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Folgorazione

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La folgorazione rappresenta un’emergenza gravissima, che può interessare vari organi ed apparati. Il danno è conseguente all’effetto termico, all’intensità del flusso di corrente, alla differenza di potenziale (volt) e al tempo di contatto. La sintomatologia è data da ustioni nel punto d’entrata e in quello d’uscita della corrente elettrica attraverso l’organismo, da possibili lesioni degli organi interni provocate dal passaggio della corrente attraverso il corpo, da alterazioni del sistema nervoso con perdita di coscienza fino al coma, da paralisi o spasmi della muscolatura, da disturbi della respirazione fino all’arresto respiratorio e cardiaco, da fratture o lussazioni ossee, in particolar modo della colonna vertebrale, dovute a contrazioni muscolari o cadute.

PERICOLO

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Misure d’urgenza da mettere in atto

• Assicurarsi che il contatto con la corrente sia interrotto o comunque allontanare la vittima dal conduttore tramite idonei materiali isolanti. • Valutare lo stato di coscienza ed attivare il 118. • Trattare l’eventuale presenza d’ustioni. • Valutare se coesistono politraumi associati.

Prevenzione

Il contatto con parti elettriche da cui si può originare il fenomeno della folgorazione può avvenire in modo diretto o indiretto. Nel caso di contatto diretto questo significa che il bimbo ha avuto accesso alle parti normalmente in tensione di un impianto elettrico. Per evitare che ciò accada bisogna: • controllare che non siano accessibili cavi elettrici scoperti (privi dell’isolamento); • controllare che le prese elettriche siano del tipo sicuro, oppure dotate di copriforo (in questo modo le parti pericolose non sono accessibili) e soprattutto che non siano danneggiate (parti elettriche accessibili); • controllare che non siano a portata di mano collegamenti non idonei, per esempio realizzati con nastro isolante (facilmente asportabile); • non lasciare mai, neanche per poco tempo, una lampada da tavolo o una piantana allacciate alla rete (ovvero con la spina nella presa) se prive delle lampadine. Se è necessario sostituire la lampadina, farlo congiuntamente alla rimozione della stessa. Nel caso invece di contatto indiretto cioè di un contatto con una massa o di una massa estranea ovvero: • la massa è una parte conduttrice dell’impianto elettrico (carcassa metallica di un elettrodomestico, come ad esempio la lavatrice); • la massa estranea è una parte conduttrice non facente parte dell’impianto elettrico (tubazioni metalliche di acqua o gas); la prevenzione può essere ottenuta attraverso un opportuno coordinamento tra l’impianto di terra e un interruttore automatico differenziale con una corrente differenziale di 30mA. È opportuno fare la prova di sgancio dell’interruttore differenziale almeno ogni mese, attraverso l’apposito tasto di test, per verificarne l’efficienza.

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