto centrale di questo sistema è il nuovo robot Station Onco per la preparazione automatizzata dei farmaci antiblastici.

La centralizzazione, unita all’automatizzazione dei processi, oltre che apportare benefici in termini di ottimizzazione delle risorse, garantisce massima sicurezza al paziente perché riduce drasticamente le possibilità di errore nelle fasi di prescrizione, allestimento e somministrazione del farmaco.

Costata 500mila euro (450mila di

apparecchiatura e 50mila per l’installazione e l’allestimento), il robot soddisferà il fabbisogno delle quattro Ulss di circa 50mila dosi all’anno, per un valore economico di circa 7.5 milioni di euro.

La nuova apparecchiatura si presenta come un robot di ultima generazione che automatizza la produzione degli allestimenti a dose personalizzata per i pazienti oncologici.

Progettato specificamente per l’allestimento delle terapie destinate alla cura del cancro, sostiene la produzione efficace ed efficiente di preparati sterili a dosaggio accurato, contribuendo a ridurre gli errori farmacologici pericolosi e garantendo la sicurezza del paziente.

Grazie a questo sistema aumenta anche la sicurezza per gli operatori in quanto il rischio legato all’esposizione a farmaci potenzialmente cancerogeni si abbatte radicalmente, dal momento che il personale non deve più manipolare direttaPPXVIII 98

mente farmaci citostatici, ma semplicemente caricare il sistema con i flaconi integri e scaricare i preparati finali sigillati in un contenitore sterile.

Concentrando in un unico polo i professionisti, vengono liberate risorse sanitarie indispensabili per l’assistenza al paziente.

Infine, organizzando la produzione per gruppi di molecole, è possibile ottimizzare l’impiego di farmaci ad altissimo costo, recuperandone al massimo i residui di lavorazione e destinando tali residui all’allestimento di altri preparati a dose personalizzata, ed evitando, quindi, di buttare residui di farmaci di elevato valore economico.

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