
6 minute read
Rituali per la vita
Oggi festeggiamo “Che cos‘è un rito?” disse il piccolo principe. “Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. “È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un‘ora dalle altre ore. C‘è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza.” è dedicato al riposo. Potete svolgere attività che altrimenti non riuscite a fare, avete più tempo per vostro/a figlio/a, potete intraprendere qualcosa insieme, giocare, parlare e coccolarvi.
Con parole semplici la volpe del racconto “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry descrive un aspetto essenziale delle feste e dei rituali: sono come oasi che emergono dalla quotidianità, trasmettono felicità, gioia di vita ed energia positiva. L’essenza delle feste consiste nel fatto di conferire una struttura alla vita. Così come il fine settimana che ricorre a cadenza regolare e rappresenta un periodo di riposo, così il Capodanno o il proprio compleanno sono feste speciali che ricorrono ogni anno. I rituali e le feste aiutano i bambini ad orientarsi. Li rendono felici e li aiutano a conoscere il decorso dell’anno. Le festività o le ricorrenze personali come il compleanno suddividono l’anno in chiare sezioni. Per ciascuna di queste feste esistono numerose storie e usanze che riflettono la nostra cultura e, in ultima analisi, il nostro atteggiamento nei confronti della vita. Vostro/a figlio/a vive la propria famiglia sotto un’altra luce, come una comunità tutta sua. I bei ricordi di quanto vissuto insieme, di risate, divertimento e gioia creano legami. La festa del proprio compleanno è un evento molto importante per il piccolo. Per un giorno intero vostro/a figlio/a può sentirsi al centro dell’universo; sentirsi qualcosa di speciale è una sensazione bella e importante. Non è da sottovalutare nemmeno l’importanza del fine settimana. Il piccolo apprende che ad intervalli regolari esistono delle differenze tra lavoro e tempo libero e che quest’ultimo compensa la vita normale di tutti i giorni. Per la maggior parte delle persone il fine settimana
INFORMAZIONI & SUGGERIMENTI
å ll primo compleanno è un evento speciale soprattutto per la mamma e il papà che ripensano al primo anno trascorso con il loro bebè, probabilmente ricco di emozioni e momenti indimenticabili. Sono felici dei progressi di sviluppo e apprendimento fatti dalla loro creatura e pensano, forse anche con un po’ di nostalgia, al fatto che con il 1° compleanno essa non è più un bebè ma già un/a bambino/a.
å Chi coglie l’occasione del primo compleanno del/la proprio/a figlio/a, soprattutto per fermarsi un attimo e concentrarsi su ciò che è importante, ne trarrà il maggior beneficio. Perché attenzione e dedizione rappresentano il regalo più bello e nessun altro dono potrà valere tanto.
å Per molti genitori è importante organizzare bene il primo compleanno del/la proprio/a figlio/a. Il suggerimento migliore è quello di orientarsi in base alle sue preferenze.
å Eventuali ospiti coetanei sono ancora superflui: la mamma, il papà, forse anche i nonni o il padrino e la madrina, sono le persone di riferimento principali del piccolo. Dedicargli tempo e attenzione è la cosa più bella per lui.
å E i regali? Un nuo vo libro tattile, un peluche o un giocattolo musicale lo interesseranno sicuramente. Nella maggior parte dei casi, a quest’età i giocattoli non sono ancora al centro della festa, soprattutto perché a dodici mesi non si è ancora in grado di immaginare cosa sia un “compleanno”. Per i piccoli non è importante che cosa si festeggia, ma capiscono che è un giorno particolare e felice e sono contenti dell’atmosfera speciale della giornata.
å Nella maggior par te dei casi la rinuncia ad un programma impegnativo è il metodo migliore per evitare le lacrime. È probabile che anche i genitori siano più rilassati se non si sobbarcano di lavori aggiuntivi da svolgere. In questi casi il motto “Sempre con calma” funziona!
å La tr anquillità dei genitori è trasmessa anche al/la bambino/a, creando l’armonia desiderata. Inoltre il piccolo è al centro dell’attenzione: ciò significa che lo svolgimento della giornata è basato sulle esigenze basilari del piccolo, ovvero essere circondato dalle persone a lui familiari, dormire, mangiare e giocare.
A volte si può anche personalizzare un brano famoso, ad esempio trasformare “Fra’ Martino” in “Cara Giada“:
Cara Giada, cara Giada, (saluta con la manina) dormi tu, (china la testa sulla spalla) dormi tu, senti le campane, (accosta il dito all’orecchio) ecco arriva il pane, (apri la bocca) Din, don, dan Din, don, dan
Rituali – le abitudini a cui ci si affeziona
Molto di ciò che facciamo avviene in base alle nostre abitudini cui ci siamo affezionati con il tempo: ad esempio il modo in cui festeggiamo il compleanno, trascorriamo i fine settimana o ci alziamo al mattino, ci vestiamo, facciamo colazione … Se dovessimo ripensare ogni giorno a come si indossano gli abiti, dove si ripone il pigiama o cosa si desidera per colazione, sprecheremmo molto tempo ed energia. Saremmo impegnati tutto il giorno a riorganizzarci! I rituali esistono in tutte le culture e trasmettono un senso di protezione e calore. All’interno della famiglia essi creano momenti condivisi che, altrimenti, verrebbero meno o sarebbero trascurati nella vita di tutti i giorni. Spesso i rituali rappresentano delle abitudini su cui non si è riflettuto a lungo, talvolta insorgono invece consapevolmente e a seguito di profonde riflessioni. In famiglia e per i bambini è possibile creare tanti rituali, piccoli e grandi, per i quali tuttavia vige lo stesso principio: dovrebbero sempre arricchire la vita familiare e non appesantirla ulteriormente. Per questo motivo, di tanto in tanto, dovranno essere adattati alle attuali esigenze dei componenti della famiglia. Se, ad esempio, i genitori si separano, si creeranno dei nuovi rituali sul modo in cui la madre si congeda dal piccolo o sul modo in cui il padre va a prenderlo ecc. Un rituale importante è rappresentato sicuramente dal pasto condiviso. Tutti lo apprezzano di più, se, almeno una volta al giorno, hanno occasione di sedere a tavola tutti assieme. Alla sera i piccoli rituali sono particolarmente importanti perché possono aiutare il/la bambino/a a rilassarsi ed evitare paure: per esempio sfogliare un libro e coccolarsi un po’. I bambini stessi creano dei rituali: ad esempio quando, sin da piccoli, mettono a dormire il loro orsacchiotto sempre nello stesso posto o hanno uno straccetto preferito che desiderano avere sempre con sé. Il ritorno ciclico di azioni familiari dà tranquillità e sicurezza ai bambini che possono rallegrarsi di qualcosa che amano, anche se una giornata non è stata così piacevole, e acquistano forza e fiducia. I rituali danno tranquillità e struttura alla vita, trasmettono sicurezza e protezione.

La regola “tanti ospiti al compleanno di un bambino quanti sono gli anni di vita” è un buon suggerimento, se si deve pensare a quante persone care invitare alla festa di compleanno. Troppi ospiti, zia, zio, amiche di mamme e amici di papà, compagni di gioco, e il rumore e la confusione che ciò comporta, inondano di stimoli il/la bambino/a che si sentirà sopraffatto/a. E il buon umore si tramuterà presto in lamento. Se si desidera comunque festeggiare il compleanno con più persone, talvolta è meglio festeggiare a più riprese.